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“Credenti inquieti”: a Viadana l’incontro con il presidente nazionale di AC

Il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, interverrà la sera di martedì 22 novembre, alle 21, presso l’auditorium “Fabia Gardinazzi” di Viadana (Mn), nell’incontro pubblico sul tema “Credenti inquieti”, che riprende il titolo di un suo libro recentemente pubblicato.

L’iniziativa è promossa dall’Azione Cattolica cremonese con la collaborazione della parrocchia di Viadana, delle zone pastorali IX, X e XI, dell’associazione “Amici del dialogo”, dell’AGE provinciale di Mantova e della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo.

Scopo della serata è promuovere una riflessione e un confronto sul ruolo dei laici oggi, nel loro compito di testimonianza e di impegno sociale ed ecclesiale. In questa ricerca continua, in un momento di speranza della Chiesa, ma anche di grande responsabilità, si dà spazio a una proposta che vuole interrogare le persone su quale compito, quali ambiti, quale atteggiamento favorire nei percorsi e nelle proposte di formazione dei laici e di impegno, associativo ed individuale.

In particolare, l’AC diocesana ha accolto con favore la proposta che è nata dai presidenti delle associazioni delle zone pastorali coinvolte, andando così a sviluppare un’attenzione anche a quei territori che, altrimenti, rischierebbero di rimanere ai margini della vita diocesana ed associativa.

Altro dato da evidenziare è la collaborazione che si è creata con alcune delle esperienze locali di formazione e attenzione all’associazionismo laicale: una prova di dialogo e di confronto, in un intento comune.

Da sottolineare, inoltre, che su si è voluto realizzare l’iniziativa in una sala civica, l’auditorium “Fabia Gardinazzi” di Viadana, con il patrocinio del Comune stesso di Viadana, con l’intento di portare la riflessione anche fuori dai territori più strettamente parrocchiali, nella consapevolezza che la sfida importante per un credente oggi sia proprio quella della testimonianza e della presenza nei luoghi del quotidiano, come testimonia l’impegno di tanti laici di Azione Cattolica, associazione che il prossimo anno celebrerà i suoi 150 anni di storia.

Locandina dell’incontro

 

Il presidente nazionale di AC

Matteo Truffelli è presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per il triennio 2014/2017.

Emiliano, 46 anni, Matteo Truffelli è sposato con Francesca Bizzi e vive a Parma. È docente di Storia delle Dottrine politiche presso l’Università di Parma.

Nei trienni 2008/11 e 2011/14 è stato Delegato regionale di Ac per l’EmiliaRomagna. Nel triennio 2005/2008 ha invece fatto parte del Consiglio nazionale dell’Associazione come rappresentante del Settore Adulti.

Ha iniziato a collaborare con la Presidenza nazionale di Azione Cattolica nel 1999, prima come segretario poi come direttore dell’Istituto per lo studio dei problemi politici e sociali “Vittorio Bachelet”, del cui Consiglio scientifico è attualmente membro. Dal 2000 fa parte della redazione e, successivamente, del Comitato di direzione della rivista “Dialoghi”. Tra il 2007 e il 2008 è stato anche direttore editoriale dell’Ave, l’editrice dell’Associazione.

Impegnato fin da giovane come educatore di gruppi parrocchiali e nell’Azione Cattolica di Parma, ha partecipato per una decina di anni all’equipe diocesana Acr ed è stato più volte membro del Consiglio diocesano.

Da alcuni anni, insieme alla moglie Francesca, è educatore di un gruppo formativo composto da giovani tra i 20 e i 25 anni. Dal 2011, inoltre, ha contributo a ideare e coordina la Scuola di formazione politica per giovani promossa dalla Fuci diocesana.

Laureto in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 2001 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia dell’Italia contemporanea presso l’Università “Roma Tre”. Le sue ricerche si sono concentrate, tra l’altro, sulla storia del pensiero politico elaborato nell’ambito della cultura cattolica novecentesca, cui ha dedicato una serie di studi. In quest’ottica ha curato, ad esempio, l’edizione critica degli Scritti politici di don Primo Mazzolari (Dehoniane 2011) e la raccolta degli Scritti civili e degli Scritti ecclesiali di Vittorio Bachelet (Ave 2005). Il filone principale dei suoi studi attiene però allo sviluppo dell’idea di partito nel contesto della cultura politica moderna e contemporanea e alle implicazioni di tale elaborazione rispetto ai temi della rappresentanza e del rapporto tra società e politica. In quest’ambito ha pubblicato tra l’altro una monografia sul dibattito attorno al ruolo dei partiti nella transizione dal fascismo alla democrazia repubblicana (La «questione partito» dal fascismo alla Repubblica. Culture politiche nella transizione, Studium 2003) e un volume sulla storia del pensiero antipolitico nell’Europa moderna e contemporanea (L’ombra della politica. Saggio sulla storia del pensiero antipolitico, Rubbettino 2008). Più di recente ha curato e introdotto la traduzione dall’inglese del saggio del 1735 di Henry St. John, Visconte Bolingbroke, Una Dissertazione sui partiti (Rubbettino 2013).