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Don Roberto Pasetti accolto a Commessaggio

Nel tardo pomeriggio di sabato 15 settembre a Commessaggio don Roberto Pasetti è stato accolto dai suoi nuovi parrocchiani, assieme alle comunità di Belforte e Gazzuolo (le altre due parrocchie che costituiscono l’unità pastorale) e a quelle di Scandolara Ripa d’Oglio, Grontardo e Levata (dove è stato parroco rispettivamente dal 2002 e dal 2012).

La Messa di insediamento del nuovo parroco di Commessaggio è stata presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrata, oltre che da don Roberto, da don Marco Tizzi (precedente parroco e parroco di Belforte e Gazzuolo) e don Virginio Morselli (collaboratore nell’Unità pastorale), dal vicario zonale don Davide Barili, dal missionario padre Luigi Brioni e da don Gino Assensi (originari di Commessaggio), insieme anche ad alcuni altri presbiteri.

Ad accompagnare il nuovo parroco anche i famigliari, dal vicino paese di San Martino: i fratelli Giovanni e Giuseppe, la cognata Palmira, la zia Giuseppina, i nipoti Marco e Sara, accompagnata dal marito Luca e dal figlio Pietro.

La Messa è stata animata con il canto dl coro di Commessaggio supportato dai bambini della scuola primaria e dell’infanzia.

La celebrazione, iniziata alle 17, è stata preceduta dal saluto del sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini, che ha messo in rilievo la felice collaborazione tra Amministrazione civile e Parrocchia, soprattutto nell’ambito educativo con la scuola parrocchiale dell’infanzia “S. Albino”, ma auspicato anche iniziative future.

Quindi l’ingresso dei sacerdoti nella chiesa affollata. Il vicario zonale don Davide Barilli ha letto il decreto di nomina a parroco di Commessaggio e moderatore dell’unità pastorale di Commessaggio, Gazzuolo e Belforte. Don Roberto è stato, quindi, salutato da un rappresentante della comunità, Dario Lodi Rizzini, che si è soffermato su sguardo della fede, fraternità e carità operosa come segni di accoglienza e di benvenuto al sacerdote da parte della comunità.

Nell’omelia mons. Napolioni, prendendo spunto dal salmo, ha descritto la missione del parroco come un camminare, non uno stare fermo in attesa, in una Chiesa di viventi illuminata dalla presenza del Signore.

Al termine della celebrazione, don Roberto ha ringraziato i suoi precedenti parrocchiani e salutato i nuovi manifestando la propria disponibilità alla collaborazione, allo scambio di idee e, soprattutto, all’amicizia fondata sulla fede.

Subito dopo il vescovo Antonio Napolioni ha invitato don Roberto, don Marco e don Virginio ad un abbraccio fraterno come segno di comunione ecclesiale e di futura collaborazione nell’unità pastorale.

Dopo la Messa la festa è proseguita con un rinfresco aperto a tutti, allestito dai volontari dell’oratorio, a base di antipasti, panini con salumi e dolci. Prima di congedarsi, i parrocchiani nuovi e vecchi e i familiari si sono uniti in un momento di convivialità e di scambio di saluti.

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