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Covo in festa per l’ingresso di don Angelo Ferrari

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Chiesa parrocchiale gremita di fedeli, nella mattinata di domenica 21 settembre, a Covo, per l’ingresso di don Angelo Ferrari come nuovo parroco del paese della bassa bergamasca.

Sul sagrato, poco prima delle 10.30, il saluto del sindaco Andrea Capelletti: «A Covo, don Angelo, lei troverà una comunità attiva, eterogenea, non facile, ma di buon cuore. Troverà anche un’Amministrazione comunale sempre disponibile alla collaborazione». E la richiesta: «Le chiediamo di guidarci nella fede con mitezza e pazienza».

 

Il saluto del sindaco di Covo

 

Poi la messa solenne, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrata dal nuovo parroco con il vicario zonale mons. Giansante Fusar Imperatore e alcuni altri preti diocesani, in particolare quelli delle parrocchie di Pandino e Rivolta d’Adda, dove don Angelo Ferrari ha prestato servizio negli ultimi anni.

Ad animare la liturgia i cantori delle corali di Urago d’Oglio, Ghisalba e Santa Cecilia di Covo dirette da Paolo Premoli. Nei primi banchi erano presenti le autorità civiche, le associazioni di volontariato locali e i confratelli della Confraternita. Ma in chiesa c’erano anche i fedeli delle tante parrocchie dove don Angelo Ferrari, che è stato anche sacerdote fidei donum in Brasile, ha prestato servizio.

La Messa di insediamento del nuovo parroco si è aperta con la lettura del decreto di nomina da parte del vicario zonale. Poi il saluto al nuovo parroco di Lorenzo Brambilla a nome del Consiglio pastorale parrocchiale. «La nostra – ha detto Brambilla – è una comunità viva, non sarai solo. Tutte le realtà che operano nella parrocchia sono pronte a collaborare attivamente nel rispetto del tuo ruolo». E ancora: «Ci auguriamo che potrai sentirti presto a casa tra noi e che assieme possiamo compiere un cammino nella fede».

 

Il saluto del rappresentante parrocchiale

 

Nell’omelia il vescovo, facendo riferimento al Vangelo di Luca e alla parabola dell’amministratore, ha esortato i fedeli a chiedere al loro nuovo parroco di aiutarli «a cercare assieme la vera ricchezza, con il messaggio che viene dal Signore». «Bene gli auguri, – ha aggiunto Napolioni – bene la fiducia, ma soprattutto occorre fare la scelta di chi vuole essere al servizio: se siamo a servizio della ricchezza e del potere dell’uomo diventiamo schiavi; se invece siamo al servizio del Signore siamo liberi, figli, eletti». E ha aggiunto: «Grazie, Signore, perché ci stimi così, ci guardi così e ci incoraggi a vivere così».

 

L’omelia del vescovo

 

Al termine della Messa, il nuovo parroco di Covo ha preso la parola per un saluto alla comunità, iniziando col ringraziare il vescovo, i presenti e le sue precedenti parrocchie e rivolgendo anche un pensiero al suo predecessore, don Lorenzo Nespoli, salutato dai covesi lo scorso 13 settembre. «Mi sento come un somaro – ha detto – ma non perché mi sia venuta un’improvvisa crisi di autostima. No, mi riferisco all’asino che portò sul dorso Gesù a Gerusalemme. Come fece quell’asino, il presbitero è chiamato a portare sulle proprie spalle il vero, unico maestro: Cristo». «Ringrazio questa comunità – ha quindi aggiunto – ricca di un patrimonio religioso, spirituale, storico e associativo».

 

Il saluto del nuovo parroco

 

Prima della benedizione il vescovo ha annunciato che, dopo l’ordinazione diaconale di domenica 28 in Cattedrale a Cremona, Gabriele Donati, seminarista originario di Pandino, trascorrerà l’anno da diacono prestando servizio proprio nella parrocchia di Covo.

 

 

Biografia del nuovo parroco

Don Angelo Valentino Ferrari, classe 1960, è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984. È stato vicario parrocchiale a Calvenzano (1984-1990), a Cremona nella parrocchia del Cambonino (1990-1997), a Caravaggio (1997-1999). Dopo essere stato parroco di Bellaguarda e Casaletto (1999-2004), ha vissuto una prima esperienza come “fidei donum” in Brasile (2004-2005). Dopo essere stato parroco a Cremona della parrocchia del Boschetto (2005-2009), è partito nuovamente per il Brasile come “fidei donum”. Rientrato in Italia, nel 2010 è stato collaboratore parrocchiale, e subito dopo parroco, di Pomponesco. È stato successivamente parroco di Pumenengo (2013-2019). Dal 2019 era collaboratore parrocchiale a Pandino e Rivolta d’Adda. Ora il vescovo l’ha scelto come nuovo parroco di Covo in sostituzione di don Lorenzo Nespoli.