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Gemellaggio terremoto/5. Tensioni sulle certificazioni di inagibilità, ma buone notizie dalla Filiera Corta di Cremona

Pian di Pieca, lunedì 21 novembre

È stato un rientro emozionante! Le persone mi aspettavano, i bambini mi sono venuti intorno e mi hanno chiesto se anche a Cremona c’è il terremoto e se io non abbia paura a restare qui con loro.

Oggi la Caritas Cremonese ha consegnato generi alimentari, piumoni, una stufetta, libri per l’infanzia… tutto quello che poteva stare sulla macchina.

Fermano (il volontario della Caritas di Crema) e io abbiamo aiutato a smontare una tenda e scaricare lavatrici. Poi abbiamo fatto visita ad alcune persone anziane di cui una, purtroppo, in fin di vita. Ho notato con piacere che Fermano si è perfettamente inserito nella comunità durante il week end!

Questa sera , nella nostra sala mensa, la cittadinanza ha incontrato il sindaco di San Ginesio, il quale ha cercato di fare il punto rispetto alle certificazioni di inagibilità. Da subito c’è stata molta tensione. Di fatto ciò che emerge è che mancano i certificatori AeDES (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica) e quindi non tutti riusciranno ad avere a breve gli eventuali certificati di inagibilità a cui seguirebbe l’ordinanza di sgombro che darebbe la possibilità di ottenere una casetta di legno.

Quindi… nel frattempo, si provvederà a mettere a disposizione degli sfollati alcuni moduli abitativi-container. Questi moduli per San Ginesio, Pian di Pieca e per Camerino sono stati ordinati e dovrebbero essere disponibili tra circa 45 giorni.

Sembra purtroppo certo che i tempi per la certificazione del danno alla propria abitazione saranno molto lunghi. Le persone sono stanche e nervose e, alcuni tra loro, dicono che potrebbero anche decidere di fare azioni dimostrative quando dovessero venire i tecnici a posare i container per le votazioni del referendum.

Nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato il primo decreto sulla ristrutturazione (quella di tipo B, cioè leggera). La classificazione dei danni abbraccia infatti una scala che va da A (che significa casa agibile) fino ad un massimo di E (casa gravemente danneggiata con crollo).

Dal momento che questo incontro andava per le lunghe e che don Luigi, Fermano ed io avevamo l’incontro con i catechisti, abbiamo cenato in piedi in cucina!

Oggi ho avuto la conferma che la Filiera Corta Solidale di Cremona si è attivata per l’acquisto di formaggio proveniente da un produttore di questa zona.

Nicoletta D’Oria Colonna
operatrice Caritas Cremonese

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Speciale terremoto con il diario dei giorni precedenti