Giornata delle claustrali, Messa del Vescovo al Monastero di Soresina con il rinnovo delle promosse delle Visitandine
In occasione della giornata mondiale delle claustrali, nel pomeriggio di venerdì 21 novembre il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto l’Eucaristia in uno dei due monasteri di clausura presenti in diocesi: il Monastero della Visitazione di Santa Maria, a Soresina, dove nell’occasione le monache salesiane hanno rinnovato i propri voti.
La Messa è stata concelebrata dal delegato episcopale per la Vita consacrata don Enrico Maggi, dal parroco di Soresina don Andrea Bastoni e dal collaboratore parrocchiale don Enrico Strinasacchi, alla presenza anche del vicario don Alberto Bigatti.
Un momento di intensa spiritualità che è stato condiviso dalle religiose giunte dalla diverse parti della diocesi in rappresentanza delle diverse Congregazioni. Tra loro anche lareferente diocesana dell’USMI (Unione Superiori Maggiori d’Italia) suor Mariagrazia Girola. Un segno di amicizia e sostegno alla comunità Visitandina soresinese. Proprio le religiose hanno animato la celebrazione nel canto.
Ha aperto la celebrazione l’intervento di saluto del parroco di Soresina che, insieme ai ringraziamenti, ha sottolineato come la Messa con rinnovo dei voti rappresenti «una bella occasione per pregare e per ringraziare per le vocazioni contemplative». Un ricordo e un pensiero sono andati anche alle monache di claustrali domenicane di San Sigismondo a Cremona. Parole alle quali ha fatto eco il vescovo, specificando che «È una gara di grazie che vince sempre Dio, perché chi sceglie di immergersi in questo grazie scegliendo la vita contemplativa aiuta tutti a ritrovare l’essenziale».
Nell’omelia il Vescovo ha posto l’accento sul senso di una vita contemplativa: «Qui c’è sempre silenzio, ascolto, spazio per le confidenze … un orientamento chiaro del senso della vita che è vivere l’essenziale. Qui non si fugge il mondo, ma si vive il mondo con Gesù, a suo modello. Qui si vive il miracolo della purificazione, perché per purificare il Santuario del mondo è necessario purificare prima il proprio cuore». E ancora, sul senso della Giornata mondiale delle claustrali il vescovo ha detto: «Rinnovare i voti significa riconoscere che la fedeltà di Dio di fronte alla nostra infedeltà ci rigenera».
Pensando poi alle monache e alla Chiesa, monsignor Napolioni ha proposto questa riflessione e quasi una preghiera: «Io mi immagino le monache così: pendenti dalle labbra di Gesù per ascoltarlo, per ascoltare la sua parola. Prego per una Chiesa meno ansiosa, meno preoccupata dei numeri, meno impaurita davanti al mondo, talmente felice del suo Signore da far sì che in ogni volto cristiano si percepisca quella speranza che deriva dalla Parola di Gesù, la stessa parola da cui pendono le Monache».
La celebrazione si è conclusa con uno scambio amichevole di saluti tra le monache della Visitazione, alla grata della chiesa, e il vescovo e le religiose presenti.











