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È online il nuovo numero di Riflessi, «un’immersione nelle profondità del tempo che passa»

L’ultima edizione del 2022 di Riflessi Magazine, online dal 23 dicembre, a pochi giorni dal Natale e dal passaggio al nuovo anno, è «un’immersione senza bombole nelle profondità del tempo che passa». “Età” è il titolo del numero 36 del mensile digitale che affronta il tema come sempre attraverso il racconto di storie dal territorio e la raccolta di interviste e interventi di esperti

Il tempo – si legge nell’introduzione all’edizione – «è un tema che torna perché è il brodo in cui inzuppiamo le nostre esistenze. Ci riguarda. Oggi lo chiamiamo “età” ed immediatamente diventa un po’ più familiare: non uno scorrere lineare, frenetico o millenario, punteggiato degli eventi della storia che ci procede attorno facendosi qualche volta interpretare, più spesso inseguire».

«Non possiamo scegliere ciò che ci accade, ma possiamo decidere come rispondere» sentirete dire con un sorriso che increspa «raggi di rughe» a Luisa, 71 anni, in uno dei passaggi sempre sorprendenti della video-rubrica “Riflessi Incontra”.
In questo numero che arriva online alla vigilia del Natale incontriamo anziani innamorati come adolescenti, giovani sorpresi dalla domanda su loro stessi “osata” da un professore capace di ascoltare, un santo che uccide draghi con la felpa annodata sulle spalle, bambini che crescono giocando con i sensi, maestri di judo, portieri con i capelli grigi, orchestre fatte di ragazzi. Che sono figli, che sono papà e mamme, nonni, amici. Che sono – tutti – pagine di una storia che è fatta di speranze e nostalgia, giorni stanchi e lampi di luce. Età che si toccano, sfumano l’una dentro l’altra. Tempo che non si misura. Si vive.
Un Natale dopo l’altro.

Natale speciale, questo, per Riflessi Magazine che da qualche giorno ha pubblicato il suo primo volume cartaceo con una raccolta di storie, ritratti e pensieri che è possibile prenotare al seguente LINK

La raccolta di Riflessi. Le storie del magazine in un volume con l’introduzione del Vescovo: «C’è tanta bellezza intorno e dentro di noi»