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Giornata di raccolta del farmaco, fino al 10 febbraio l’iniziativa di solidarietà

Torna anche quest’anno la Giornata di raccolta del farmaco, iniziativa promossa dal Banco Farmaceutico per aiutare le realtà assistenziali che si prendono cura dei più fragili. Dal 4 al 10 Febbraio, recandosi nelle numerose farmacie aderenti, anche sul nostro territorio sarà possibile donare farmaci da banco destinati a chi non può permettersi assistenza medica.

«Negli anni, grazie alla generosità di tanti – spiegano gli organizzatori – Banco Farmaceutico ha raccolto milioni di farmaci, supportando migliaia di persone in difficoltà. Ma il bisogno è ancora grande: circa 500mila persone in Italia non riescono a curarsi per ragioni economiche. Invitiamo chi può a donare un farmaco e a dedicare un po’ del proprio tempo come volontario per i turni in farmacia, specialmente nella giornata di sabato 8 febbraio».

L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di 20.000 farmacisti (titolari e non) che oltre a ospitare le GRF le sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, ci saranno oltre 25.000 volontari.

Sono oltre 5.800 farmacie a partecipare in tutte le città italiane (l’elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org) e i farmaci raccolti saranno consegnati direttamente dalle farmacie a una ventina di Enti benefici.

Sul nostro territorio la generosità di molti servirà ad aiutare tra gli altri Caritas Cremonese, San Vincenzo, Fondazione Madre Rosa Gozzoli, La Tenda di Cristo, La Zolla, Associazione Figli di Gesù Sofferente, Associazione famiglie affidatarie Il Girasole, Casa famiglia S. Omobono di Cremona, Comunità S. Francesco di Marzalengo, Cooperativa Nazareth e Gruppo Articolo 32.

Servono, soprattutto, antinfluenzali e medicinali pediatrici, decongestionanti nasali, analgesici, antifebbrili e antistaminici, farmaci ginecologici, preparati per la tosse e per i disturbi gastrointestinali, antinfiammatori, farmaci per i dolori articolari e disinfettanti.

In occasione delle prossime Giornate di Raccolta del Farmaco, i coordinatori dell’iniziativa Banco Farmaceutico invitano a leggere le parole del messaggio di Papa Francesco per l’ottava Giornata mondiale dei poveri, e di farne occasione per approfondire le ragioni del fare insieme questo gesto di gratuità:

«I poveri hanno ancora molto da insegnare, perché in una cultura che ha messo al primo posto la ricchezza e spesso sacrifica la dignità delle persone sull’altare dei beni materiali, loro remano contro corrente evidenziando che l’essenziale per la vita è ben altro […]. [Occorre] un cuore umile, che abbia il coraggio di diventare mendicante. Un cuore pronto a riconoscersi povero e bisognoso. Esiste, infatti, una corrispondenza tra povertà, umiltà e fiducia […]. Non dimentichiamo di custodire “i piccoli particolari dell’amore”: fermarsi, avvicinarsi, dare un po’ di attenzione, un sorriso, una carezza, una parola di conforto… Questi gesti non si improvvisano; richiedono, piuttosto, una fedeltà quotidiana, spesso nascosta e silenziosa, ma resa forte dalla preghiera […].
Se la preghiera non si traduce in agire concreto è vana; infatti “la fede senza le opere è morta”. Tuttavia, la carità senza preghiera rischia di diventare filantropia che presto si esaurisce».

 

Un passaggio di testimone nella delegazione di Cremona
Dopo 15 anni di dedizione alla guida del Banco Farmaceutico nella provincia di Cremona, Giuliano Caffi passa il testimone alla nuova Responsabile Territoriale, la Dott.ssa Sara Sordi. Nel salutare questo passaggio, Caffi ha dichiarato: «Con sincera gratitudine, desidero ringraziare personalmente tutti i farmacisti, i volontari e i responsabili degli enti assistiti per avermi dato la possibilità di vivere un gesto di carità che, nel tempo, si è trasformato per me in qualcosa di molto più grande, bello e profondo. Ho imparato che la solidarietà non è mai a senso unico: donare tempo ed energie a chi ha bisogno arricchisce profondamente anche chi dona».
Per rendere ufficiale questo passaggio, Giuliano Caffi e Sara Sordi hanno incontrato la Dott.ssa Rosanna Galli, titolare dell’omonima farmacia di Cremona e presidente di Federfarma Cremona, che fin dai primi giorni ha creduto nel progetto e continua a sostenerlo con grande impegno. Il suo supporto costante rappresenta un pilastro fondamentale per il Banco Farmaceutico e per l’intera comunità.