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“È tempo di partire” con il nuovo anno oratoriano

“È tempo di partire! Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”: questo lo slogan dell’anno oratoriano 2017/2018, in piena sintonia con la scelta diocesana di leggere e approfondire il secondo discorso di Matteo, quello detto “missionario” (Mt 9-10). Un «andare – precisa il Vescovo nel messaggio agli Oratori – senza dimenticare da dove proveniamo e dove sono le nostre radici; osare nuovi orizzonti, correndo anche qualche rischio e ricordando quante volte papa Francesco in questi anni ci ha sollecitati a “scendere dal divano”; vincere i dubbi e le resistenze, diventando protagonisti di scelte di bene e di futuro».

«Nel prossimo anno – come anticipa mons. Napolioni nel suo messaggio – saranno diverse le occasioni in cui dare corpo a quel verbo, facendolo diventare prezioso per lo stile di ognuno: le nostre scelte personali, le proposte di incontro e di crescita, i percorsi di servizio, il confronto con la Parola, la vita di tutti i giorni!». E ancora: «La missione cui ci invita il Vangelo coincide con gli spazi più ampi della vita, ma anche con il mondo delle relazioni, degli affetti, dei desideri».

Il nuovo anno oratoriano coinciderà anche con quella più piena del Sinodo diocesano dei giovani, in cui «Alcuni giovani rappresenteranno tutti gli altri in un cammino di ascolto e discernimento che aiuterà il Vescovo e la Chiesa a capire meglio sogni e problemi, slanci e fatiche innanzitutto dei giovani, ma anche degli adulti. Fin d’ora vi invito: sentiamoci tutti “in sinodo”, provocati a seguirlo, quasi ad abitarlo con interesse e preghiera, simpatia e fiducia. Al sinodo non abbiamo affidato il compito di risolvere tutto magicamente, ma di essere occasione profetica per imparare uno stile, un metodo, un modo di fare e di essere nei nostri ambienti: per diventare anche lì “Chiesa in uscita”».

Nella lettera del Vescovo anche qualche suggerimento pratico. «Innanzitutto – scrive mons. Napolioni – condividete di più la lettura del Vangelo in Oratorio. L’ho chiesto agli adulti e ora lo chiedo anche a voi: leggete insieme, confrontatevi da persone intelligenti e cariche di domande sulle parole che veramente possono cambiare il mondo».

Poi l’invito a sentirsi «liberi di fare del bene, nelle svariate forme che vi capiteranno, con un occhio attento soprattutto agli ultimi».

Terzo aspetto quello di provare «a contribuire alle discussioni e ai confronti tra voi più giovani con la coscienza che la vostra intelligenza e la vostra passione faranno la differenza, e saranno un riflesso del Vangelo che avete ascoltato fin da piccoli: ne saranno una eco formidabile! Carissimi, fate spazio nelle vostre giornate alle occasioni di incontro e di crescita che gli Oratori, i gruppi e le associazioni vi proporranno. Ma non limitatevi a questo: considerate ogni incontro che farete, come un’uscita da voi stessi, un confronto con gli altri, un’opportunità per sperimentare la ricchezza della vita e onorarla».

Proprio dal discorso missionario del Vangelo di Matteo mons. Napolioni recupera quindi due ulteriori suggerimenti: vincere la paura, nella consapevolezza che ogni giorno è un nuovo inizio del cammino, che è vocazione e missione.

Il massaggio integrale del Vescovo

Per aiutare a vivere al meglio il nuovo anno pastorale la Pastorale giovanile metterà presto a disposizione alcuni strumenti rivolti alle diverse fasce di età. Per saperne di più