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Dal Brasile gli auguri di Natale di suor Augusta Culpo

Arriva dal Brasile, come ogni anno, il messaggio di auguri di suor Augusta Culpo (in una foto d’archivio), originaria di San Matteo delle Chiaviche, nel Mantovano, religiosa delle Figlie di Maria Missionarie in missione a San Paolo.

«Scrivo in questo periodo per vivere con voi l’Avvento che ci restituisce l’orizzonte della Speranza, una Speranza che non delude perché è fondata sulla Parola di Dio, una Speranza che non delude semplicemente perché il Signore non delude mai – scrive suor Augusta –. Lui è Fedele! Auguro a tutti che possiamo sentire questa bellezza, in particolare rivolgo questo augurio a noi qui in Brasile che abbiamo vissuto momenti di divisione tra le persone, anche all’interno delle stesse famiglie, durante il periodo della campagna elettorale per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica». La religiosa ricorda la campagna elettorale «ambigua», soprattutto riguardo le questioni delle problematiche sociali. Divisioni che – come dice la Culpo – sono avvenute anche all’interno degli ambienti religiosi.

«La forte crisi economica – prosegue – si fa sentire anche qui e sta portando molta povertà, forte è la disoccupazione e sta ulteriormente aumentando. La disuguaglianza sociale è tornata a salire in modo molto preoccupante. Sono aumentate in modo vistoso le famiglie senza fissa dimora che spesso sopravvivono con quanto trovano nella spazzatura. Purtroppo mancano sostegni pubblici, anche minimi».

Ora però la necessità di una ripartenza, dopo essersi lasciati alle spalle i dissidi politici, arricchita dall’augurio della missionaria: «L’augurio per la gente qui in Brasile è che si ricrei dialogo e armonia fra le persone così da affrontare insieme i gravi problemi sociali e insieme chiedere riforme a sostegno dei deboli».

Brasile che è uno stato democratico da poco più di trent’anni, con una democrazia molto fragile. Ma è importante per il Brasile che la democrazia regga – come sottolinea la suora – perché si trova ad affrontare grandi sfide, quali l’inclusione sociale dei poveri, degli indigeni, dei neri e la cura della natura, in particolare la protezione dell’Amazzonia.

«Il buon Dio illumini noi nell’impegno per la dignità della vita. La mia presenza continua all’interno delle realtà periferiche della metropoli di San Paolo, le “Favelas” e con la visita ai carcerati in un penitenziario in San Paolo. Con l’augurio di un Santo Natale ricco di speranze, chiedo preghiere per la mia Congregazione delle Figlie di Maria – Missionarie, che compie 70 anni di presenza qui in Brasile, perché non venga meno in noi lo spirito del Carisma trasmesso al venerabile don Giacinto Bianchi e affinché la Vergine Santissima continui a farci da guida. Il Natale faccia rinascere in noi la tenerezza, la solidarietà, la fiducia, l’ascolto, la condivisione, la forza per superare quel senso di smarrimento inquietante provocato da avversità di ogni genere e per non lasciarci sopraffare dalle sconfitte, dalle debolezze, dai fallimenti individuali, comunitari, sociali e mondiali e faccia crescere la nostra gratitudine al Signore Gesù. A tutti voi di cuore auguro un buon Avvento e un Santo Natale 2022».