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In tanti pellegrini a Roma per la canonizzazione di don Spinelli

14 ottobre 2018: una data che rimarrà nella storia della Chiesa cremonese, delle Suore Adoratrici, di Rivolta d’Adda e della Chiesa intera. Insieme ad altri sei beati, anche don Francesco Spinelli, il sacerdote bergamasco fondatore delle Suore Adoratrici del SS. Sacramento, sarà riconosciuto tra i santi.

Tanti i fedeli in viaggio per Roma. I viaggi organizzati prevedono spostamenti in pullman o in treno. Ma non manca chi si è organizzato autonomamente, raggiungendo la capitale con mezzi propri e aggregandosi al pellegrinaggio solo per i momenti comuni. E ci sono pure i coraggiosi iscritti al viaggio notturno: partenza sabato sera da Rivolta d’Adda per raggiungere direttamente Piazza San Pietro domenica mattina e rientrare a casa subito dopo la solenne canonizzazione.

Primi fra tutti i pellegrini sui passi del beato Spinelli, il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, e il vescovo emerito, mons. Dante Lafranconi; quindi numerosi sacerdoti e tante Adoratrici, le “sue” suore, da lui fondate nel 1875. E poi numerosissimi laici, legati all’Istituto o personalmente a lui. In tanti hanno voluto essere presenti a Roma per ringraziare dei doni ricevuti per intercessione di don Francesco.

Sarà così per Rosanna di Vergo, per Arianna di Lecco, per Antonella di Varese, per Gabriella di Casalmaggiore e Rachele di Milano. E per tanti altri, che non hanno visto vane le loro preghiere al nuovo Santo. Sarà un grazie rinnovato anche quello che dirà con tutta la sua famiglia Agostina Figaroli di Costa Volpino (BG), oggi 75enne, che nel 1948 fu guarita miracolosamente per intercessione di padre Spinelli; quel miracolo che lo portò alla beatificazione nel 1992.

Si eleverà forte il grazie dei genitori del piccolo Francesco, provenienti dall’Angola. Nel 2007, neonato, fu guarito miracolosamente dalla preghiera al beato Spinelli che – improvvisamente – fece sì che emergesse una grossa vena sul suo braccino, così da poter trasfondere il sangue che lo salvò dalla morte certa.

Non mancherà il grazie da parte delle delegazioni dei paesi in cui le Adoratrici sono in missione: Argentina, Congo, Senegal, Camerun.

 

Sabato 13 ottobre il primo appuntamento vede i fedeli stringersi attorno alle reliquie della culla di Betlemme, conservate nella basilica di S. Maria Maggiore, lì dove nel 1875 don Francesco ebbe “il sogno” di fondare un Istituto dedito alla contemplazione del mistero eucaristico. Circa 1500 fedeli daranno inizio al grande evento con la veglia presieduta dal vescovo di Cremona, alla presenza anche del vescovo di Bergamo e da diversi vescovi provenienti da Africa e America Latina.

Domenica 14 ottobre alle 10.15 sul sagrato della basilica di S. Pietro, in Vaticano, la canonizzazione. Insieme al fondatore delle Adoratrici papa Francesco proclamerà santi anche Paolo VI, Oscar Arnulfo Romeo, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa del Gesù e Nunzio Sulprizio. La Messa sarà trasmessa in diretta su Cremona1 (canale 211) e sul nostro portale oltre che sui canali Facebook e YouTube della Diocesi.

Lunedì 15 ottobre, alle 10, sempre in S. Maria Maggiore, il vescovo Napolioni presiederà la Messa di ringraziamento dopo la canonizzazione.