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Corpus Domini, partecipata processione per le vie di Cremona

Il sussulto di Giovanni Battista, nel grembo di Elisabetta, al saluto di Maria, paragonato al sussulto che Cremona deve avere al passaggio dell’Eucaristia per le vie della città. È con questa immagine che il vescovo Antonio Napolioni ha introdotto la processione cittadina del Corpus Domini che si è svolta all’ombra del Torrazzo nella serata di giovedì 31 maggio.

Una celebrazione che quest’anno ha segnato anche la chiusura del mese mariano e che come sempre è stata appuntamento scelto da tanti.

L’appuntamento è stato per le 21 in Cattedrale, dove il vescovo Napolioni ha presieduto la Messa. Una quarantina i concelebranti: tra loro il vescovo emerito Dante Lafranconi insieme ai parroci della città guidati dal vicario zonale don Pierluigi Codazzi.

Nell’omelia mons. Napolioni, volgendo lo sguardo alla processione che di lì a poco avrebbe percorso le strade del centro cittadino, ha voluto guardare con ottimismo all’atteggiamento della città nei confronti del Signore: la gente è «attratta dal Vangelo», anche se magari non sempre in maniera consapevole. Per questo – ha riflettuto il Vescovo – è importante offrire la possibilità di un «incontro». Risulta pertanto determinante l’atteggiamento di ogni cristiano, ribadito con le parole di san Paolo: «Gareggiate nella stima reciproca». E allora il mettersi in processione – così come la vita di ogni giorno – deve essere con la stessa gioia espressa da Maria nel Magnificat, ha precisato il Vescovo.

Dopo la liturgia eucaristica, ha preso il via la processione. Dietro la Croce, ordinati per file di quattro, i numerosi fedeli. Tante famiglie delle diverse età, insieme a giovani e meno giovani. Dopo le religiose, la lunga schiera dei sacerdoti che apriva la strada al baldacchino, sotto il quale il Vescovo reggeva l’ostensorio. A seguire il Gonfalone della città, con il sindaco Gianluca Galimberti in fascia tricolore.

Il corteo, attraversata piazza del Comune, ha sfilato per largo Boccaccino, via Mercatello, corso Mazzini, piazza Roma, piazza Stradivari e via Baldesio, in una città non particolamente movimentata. Tra lo stupore di alcuni giovani, anche a motivo del rafforzamento delle misure di sicurezza dovute alle nuove normative antiterrorismo che hanno portato sigillare tutti i cestini presenti sul percorso e a chiudere le vie di accesso con gli automezzi delle forze dell’ordine.

Ad accompagnare la prcessione, animata come la Messa dai canti del Coro della Cattedrale diretto da don Graziano Ghisolfi, alcuni passaggi dell’omelia tenuta da Papa Francesco nel 2014 presso la sala del Cenacolo a Gerusalemme e gli scritti di alcuni santi e beati cremonesi: don Vincenzo Grossi, don Francesco Spinelli, padre Arsenio da Trigolo, padre Enrico Rebuschini.

Al rientro in Cattedrale, dopo un momento di adorazione davanti all’Eucaristia, il Vescovo ha concluso la serata impartendo la benedizione con il Santissimo Sacramento.

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Il libretto della processione