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Comunità energetiche, in diocesi cinque progetti vincitori del bando di Fondazione Cariplo

Ci sono anche cinque progetti facenti capo a parrocchie, comuni ed enti del terzo settore situati sul territorio diocesano cremonese tra le 17 le nuove Comunità energetiche rinnovabili (CER) che saranno avviate nei prossimi mesi grazie al bando “Alternative”, del valore totale di 1.000.000 euro, promosso da Fondazione Cariplo, con l’obiettivo – si legge sul sito della Fondazione – “di favorire la diffusione di Comunità energetiche rinnovabili e fornire uno strumento concreto ed efficace per contrastare la povertà energetica e accompagnare la popolazione nella transizione equa verso un futuro alternativo al fossile”.

Per il territorio cremonese hanno dunque accesso alle risorse del bando “Alternative” la CER di Soresina (Parrocchia San Siro Vescovo, Comune, Fondazione “Benefattori Soresinesi”); CER di Piadena Drizzona (Parrocchia Santa Maria Assunta, Comune, Cooperativa “Il Gabbiano”); CER di Sospiro (Fondazione Sospiro, Comune, Parrocchia San Siro Vescovo); CER di Gussola (Unione dei Comuni Lombarda “Terrae Fluminis”, Parrocchia della Annunciazione) e quello presentato dalla casa-famiglia “Sant’Omobono”, fondazione legata ad Azione Cattolica, e finalizzato alla realizzazione di una comunità energetica che abbia come fulcro proprio la struttura della casa-famiglia.

«Tramite la vittoria di questo bando avremo a disposizione le risorse necessarie per completare i progetti pilota proposti a maggio – spiega Eugenio Bignardi, incaricato diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro –. I progetti avranno ora il sostegno di un gruppo di consulenti che aiuteranno gli enti coinvolti a concretizzare questa iniziativa, attraverso un supporto tecnico, per la gestione delle pratiche giuridiche, della burocrazia, la stesura degli statuti e molto altro».

In un momento storico particolarmente delicato dal punto di vista dell’economia energetica, la cui crisi colpisce famiglie, aziende, ma anche comuni e parrocchie – spiegano dalla Fondazione Cariplo – «le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano una soluzione innovativa di valenza non solo ambientale ed economica ma anche sociale: collaborazione e condivisione sono infatti i principi cardine di questo modello che mira ad accrescere il senso di comunità, lo sviluppo economico locale e la democrazia energetica».

Un progetto destinato a concretizzarsi, già a partire dalle prossime settimane: il 26 ottobre, infatti, alla presenza del presidente della Fondazione, Giovanni Fosti, e dei rappresentanti delle diciassette realtà vincitrici del bando, si terrà online la videoconferenza che sancirà l’avvio dei “lavori” e presenterà agli enti le società di consulenza dalle quali saranno affiancati.

«Dobbiamo ringraziare Fondazione Cariplo per la sensibilità che ha sempre mostrato su temi e progettualità così importanti – prosegue Bignardi –. Ma un doveroso ringraziamento va anche ai comuni, alle parrocchie, agli enti, ai volontari, ai sindaci e alle giunte che hanno aderito immediatamente alla proposta. Tutti loro, grazie alla loro voglia, alle loro strutture e alla loro determinazione, hanno fatto la differenza».

Un interesse significativo che arriva dal territorio cremonese che dimostra la propria voglia di essere protagonista nella condivisione di un elemento, tanto prezioso quanto delicato, quale è oggi l’energia. Conclude così l’incaricato diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro: «È per noi oggi più che mai essenziale offrire un aiuto a chi ne ha bisogno creando occasioni e modalità nuove per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo».

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