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La famiglia tra promessa, fedeltà e perdono: il 22 maggio a Cremona la seconda Festa diocesana

Nel pomeriggio di domenica 22 maggio si terrà a Cremona la seconda “Festa diocesana della famiglia”. In piena continuità con la prima edizione, svoltasi il 24 maggio 2015 sul tema “La famiglia genera”, l’evento di quest’anno, con un legame naturale con il Giubileo delle Misericordia, avrà una triplice attenzione, come sottolineato nel titolo: “La famiglia tra promessa, fedeltà e perdono”. Il momento di festa sarà preceduto da una serata su “I volti della misericordia” che si terrà venerdì 20 maggio presso l’auditorium del Museo del Violino di Cremona.

La presentazione ufficiale della “Festa diocesana della famiglia” è avvenuta nel pomeriggio di giovedì 12 maggio presso la sala conferenze della Curia, alla presenza del vescovo Antonio Napolioni e di don Giuseppe Nevi, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale famigliare. A moderare l’incontro con la stampa, a cura dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali, il giornalista Riccardo Mancabelli.

Gli eventi, che vedranno la presenza del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, sono promossi dall’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare in sinergia con diverse realtà ecclesiali che si occupano della cura delle coppie e della famiglia, così come dell’educazione delle nuove generazioni.

Si tratta di proposte rivolte all’intera Diocesi, ma in particolare a famiglie e fidanzati. L’idea è che possa essere davvero una festa di popolo, che coinvolga tutti: bambini, giovani, famiglie e, naturalmente, le comunità parrocchiali con i sacerdoti.

Locandina della Festa della famiglia 2016

 

Intervento del vescovo Antonio Napolioni

Intervento di don Giuseppe Nevi

 

L’invito del vescovo Antonio

L’invito alla seconda “Festa diocesana della famiglia” arriva direttamente dal vescovo Antonio Napolioni attraverso una lettera inviata all’intera Diocesi e che sarà presentata nelle parrocchie al termine delle celebrazioni della solennità di Pentecoste.

“La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa”, esordisce il Vescovo citando l’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco, che in questo documento raccoglie proprio il frutto degli orientamenti maturati nei due ultimi Sinodi sulla famiglia.

“La nostra Chiesa diocesana – prosegue mons. Napolioni – accoglie con grande fiducia questo nuovo impulso a un’attenzione che essa coltiva da tempo, e di cui il Vescovo Dante è stato maestro: il Signore ha fatto del matrimonio e della famiglia un luogo splendido in cui riconoscere la Sua presenza e in cui condividere la Sua fecondità. E non vogliamo tenere nascosta questa buona notizia”.

Da qui l’invito alla Festa del 22 maggio e al convegno “I volti della misericordia” di venerdì 20.

“Saranno occasioni concrete – continua il Vescovo richiamando ancora Amoris Laetitia – in cui sperimentare che il Vangelo della famiglia è gioia che riempie il cuore e la vita intera”.

“Spero – auspica mons. Napolioni a conclusione della sua lettera – che in tanti vogliate partecipare attivamente a questo momento di incontro e di festa, perché ogni famiglia manifesti il dono che è per il mondo, perché le parrocchie crescano come ‘famiglia di famiglie’, perché chi vive situazioni di difficoltà e disagio possa sentirsi comunque parte di un popolo che sa prendersi cura delle sue ferite, perché i giovani possano innamorarsi della vocazione al matrimonio e maturare la capacità di decidersi consapevolmente”.

La lettera del Vescovo

 

Il convegno del 20 maggio

La sera di venerdì 20 maggio, alle ore 21, presso l’auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona (piazza Marconi) si terrà il convegno diocesano “I volti della Misericordia”, con ingresso libero e gratuito.

L’incontro intende essere un momento di approfondimento sul tema della misericordia, declinato naturalmente rispetto alla realtà della famiglia.

Ad accompagnare nella riflessione sarà il biblista cremonese don Maurizio Compiani che, attraverso alcuni personaggi del Vecchio e Nuovo Testamento, presenterà diverse sfaccettature della misericordia.

I commenti biblici saranno quindi sviluppati attraverso l’arte, con il canto e la danza della compagnia teatrale Gard Art che si articolerà per l’intera serata, caratterizzata anche dalla testimonianza di da alcune famiglie che declineranno questi concetti nella esperienza di vita quotidiana.

Per consentire ai genitori la partecipazione sarà garantito un servizio di baby-sitter/animazione: i bambini saranno accolti dagli animatori direttamente al Museo del Violino, dove saranno riaccompagnati al termine del convegno. Le attività di animazione per i ragazzi sono previste all’oratorio di Sant’Imerio.

 

La Festa/1 – Laboratori negli oratori

A differenza dello scorso anno, quando tutta la festa era stata concentrata nei pressi del palco, la seconda “Festa diocesana della famiglia” avrà inizio alle 15.30 in tre oratori della città dove, attraverso alcuni laboratori che coinvolgeranno l’intera famiglia (genitori e figli insieme), si approfondiranno le tematiche portanti dell’edizione 2016. Filo conduttore le parole “perdono”, “promessa”, e “fedeltà”.

Le zone pastorali della Bergamasca, del Milanese e dell’alto Cremonese (zone 1, 2, 3, 4 e 5) si ritroveranno presso l’oratorio Don Bosco di via Giordano (parrocchia di S. Pietro al Po). Le altre parrocchie cremonesi (zone pastorali 6, 7 e 8) si daranno appuntamento, invece, presso l’oratorio di Sant’Imerio, in via Aporti. Mentre per le comunità del Casalasco e del Mantovano (zone 9, 10 e 11) il luogo di ritrovo sarà l’oratorio di San Michele, in via Tofane.

I laboratori, condotti in sinergia con le realtà ecclesiali che si occupano di famiglia, termineranno intorno alle 16.45 quando i tre gruppi, scortati dalla Polizia locale di Comune di Cremona, si incammineranno verso piazza del Comune.

 

La Festa/2 – In piazza con il Vescovo

Intorno alle 17 è previsto l’afflusso di tutti i partecipanti in piazza del Comune dove la Festa vivrà il proprio culmine.

A garantire l’accoglienza saranno alcuni canti del Coro Beato Vincenzo Grossi di Pizzighettone insieme all’esibizione del gruppo Clap con percussioni su materiali di riciclo.

Dopo il saluto del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, intorno alle 17.30 l’incontro entrerà nel vivo con il concerto-testimonianza del gruppo rock The Sun, giovani con alle spalle un cammino di conversione, sia dal punto di vista umano che musicale. La band sarà intervistata dai coniugi Stefania e Valeriano Riva.

Alle 19 circa prenderà la parola il vescovo Antonio Napolioni che chiuderà la seconda “Festa diocesana della famiglia” con il mandato alle famiglie e la benedizione.

Per tutta la durata della festa in piazza del Comune saranno presenti alcuni stand per richiamare i temi della giornata e proporre materiale informativo delle realtà coinvolte. Anche il gruppo The Sun avrà un proprio spazio nel quale sarà possibile un incontro personale con i musicisti.

In caso di maltempo l’evento di piazza del Comune si svolgerà nella chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro di via Ponchielli (con ingresso da via Cavallotti).

Scheda del gruppo The Sun