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Domenica 19 giugno alle 18 in Cattedrale la Messa in suffragio del vescovo Nicolini nel 15esimo della morte

Domenica 19 giugno la Chiesa cremonese si raccoglierà in preghiera nel 15esimo anniversario dell’improvvisa morte del vescovo Giulio Nicolini, avvenuta per l’appunto il 19 giugno 2001. Alle 18 in Cattedrale il vescovo Antonio Napolioni presiederà la Messa di suffragio. La celebrazione sarà preceduta, alle 17.45, da un momento di preghiera alla tomba del presule di origine bresciana, situata nella Cripta del Duomo, proprio di fronte all’urna del patrono sant’Omobono.

 

Profilo biografico di mons. Nicolini

Nato a San Vigilio di Concesio nel 1926 e ordinato sacerdote nel 1952, mons. Nicolini esercitò il suo primo apostolato tra i migranti in Svizzera, nell’Azione Cattolica e come insegnante. L’attività che meglio lo contraddistinse, però, fu sicuramente il suo impegno nel campo della comunicazione sociale. Dal 1972 ricoprì diversi incarichi a Roma: nella Pontificia commissione per la pastorale delle migrazioni, nella Congregazione per i vescovi, e nella sala stampa della Santa Sede dove svolse il ruolo di vicedirettore.

Il 25 luglio 1987 Giovanni Paolo II lo nominò vescovo di Alba. Consacrato dallo stesso Pontefice nella basilica di San Pietro il 5 settembre, entrò nella diocesi piemontese domenica 27 settembre 1987.

Il 16 febbraio 1993 fu nominato vescovo di Cremona e fece il suo solenne ingresso il 4 aprile 1993, domenica delle Palme.

Negli otto anni di episcopato cremonese mons. Nicolini si adoperò su molti fronti: dall’attenzione della storia locale con l’anno di S. Omobono e i restauri della Cattedrale all’animazione del grande Giubileo del 2000, fino alla nascita della Casa della Comunicazione e della Casa della Speranza per malati di AIDS.

La conclusione del Sinodo diocesano, sancito da un importante pellegrinaggio alla Sede di Pietro, fu uno dei traguardi più importanti del suo episcopato.