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Giornata di lotta all’Aids: preghiera e impegno a Casa della Speranza

Ogni anno il 1° dicembre ricorre la “Giornata mondiale della lotta all’Aids”, e come ogni anno la ricorrenza è occasione per ricordare l’impegno quotidiano della Casa della Speranza, la struttura di via Loreto a Cremona che ospita e si prende cura dei malati di Aids, dove nel pomeriggio di giovedì si è celebrata l’eucaristia a cui hanno partecipato gli operatori sanitari, ai volontari e agli ospiti della struttura che accoglie e supporta le persone malate di Aids.

A presiedere la Messa don Pier Codazzi, direttore di Caritas Cremona, e a concelebrare don Pietro Samarini alla presenza dell’Assessore alle Politiche  Sociali e della Fragilità di Cremona Rosita Viola e delle suore Catechiste di Sant’Anna. Nella sua omelia don Codazzi ha ricordato che «i medici e gli infermieri danno un contributo importante alla lotta contro questa terribile malattia. Quando ero giovane – ha ricordato – ho visto amici morire a causa sua, non si sapeva come affrontarla o come prenderla, ma oggi grazie all’impegno di molti la situazione è cambiata. L’uomo che segue l’insegnamento di Gesù è quello che segue le sue parole e le mette in pratica, in questo modo costruisce la casa sulla roccia. La vita va costruita tutti i giorni! Non a parole, non a chiacchiere, ma con le proprie azioni». Ha aggiunto poi che «se tu vivi nell’indifferenza, le belle parole non valgono nulla, perché la tua vita dimostra indifferenza. La parola si è fatta carne, non è e non deve rimanere chiacchiera fine a se stessa. Preghiamo insieme perché questa possa diventare una bella esperienza, contraddistinta dal buon esempio».

Al termine della celebrazione Sara Cavagnoli, assistente sanitario del SERT di Cremona, ha tenuto un breve discorso di carattere informativo su cos’è effettivamente il virus della HIV e quali sono le modalità di trasmissione e di prevenzione, in aggiunta ai tipo di esami necessari per rilevarne la presenza. Si è infine colta l’occasione per un momento di compagnia accompagnato da un rinfresco che ha preceduto la possibilità per gli ospiti di sottoporsi gratuitamente ad un test HIV offerto dal personale del SERT di Cremona.