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Fratelli o coltelli, il 20 ottobre torna Traiettorie di sguardi

Di fronte alla solitudine dell’uomo, prigioniero dei propri idoli, è possibile oggi annunciare una «comunità alternativa», fondata su di una rete di legami, sfidando una società frammentata, dalle relazioni deboli, fiacche, prevalentemente funzionali, spesso conflittuali? È questa la domanda a cui vorrebbe rispondere il percorso per il nuovo anno pastorale di “Traiettorie di Sguardi”, l’iniziativa promossa dalla Pastorale giovanile diocesana in sinergia con la parrocchia del Maristella di Cremona, dove si tengono gli appuntamenti mensili.

Tra le diverse proposte che la Diocesi rivolge ai giovani tra i venti e i trent’anni anche il percorso di “Traiettorie di Sguardi” volutamente prende spunto dal tema dell’anno pastorale, ovvero il cosiddetto «discorso comunitario» tratto dal del Vangelo di Matteo.

I giovani, accompagnati e sollecitati da un gruppo di sacerdoti, che nella calura estiva hanno dedicato tempo e pensiero al percorso di quest’anno – dal titolo «Fratello o coltelli. Lo scandalo del noi» – hanno così strutturato le tappe della prossima edizione di questa iniziativa ponendo al centro il tema della comunità e del legame nelle sue diverse sfaccettature: a partire dal focus sulla generatività, del legame, inteso non come vincolo ma come uscita dall’«io» che diventa un «noi» condiviso, che si fa prossimità e poi comunità, per poi proseguire con un’esperienza sensoriale che aiuterà i giovani a «mettersi nei panni» – letteralmente – di chi vive ai margini, sulla strada, senza una comunità di riferimento.

Si potranno poi ascoltare le parole di un medico che ha scelto di dedicare la sua vita ai più piccoli, lontano dalla sua comunità d’origine, ma al servizio di chi, pur vivendo nella desolazione e miseria, ha anche tanta dignità. Nella seconda parte del percorso ai giovani sarà data la possibilità di vedere il film «Solo cose belle», che racconta la realtà dell’Associazione Papa Giovanni XXIII impegnata da più di cinquant’anni nel campo dell’accoglienza e della solidarietà.

Il percorso si chiuderà con due incontri sul tema della pena, nella sua ambiziosa missione di poter essere rieducativa e con la testimonianza di un’ex detenuta che racconterà il suo cammino di riscatto.

L’obiettivo di questo percorso, che si svilupperà in sei tappe a partire da domenica 20 ottobre, e si concluderà come ogni anno con la veglia delle Palme, è quella di mostrare un volto della comunità che agisce come il lievito, le cui particelle operano in misterioso collegamento tra di loro e si sostengono a vicenda e, anche se piccola e debole, si può far incisivamente sentire, come un sassolino in una scarpa.

Brochure del percorso

 

L’incontro del 20 ottobre

“In principio il legame. Lo scandalo della comunità” è il titolo del primo incontro in programma domenica 20 ottobre. Appuntamento alle 19.30 all’oratorio del Maristella (via Agreste 11, a Cremona.). Dopo la preghiera la relazione introduttiva degli ospiti: Paolo Pezzana (ricercatore in sociologia presso la Cattolica di Milano) e don Cesare Pagazzi (direttore dell’ISSR di Crema-Cremona-Lodi- Vigevano e Pavia e insegnante nei Seminari riuniti). Dopo il dibattito con i presenti, la serata si concluderà con la cena condivisa.

 

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