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Emergenza Ucraina, il territorio si mobilita. Giovani in prima linea sul fronte della solidarietà

In queste settimane segnate dalle tragiche notizie che giungono dall’Ucraina, non mancano, nelle parrocchie, le iniziative di carità e condivisione in favore dell’emergenza umanitaria di cui sono vittime le popolazioni dei territori sotto assedio. Tra le tante azioni solidali messe in campo in questi giorni da parrocchie, gruppi e famiglie su tutto il territorio diocesano, anche alcune proposte che vedono il coinvolgimento dei giovani, particolarmente sensibili al tema della pace, nelle parrocchie di Castelleone, Bozzolo e Cassano d’Adda, e presso le Acli di Casalmaggiore.

Le associazioni di volontariato di Castelleone, tra le quali anche la Caritas parrocchiale, alla quale si aggiungono gli scout e l’Azione cattolica, si sono accordate, coordinate dal Comune, per una raccolta straordinaria di alimenti e beni di prima necessità. I materiali saranno raccolti sabato 12 marzo davanti a tutti i supermercati di Castelleone, durante l’intero orario di apertura e saranno spediti ai campi profughi in Romania, impegnati ad accogliere il popolo ucraino in fuga dal conflitto.

Anche il Gruppo scout “Daniele – Bozzolo 1” si sta muovendo in soccorso dei profughi ucraini. I ragazzi e le ragazze dai 12 ai 16 anni saranno infatti impegnati, sabato 12 marzo, dalle 15.30 alle 17 in un’iniziativa originale, una raccolta di giocattoli, pennarelli, pastelli, libri da colorare da spedire a padre Eugen, superiore della comunità di Cappuccini a Sighet, in Romania, che in questi giorni sta accogliendo centinaia di rifugiati. Le guide e gli esploratori saranno impegnati, presso gli oratori di Bozzolo e San Martino dall’Argine, nell’inscatolamento dei giocattoli, divisi per genere e ai quali verrà allegata una frase di sir Baden Powell, fondatore del movimento: “Il vero modo di essere felici è rendere felici gli altri”. Uno spirito di servizio alle fragilità ribadito anche dal capo scout di Bozzolo Stefano Bonati; «L’obiettivo è quello di una riflessione sul dono, l’educazione alla rinuncia e alla condivisione: ogni ragazzo rinuncerà a un suo giocattolo perché questo possa essere sfruttato da chi ha più bisogno di distrazione».

A Cassano d’Adda, invece, due iniziative già in corso: una raccolta di beni primari e un progetto di ospitalità. Sono gli scout del gruppo Cassano 1 ad occuparsi della raccolta: alimenti, coperte, beni di prima necessità che vengono donati dai cittadini e che saranno inviati nei prossimi giorni al Sermig, l’arsenale della pace di Torino, nella sede di Bonate di Sopra (Bergamo). Per quanto riguarda l’iniziativa di ospitalità, invece, sono le quattro parrocchie della città a scendere in campo unite, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale; sono già state accolte, presso l’oratorio Don Bosco due famiglie di profughi ucraini, alle quale, verosimilmente, se ne aggiungeranno altre: sono infatti quaranta i posti messi a disposizione per i rifugiati. È inoltre stata attivata una raccolta fondi per sostenere le necessità delle famiglie che hanno messo a disposizione spazi per l’accoglienza dei rifugiati.

Infine anche nel territorio casalasco si è attivata la macchina della generosità. Tra le iniziative in campo quella di Acli Casalmaggiore che, con Spazio Tenda ha attivato una raccolta di aiuti che si aggiungerà agli aiuti raccolti da Acli Cremona nell’ambito del progetto «Together for Ukraine» promosso in collaborazione con l’associazione Pellegrini con gioia, e che ha già fatto partire un camion di aiuti per le zone ai confini del conflitto.