Coldiretti, festa a Grumello per la Giornata provinciale del Ringraziamento
Grande partecipazione domenica 17 novembre a Grumello Cremonese per la Giornata provinciale del Ringraziamento promossa da Coldiretti Cremona. Tante imprenditrici e tanti imprenditori agricoli, tanti giovani agricoltori, e con loro la comunità cremonese, si sono dati appuntamento a Grumello, accolti dal delegato confederale Giovanni Benedetti e dal direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli, che avevano al loro fianco il presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli. Numerosi i sindaci del territorio che, insieme al primo cittadino di Grumello Cremonese Maria Maddalena Visigalli, hanno preso parte alla giornata di festa. Forte presenza anche dei rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali (c’erano, tra gli altri, il presidente della Provincia Roberto Mariani, i consiglieri regionali Marcello Ventura e Riccardo Vitari), delle Forze dell’ordine, dei rappresentanti del tessuto economico, produttivo e sociale del territorio.
Così l’agricoltura cremonese ha condiviso con la comunità uno dei momenti più attesi e preziosi per gli agricoltori e per le famiglie che vivono del lavoro dei campi e degli allevamenti. In questa Giornata, giunta alla 74ª edizione, Coldiretti Cremona, raccogliendosi in preghiera introno all’altare, ha voluto rendere grazie per i prodotti della terra e dell’allevamento e affidarsi alla protezione del Signore per la prossima annata. Sottolineando nel contempo tutto il valore dell’agricoltura italiana e delle imprese agricole cremonesi, che con tenacia e passione mantengono ogni giorno fede alla promessa di garantire cibo buono e sano, prendersi cura del territorio, assicurare trasparenza ai cittadini, custodendo e rispettando la terra.
Accolti dal parroco don Francesco Pigola, riuniti nella chiesa parrocchiale gremita, agricoltori e cittadini hanno partecipato alla Messa, cuore della Giornata.
“La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile” era il tema della festa. “La creazione è il dono – si legge nel messaggio dei Vescovi per la 74esima edizione della festa –. Dobbiamo ringraziare per quanto abbiamo ereditato e comprendere quanto questo sia prezioso, soprattutto di fronte agli effetti drammatici della crisi ecologica. La gratitudine, infatti, deve trasformarsi in impegno, in progettualità, in azioni concrete se vogliamo evitare che i paesaggi diventino un lontano ricordo di quello che sono stati e i territori dei frammenti, residuo dello scarto e dell’abbandono. Solo salvaguardando il terreno e, insieme, le attività agricole e gli agricoltori, può essere perseguito un uso dinamico ma sostenibile che limiti il consumo e lo spreco di territorio e, allo stesso tempo, tuteli le produzioni alimentari e la biodiversità”.
Particolarmente significativo è stato l’offertorio, con il lungo corteo di agricoltori che ha portato all’altare i doni della terra.
Termina la celebrazione, è seguita la benedizione dei trattori, quindi i saluti dei rappresentanti istituzionali presso il palco allestito accanto alla sala riunioni di via Roma. Poi la festa è proseguita con un momento conviviale nel segno dei sapori tipici, affidato alle cuoche contadine Elisa Mignani (agriturismo Il Campagnino di Pessina Cremonese) e Maria Paglioli (Cà Bianca di Castelverde), occasione per gustare, e celebrare, l’eccellenza del cibo buono, tipico, naturale, che nasce dal lavoro e dal talento degli agricoltori.