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Estate Caritas, solidarietà «a km zero». Le proposte per i giovani sul territorio

Quest’estate la Caritas cremonese e tutte le realtà che ruotano intorno ad essa aprono le porte al volontariato, un’occasione grande di incontro e formazione.

A spiegarlo è don Pierluigi Codazzi, direttore della Caritas cremonese: «Dobbiamo molto ai nostri volontari, aiuti preziosi nell’attività quotidiana di carità che svolgiamo presso le nostre strutture e all’interno dei nostri progetti. Anche per questo dedichiamo molta attenzione ai giovani, con l’intento di promuovere sul territorio stili di vita sempre più tesi alla vicinanza, alla gratuità e al riconoscimento dell’altro come valore, a prescindere dalla sua condizione sociale. Così anche quest’anno, per il periodo estivo, abbiamo voluto proporre ai giovani della nostra Diocesi delle esperienze da vivere in alcune delle nostre strutture del territorio: attività di servizio in linea con le competenze di ciascuno».
Le cosiddette «strutture segno» di Caritas sono diverse. A Cortetano, ad esempio, è presente una comunità maschile per adolescenti. Per l’estate si cerca un giovane volontario che possa partecipare e collaborare alle gite giornaliere in bicicletta sul territorio (saranno presenti un educatore e cinque ragazzi ospiti della Fattoria della Carità).

Esiste anche la possibilità di affiancare il personale educativo in un percorso di alfabetizzazione progettato per alcuni ragazzi. La Isla del Burro, invece, è un luogo e un progetto di pet-therapy gestito dalla Cooperativa Sociale Servizi per l’Accoglienza presso la parrocchia di Zanengo, che coinvolge diciassette asini, due cavalli e un mulo: durante l’estate i volontari potranno partecipare alla vita della struttura, contribuendo alle ordinarie attività gestionali, conoscere e accudire gli animali ospitati e partecipare alle attività di pet-therapy.

Anche Casa Nostra Signora, che ospita donne con fragilità e i loro figli, apre a chi voglia dare una mano ai più piccoli nello studio estivo e poi nei momenti di relax.