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È un viaggio tra le «ombre» la nuova edizione di Riflessi Magazine

«Non cercare di afferrarmi (non c’è riuscito nemmeno Peter Pan…) né di scacciarmi come una mosca: sto qui per ricordarti da che parte sta la luce». Con l’ombra – titolo e tema dell’edizione online da venerdì su www.riflessimag.it – Riflessi Magazine apre un dialogo. Tra le storie, le immagini gli articoli del numero trentaquattro, il mensile diocesano non cerca nascondiglio o riparo, non fugge di fronte alle sue accezioni più cupe, ma all’ombra dà colore, le concede la parola.

Nell’affrontare un tema che, in tempi di crisi come questi, facilmente evoca crisi e preoccupazioni, la redazione del periodico digitale non rinuncia allo stile del confronto con la complessità, il metodo paziente dell’ascolto, suggerito dall’Antigone di Sofocle. A portare su una scena fatta di terra l’immortale tragedia greca è un gruppo di giovani attori e ballerini: «Antigone nel 2022 fa l’attivista ambientale e imbratta i Girasoli di Van Gogh, Creonte è un giudice del Texas che sentenzia a morte il colpevole…».

Così, con le mani affondate nella terra, preparato a fare i conti con le ombre (quelle che ci sovrastano e quella che ci resta attaccata ai piedi) il lettore si può addentrare tra i riflessi d’ombra che compongono l’edizione: affascinanti come sagome che danzano su un telo retroilluminato, emozionanti come la colonna sonora di un film, misteriose come la Caverna di Platone, pesanti come il macigno della tossicodipendenza affrontata con coraggio dalle ragazze della comunità di Marzalengo. Poi c’è la curiosità di guardarsi attorno, nei giardini del centro dove si estendono le fronde maestose di una magnolia monumentale, sulle pareti di palazzi e chiese storiche dove misura ancora il tempo la meridiana, linea d’ombra che conta i secondi giocando con il sole, in una escape room dove enigmi e divertimento allenano gioco di squadra e introspezione. E gli incontri: Pierdante Piccioni svela la penombra rimasta nella sua vita dopo l’amnesia che gli ha tolto 12 anni di ricordi, Gianmaria Potenza parla di materia e superifici che rivelano lo spirito, Filippo Forni racconta come prosegue (serena) la vita dopo la fine del sogno del grande calcio, Paolo e Moutie e Camilla regalano sorprendenti interpretazioni della cecità con skateboard e un blog… a colori.

Ci sono poi i giorni senza ombra, strano scherzo dell’asse terrestre: che sembrano fatti solo di luce, che sembra che ci manchi qualcosa… l’ombra sotto i piedi, la nostra e quella del mondo che con l’ombra conta i suoi giri.Non c’è storia senza un sogno. Non c’è ombra senza sole.