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Don Zoppi a Dosolo: «Non vengo solo, ma accompagnato dalla gente di Cavallara e Villastrada»

Don Stefano Zoppi è il nuovo parroco di Dosolo e Correggioverde. Con il suo ingresso, nella mattinata di domenica 15 ottobre, è iniziato ufficialmente il cammino verso l’unità pastorale con Villastrada e Cavallara, parrocchie di cui don Stefano era già parroco. Numerosi fedeli delle quattro comunità hanno assistito alla liturgia di insediamento nella gremita chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio, a Dosolo.

Don Zoppi è arrivato sul sagrato pochi minuti dopo le 10, accompagnato dal vescovo Antonio Napolioni e accolto dall’Inno alla gioia eseguito dal corpo filarmonico “Verdi”. Il sindaco Vincenzo Madeo si è incaricato di dare il benvenuto a nome della cittadinanza. «Don Stefano – ha detto il primo cittadino – sei chiamato a raccogliere una lunga eredità di bene, che siamo certi arricchirai con la specificità del tuo carisma. Ti accoglie una comunità vivace, attenta e desiderosa di crescere. Auspichiamo che la tua venuta sia di richiamo e stimolo. Ti chiediamo una presenza continua e assidua in mezzo a noi».

La messa è stata presieduta dal Vescovo e concelebrata da numerosi sacerdoti. La liturgia è stata animata dalle corali unite, e il servizio liturgico curato dai chierichetti dei quattro paesi. Tra i banchi, anche Alessandro Cavallari (vicesindaco di Viadana, Comune cui appartiene Cavallara) e Andrea Lanzini (sindaco di Antegnate, dove don Stefano prestò servizio come vicario).

In apertura, il vicario zonale don Davide Barili ha dato lettura del decreto di nomina; quindi il nuovo parroco ha asperso i fedeli con l’acqua benedetta e incensato l’altare.

Carlo Bittasi ha preso la parola a nome del Consiglio pastorale: «Oggi per noi è festa grande. Sentiamo la premura del vescovo Antonio per queste piccole comunità, ultime propaggini territoriali della diocesi. L’impegno che ti aspetta, don Stefano, sarà notevole; ma confidiamo nell’aiuto del Signore e nella collaborazione che sapremo darti». Bittasi ha colto l’occasione per ricordare che «la comunità di Correggioverde desidera tornare a frequentare la sua chiesa, da anni trascurata. Più grandi, però, sono le aspettative sul piano della fede».

Durante l’omelia, nell’illustrare il brano evangelico della festa nuziale, mons. Napolioni ha rivolto un pensiero particolare ai numerosi bambini e ragazzi seduti nelle prima file. «Don Stefano – ha spiegato il Vescovo – non potrà essere presente contemporaneamente in quattro oratori. Ci vorranno dialogo e collaborazione, anche esigenti: perché questi ragazzi diventeranno grandi alla svelta, e hanno tutto il diritto di chiederci le ragioni della nostra fede». Il vescovo Antonio ha invitato i fedeli a cercare l’atteggiamento interiore della gioia: «Buttiamo via la Chiesa dell’abitudine, e risvegliamo quella del desiderio. Al nuovo pastore della comunità, chiedo di saperne diventare il sarto: capace di rammendare, consolare, ricucire le ferite, aiutare tutti a preparare quell’abito interiore che porta alla santità. Santo è colui che si riconosce peccatore, non giudica e fa spazio agli altri: non è facile; ma la forza ce la dà Colui che tutto può».

In chiusura il primo intervento di don Zoppi davanti ai nuovi parrocchiani. «Vengo volentieri, nella consapevolezza dei miei limiti e in obbedienza al Signore. Non vengo solo, ma accompagnato dalla gente di Cavallara e Villastrada. Ora inizia una nuova pagina: dobbiamo imparare a volerci bene. Andiamo avanti, senza paure né nostalgie. Al centro metteremo la Parola: dedicheremo una sera ogni settimana ad ascolto e preghiera. Avremo un occhio di riguardo per ragazzi, famiglie e malati». Nei ringraziamenti, don Stefano ha citato tra gli altri il vescovo, il suo predecessore don Sandro Cappelletti, il parroco di S. Matteo don Angelo Maffioletti, che lo aiuterà nelle celebrazioni e nella pastorale giovanile, i parenti, gli amministratori pubblici, le suore dei Servi di Maria del Cuore di Gesù e chi presta servizio in parrocchia. Ricordati anche due compianti ex parroci: don Quinto Leonardi e don Emilio Ferrari.

La festa si è conclusa in oratorio con un rinfresco.

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La prima assemblea parrocchiale è stata fissata per la sera di mercoledì 18 ottobre: in oratorio, don Zoppi – accompagnato da don Barili – incontrerà i Consigli pastorale e affari economici e tutti gli operatori.

Già definiti, almeno provvisoriamente, anche gli orari delle celebrazioni. Le messe prefestive saranno alle 17 a Cavallara ed alle 18 a Correggioverde; la domenica e festivi alle 8 e alle 11 a Dosolo, alle 9.30 a Villastrada. Ogni venerdì alle 15.30 la messa in casa di riposo a Villastrada, ed alle 20 l’adorazione eucaristica a Dosolo. Ogni primo venerdì del mese, la visita agli ammalati nelle case.

 

Profilo del nuovo parroco

Don Stefano Zoppi, classe 1971, originario della parrocchia di S. Imerio in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1997. Ha iniziato il suo ministero come vicario di Soncino e Isengo (2002/2009), quindi il trasferimento ad Antegnate (1997/2002). Dal 2009 è parroco di Cavallara e Villastrada. Ora mons. Napolioni gli ha affidato anche le parrocchie di Dosolo e Correggioverde, con l’obiettivo di iniziare con le quattro comunità un cammino che potrebbe portare alla creazione di una unità pastorale.

 

Saluto di don Zoppi

Carissimi amici,

con gioia scrivo a tutti voi come vostro parroco delle comunità di Correggioverde e Dosolo oltre che di Cavallara e Villastrada, dove sono giunto nell’ottobre del 2009.

Ho accolto volentieri la proposta del Vescovo Mons. Antonio Napolioni che dimostrandomi amicizia e stima mi ha incaricato di iniziare con le quattro comunità un nuovo e stimolante cammino pastorale di collaborazione interparrocchiale e per questo lo ringrazio.

Mi appresto ad entrare con discrezione e rispetto nelle nuove realtà di Correggioverde e Dosolo, nelle vostre storie, nelle vostre famiglie e confortato dai vostri suggerimenti mi metterò da subito nell’atteggiamento dell’ascolto, per svolgere al meglio il mio ministero, nella consapevolezza dei miei limiti.

Camminare insieme verso l’Unità Pastorale richiederà a tutti noi, parroco e fedeli, un cambio di mentalità e una disponibilità sempre maggiore a collaborare per il bene delle nostre comunità parrocchiali, favorendo l’unità senza sminuire l’identità dei singoli paesi.

Cambiano i parroci ma le comunità restano e soprattutto è il Signore che rimane ed è sempre lo stesso.

Confido nella vostra comprensione, amicizia e soprattutto nella vostra preghiera. In modo particolare affido il nostro cammino e il mio ministero alla B.V.M. delle Grazie, venerata nel piccolo santuario dell’Alberone, posto proprio nel baricentro territoriale delle nostre parrocchie.

Ringrazio don Alessandro per l’amicizia di questi anni vissuti da “vicini di casa” e per quanto ha saputo costruire per il bene delle parrocchie a lui affidate; la giovane comunità delle suore dei S.M.C.J., bella testimonianza evangelica di preghiera; don Angelo e i sacerdoti vicini che mi aiuteranno per le celebrazioni; gli operatori parrocchiali il cui aiuto diventa indispensabile. Un rispettoso saluto al sig. Sindaco e a quanti sono impegnati nelle realtà civili e di volontariato.

In attesa di incontrarvi domenica 15 ottobre nella Chiesa di Dosolo alla S. Messa presieduta dal nostro Vescovo, vi abbraccio con affetto e vi dono la mia benedizione.

Don Stefano Zoppi