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Celebrare il mistero pasquale in famiglia: online i sussidi liturgici

«Vorremmo vivere questi giorni santi, in particolare quelli del Triduo Pasquale, esprimendo nello stesso tempo il legame “ecclesiale” con il Papa e il Vescovo, nel tessuto delle nostre Parrocchie e Unità Pastorali, ed il legame “domestico” della famiglia, delle piccole comunità di vicinato, con particolare attenzione alla fraternità con chi è ammalato e solo».

Scrive così il vescovo Antonio Napolioni rivolgendosi alla comunità diocesana. E prosegue: «Sarà prezioso, proprio nella “settimana santa”, esortare a questa responsabilità le famiglie dei ragazzi dell’iniziazione cristiana: perciò offriremo a ogni famiglia un sussidio per vivere in casa, oltre che nel collegamento coi media diocesani, ciascuna celebrazione».

In questo senso il Servizio per la Pastorale liturgica offre, attraverso il nostro portale, un sussidio per la celebrazione nelle case della Domenica delle Palme, del Giovedì Santo, del Venerdì Santo, della Veglia Pasquale e della Domenica di Pasqua.

«Invito le famiglie a scaricarlo e utilizzarlo – scrive ancora il Vescovo -. L’emergenza di questi giorni può rappresentare l’occasione non solo per seguire la liturgia attraverso i media, ma anche per apprendere uno stile di preghiera in famiglia, tra genitori e figli, creando uno spazio e un tempo a ciò dedicati, sperimentando la gioiosa responsabilità battesimale di essere “chiesa domestica”».

 

Sussidio per la preghiera in famiglia nella Domenica delle Palme (pdf)

 

Sussidi per il Triduo

L’Ufficio diocesano per il Culto Divino rende disponibile alle famiglie e a quanti vorranno pregare schemi di preghiera per i giorni del Triduo Pasquale. Questi sono stati preparati dai monaci di Camaldoli per la Diocesi di Arezzo–Cortona–Sansepolcro. Ogni giorno del Triduo prevede una liturgia della Parola di Dio e una preghiera per il pasto.

 

 

“O notte veramente gloriosa”
La Veglia pasquale quest’anno sarà celebrata e trasmessa dalla cattedrale.

Nella Veglia pasquale, principale celebrazione dell’anno, la Chiesa celebra “ogni evento di salvezza” che Dio ha operato nella storia a favore del suo popolo Israele e dell’intera umanità. Non si tratta di attendere la risurrezione di Cristo, che è un fatto avvenuta una volta per tutte, ma di vegliare in questa notte con le lampade accese, attendendo il Signore. In questa Veglia, da sempre si celebrano i Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana per i catecumeni, e si rinnovano per chi è già battezzato. La vita nuova del Risorto diventa sempre nuovamente vita della Chiesa.
Per comprendere ciò che si celebra nella Veglia pasquale non è fuori luogo far riferimento ad un noto passaggio del rito della Pasqua ebraica nel quale si afferma: «In ogni generazione deve l’uomo considerarsi proprio lui uscito dall’Egitto… in quanto il Santo – Benedetto Egli sia -, non soltanto liberò i nostri padri, ma anche noi liberò con loro».
La celebrazione della Veglia, e meglio del Triduo di cui essa costituisce il centro, è per la Chiesa questa esperienza di liberazione e di redenzione: comunione con le opere che Dio ha compiuto nella storia per la sua salvezza e anticipazione del futuro, quando l’umanità entrerà nel riposo di Dio, nel suo Regno.

 

 

Un’altra sussidiazione utile per la preghiera in famiglia durante il Triduo Pasquale è offerta dall’Ufficio Liturgico Nazionale: scarica il sussidio CEI (pdf)

 

Tutte le indicazioni per la Settimana Santa 2020
con approfondimenti e sussidi da scaricare