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Tempo del creato, a Pontirolo una riflessione sull’acqua come bene comune e diritto condiviso

Domenica 5 settembre, presso località Pontirolo (Drizzona), si è svolto l’incontro promosso dalla zona pastorale IV nell’ambito del Tempo del creato. L’evento – dal titolo ”Di acqua e altri racconti” – ha avuto per tema l’acqua come bene comune e diritto condiviso ed è stato preparato dalla professoressa Annunciata Camisani e da Luana Cappelletti Griffini, proprietaria di Cascina Pontirolo, la meravigliosa location che ha accolto i presenti.

A introdurre i lavori la professoressa Camisani che, dopo aver dedicato «questo spazio di riflessione a tutte le donne e in particolare alle donne afgane, prime vittime di ogni discriminazione e assenza di diritti», ha approfondito il concetto di opportunità data dal rispetto dei diritti umani. Primo fra tutti la possibilità di usufruire di un bene comune, quale l’acqua, protagonista delle letteratura di ogni tempo, perché centrale nella vita di ogni uomo. Aprendo a un breve excursus letterario da Petrarca a Virginia Wolf fino ad arrivare ai Millennium Goals delle Nazioni Unite, la prof. Camisani (come tutti la chiamano dopo tanti anni al liceo linguistico Romani di Casalmaggiore) si è soffermata sulla situazione delle donne nel mondo. «Il pensiero ci porti alle tante donne e bambine che camminano per ore alla ricerca di un pozzo a cui attingere acqua e che non hanno per questo la possibilità di studiare e istruirsi».

Al tavolo dei relatori era seduto anche Diego Antonioli, già consigliere provinciale presso le ACLI Cremonesi e attivista nei Movimenti per l’acqua che portarono al Referendum del 2011. La sua relazione ha avuto per titolo “Acqua bene comune” e si è dipanata a partire dalla prima guerra per l’acqua avvenuta in Bolivia nel 2000, che ha portato alla privatizzazione delle risorse idriche, per poi proseguire nella descrizione del Comitato per l’Acqua Pubblica cremonese. Grazie ai tanti Movimenti per l’acqua pubblica si raccolsero, a seguito del 3° Forum Alternativo Mondiale dell’Acqua del 2006, 700.000 firme per proporre una legge di iniziativa popolare contro la privatizzazione dell’acqua e della sua gestione. Da ultimo, Antonioli ha voluto ricordare, nell’ambito dell’impegno di tutto il territorio cremonese sul tema, la netta presa di posizione della Diocesi di Cremona, che nel 2007 aveva invitato, grazie a don Bruno Bignami, l’allora vescovo della Patagonia Cilena, mons. Luis Infanti della Morra, autore della Lettera Pastorale “Dacci oggi la nostra acqua quotidiana. L’acqua è vita”.

La parola è poi passata a Mina Bettinoni, volontaria dell’associazione AsSos Africa di Cremona. Il suo intervento si è concentrato sulle opere idriche che l’associazione ha promosso negli anni tra Uganda e Madagascar, grazie ai fondi raccolti in Italia. In particolar modo è stato presentato il progetto “Padania Acque for Africa”, nato in collaborazione con l’azienda del territorio cremonese, che ha permesso ad oggi di costruire in Madagascar tre pozzi e una scuola. Perché l’assenza di acqua potabile è sempre correlata a povertà e malnutrizione, ma anche ad un alto tasso analfabetismo e mancanza di istruzione. «Il 16 agosto 2019 sono stati inaugurati contemporaneamente i 3 pozzi che abbiamo costruito grazie alla manodopera locale», ha spiegato la Bettinoni, mostrando fotografie di donne e bambini tra i banchi di scuola. Ed ha proseguito descrivendo il “Progetto Milly” in fase di svolgimento, che prevede azioni mirate a combattere la malnutrizione delle donne e dei loro bambini. Un progetto «che vuole ricordare il senso dell’essere donna, madre, moglie e di tutte quelle dimensioni che le donne del Madagascar vivono sempre, nonostante spesso vengano emarginate o perdano i loro bambini».

In chiusura del pomeriggio alcune parole del vicario zonale e parroco di Piadena-Drizzona-Vho, don Antonio Pezzetti, che ha invitato a «promuovere il Bene passando da azioni che generano il bene, quello vero, concreto, tangibile» e che ha auspicato che l’associazione AsSos Africa possa interfacciarsi con le realtà scolastiche del territorio e con gli oratori nel periodo del Grest, perché «è giusto che i bambini conoscano quello che succede attorno a loro e trovino delle strade per poter contribuire a modo loro al Bene».

L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il prossimo appuntamento culturale, che si svolgerà nel mese di ottobre presso i locali dell’oratorio di Piadena e che riguarderà i diritti umani.

 

Nella Giornata del Creato l’invito a una vera transizione ecologica. Ecco le proposte nelle zone




Tempo del Creato, a Bozzolo veglia di preghiera e riflessione

Nell’ambito del Tempo del Creato, voluto da Papa Francesco per stimolare una riflessione sui temi della salvaguardia del creato durante tutto il mese di settembre (dal 1° settembre Giornata per il creato al 4 ottobre festa di san Francesco d’Assisi) in tutte le Zone pastorali della diocesi sono stati promossi incontri di testimonianza e preghiera per richiamare il tema e promuovere un processo di attenzione capace di continuare, al di là degli appuntamenti di calendario, con un impegno e uno stile di chi intende prendersi cura della casa comune. Dopo la giornata promossa a Pontirolo dalla Zona 4, nella serata di mercoledì 22 settembre per le comunità della Zona pastorale 5 è stato proposta una veglia di preghiera. L’appuntamento è stato nella chiesa parrocchiale di Bozzolo. Slogan della serata: “Camminare in una vita nuova”.

A guidare la serata è stato il parroco don Luigi Pisani, accompagnato dalla comunità bozzolose oltre che dalla presenza di rappresentanti della società civile e di associazioni e gruppi impegnati sul versante di tutela e cura dell’ambiente, tra queste la Comunità Laudato si’ di Viadana e Marcaria.

Al centro della veglia di preghiera anche la testimonianza di Paolo Bergamaschi, già europarlamentare eletto con il partito dei Verdi, sempre sensibile al tema della transizione ecologica e capace di esaminare il periodo storico che l’umanità sta attraversando.

«Non siamo di fronte a una crisi climatica, ma a un’emergenza climatica – ha sostenuto Bergamaschi -, molto più lunga della crisi pandemica in cui siamo immersi». E, dopo aver descritto alcune azioni mirate a contenere i cambiamenti climatici messe in campo da parte di Nazioni Unite e Unione Europea, Bergamaschi ha letto alcuni brani tratti dai testi dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco e del collega e amico Alexander Langer. «La politica – ha infine affermato Bergamaschi – non può trovare una soluzione perché ragiona sul breve periodo, quello elettorale. La soluzione sta nell’etica. Se non produciamo un cambio radicale negli stili di vita, non ce ne andremo fuori».




Nuova luce per la chiesa del Migliaro: Messa con il Vescovo per presentare la fine del restauro

Si è svolta in semplicità la visita del Vescovo Napolioni nel pomeriggio di venerdì 17 settembre presso la Chiesa Parrocchiale del Migliaro da poco interessata da lavori di restauro.

«Il Vescovo ha apprezzato molto i lavori compiuti – spiega il parroco don Maurizio Ghilardi – ma ha soprattutto rimarcato quanto la nuova luminosità della Chiesa debba far maturare nelle persone la capacità di sentirsi accolte e di essere a loro volta accoglienti».

Oltre all’impianto elettrico, luci e audio e all’impianto anti-intrusione (curati rispettivamente dalle ditte Bastoni Luciano e Rossi Sistemi, con la collaborazione degli architetti Angelo Landi e Fabio Bosio), è stato interessato dai lavori anche il presbiterio (seguito dalla Ditta Ghilardi Marmi), che ha consistito nello spostamento all’indietro dell’altare e nell’avanzamento dell’ambone, e la ricollocazione del tabernacolo sull’altare laterale, creando così l’altare del Santissimo, oltre al restauro dei portoni.

Durante l’omelia Mons. Napolioni ha voluto sottolineare che «la bellezza della chiesa deve rendere anche i cuori molto più luminosi». E ha poi così terminato. «Spessissimo siamo legati alle suppellettili della nostra chiesa. Non cadiamo nel rischio che siano queste le cose che ci rendono ricchi. La vera ricchezza della chiesa deriva dalla capacità di farsi accogliente».

 




Dialoghi sull’uomo con don Primo, è iniziata la tre giorni mazzolariana di Bozzolo

Si è aperta con linatteso arrivo a Bozzolo del vescovo Napolioni, la prima giornata di Luomo ritorna. Dialoghi sulluomo con don Primo Mazzolari, la tre giorni di riflessioni attorno alla figura del parroco di Bozzolo, organizzata da Fondazione Mazzolari.

Il Vescovo è stato accolto dal sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, dal parroco don Luigi Pisani, da don Antonio Pezzetti e don Umberto Zanaboni, oltre che da numerosi rappresentanti di “Fondazione Mazzolarie concittadini.

Dapprima don Pisani ha portato i saluti della Presidente di Fondazione Mazzolari Paola Bignardi, anticipando lintenzione di creare un momento riflessivo annuale attorno alla figura di don Primo, sulla modalità del Festival Letteratura di Mantova, che si dovrà svolgere nel mese di giugno. «Il tentativo -ha dichiarato- è di dividere per argomenti perché vogliamo coinvolgere più gente possibile, come i giovani. Ogni anno prevediamo di interessarci a un pensiero di don Primo. Questanno è il dialogo con luomo che affronteremo sotto tanti suoi versanti e grazie a diverse forme artistiche come la letteratura, il teatro, lo sport».

Subito dopo Mons. Napolioni ha preso la parola con una battuta che ha fatto sorridere i presenti. «Sono venuto a verificare di persona leffervescenza della coppia sindaco-parroco. Ogni tanto è bene scoprire i frutti di questa bella collaborazione». E ha proseguito con un auspicio. «Mi auguro che tutte le esplorazioni creative intorno al pensiero di don Primo, che si avventurano sui vari sentieri dellattualità, non perdano di vista la sorgente. Lui ha un messaggio sulluomo perché ha incontrato luomo Gesù Cristo. Laugurio – conclude – è che scavando e confrontando emerga sempre di più questa grazia che è resa possibile davvero a tutti, anche a noi in ogni tempo».

Il saluto del sindaco Giuseppe Torchio è, invece, stato incentrato su un impegno preso dal Comune di Bozzolo.  «In questa loggia -lincontro si è infatti tenuto presso la Loggia del Comune – è stata posta la stele delle visite del Santo Padre e del Capo dello Stato. Presto anche la porta dingresso della città sarà dedicata alla figura del nostro sacerdote».

È seguito lintervento di don Bruno Bignami su Mazzolari educatore di coscienze, che «ci aiuta a capire che la più grande sfida è abitare il nostro tempo da testimoni credibili di unumanità convertita al Vangelo». Mazzolari, la cui umanità ha incarnato un ministero che doveva essere per ogni uomo, lontano da giochi di potere e con al centro il Vangelo, ha sempre fatto della carità il «respiro della vita di ogni cristiano, il luogo rivelativo della fede». Ed è nella storia, ha proseguito don Bignami, che si sviluppano quelle vicende umane in cui il percorso di fede si può manifestare. La scelta è tra accettare di vivere quella narrazione che è data dagli eventi, essendone protagonisti attivi, oppure lasciarsi alle spalle, «come una scenografia», un vissuto che non ci interpella, lasciandoci indifferenti. «Don Primo scelse di esserci e di raccontarlo nei suoi libri, che sono il gesto damore con cui il sacerdote avvicinò e avvicina oggi lumanità intera, a partire dai più lontani».

È questa, tra le altre, la funzione della scrittura. Lavvicinarsi, lesserci, empaticamente, per il lettore. E lo ha ben raccontato Carlo Lucarelli, autore di numerosi romanzi gialli, introdotto dal professor Enrico Garlaschelli. «Io scrivo per cercare di capirci qualcosa» dichiara allinizio del suo intervento. Ma poi la scrittura prende una sua vita per il lettore che può decidere di criticarla, giudicarla, appassionarsi al punto da non lasciarla più. E grazie ad essa anche i lontani si avvicinano, la conoscenza diventa confronto, il senso di smarrimento si trasforma in dialogo. «La scrittura – ha concluso Lucarelli- diventa un ottimo mezzo per far parlare i lontani».

Al termine dellincontro gli organizzatori hanno ricordato gli eventi di sabato 11 settembre, che si apriranno con gli interventi del dottor Bottura dalle ore 16.30 presso la Chiesa di San Francesco, e  si concluderanno con il Recital inedito in cui Cochi Ponzoni interpreta Don Primo Mazzolari, alle ore 21.00 presso Cascina Paganini.

 

«L’uomo ritorna…» dal 10 settembre torna la Tre giorni mazzolariana di Bozzolo




«L’uomo ritorna…» dal 10 settembre torna la Tre giorni mazzolariana di Bozzolo

Ci saranno don Primo Mazzolari, il suo impegno e le sue parole al centro della tre giorni mazzolariana intitolata “L’uomo ritorna. Dialoghi sull’uomo con don Primo Mazzolari”, organizzata per il secondo anno da Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo con il patrocinio di Parrocchia, Comune e dell’Istituto superiore di Scienze religiose “San Francesco” di Mantova, in collaborazione con Libreria Paoline e Associazione Isacco, grazie al contributo di Fondazione Comunità Mantovana onlus.

L’evento avrà inizio venerdì 10 settembre alle 17.30 presso la Loggia del Comune di Bozzolo con una riflessione proposta da don Bruno Bignami, direttore dell’ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, postulatore della causa di beatificazione di don Primo e già presidente di Fondazione Mazzolari. La relazione di don Bignami, intitolata “Don Primo Mazzolari, oggi”, affronterà il tema della scrittura di don Primo quale rilettura critica degli avvenimenti del suo tempo, tradotti da don Primo in lucida testimonianza capace di stimolare una riflessione anche nell’oggi.

«Gli scritti di don Primo sono una miniera anche per il nostro tempo – spiega don Bignam i-. Non solo per i temi ma anche per lo stile con cui ha affrontato i problemi del suo tempo da credente, senza mai fuggire ma con grande senso di responsabilità e lasciandosi interrogare da quelli che sono stati i problemi della storia del secolo scorso. E questo – conclude – è di straordinaria attualità».

A seguire, alle 18.30, sarà il momento per una riflessione condotta da Carlo Lucarelli, noto romanziere e volto televisivo, che relazionerà sul senso della scrittura con un intervento intitolato “Scrivere, oggi”. Filo rosso anche della giornata di sabato 11, la scrittura come testimonianza, che si dipanerà in collaborazione con la libreria Paoline-Il Rio di Mantova. A partire dalle 16.30 presso la Chiesa di San Francesco verranno presentate due riflessioni scaturite in due libri del dottor Renato Bottura, medico geriatra mantovano: “Gesù. Il senso. Un medico per gli ultimi incontra il grande maestro” e “Nel ventre di una donna. Storie di donne e di violenza in Congo”, quest’ultimo alla presenza della co-autrice Veronica Barini.

Affidata invece alla serata la parte ludica, ma pur sempre riflessiva, in Cascina Paganini che si aprirà alle 19 con il concerto del gruppo musicale “1234”, seguito da un apericena e dal Recital “Cochi Ponzoni interpreta don Primo Mazzolari” durante il quale il poliedrico attore interpreterà alcuni brani tratti dai testi del prete bozzolese “Diario di una primavera” e “Impegno con Cristo”.

La terza e ultima giornata si aprirà domenica 12 alle 16.30 presso Palazzo Casalini con una riflessione sull’economia, affidata a don Roberto Maier, docente di teologia presso l’Università Cattolica di Piacenza, e a seguire si dialogherà sul tema dell’educazione, in cui lo stesso Maier sarà accompagnato da Barbara Rossi e Beatrice Gatteschi.

«La proposta di eventi di questa tre giorni riguarda questioni di attualità, dall’economia all’educazione, dalla letteratura alla poesia -dichiara Bruno Volpi, uno dei curatori dell’evento-. Perché don Primo era uno scrittore capace di dare un significato poetico alle cose».

Alle 19 invece sarà il momento dello sport, alla presenza di un emblema, il centrocampista Roberto Boninsegna, che sarà accompagnato dal finalista olimpionico del salto triplo Andrea Dallavalle.

«Con questo ultimo intervento si cercherà di evidenziare gli aspetti che nello sport sono dati dalla nostra umanità, quindi non solo l’agonismo e la sete di successo ma anche l’uomo che c’è dietro allo sportivo -prosegue Volpi-. Che è poi quello che don Primo diceva rispetto ai lontani: siamo tutti nella stessa condizione, parte del genere umano, tutti fratelli».

La giornata si concluderà con la cena comunitaria alle ore 20.




Giochi all’ombra del campanile, a Cappella le premiazioni del concorso

È stato un successo di adesioni e di pubblico la premiazione del concorso “Giochi all’ombra del campanile” che si è tenuta sabato 21 agosto presso il parco della parrocchia di S. Agata in Cappella, frazione di Casalmaggiore. Nello stesso parco in cui, appena sarà raccolta la cifra necessaria, i circoli ACLI del Casalasco procederanno all’acquisto dei giochi da destinare a bambini dai 3 ai 12 anni.

La giornata si è svolta alla presenza del Presidente delle ACLI provinciali, Bruno Alessio Tagliati, del vicepresidente Roberto Ennio Oliva, del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e del parroco di Cappella don Alfredo Assandri.

A fare gli onori di casa il segretario del Circolo ACLI di Cappella, Giuliano Braga, che ha introdotto l’evento con i dovuti ringraziamenti alle numerose persone che hanno deciso di credere nel progetto, inviando una fotografia o facendo una libera offerta. Una settantina le immagini inviate, tra cui tre si sono aggiudicate il primo premio, che ha consistito in un pacco alimentare contenente prodotti del Commercio Equo e Solidale, gentilmente offerti dalla Bottega di Casalmaggiore. Altre quattro per ciascuna categoria le fotografie segnalate come di notevole interesse, che sono state “appese” in un’installazione realizzata da Silvana Braga tra i rami delle piante e che saranno esposte nell’edicola di piazza Garibaldi a Casalmaggiore, presso la Pro Loco durante la Fiera di San Carlo e al Museo del Cambonino a Cremona.

A declamare i nomi dei vincitori il presidente di FotoCine Casalasco 1966 aps, che ha motivato le scelte della commissione giudicatrice e che, a fine premiazione, ha proiettato tutte le fotografie partecipanti per dare risalto ad ogni singola posa.

La giornata è stata anche l’occasione per presentare il prossimo appuntamento di raccolta fondi che le ACLI del Casalasco stanno organizzando: una biciclettata tra i Circoli che si terrà domenica 26 settembre a partire da Martignana di Po alle 8.30 per giungere a Cicognara all’ombra del monumento dedicato a don Primo Mazzolari.

 

Qui la classifica:

 

Sezione A: Gli spaventapasseri

Secondi classificati ex-aequo:

Giuliano Braga : Lo spaventapasseri del vento

Mario Ghiretti: Colorno, la regina del campo

Vincenzo Cerati: Lo spaventapassseri

Svetlana Kozlova: Amore

 

Sezione B:  I cortili interni delle case

Secondi classificati ex-aequo:

Sara Boldrini: Il retro

Michele Marchini: Sogni appesi

Maria Tosca Fracella: dopo la xylella cosa accadrà all’uomo

Tiziano Schiroli: Cortile naif

 

Sezione C: Il sacro e il profano

Secondi classificati ex-aequo:

Antonella Pagliari: all’ombra del Santo

Selene Mantovani: Calcio

Vincenzo Raeli: Ombra d’angelo

Daniele Raschi: Scherzo alla suora

 

Primi classificati:

Sezione A: Gli spaventapasseri

Tiziano Schiroli: Human Scarecrow

 

Sezione B:  I cortili interni delle case

Mario Ghiretti: Burkina Faso, cortile casa Lobi

 

Sezione C: Il sacro e il profano

Sara Boldrini: Tra il sacro e il profano




Cappella, un concorso fotografico per realizzare il parco giochi

Prende avvio con il concorso fotografico “Giochi all’ombra del campanile”, la raccolta fondi promossa dai Circoli ACLI di Cappella e Casalmaggiore, con il sostegno di ACLI Provinciale e in collaborazione con i circoli del Casalasco e la Parrocchia di Sant’Agata, per la creazione di un parco giochi per bambini da 3 a 12 anni nell’area verde adiacente alla sede ACLI di Cappella, dove annualmente è ospitato il Festival SpaventaCappella.

L’obiettivo del Concorso (in scadenza il 15 agosto), aperto a fotografi e fotoamatori residenti in Italia, Città del Vaticano e Repubblica di San Marino, è quello di acquistare alcune giostre che rendano un meraviglioso spazio immerso nella natura ancora più fruibile per bambini e famiglie, nell’ottica dell’inclusività e del senso di comunità. Uno spazio che ad oggi manca, in una frazione piccola ma importante per la presenza sia del circolo ACLI, cui aderisce una larga fetta della popolazione locale, che della Scuola dell’infanzia.

A caratterizzare il Concorso è la larga adesione di associazioni locali che hanno voluto credere in questo progetto. Tra le tante, “Fotocine Casalasco 1966 aps”, associazione di promozione culturale nota sul territorio che, oltre ad aver partecipato alla stesura del bando, si occuperà di formare la commissione giudicatrice e di esporre le fotografie selezionate come migliori durante la prossima Fiera di San Carlo.

Ma anche “NonSoloNoi Altromercato”, la Bottega del Commercio Equo e solidale di Casalmaggiore, che ha voluto donare i prodotti che andranno a costituire i primi premi per i tre vincitori.

«Abbiamo raccolto una bella sfida – dichiarano gli organizzatori –. Una sfida che ci vede in prima linea per dare una risposta concreta a un bisogno concreto. Quello di tante famiglie di poter sfruttare al massimo uno spazio chiuso da mura ma aperto alla natura, dove permettere alla socialità di riprendere vita in totale sicurezza e inclusività».

Il Concorso fotografico non sarà la sola azione messa in campo dalle ACLI. Seguiranno altre iniziative a fine estate e altre collaborazioni, sempre nell’ottica di fare rete con l’associazionismo del territorio, già tanto impegnato nel rispondere ai numerosi bisogni della popolazione.

Perché insieme si può fare bene, si può fare meglio.

Scarica il Bando del concorso e il Modulo di iscrizione




ACLI, l’incontro del presidente provinciale con le associazioni del Casalasco

Prosegue il tour di visite ai circoli ACLI sul territorio a cui il presidente provinciale, Bruno Tagliati, ha dato avvio nel post lockdown. Giovedì 15 luglio, accompagnato dal vicepresidente Roberto Oliva, Tagliati ha incontrato, presso il Circolo ACLI di Cappella di Casalmaggiore, i rappresentanti della realtà del casalasco, in particolar modo i circoli di Roncadello, Agoiolo, Martignana di Po, Casalmaggiore e Cappella.

Il focus della serata si è incentrata sulle prospettive future dei circoli, dalle progettualità condivise sul territorio alle riaperture delle mescite (che in questo periodo di chiusura forzata hanno subìto gravi contraccolpi), senza tralasciare i percorsi di unificazione tra i circoli attraverso l’ipotesi di un coordinamento provinciale che possa alleggerirli dai vincoli dell’attuale burocrazia dovuta alla riforma del terzo settore.

«Grazie a tutti voi che vi impegnate a far rinascere la speranza nelle nostre comunità – ha dichiarato Tagliati –. Noi siamo qui stasera per darvi forza e per dirvi che non siete soli. Il Provinciale c’è ed è pronto a sostenervi nelle vostre necessità e progettualità».

Il clima in cui si è svolto l’incontro è stato disteso e piacevole, e ha dato avvio a numerose collaborazioni, a partire dalla partecipazione al concorso fotografico “Giochi all’ombra del campanile”, finalizzato alla raccolta fondi per la creazione di un parco giochi per bambini da installare presso l’area verde dell’oratorio di Cappella.

Al termine dell’incontro il presidente Tagliati ha annunciato la volontà di organizzare un’intera giornata di condivisione tra i presidenti e collaboratori di tutti i circoli provinciali. Una nuova occasione per incontrarsi, confrontarsi e insieme ripartire.




A Casalmaggiore il Grest è per tutti

C’è una prima volta per tutto e, all’oratorio di Casalmaggiore, c’è una prima volta anche “per tutti”. È partito il 14 giugno, con l’avvio del Grest 2021 che durerà fino al 9 luglio, il progetto di inclusione destinato a sette bambini residenti presso il Campo Sinti cittadino, che permette loro di partecipare alle proposte formative, ludiche e spirituali che l’oratorio di Santo Stefano fornisce in questa calda estate.

Il progetto, chiamato in origine “Progetto incontro” e nato nel 1998 dalla volontà della professoressa Maria Luisa Chiarini, allora docente presso l’istituto Diotti di Casalmaggiore, si occupa di favorire la partecipazione al tempo scuola e dopo scuola per bambini provenienti da una realtà fragile ma prossima, a cui rivolgere le proprie attenzioni e la propria sensibilità di cittadino e di cristiano. Nel tempo il progetto si è evoluto, fino a promuovere la partecipazione estiva alle attività parrocchiali e, per la prima volta nell’estate 2021, viene svolto presso l’oratorio di Santo Stefano.

A coordinare i lavori un’équipe composta dai sacerdoti, il parroco don Claudio Rubagotti e il vicario don Arrigo Durante, e dall’assistente ad personam Paola Vezzoni, incaricata dai Servizi Sociali del Comune di Casalmaggiore nella gestione di attività a carattere inclusivo, oltre che dall’associazione di volontariato Cittadini Insieme.

I protagonisti di questa bella storia sono Joshua, Maili, Belén, Natan, Joshua, Charlin e Evan, tutti frequentanti la scuola primaria di Casalmaggiore. Figli di quei ragazzi cresciuti dalla professoressa Chiarini tra scuola, casa e ritiri spirituali.

«La nostra realtà cattolica si distingue per l’accoglienza sempre di tutti – dichiara don Arrigo -. Siamo contenti di questa collaborazione che auspichiamo possa diventare l’inizio di un percorso che veda inseriti questi bambini anche in altre attività durante l’anno»

Nel frattempo, in attesa di vedere se a questo seguiranno altre correlazioni, i bambini partecipano con gioia all’intera giornata che si svolge in oratorio dalle 9 alle 17, tra festa, giochi, balli, riflessioni e momenti di preghiera. Ivi compreso il pasto, molto importante per entrare in relazione con i pari.

Davvero un grande inizio che Paola Vezzoni, accompagnata nel suo lavoro da Gaia Lazzarini della coop. Il Cerchio, sintetizza così: «Andiamo avanti insieme. Questi bambini hanno un gran bisogno di andare avanti con gli altri, per combattere la discriminazione di cui la comunità Sinti è stata vittima per tanto tempo».




Si torna a viaggiare: le proposte della Profilotours

Don Roberto Rota, incaricato diocesano del Segretariato Pellegrinaggi e dell’Ufficio per la Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi, ha presentato a Cremona le iniziative di turismo religioso promosse dall’agenzia di viaggi Profilotours.

«Le iniziative  di turismo religioso, in questo particolare periodo,  hanno lo scopo di ricercare il sacro in realtà presenti attorno a noi» dichiara don Rota «perché c’è tanto bello da vedere anche in Italia».

La situazione pandemica infatti rimanda all’autunno i pellegrinaggi a Fatima (3-5 settembre), Lourdes (29 settembre-1 ottobre) e Santiago de Compostela nell’anno del Santo Giacobeo (8-10 ottobre). E si concentra per il periodo estivo su itinerari pressoché tutti nazionali ma di alto valore e interesse.

«Dobbiamo concentrarci per ora su quel che si può fare ma mettendo in conto, se pur con le limitazioni del caso, iniziative di turismo religioso e pellegrinaggi verso Lourdes, Fatima e Santiago come segnale di attenzione ai santuari che hanno vissuto momenti molto difficili».

Concentrandoci sul contesto italiano, si comincia con la Sacra di San Michele e Venaria Reale (22 maggio), per proseguire con la Sicilia occidentale (12-16 giugno) e la riscoperta dei tesori dell’Etruria visitando la Tuscia tra il sud della Toscana e nord del Lazio (14-18 giugno). Da ultimo prima della pausa estiva luglio-agosto, è prevista una visita in giornata alla Riviera del Brenta (30 giugno).

A fine agosto sarà il tempo di visitare le terre di Siena prima (27-31 agosto) e Venezia poi, con le sue meravigliose isole lagunari (30 agosto- 1 settembre). A chiudere il ciclo turistico sarà una tappa oltre i Pirenei a Valencia (24-27 novembre).

Tante occasioni, dunque, per conoscere e per conoscersi.

Per maggiori dettagli visitare  www.profilotours.it

Contatti: Profilotours S.r.l. p.zza S.A.M. Zaccaria Tel. 0372 460592