1

Il 7 maggio al Palaradi l’incontro diocesano dei cresimandi e cresimati

Torna, sabato 7 maggio, presso il PalaRadi, il palazzetto dello sport di Cremona, il tradizionale evento proposto dalla Federazione oratori cremonesi, dedicato ai cresimandi e ai cresimati. Tutti i ragazzi che hanno ricevuto o riceveranno quest’anno il sacramento della Cresima, infatti, avranno l’occasione di incontrarsi tra loro e insieme al vescovo in un pomeriggio di divertimento, riflessione e preghiera.

L’evento, con avvio previsto per le 15, inizierà con un momento di festa e animazione, in cui i ragazzi saranno coinvolti direttamente dagli spalti in giochi, piccoli spettacoli e attività ludiche, per poi confluire nella preghiera comunitaria, guidati dal vescovo Antonio Napolioni.

Lo slogan del pomeriggio – “Pieno di gioia proseguiva la sua strada” – prende spunto dall’incontro biblico tra il diacono Filippo e l’etiope, raccontato nell’ottavo capitolo degli Atti degli apostoli, che sarà anche alla base della preghiera condivisa.

Al termine dell’incontro, il vescovo consegnerà a ogni parrocchia o unità pastorale presente un ricordo della giornata: una borraccia, oggetto necessario per chi vuole continuare a camminare, simbolo di chi intende proseguire il percorso di fede dopo la Cresima.

L’ingresso al palazzetto sarà consentito dalle 14.30. È possibile iscriversi compilando il form sul sito della Focr. La quota di partecipazione è di €2,50 a persona.

Link per iscriversi

 

Scarica e condividi il post social dell’evento




Manifestazione per la vita a Roma: un pullman in partenza da Cremona

Sabato 21 maggio è in programma, a Roma, la manifestazione per la vita presentata con il titolo “Scegliamo la vita” e organizzata – citando lo slogan dell’iniziativa – “per celebrare la bellezza e la dignità della vita al 100%”.

Attraverso il supporto delle associazioni pro-vita cremonesi sarà possibile partecipare all’evento con la trasferta in pullman da Cremona: la partenza è prevista per le 5.45 di sabato 21 maggio da piazza Libertà. Per informazioni e adesioni scrivere a cremona@difendiamoinostrifigli.it o chiamare il 328-0975194. Il prezzo per la trasferta varia a seconda dalla fascia d’età: 50 euro per gli adulti, 25 per i ragazzi dai 13 ai 18 anni, gratis per i bambini fino ai 12 anni.

«La civiltà orientata al futuro e al progresso, ha a cuore i diritti umani – si legge sul documento di presentazione dell’evento –. Primo fra tutti il diritto alla vita. Considera ogni essere umano come soggetto e mai come oggetto; come persona fin dall’istante che gli dà origine e identità, il concepimento. La civiltà è umana quanto più si prende cura dei suoi membri più fragili, più piccoli, più poveri, più indifesi».

Scarica la locandina




Giornata della Terra, sabato 7 maggio pomeriggio di festa a “La Isla de Burro” di Zanengo

Sabato 7 maggio, a partire dalle 14, presso “La Isla de Burro” di Zanengo, opera segno di Caritas Cremonese, sarà celebrata la “Giornata della Terra”. L’iniziativa, inizialmente programmata per il 23 aprile è stata slittata di una settimana per le incerte condizioni meteo del fine settimana.

“La Isla de Burro” è principalmente un centro specializzato nell’elaborazione e gestione di qualificati progetti di Interventi assistititi con animali: attraverso la relazione con gli asini propone percorsi educativi e di socializzazione a persone con problemi psichici, ragazzi e bambini della neuropsichiatria infantile, disabili, ma anche a tutti coloro che in vite ricche di stress e fatiche cercano oasi di pace per ricaricare energie fisiche, mentali e spirituali.

Però, fin dalla sua fondazione e ancora prima che venisse pubblicata la rivoluzionaria enciclica di Papa Francesco Laudato si’’, il progetto ha fatto propria anche un’altra missione: aggregare realtà ecclesiali, associazioni, cooperative, famiglie, singole persone, all’impegno per promuovere una nuova cultura di responsabilità, attenzione e custodia di tutto il creato.

Ed è in questo contesto che, passato il momento di chiusura dovuta alla pandemia da Covid 19, l’Isla torna ad aprirsi al pubblico per celebrare la “Giornata della Terra 2022”.

Intenso e ricco il programma del pomeriggio che prevede: possibilità di conoscere e interagire con gli asini, sperimentando alcune attività con loro, laboratori botanici, a tema “Terra” e ritmico/sonoro (con gli asini). Come da tradizione, sarà poi messo a dimora e benedetto un nuovo albero. Alle ore 18 il direttore di Caritas Cremonese, don Pierluigi Codazzi, presiederà la Messa, celebrata all’aperto.




Famiglia Buona Novella, il 1° maggio a Cremona la testimonianza di Nando Bonini

Domenica 1° maggio, presso Cascina Moreni, in via Pennelli 5/A a Cremona, l’Associazione Famiglia Buona Novella promuove un incontro con Nando Bonini, ex chitarrista di Vasco Rossi. Il musicista offrirà la sua testimonianza di conversione, raccontando ai partecipanti come si può “Vivere da chiamati” da Dio, riprendendo così il tema dell’incontro.

L’iniziativa, in agenda alle 15.30 di domenica 1° maggio, è presentata con lo slogan “Una vita spericolata verso Dio”, citando la celebre canzone di Vasco.

Per l’incontro, l’organizzazione ha disposto un servizio di babysitting per garantire a tutti coloro che vogliono partecipare la possibilità di portare anche i propri bambini.

Durante l’evento sarà garantito il rispetto delle normative anti-covid in vigore. Per maggiori informazioni contattare info@famigliabuonanovella.it.

Scarica la locandina




“Laudato si’, laudato qui”, il 21 aprile al Maristella l’incontro con don Luigi Ciotti

Costruito sui temi di pace, giustizia e cura del creato, giovedì 21 aprile, alle 18.30, presso la parrocchia del Maristella, a Cremona, è in programma l’incontro con don Luigi Ciotti, fondatore del “Gruppo Abele”, onlus impegnata nell’accoglienza e nel sostegno a persone con problemi di tossicodipendenza, e di “Libera”, associazione contro i soprusi della mafia. L’evento si presenta con lo slogan “Laudato si’, laudato qui”.

L’incontro, organizzato da Pax Christi, dalla comunità Laudato si’ di Cremona, da Libera e dalla Tavola della pace, in collaborazione con il Csv Lombardia sud, si inserisce nell’ambito de “La trama dei diritti”, spazio culturale aperto a tutte le organizzazioni che si riconoscono come parte di un sistema di enti e realtà che nei territori concorrono alla costruzione della cultura dei diritti.

L’ingresso sarà consentito solo ai possessori di green pass rafforzato e con mascherina.

Scarica la locandina




«L’ultima catechesi di don Alberto». Domenica il ricordo mons. Franzini in Cattedrale a due anni dalla morte

La Cattedrale di Cremona ricorda don Alberto Franzini nel secondo anniversario della sua morte, avvenuta il nella notte tra il 3 e il 4 aprile 2020, a causa del Covid. Proprio domenica 3 aprile alle ore 16 nella Cattedrale, di cui negli ultimi anni del suo ministero e della sua vita don Alberto era stato parroco e rettore, sarà infatti proposto un incontro dal titolo «L’ultima catechesi di don Alberto» in cui la vita e il pensiero del sacerdote e raffinato teologo sarà ripercorsa attraverso la lettura di alcuni testi tra quelli raccolti in un piccolo volume che sarà distribuito durante la serata, con una raccolta di offerte per la San Vincenzo.

Durante la serata in Duomo le letture curate dagli attori della Compagnia dei Piccoli saranno inframmezzate da alcuni momenti musicali a cura del coro delle Voci Virili diretto da don Graziano Ghisolfi e accompagnato da Fausto Caporali all’organo.


Biografia

Monsignor Alberto Franzini è nato il 7 aprile 1947, originario della parrocchia di Bozzolo negli anni di don Primo Mazzolari, cui da chierichetto ha assistito ai funerali nella chiesa intitolata a San Pietro Apostolo.

Ordinato sacerdote il 27 giugno 1971 dal vescovo Bolognini, fu inviato subito a Roma a perfezionare gli studi in Teologia presso la Pontifica Università Lateranense dove conseguì la laurea.

Rientrato in diocesi nel 1975 è stato nominato vicario nella parrocchia cittadina di Sant’Imerio (fino al 1984), oltre che insiegnante in Seminario (fino al 1999) con anche l’incarico, dal 1985, di preside dell’istituto teologico.

Per un anno, dal 1984 al 1985, ha diretto il settimanale diocesano “La Vita Cattolica”.

Nel 1990 è stato nominato dal vescovo Enrico Assi direttore del Centro pastorale diocesano “Maria Sedes Sapientiae” di Cremona, ricoprendo anche, tra il 1994 e il 1996, l’incarico di responsabile della pastorale del mondo politico e amministrativo. Mentre dal 1995 al 1996 è stato presidente diocesano del Gris  (Gruppo di ricerca e di informazione sulle sette).

Nel 1997 il vescovo Giulio Nicolini lo ha nominato parrocco della parrocchia Santo Stefano Protomartire in Casalmaggiore. Nel 2012 il vescovo Dante Lafranconi gli ha affidato anche la guida pastorale della comunità di San Leonardo, l’altra parrocchia di Casalmaggiore.

Nell’estate 2014 il trasferimento a Cremona come parroco della Cattedrale di Cremona e membro del Capitolo della Cattedrale.

Monisgnor Franzini, molto attento alla realtà culturale, sociale e politica, è stato sempre un apprezzato conferenziere, oltre che un fine scrittore. L’editrice Lateran University Press, ad esempio, aveva riproposto, nella collana “Vivae Voces”, la sua tesi di dottorato in Teologia, già editata nel 1978 dalla casa editrice Morcelliana di Brescia. Titolo dell’opera: «Tradizione e Scrittura. Il contributo del Concilio Vaticano II».

In occasione della visita di Papa Francesco a Bozzolo (20 giugno 2017) ha pubblicato con l’allora editrice diocesana Nuova Editrici Cremonese il volumetto “Il mio parroco don Primo. Una introduzione alla figura e al pensiero di don Primo Mazzolari”.

Tra il 2016 e il 2017 aveva anche ricoperto il ruolo di coordinatore dell’area pastorale “Capaci di comunicazione e cultura” e, sin dall’inizio, era parte del gruppo di ideazione di Riflessi, il magazine online prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova, della quale in passato era stato anche membro del Consiglio di amministrazione.


«Ma Dio cos’è?». Il ricordo di don Alberto in una video-intervista con Riflessi Magazine




“La notte dell’Innominato”, il 2 aprile a Casalmaggiore spettacolo di solidarietà per l’Ucraina

Due diverse angosce, due stati d’animo dell’essere umano di fronte ai sussulti della propria coscienza. Il capitolo XXI dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, l’incontro tra Lucia e l’Innominato, rappresenta un punto di svolta nella vicenda e uno dei passaggi più intensi del romanzo. La tormentata notte dei due protagonisti dove preghiera e riconciliazione, attesa e confronto diventano messaggio universale di speranza nell’ora più oscura, è allora occasione per riflettere anche sull’attualità e sul conflitto in Ucraina. Da qui la proposta delle parrocchie di Casalmaggiore di assistere allo spettacolo La notte dell’Innominato, interpretato da Alfonso Alpi, in programma sabato 2 aprile alle 21 in Duomo. L’ingresso è a offerta libera e il ricavato della serata sarà interamente devoluto ad Avsi per l’Ucraina.

Avsi è un’organizzazione non profit, nata nel 1972. Realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in trentotto Paesi, inclusa l’Italia. La sua vision è lavorare per un mondo in cui ogni persona sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità, anche in contesti di emergenza. Nell’ultimo anno ha aiutato circa cinque milioni di persone in difficoltà di cui 21.412 bambini, attraverso il sostegno a distanza.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina, Avsi si è subito attivata per la popolazione in fuga. Operativa su quel territorio dal 2014, grazie alla collaborazione con Emmaus, un’organizzazione locale, per questo allo scoppio della guerra ha organizzato subito interventi di emergenza nelle zone di confine: in Polonia, Romania, Ucraina e Moldavia. Il 16 marzo è stato attivato un punto di informazione e coordinamento per rispondere alle numerose richieste dei profughi in arrivo dall’Ucraina e per coordinare l’offerta di accoglienza di famiglie italiane.

Questa iniziativa si aggiunge, dunque, a tutti gli altri gesti di solidarietà che il territorio ha saputo esprimere finora.




“Una liturgia inclusiva: i cinque sensi e le persone con disabilità”: il 13 maggio convegno a Roma

Si svolgerà a Roma il 13 maggio, presso il Centro Congressi della Conferenza Episcopale Italiana (in via Aurelia 796) il Seminario “Una liturgia inclusiva: i cinque sensi e le persone con disabilità”, organizzato dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità e dall’Ufficio liturgico nazionale.

L’incontro sarà articolato su tre percorsi, in programma dalle 10.30 alle 15.30, dedicati all’inclusione e al coinvolgimento delle persone con disabilità alla vita parrocchiale e liturgica. Segue la parte dedicata ai laboratori, sia in presenza che online.

Relatori dei vari percorsi suor Lucia Mossucca, don Luigi D’Errico, il cardinale José Tolentino de Mendonça, archivista della Santa Romana Chiesa e monsignor Gianmarco Busca, vescovo di Mantova.

Al Seminario sono invitati in modo particolare i direttori degli Uffici liturgici diocesani e i responsabili diocesani del servizio per la Pastorale delle persone con disabilità e i referenti delle Congregazioni religiose, delle Associazioni e Movimenti e gli operatori pastorali oltre le persone che si occupano del servizio inerente alla disabilità.

Per info e iscrizioni contattare l’indirizzo uln@chiesacattolica.it.

Clicca per scaricare la locandina dell’evento

Leggi qui le note organizzative




Il 12 marzo a Buzzoletto preghiera interreligiosa per la pace

È proprio quando la pace e l’armonia sono più minacciate che si avverte maggiormente il loro immenso valore e la necessità di adoperarsi in ogni modo per ristabilirle. Ecco perché le comunità Laudato si’ di Viadana e Marcaria, insieme ai rappresentanti delle tre principali religioni monoteiste – quella cristiana, quella musulmana e quella ebraica – hanno indetto una celebrazione interreligiosa nel giorno di sabato 12 marzo alle 16, presso la sala multifunzione della cooperativa Palm W.& P. onlus, situata in via Codisotto 8 a Buzzoletto (Viadana), nel Mantovano, per pregare insieme, invocando la pace e l’armonia con il creato.

«Deve esserci un impegno condiviso – spiegano gli organizzatori – per salvare la pace, che è il supremo bene in questo momento storico: pace fra gli uomini, pace fra le nazioni, pace con il pianeta. Le minacce alla sopravvivenza umana sono intrecciate tra di loro. “Tutto è connesso” su questa Terra, ci ha ricordato Papa Francesco nella Laudato si’. Per questo è fondamentale l’impegno di tutti, osando anche gesti coraggiosi. La guerra deve diventare un tabù, perché come affermò Papa Giovanni XXIII è “aliena alla ragione”, cioè una follia».

Al termine della celebrazione, dopo un momento conviviale, sarà distribuito ai presenti un alberello da piantare come segno di speranza nel futuro e di cura e cooperazione con il creato e si raccoglieranno tra i presenti le offerte che saranno devolute alla Caritas cremonese per il sostegno e l’accoglienza dei profughi ucraini (il codice Iban per eventuali bonifici è il seguente: IT 74 E 03069 11400 100000061305).

Scarica qui la locandina




“Parole come pane”: venerdì 11 febbraio don Bruno Bignami in dialogo a Sesto Cremonese

“Nel tempo di trasformazione che oggi ci viene affidato è quanto mai urgente essere aiutati a leggere la complessità. Perché anche da cristiani – oltre che da cittadini del mondo – si possa pronunciare una parola sensata”. Così il parroco don Enrico Maggi commenta l’incontro promosso dalla parrocchia di Sesto Cremonese, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Sesto ed Uniti, con don Bruno Bignami il prossimo venerdì 11 febbraio, presso la locale palestra comunale, con inizio alle 21.

Don Bignami, sacerdote cremonese oggi Direttore dell’Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale sociale del lavoro, è invitato per presentare il suo recente lavoro – pubblicato  insieme a Gianni Borsa, storico riferimento della Fondazione Mazzolari di Bozzolo – dal titolo “Parole come pane”, riflessione a tutto campo sulle novità sociali di un mondo in cui “tutto è connesso”. Le parole del magistero sociale di papa Francesco diventano linfa vitale per imparare a gettare lo sguardo sul destino della “casa comune”. Insieme ad altre parole che si intrecciano e motivano il coraggio di scelte nuove: economia, scarto, lavoro, ecologia. Ma anche comunità, periferia, confini…

Una serata di ascolto e dialogo che si annuncia stimolante per coltivare consapevolezza e adottare buone pratiche. L’intervento dell’Autore e l’auspicato dibattito sarà moderato da Giusy Rosato, membro del Consiglio Pastorale parrocchiale.