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Domenica pomeriggio Gallignano accoglie don Paolo Tomasi

Sarà celebrata domenica 23 settembre alle 18.30 dal vescovo Antonio Napolioni, nella chiesa parrocchiale di Gallignano intitolata a san Pietro apostolo, la Messa di insediamento del nuovo parroco, don Paolo Tomasi. Il sacerdote classe 1957, originario di Fontanella, prende il testimone da don Pasquale Viola che, lasciata la comunità per raggiunti limiti d’età dopo 28 di servizio, si è ritirato proprio a Fontanella, dove era stato vicario all’inizio del suo ministero.

Alle 18.15 è previsto il ritrovo presso l’oratorio in via Regina della Scala. Da lì il corteo si sposterà verso la chiesa parrocchiale sul cui sagrato don Tomasi e monsignor Napolioni riceveranno il saluto da parte del sindaco di Soncino (di cui Gallignano è frazione) Gabriele Gallina.

In chiesa, all’inizio della Messa, sarà letto il decreto di nomina e don Tomasi riceverà da un rappresentante del Consiglio pastorale parrocchiale il benvenuto ufficiale.

La festa proseguirà, al termine della celebrazione, in oratorio dove è previsto un rinfresco di benvenuto.

Per prepararsi all’ingresso del nuovo parroco, la comunità di Gallignano ha invitato, giovedì 21 alle 20.45, don Marco D’Agostino, rettore del Seminario, per una lectio divina sul ministero del sacerdozio. Durante la giornata di sabato 23 settembre un sacerdote sarà disponibile in chiesa per le confessioni.

La messa delle ore 10 di domenica 24 settembre sarà sospesa e l’intera comunità è invitata vivere insieme nel pomeriggio il momento di festa e accoglienza del nuovo parroco.

 

Profilo biografico del nuovo parroco

Don Paolo Maria Tomasi, classe 1957, originario di Fontanella, è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1981. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Castelleone. Dal 1995 al 2005 è stato parroco di Quattrocase e cappellano all’Ospedale Oglio Po. Dal 2005 al 2012 è stato parroco di Romanengo e, tra il 2006 e il 2009, amministratore parrocchiale di Ticengo. Dal 2012 al 2022 è stato parroco in solido di Binanuova, Ca’ de’ Stefani, Gabbioneta e Vescovato, e dal 2014 al 2022 anche di Pescarolo e Pieve Terzagni. Dal 2022 era collaboratore parrocchiale di Casaletto di Sopra, Melotta, Isengo e Soncino.

 

Saluto di don Tomasi sul giornalino parrocchiale

E Gallignano sia!

Carissimi fratelli e sorelle nella fede della parrocchia San Pietro apostolo in Gallignano, mi rivolgo con affetto nel salutarvi come vostro Parroco nominato dal Vescovo Antonio che ringrazio per la fiducia che mi ha accordato e ringrazio anche a nome vostro perché ha voluto mantenere un parroco per una parrocchia, anche se piccola, la nostra.  Riprendo un cammino già tracciato dai preti che mi hanno preceduto, in particolare Don Persico, Don Ennio, Don Peppino e Don Lino, che avete appena salutato con tanto affetto e riconoscenza e nei confronti suoi anch’io ho un legame importante perché è stato il mio vicario e, in quegli anni, ho fatto la scelta di entrare in Seminario per verificare la mia vocazione alla vita presbiterale.

Dopo la mia ordinazione (20 giugno 1981), la prima Santa Messa nella mia amata parrocchia di Fontanella. Lì ho tessuto per vent’anni alternandoli con il tempo del Seminario. Nel cimitero sono sepolti i miei genitori, i miei nonni, tante persone che ricordo con affetto. Ho due sorelle, quattro nipoti e tre zii. Due miei fratelli sono morti. Il mio primo incarico mi è stato affidato dal Vescovo Fiorino: vicario a Castelleone (1981-1995), poi il vescovo Giulio mi ha nominato Parroco di Quattrocase di Casalmaggiore e Cappellano all’Ospedale Oglio-Po (1995 – 2005). Dal Vescovo Dante ho avuto due nomine: Parroco a Romanengo (2005- 2012) e Coparroco nell’unità pastorale di Vescovato  (2012-2022). Dopo l’anno pastorale a Soncino, ecco la nomina del Vescovo Antonio a Gallignano.

Arrivo in mezzo a voi sereno, consapevole dei miei limiti ma ricco soprattutto dell’amore con il quale il Signore ha accompagnato e accompagna la mia vita. Arrivo in mezzo a voi con la mia umanità  e con il mio essere cristiano che vuole condividere la proposta del Vangelo con la comunità che ha una storia bella di servizio alla parrocchia e di crescita nella fede.

Camminiamo insieme, ognuno con le proprie responsabilità, io consapevole che essere parroco vuol dire anche essere pastore, pastore secondo il cuore di Dio che vuole il bene delle sue pecorelle, in particolare di quelle che sono più deboli, fragili, sole. Prego ogni giorno il Signore affinché mi aiuti ad essere pastore secondo il suo cuore e di custodire e far crescere quella “carità pastorale” che è l’avere attenzione a tutti. Prego per questa nuova comunità che imparerò a conoscere e, sempre, nella preghiera, ricordo le comunità che  ho incontrato nel mio cammino presbiterale.

Mi affido anche le vostre preghiere e davvero, disponiamoci insieme, nel modo migliore, a percorrere quella strada che si chiama “sequela di Cristo” come singoli, come famiglie, come Chiesa che vive in Gallignano, ma respira l’essere nella Diocesi e nella cattolicità del popolo di Dio.

San Pietro ci protegga con l’autorità del suo essere apostolo. Sant’ Imerio sia pure lui a intercedere per noi e la Vergine Madre che, in particolare, onoriamo nel santuario di Villavetere, ci aiuti a rimanere in ascolto della parola di Dio e ci incoraggi a fare quello che il suo figlio Gesù ci chiede. Ci auguriamo, gli uni gli altri, buona avventura nella fedeltà a Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Con affetto e stima, un saluto fraterno

Don Paolo vostro Parroco

 

 

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