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Domenica 8 settembre Viadana inaugura la “Casa dei talenti”

La “Casa dei talenti” sarà benedetta e ufficialmente inaugurata domenica 8 settembre, al termine della messa festiva delle 10.30 (che, in occasione della conclusione del Grest, sarà celebrata all’oratorio di Castello).

La struttura (l’ex banca Cariplo di largo De Gasperi) ospiterà la nuova sede della Caritas parrocchiale e zonale. Gli spazi, che occupano una superficie complessiva di ben 640 metri quadrati, consentiranno di gestire con maggiore agio le attività caritative (distribuzione pacchi alimentari, raccolta e redistribuzione abiti usati, colloqui di sostegno e orientamento per cittadini e famiglie in difficoltà). Negli auspici espressi dal parroco don Antonio Censori, la “Casa dei talenti” diventerà un vero e proprio luogo di incontro e accoglienza, a disposizione anche per riunioni, feste e conferenze.

La stessa domenica, nelle chiese cittadine, saranno esposti i cesti della raccolta Caritas, nei quali i fedeli potranno conferire generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per la casa da redistribuire a chi ne ha bisogno. Gradito anche il materiale scolastico: biro, matite, gomme, pennarelli, quaderni di ogni formato, zaini e astucci usati purché in buone condizioni.

Per vari motivi, i prossimi saranno giorni intensi per le parrocchie unite viadanesi: è in calendario infatti pure la festa degli oratori cittadini. Come tradizione, l’edizione di settembre si tiene in Castello.

Il calendario. Mercoledì 4 settembre, dalle 19.30, cena sotto le stelle e proiezione delle foto dei campi estivi. Venerdì 6, sul sagrato della chiesa di San Pietro, giochi di San Nicola, per una serata di sfide e divertimento, e mercatino dei giochi usati. Sabato 7 alle 21 spettacolo “Le argonautiche” a cura del laboratorio teatrale giovanissimi. Domenica 8 alle 10.30 la messa al campo e alle 21 la festa di conclusione del Grest. Sarà l’occasione per salutare don Piergiorgio Tizzi e don Marco Bosio, destinati dal vescovo Antonio Napolioni ad altri incarichi dopo rispettivamente dieci e tre anni di servizio a Viadana. Sabato e domenica sera sarà possibile trattenersi a cena al centro giovanile.

Martedì 10 settembre, infine, la città celebrerà il patrono San Nicola da Tolentino: messa solenne alle 10.30 nella chiesa di San Martino, alla presenza delle autorità civili e militari cittadine.




Inaugurata a Viadana la “Casa dei talenti”, nuova sede della Caritas

«La carità è il principale talento di una comunità parrocchiale». Un talento da far fruttare: per questo le parrocchie viadanesi si sono dotate di una “Casa dei talenti”. La nuova sede Caritas è stata ufficialmente inaugurata domenica 8 settembre. Su una superficie di ben 640 metri quadri, trovano posto i magazzini per la raccolta e redistribuzione di abiti e prodotti alimentari, oltre alle salette riservate per i colloqui di ascolto e orientamento, ma anche spazi comuni, angolo giochi per i bimbi, una sala conferenze e aule per riunioni e altre attività.

La Casa dei talenti ha sede in quella che una volta era una banca (l’ex Cariplo di largo De Gasperi). A volerne fortemente la realizzazione, il parroco don Antonio Censori, che ha benedetto i locali e offerto ai presenti una breve riflessione. «Nel disegno del logo – ha spiegato il sacerdote – abbiamo inserito un albero da frutto e un fiore di girasole: ognuno di noi, infatti, è chiamato a portare frutti o, come il girasole, a donare semi da cui si ricava qualcosa di buono. Non dobbiamo però avere la pretesa di ottenere subito i frutti: prima bisogna concimare, coltivare e maturare».

La nuova sede Caritas è posta a metà strada tra la chiesa e l’oratorio del Castello: «Una scelta – ha sottolineato don Censori – che risponde alla filosofia del Papa di dare spazi e opportunità alle periferie: qui potrà entrare chiunque, anche non cristiano o non credente, e sentirsi comunque a casa. Questo dovrà essere un luogo di accoglienza».

Anna Maria Margini, referente per il servizio distribuzione cibo, ha poi illustrato brevemente le attività svolte da Caritas a sostegno delle famiglie che si trovano a vivere un momento di difficoltà. «A volte – ha sottolineato – sentiamo di persone che esprimono dubbi sull’effettiva destinazione dei beni che riceviamo. A loro diciamo: veniteci a trovare il sabato pomeriggio, a vedere e magari a dare una mano».

Al taglio del nastro sono intervenuti il sindaco facente funzioni Alessandro Cavallari, l’assessore ai servizi sociali Alessia Minotti, una rappresentanza della stazione Carabinieri, le associazioni Croce Rossa e Amurt (che, così come il Comune, collaborano con Caritas per l’attività di monitoraggio e sostegno delle famiglie in difficoltà). «Su queste cose – ha ribadito Cavallari – il Comune c’è e vuole esserci».

Don Censori ha colto l’occasione per ringraziare chi ha collaborato al progetto: «I consigli parrocchiali pastorale e affari economici, le ditte che hanno collaborato all’allestimento degli spazi, la famiglia Saviola per il dono degli arredi, il notaio Dante Chizzini per averci segnalato la disponibilità di questo spazio. E naturalmente i volontari che fanno vivere la Casa dei talenti e l’attività caritativa».

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Per l’Assunta ai Sabbioni l’inaugurazione di un grande murale di tema mariano

Giovedì 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria, viene inaugurato a Sabbioni (frazione di Viadana, in unità pastorale con San Matteo delle Chiaviche) un grande murale di tema mariano. L’opera, realizzata dall’artista ravennate Mirko Dadich, rappresenta la “Madre di un popolo”: la Madonna col Bambino che veglia simbolicamente sull’umanità.

Come spiega il parroco don Angelo Maffioletti, il dipinto si ispira ad alcuni versetti del libro di Isaia che raccontano poeticamente l’amore e la sollecitudine del Padre verso i suoi figli. Commovente un dettaglio del murale: una figura a grandezza naturale scende le scale dell’abitazione che ospita il dipinto, per porgere un cesto di pane a una famiglia di migranti, o comunque di povera gente, che attende una mano sul marciapiede.

Il dipinto intende ricordare il compianto don Amedeo Delfini, l’indimenticato parroco del paese, mancato nel 1993.

La benedizione dell’opera sarà uno dei momenti centrali della Fiera di San Ludovico (la ricorrenza patronale cadrà il 19 agosto): la cosiddetta “Féra d’al Paión”, la tradizionale occasione di ritrovo per gli abitanti, “espatriati” e non, della piccola frazione viadanese.




Festa del Grest a Rivarolo Mantovano (photogallery)

Calore (non solo del sole), sorrisi, amicizia, solidarietà tra generazioni, un pizzico di sana rivalità e qualche spunto di riflessione: anche nel 2019 il Grest è una “bella storia”. All’insegna dei valori che da sempre caratterizzano gli oratori, si è svolta nei giorni scorsi, al campo di Rivarolo Mantovano, la festa dei Gruppi estivi della Zona pastorale V.

Il pomeriggio è stato caratterizzato dai bans e dagli stand ludici proposti dagli animatori, oltre che da un momento di preghiera e dalla cena al sacco. Come dimostrano le foto scattate dall’animatrice Sofia Rosa, una giornata perfettamente riuscita per i circa trecento partecipanti. Per la cronaca, il trofeo di vincitore della gara a punti è andato al Grest di Sabbioneta.

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Il 23 giugno a Commessaggio una serata di riflessione immagini e musica sui cambiamenti climatici

In occasione della notte di San Giovanni, la comunità “Laudato si’ – Città di Viadana” promuove una serata di riflessioni, immagini e musica. Appuntamento a Commessaggio domenica 23 giugno.

Il programma. Alle 17.30, nella piazza del municipio, incontro pubblico sul tema “Mutamenti climatici. Che fare? Impegno globale di piccoli e grandi”: interverranno Michele Boato (dell’EcoIstituto veneto “Alex Langer”) e un esponente del gruppo mantovano “Fridays for Future”.

Alle 19.45, presso l’azienda agricola biologica Corte Pagliare Verdieri, tradizionale tortellata all’aperto “per prendere la rugiada”. A seguire, ci si sposterà nel bosco (si consiglia ai partecipanti di portare una pila) per assistere a uno spettacolo: le acrobazie aeree con tessuti a cura di Emma & Nora, e i canti popolari di Paolo Bergamaschi e la sua Band.

Durante l’evento, saranno allestite bancarelle per la vendita di prodotti ecosostenibili. Saranno inoltre a disposizione i moduli di una raccolta firme per la proposta di legge regionale a favore di una economia sociale e solidale.

L’appuntamento è promosso in collaborazione con Consulta viadanese del volontariato, condotta Slow Food Oglio-Po, Distretto bio viadanese-casalasco e associazione New Tabor. Per info: don Paolo Tonghini al 347 8004683.




A Viadana incontro con il Vescovo nella “Casa dei talenti”, la nuova sede Caritas

Il vescovo Antonio Napolioni ha incontrato, venerdì 21 giugno, il consigli pastorale e affari economici unitari delle parrocchie viadanesi. Durante l’incontro sono state affrontate alcune questioni: in primis la futura gestione degli oratori cittadini e l’imminente attivazione della “Casa dei talenti”, la nuova sede Caritas (in foto). La riunione si è tenuta proprio nei nuovi spazi (l’ex banca Cariplo di largo De Gasperi).

La riflessione del Vescovo è stata preceduta dalle relazioni del parroco don Antonio Censori e del vicario don Piergiorgio Tizzi. Questi hanno fatto il punto sulla situazione della parrocchia: una sorta di bilancio in vista di un profondo cambiamento, in quanto nei prossimi mesi si assisterà a un rinnovamento (e a una diminuzione numerica) dei sacerdoti che prestano servizio in città.

A luglio inizierà il trasloco della Caritas dall’attuale sede provvisoria in piazzale Baroni a quella definitiva presso la “Casa dei talenti”. «Un’ex banca – ha spiegato don Censori – diventerà luogo in cui i talenti delle persone, invece di essere sotterrati, come nella parabola evangelica dovranno essere fatti valere. L’auspicio è che questo diventi un luogo di ricchezza umana, opportunità di incontro e accoglienza».

Sicuramente i nuovi spazi – che occupano una superficie complessiva di 640 metri quadrati – consentiranno da subito di gestire con maggior agio le attività caritative (distribuzione pacchi alimentari, raccolta e redistribuzione abiti usati, colloqui di orientamento e sostegno per famiglie in difficoltà). La sede – già arredata in parte coi mobili “ereditati” dalla banca, e i parte con altri donati da aziende locali – potrà essere abbellita con uno spazio bimbi e un angolo lettura. Si dovrà comunque costruire un vero e proprio progetto di gestione che sfrutti e valorizzi pienamente i locali: sala conferenze da 150 posti, spazio per feste, uffici per riunioni di associazioni e altri gruppi, eccetera.

Per quanto riguarda gli oratori, si è fatto il punto dopo il primo anno di attivazione del progetto – stilato dalla Commissione oratori nel corso di una lunga riflessione – che ne prevedeva la suddivisione non più sulla base della residenza (in passato i ragazzi venivano indirizzati al centro giovanile più vicino a casa), bensì sulla base dell’età (quest’anno l’oratorio di Castello è stato riservato ai bambini, e quello di San Pietro agli adolescenti). Per il futuro, si dovranno considerare alcune evidenze: la frequenza in generale è calata, i costi di gestione di due strutture sono pesanti da sostenere, il numero degli adulti volontari per l’assistenza è insufficiente e l’anno prossimo la direzione sarà affidata a un solo sacerdote.

«Il vescovo – riassume don Censori – ci ha pertanto dato un’indicazione precisa: concentrare le attività oratoriane su una sola delle due strutture. L’altra dovrà restare a disposizione per differenti attività pastorali».

Mons. Napolioni ha chiarito che Viadana dovrà sempre più diventare una comunità parrocchiale unica, capace di lavorare insieme seppur nel rispetto delle identità. «Vi invito – ha sottolineato – ad affrontare le sfide della vita reale. Quali sono le cose belle che si vivono e realizzano in parrocchia? Come si può lavorare, a partire da queste, per rafforzare il senso di comunità?».




Torna a splendere la chiesa di Pomponesco

Gli interventi di restauro della chiesa arcipretale dei Santi Sette Fratelli Martiri, avviati nel 2002 e recentemente completati, saranno presentati ufficialmente alla comunità parrocchiale venerdì 21 giugno. Alla serata inaugurale, che avrà come tema “Santa Chiesa di Dio che cammini nel tempo”, interverranno don Gianluca Gaiardi (direttore Ufficio beni artistici della diocesi di Cremona), il parroco don Davide Barili, gli architetti Desolina Mori e Lorenzo Ferretti Garsi (studio Archivolto), i geometri Giampaolo Lucchini e Andrea Capelli, i restauratori della parte pittorica Massimo Tisato, Silvia Flisi e Valentina Ponti, e il restauratore degli arredi lignei Sebastiano Genovesi. Nel corso dell’appuntamento, il maestro Daniele Anselmi offrirà un commento musicale. Al termine, rinfresco in oratorio.

La chiesa di Pomponesco è tornata a mostrare ai fedeli l’aspetto e la bellezza originari (l’assetto odierno è ottocentesco, anche se la fondazione della chiesa risale al Trecento; ndr) in occasione dei recenti festeggiamenti della Settimana Santa, al termine di lavori protrattisi per ben diciassette anni. Il restauro conservativo dell’edificio sacro era stato avviato dal compianto don Romano Gardini: un’opera portata avanti a lotti, e sostenuta economicamente da diverse famiglie e aziende del posto (che hanno “adottato” singole cappelle o altre porzioni di lavori, sponsorizzandone il recupero).

Per anni parti della chiesa sono state ingombrate dai ponteggi. Dal punto di vista tecnico, l’intervento non è stato semplice: gli strati superficiali della pellicola pittorica presentavano infatti numerosi sollevamenti, a causa dei fumi di candela, delle muffe e delle infiltrazioni di acqua piovana, oltre che per gli effetti del vecchio impianto di riscaldamento a gasolio e di un incendio del coro avvenuto diverso tempo fa. Il film pittorico e l’apparato decorativo interno (gli affreschi della cupola e delle vele della volta, i soffitti a cassettoni, le tinteggiature, la cassa dell’organo) sono stati completamente recuperati. Ogni superficie, a seconda della particolare composizione e dei problemi evidenziati, è stata pulita con le metodologie più idonee, individuate a seguito di appositi saggi di pulitura. Gli operatori, sempre in accordo con la Sovrintendenza, hanno provveduto inoltre a ritoccare le lacune e riposizionare gli stucchi mancanti. Nel corso dell’intervento di recupero, sono stati definitivamente sistemati anche coro, altari e suppellettili.

Nel 2012, si erano resi necessari in aggiunta lavori di messa in sicurezza e consolidamento strutturale dell’intero edificio, a causa dei danni provocati dal terremoto. Nel complesso, il costo dei restauri supererà i 300mila euro, finanziati da offerte, mutui, contributi a fondo perduto e devoluzioni del 5 per mille Irpef.




Chiedimi se sono felice, conclusione con la testimonianza sul “ragazzo farfalla”

Si è concluso nei giorni scorsi, all’oratorio di Cicognara, il ciclo di incontri “Chiedimi se sono felice”. Promossa da Diocesi, Federazione Oratori Cremonesi e Azione Cattolica, e destinata ai giovani della Zona pastorale quinta. L’iniziativa puntava a rafforzare il gruppo, consolidando sul territorio l’entusiasmo nato coi lavori del Sinodo dei giovani.

La serata di Cicognara si è incentrata sul tema “Pàthei màthos: si impara solo dalla sofferenza”. A portare la loro testimonianza, Giuliano e Cesare, rispettivamente papà e zio di Riccardo Visioli, il “ragazzo farfalla”. Residente con la famiglia a Vicomoscano di Casalmaggiore, Riccardo era affetto sin dalla nascita da due gravi malattie genetiche, la sindrome di Marfan e l’epidermolisi bollosa distrofica. Nonostante la sua condizione di generale fragilità, la necessità di sostenere cure pesanti e la morte prematura della mamma, il ragazzo non aveva mai perso il sorriso, oltre alla voglia di studiare (dopo il liceo classico, si era iscritto a Lettere classiche a Bologna) e di lottare per i suoi sogni. Il decesso era sopravvenuto il 24 aprile 2018, a vent’anni d’età, a seguito di una infezione.

Giuliano e Cesare, parlando con i giovani della Zona V, non hanno nascosto quanto la sofferenza faccia male: ancora, a distanza di tempo, la voce si spezza loro nel ricordare certe situazioni. «Ma Riccardo – hanno assicurato – non voleva far sapere ai suoi cari il dolore che provava. Aveva un grandissimo spirito; e se gli capitava di lamentarsi, dopo un attimo si mostrava già tranquillo e sereno».

“Io sono fortunato – aveva scritto lui stesso – ad avere queste malattie, perché ho girato tutta Italia e conosciuto tantissime persone”. Avrebbe voluto fare l’insegnante: ha comunque lasciato un segno nelle persone che hanno avuto a che fare con lui.

Con la testimonianza dei Visioli, si è chiusa un’iniziativa reputata molto interessante e formativa da tutti i partecipanti. Ma le opportunità per i giovani del territorio non finiscono: è già possibile. infatti, aderire ad alcune proposte per l’estate (un pellegrinaggio a Lourdes dal 4 al 9 agosto, e un pellegrinaggio a Roma sulla via Francigena dal 5 all’11 agosto).

Ascolta l’audio della serata




La peregrinatio delle reliquie di Santa Teresa di Lisieux verso la conclusione

Le reliquie di santa Teresa di Gesù Bambino (Thérèse di Lisieux, 1873-’97, patrona di Francia e dei missionari, la più giovane “dottore” della Chiesa) e dei suoi genitori, i santi coniugi Louis (1823-’94) e Zélie (1831-’77) Martin, saranno in pellegrinaggio nel Viadanese dal 10 al 12 maggio. In programma momenti di preghiera e concerti-meditazione: un’occasione per riflettere sui temi dell’amore cristiano, della fiducia e dell’abbandono a Dio. Con la tappa a San Matteo delle Chiaviche e Dosolo, si chiude la “peregrinatio” delle sante reliquie nella diocesi di Cremona (partita il 25 aprile da Mozzanica).

La Messa di accoglienza sarà venerdì 10 maggio alle 20.30 a San Matteo, e sarà celebrata dal vescovo di Mantova mons. Marco Busca. Le reliquie saranno accolte presso la cappella della Madonna dei Correggioli (una santella nella golena del fiume Po), da dove partirà la processione verso la chiesa parrocchiale.

Il programma di sabato: alle 8, 11 e 18 momenti di preghiera; alle 18.30 la messa; alle 21 il concerto-meditazione col coro San Facio di Cremona. Ultima messa domenica mattina alle 9.30; quindi le reliquie si sposteranno a Dosolo. Qui la messa solenne sarà alle 11, mentre nel pomeriggio (ore 17.30) sarà possibile ascoltare testimonianze missionarie.




Viadana: giovedì sera commedia con i Natistanki

I Natistanki, gruppo teatrale dell’oratorio viadanese del Castello, tornano in scena. Appuntamento giovedì 16 maggio alle ore 21 al Teatro Vittoria di Viadana (ingresso offerta libera): in scena “Che succede a Villa Rochester?”, commedia brillante in tre atti.

La pièce si svolge in una sinistra villa vittoriana popolata da fantasmi e da persone che affermano di averli visti: sarà insomma una serata all’insegna dei brividi e del divertimento.

I Natistanki – attivi ormai da una decina d’anni, al ritmo di una nuova produzione l’anno – si sono costituiti in seno all’oratorio con l’obiettivo di creare opportunità di socializzazione, di impegno creativo e di divertimento per i giovani dell’età post-diploma.

Locandina dello spettacolo