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Diocesi: le proposte di pellegrinaggio per il 2016

È tradizione, alla fine dell’anno, presentare la programmazione dell’Ufficio pastorale del turismo, in modo tale che le parrocchie, le associazioni ecclesiali e i singoli possano, a loro volta, pensare, per tempo all’adesione ad una delle iniziative diocesane; non sfugge a nessuno la particolarità di questa stagione ecclesiale che stiamo vivendo, incentrata sulla celebrazione dell’Anno Santo della Misericordia, voluto da Papa Francesco dall’8 dicembre fino al 20 novembre 2016, che ha nel pellegrinaggio a Roma e alle chiese giubilari della diocesi una delle esperienze che più lo qualifica.

Dunque poniamo l’attenzione a questa proposta, ricordando innanzitutto un invito rivolto a tutta la chiesa cremonese per domenica 13 dicembre, quando mons. Dante Lafranconi, in qualità di amministratore apostolico, aprirà la “porta della misericordia” della Cattedrale, in contemporanea con le celebrazioni dei santuari di Caravaggio, Castelleone, Casalmaggiore. Senza dimenticare le due proposte di pellegrinaggio a Roma: quella di febbraio dal 22 al 24 (cliccare qui per i dettagli della proposta per gruppi e per singoli) e quella di ottobre dal 10 al 13.

L’attenzione al tema della misericordia sarà anche sviluppata negli altri pellegrinaggi dell’anno. Anzitutto quello a Santiago de Compostela, con un percorso inusuale che porta alla scoperta del cosiddetto “cammino portoghese”. Quindi quelli a Lourdes di febbraio nei giorni della prima apparizione (il programma) e di aprile (il programma) e settembre (il programma). Ancora a settembre quello in Terra Santa e quello di un giorno a Lucca, dove la tradizione venera il S. Volto (il programma). Per concludersi con quello tradizionale a Caravaggio per l’inizio dell’anno pastorale.

Accanto ai pellegrinaggi la proposta del turismo religioso denominata “orizzonti di fede”, che intende leggere i segni del sacro nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di popoli anche lontani. Si inizia con il viaggio in Uzbekistan, con le splendide città di Kiva, Bukara e Samarcanda (il programma). Si continua con le Repubbliche Baltiche, con un itinerario che si snoda tra Riga, Vilnius e Tallin (il programmma).

Altre proposte riguardano l’Irlanda, antica terra cristiana legata al ricordo di S. Patrik e la città di Stoccolma (il programma).

Merita anche una segnalazione la proposta, pensata da un gruppo della parrocchia di Pandino, rivolta a giovani e adulti, di un pellegrinaggio a piedi, da svolgere a tappe, lungo le strade della nostra diocesi, da Cremona a Caravaggio, proposta che tocca alcuni dei santuari mariani, anche minori della nostra terra: in questo Anno Santo può avere un grande valore riscoprire in questo modo la presenza di una devozione a Maria, che attraversa i secoli e giunge anche a noi.

Tutte queste proposte hanno un grande obiettivo, che poi è il significato che la pastorale ecclesiale da all’esperienza del turismo, quello cioè di incontrare popoli e culture, di dialogare ed incontrasi intorno ai grandi valori che, lungo i secoli, hanno costruito le grandi civiltà; se pellegrinaggio vuol dire forte esperienza di fede, nella riscoperta del volto misericordioso del Padre, turismo significa “ponti” tra popoli e culture per costruire la pace; un dono da chiedere, un impegno che non possiamo disattendere.

don Roberto Rota
responsabile Segretariato diocesano pellegrinaggi