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Con il Consorzio Solco due progetti contro la povertà educativa

Contrastare la povertà educativa minorile. Questo l’obiettivo dei due nuovi progetti che il Consorzio Solco Cremona sta avviando sul territorio. Uno, Ritornare ad allenarsi, selezionato insieme ad altri 7 su 98 progetti presentati nelle regioni Lombardia e Veneto, si è aggiudicato il finanziamento di 499mila euro da parte dell’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; il secondo, Parlarsi, ha vinto il Bando “Comunità educanti” di Impresa sociale Con i Bambini ed è sostenuto con il contributo di 99mila nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

I due progetti, fortemente connessi tra loro, sono stati presentati nel pomeriggio di martedì 7 marzo nella sala conferenze del Civico81 alla presenza del presidente del Consorzio Solco Cremona Davide Longhi, della consigliera con delega ai minori Paola Merlini e di tutta la rete coinvolta: in totale 7 cooperative, 9 istituti comprensivi, 8 associazioni o enti del territorio, Azienda sociale cremonese con i comuni del distretto, Comune di Cremona e Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

«Il nostro paese sta invecchiando – ha affermato il presidente Longhi – e ogni giovane che non ce la fa è una energia in meno per tutti. Qui si gioca il nostro futuro. Oggi si è parlato di tanti linguaggi diversi per lavorare con i giovani ed è bellissimo perché ciò consente di rapportarsi con loro al di là della lingua, di scoprire talenti, di parlare col mondo e di sviluppare l’apprendere ad apprendere. La parola comune a tutti è ‘insieme’: su questa scia, abbiamo lanciato SolcoCrEdu, incubatore a disposizione delle istituzioni, delle scuole, della comunità». «Per contrastare la povertà educativa minorile e aumentare le competenze di bambini e ragazzi – ha aggiunto Paola Merlini –  occorre integrare la parte pedagogico-sociale e la parte sanitaria, mettere al centro il territorio d’ambito con attenzione all’accesso ai servizi del welfare da parte anche delle periferie, intervenire sui beneficiari e sulle comunità educanti intese come contesti capacitanti. Grazie a questi due progetti finanziamo azioni e processi. Con l’obiettivo ultimo della modellizzazione: creare progetti pilota, leggerli insieme e farli diventare modalità di intervento da spendere anche in altri territori».

Nel caso di Ritornare ad allenarsi, i destinatari sono ragazzi e ragazze dagli 11 ai 17 anni e le loro famiglie, con una particolare attenzione ai giovani a rischio dispersione o in abbandono scolastico. Il progetto prevede percorsi individualizzati e in gruppo, a scuola e fuori dalla scuola, che consentano loro di ‘ritornare ad allenarsi’ alla socialità e all’inclusione. Come? Introducendo presidi educativi nelle scuole a favore di studenti, classi, genitori e insegnanti, proponendo cantieri espressivi o sportivi e laboratori di seconda opportunità (come ciclofficina, falegnameria, sartoria e cuoio, agricoltura sociale e servizi turistici), promuovendo la didattica digitale e la web radio come strumenti di apprendimento e di cittadinanza. A questo proposito, all’Istituto Stradivari di Cremona, nell’ambito del progetto e con il coordinamento della Coop. Open Group di Bologna, viene implementata la web radio STradio, attraverso un percorso di costruzione e diffusione di contenuti su opportunità educative extrascolastiche e utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

Il target si abbassa per il progetto Parlarsi, coinvolgendo bambini e bambine, ragazzi e ragazze da 0 a 14 anni di età. Due i focus: sviluppare competenze di base dei minori, cognitive e non, e rafforzare la rete della comunità educante, soprattutto nei piccoli comuni, più scoperti sul versante del welfare strutturato per minori e famiglie. Come? Ripartendo dalle scuole e coinvolgendo tutti gli attori dell’educazione, formale e non formale, che agiscono sui territori, in un progetto comune. Le azioni previste sono la realizzazione di laboratori di pensiero su temi cruciali, la sperimentazione di presidi educativi nelle scuole, la valutazione di impatto, la riappropriazione di luoghi sul territorio per attività dedicate a bambini e famiglie e l’apertura di spazi didattici alla comunità.

Nei progetti l’ambito di azione è quello del Distretto sociale cremonese e casalasco. I territori coinvolti, in uno o in entrambi i progetti, sono Cremona, Vescovato, Soresina, Pizzighettone, Sospiro, Casalmaggiore, Casalbuttano ed uniti e Castelverde.

I progetti rientrano in SolcoCrEdu, il nuovo “incubatore” del Consorzio Solco Cremona contro la povertà educativa minorile, sono funzionali all’approvazione di un piano integrato distrettuale in linea con l’obiettivo del Piano di Zona e vogliono essere il contributo costruttivo delle cooperative sociali a tutti i percorsi locali, di analisi e di pensiero, sui minori, anche in vista degli avvisi delle istituzioni scolastiche a valere sui fondi del Pnrr.

All’incontro di presentazione sono intervenuti l’assessore all’Istruzione del Comune di Cremona Maura Ruggeri, Il presidente Azienda sociale cremonese Giuseppe Tadioli, insieme ad Antonella Pia Bonfitto, vice dirigente, e Sara Gambarini, referente area alunni dell’Istituto Comprensivo G.B. Puerari di Sospiro, Andrea Franzini, educatore di prossimità, Daniele Carlo Pitturelli, dirigente, e Roberto Lana, docente web radio STradio Istituto Stradivari di Cremona, Nicola Cardillo, educatore della Falegnameria Sharewood. Ha moderato Giovanni Rossi, giornalista di Cremona1.

 

I partner di Ritornare ad allenarsi

  • Consorzio Solco Cremona
  • Azienda sociale cremonese
  • Comune di Cremona
  • Cosper S.C.S. Impresa Sociale
  • Soc. Coop. Soc. Nazareth
  • Soc. Coop. Soc. Gruppo Gamma
  • Il Cerchio
  • Sentiero Società Coop. Sociale Onlus
  • Istituto Comprensivo G.B. Puerari (Sospiro)
  • Istituto Comprensivo Cremona Tre (Cremona)
  • Istituto Comprensivo U. Foscolo (Vescovato)
  • Istituto Comprensivo G. Diotti (Casalmaggiore)
  • Istituto di Istruzione Superiore G. Romani (Casalmaggiore)
  • Istituto di Istruzione Superiore A. Stradivari (Cremona)
  • Scuole Diocesi Coop. Cittanova – Liceo M.G. Vida (Cremona)
  • Uisp Comitato Territoriale Cremona APS
  • Open Group Società Cooperativa Sociale

 

 

I partner di Parlarsi

  • Consorzio Solco Cremona
  • Azienda sociale cremonese
  • Cosper S.C.S. Impresa Sociale
  • Soc. Coop. Soc. Nazareth
  • Soc. Coop. Soc. Gruppo Gamma
  • Il Cerchio Società Cooperativa Sociale
  • Il Cortile Società Cooperativa Sociale Onlus
  • Sentiero Società Coop. Sociale Onlus
  • Auser Volontariato Comprensorio di Cremona ODV
  • Centro sportivo italiano – Comitato Territoriale C.S.I. di Cremona
  • Consultorio Ucipem Cremona
  • Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona Onlus
  • I due Navigli ODV
  • Il Laboratorio Aps Asd
  • Istituto Comprensivo U. Ferrari (Castelverde)
  • Istituto Comprensivo G. B. Puerari (Sospiro)
  • Istituto Comprensivo di Casalbuttano
  • Noi Cremona Associazione – Aps
  • Società di San Vincenzo De’ Paoli – Consiglio Centrale di Cremona
  • Uisp Comitato Territoriale Cremona APS

 

 

Il progetto Parlarsi è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo na­sce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.