Cremona Contemporanea | Art Week anche in Battistero e nella Cripta del Camposanto dei Canonici
Anche la diocesi di Cremona torna a essere tra le location di Cremona Contemporanea | Art Week, la rassegna che, per dieci giorni, trasforma la città del Torrazzo in un grande laboratorio a cielo aperto, tra installazioni, mostre, incontri ed eventi, promuovendo il dialogo tra l’arte contemporanea e il patrimonio storico-artistico cittadino.
In programma dal 24 maggio al 2 giugno, l’iniziativa è giunta alla sua terza edizione ed è realizzata con la direzione artistica di Rossella Farinotti e promossa dall’Assessorato al Turismo ed Eventi del Comune di Cremona con il sostegno di Associazione Industriali Cremona, Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Confcommercio Provincia di Cremona e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.
Due i luoghi messi a disposizione dalla Diocesi per l’edizione 2025: il Battistero e la Cripta del Camposanto dei Canonici, che ospitano rispettivamente gli interventi di Michaël Borremans e del duo Eva & Franco Mattes.
Forte del grande successo di partecipazione di pubblico e di un’ampia copertura mediatica registrati nei due anni precedenti, Cremona Contemporanea | Art Week si conferma un appuntamento di riferimento per il settore artistico e un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio culturale cremonese, in Italia e all’estero. In particolare, per il 2025 la rassegna mira a una partecipazione sempre ampia della città, consolidando ulteriormente la comunità creatasi in questi anni attorno all’iniziativa e coinvolgendo nuove realtà istituzionali non solo cremonesi, con l’obiettivo di diffondere ancora di più l’eco della manifestazione e proporre progetti originali pensati ad hoc per l’occasione.
Per ulteriori dettagli e il programma completo della manifestazione consultare il sito ufficiale www.cremona-artweek.com.
MICHAEL BORREMANS in Battistero
Michaël Borremans è uno dei pittori contemporanei più rilevanti e riconosciuti a livello internazionale. Artista fiammingo dalla straordinaria perizia tecnica, incarna una pittura sospesa tra passato e presente, capace di evocare atmosfere dense, intime e stratificate. Le sue opere, di una precisione formale quasi ipnotica, attingono a immaginari che affondano le radici nella cultura del nord Europa: un’eredità visiva legata alla pittura fiamminga, al paesaggio interiore, al rigore che si traduce in immagini tanto silenziose quanto potenti. È una pittura che richiama epoche diverse, capace di riecheggiare la tradizione senza mai replicarla, ma piuttosto riscrivendola attraverso una sensibilità tutta contemporanea.
Invitato per questa edizione dell’Art Week, presenta due opere, allestite in modo simmetrico e sacrale all’interno di uno dei luoghi più suggestivi e significativi della città: il Battistero del Duomo di Cremona. Uno spazio che già nella prima edizione aveva ospitato l’intervento di Maurizio Cattelan con Ego, e che oggi torna a dialogare con l’arte contemporanea in una relazione intensa ma non invadente.
L’allestimento in Battistero, pensato in maniera site-responsive, valorizza il carattere spirituale e architettonico del luogo, creando una tensione formale tra le opere e lo spazio che le accoglie. La simmetria e la disposizione delle due tele restituiscono una dimensione quasi liturgica, amplificata dalla luce e dalla geometria dell’ambiente.
Le opere di Borremans, così inserite, sembrano sospese tra tempo e memoria: è una pittura che parla il linguaggio del presente, ma lo fa attingendo a una memoria collettiva, a un codice visivo sedimentato, profondo, che rievoca la pittura moderna e al tempo stesso la supera. La loro presenza nel Battistero dimostra come l’arte contemporanea possa farsi ponte tra la storia e il nostro tempo, riscrivendo spazi antichi con nuove visioni e nuovi significati.
EVA & FRANCO MATTES nella Cripta del Camposanto dei Canonici
Pionieri in Italia e tra i primi a livello internazionale, Eva & Franco Mattes hanno esplorato sin dagli esordi l’universo di internet e il suo riflesso concreto nella vita quotidiana. La loro pratica artistica si concentra sull’analisi critica del potere dei dati, sulla costruzione dell’identità online e sulle dinamiche generate da una realtà sempre più mediata da ambienti digitali e fittizi. Attraverso un approccio spesso ironico e provocatorio, il duo decostruisce i meccanismi del controllo e della sorveglianza, sovvertendo simboli e immaginari condivisi.
Negli ultimi anni, il loro lavoro si è rivolto a figure ibride, generate o ispirate dal mondo virtuale: animali inquietanti, gatti sintetici, cani alterati, entità digitali che sfumano i confini tra realtà e finzione. Queste presenze distorte abitano scenari che evocano un’estetica distopica, riflesso di un presente ipermediato.
Per Cremona Contemporanea | Art Week, i due artisti sono stati invitati a intervenire in uno spazio speciale e finora inedito per la manifestazione: la Cripta del Camposanto dei Canonici. L’interno di questo luogo, suggestivo e carico di storia, è risultato per Eva & Franco Mattes la location ideale per la presentazione di un nuovo lavoro, inedito, mai esposto: l’installazione, che riprende una serie di opere degli artisti già famosa e virale, mette in scena una figura che accoglie – o forse respinge – lo spettatore, introducendolo a un cortocircuito visivo e concettuale.
Quest’entità, ironicamente antropomorfizzata e animalesca al tempo stesso, riflette l’ossessione umana per l’autorappresentazione, l’ambizione e il potere. Il lavoro agisce così come una satira visiva, in cui l’umano viene ribaltato, trasformato e messo a nudo attraverso una lente grottesca e tagliente.
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