L’ingresso di don Rubagotti: «Questa nuova esperienza non è semplicemente un aggiungere qualcosa, ma un modo diverso di rapportarsi»
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Nel pomeriggio di uno splendido sabato autunnale, al termine di una celebrazione di ingresso molto partecipata, a don Claudio Rubagotti (che rimane parroco dell’unità pastorale “Città di Casalmaggiore”) sono state ufficialmente affidate anche le parrocchie di San Genesio martire in Camminata, Sant’Agata in Cappella e Santa Margherita in Vicoboneghisio. Proprio nella chiesa di quest’ultima frazione del comune di Casalmaggiore sabato 5 ottobre si è svolta la Messa di insediamento del nuovo parroco presieduta dal vescovo Antonio Napolioni.
Insieme a don Rubagotti, al fine di favorire una adeguata cura alla comunità, hanno fatto il loro ingresso anche don Gino Assensi e don Maurizio Germiniasi come nuovi collaboratori parrocchiali, che si aggiungono agli altri altri sacerdoti in servizio nell’unità pastorale di Casalmaggiore: il vicario don Arrigo Duranti e il collaboratore don Angelo Bravi.
Erano presenti Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, oltre ai vari rappresentanti delle numerose e variegate associazioni ricreative, sociali e culturali presenti nelle comunità delle frazioni casalasche, e alcuni membri della comunità ghanese maggiorina.
Prima di cominciare la celebrazione, animata dal Coro Santa Rustica di Vicoboneghisio, Camminata e Cappella diretto dal maestro Riccardo Ronda, il sindaco Bongiovanni ha dato il benvenuto a don Rubagotti sul sagrato della chiesa, portando i saluti a nome della società civile. «Ormai dopo dieci anni ho incontrato e conosciuto diversi parroci. Oggi l’occasione è un po’ diversa: è la prima volta che mi capita di introdurre chi è già parroco della città e che quindi la conosce molto bene». E ha proseguito: «In base alla mia esperienza, mi sento di dirti che le frazioni sono un’altra cosa; i cittadini sono persone abituati a rimboccarsi le maniche e dare una mano». «L’incarico che ti è stato affidato – ha detto ancora il primo cittadino – è molto oneroso, non sarà semplice essere a guida di tutta la città e ora anche di queste tre parrocchie e frazioni. Ma fortunatamente non sei solo. L’Amministrazione comunale è già e sarà sempre a disposizione per collaborare, assicurando il proprio impegno per il raggiungimento del più alto fine del bene comune. Da oggi la tua comunità è più ampia, e sono certo che assieme cresceremo e costruiremo qualcosa di buono per il futuro».
Il saluto del sindaco di Casalmaggiore
Dopo la lettura del decreto di nomina da parte del vicario zonale don Davide Barili, il diacono permanente Luigi Lena ha portato i saluti delle comunità di Vicoboneghisio, Camminata e Cappella (dove risiede) prima di presentare il regalo di benvenuto consegnato da alcuni ragazzi dell’oratorio a don Rubagotti. «Se è vero che non avremo più un parroco residente, è altrettanto vero che potremmo essere accompagnati da più presbiteri», ha esordito il diacono. Che ha proseguito: «Essere accostati alle parrocchie di Casalmaggiore può essere letto come l’invito ad allargare gli orizzonti e a percepirci non come realtà a sé ma come cellule vive dell’unica diocesi in comunione tra loro. Le nostre comunità non perderanno la loro fisionomia, ma dovranno essere più aperte a una maggiore collaborazione e comunione per essere tutti fratelli in Cristo». Ricordando il tema del nuovo anno pastorale, il diacono ha sottolineato come «la parrocchia deve diventare missionaria nelle sue attività verso le famiglie, i giovani, gli adulti. L’ingresso del nuovo parroco contraddistingue un tempo di cambiamenti, tra esitazioni e incertezze ma anche la consapevolezza che le nostre comunità oggi iniziano un nuovo cammino».
Il saluto delle comunità parrocchiali
A partire dalle letture della domenica il vescovo Antonio Napolioni nell’omelia ha invitato a percorrere nella condivisione la nuova esperienza comunitaria: «Dio stesso ha detto sin dall’inizio: “non è bene che l’uomo sia solo”. Vale anche per noi preti e per le parrocchie: non è bene che siano da sole». E ha aggiunto: «Tutte le volte che chiudiamo a chiave le serrature o alziamo i muri alimentiamo diffidenze, paure, presunzioni e la vita non germoglia. Le radici già presenti possono seccarsi se non nasce una vita nuova. Quando ci guardiamo negli occhi, quando riceviamo la comunione, quando riceviamo il perdono è Cristo che si dona». «Sono felice – ha affermato Napolioni – perché don Claudio accoglie questo nuovo mandato come un bambino. E con il suo stesso stupore raccogliamo ogni briciola di pane buono, come piccolissime parrocchie, e lo Spirito dei credenti inventerà la Chiesa giusta per il tempo che verrà».
L’omelia del vescovo
«Questa nuova esperienza non è semplicemente un aggiungere qualcosa, ma un modo diverso di rapportarsi, vivere autenticamente il dono del Signore della vocazione con una consapevolezza diversa del passato», ha detto don Rubagotti parlando a braccio davanti all’assemblea di una Santa Margherita gremita di fedeli. Nel ringraziare «il predecessore don Alfredo Assandri» che ha concelebrato l’Eucaristia insieme ad alcuni altri sacerdoti diocesani, il nuovo parroco ha sottolineato come «non vengo da solo. Sono consapevole che le realtà sono veramente complesse. Non è un allargamento di San Leonardo o Santo Stefano, ma è un approccio diverso. Questa nuova esperienza sono convinto farà bene a tutti noi e alle nostre cinque comunità che sto guidando. Anche creando problemi: come un bambino è importante piangere e dire la propria, così da crescere appunto insieme». Un ringraziamento speciale poi alle comunità che lo hanno accolto dandogli una sciarpa coloratissima ricamata a mano, come segno di benvenuto, «di tanti colori quanti i tuoi parrocchiani», per essere «uniti e stretti assieme». «Questa bella sciarpa mi scalderà in inverno nei miei spostamenti: quest’oggi avete scaldato il mio cuore e spero di poter scaldare anch’io il vostro».
Il saluto del nuovo parroco
Al termine della Messa, il nuovo parroco ha firmato l’atto di nomina alla presenza dei testimoni Giuseppe Marinoni e del diacono Lena, prima di spostarsi in oratorio per il rinfresco e conoscere e salutare i nuovi parrocchiani.
Domenica 6 ottobre alle 9.30, don Claudio presiederà l’Eucaristia a Vicoboneghisio, dove nel pomeriggio si terrà un concerto di benvenuto (alle 16 in chiesa parrocchiale) con l’Ensamble Salieri.
Profilo dei nuovi sacerdoti
Don Claudio Rubagotti, classe 1965, originario di Gallignano, è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1992. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario della parrocchia di S. Ambrogio (1992-1997) e successivamente è stato vicario a Cassano d’Adda della parrocchia S. Maria Immacolata e S. Zeno (1997-2004). Nel 2004 è stato nominato parroco di Dosimo e Quistro e nel 2014 anche amministratore parrocchiale e successivamente parroco di Persico, diventando poi nel 2016 anche amministratore parrocchiale di Gadesco, Pieve Delmona e San Marino.
Nel 2017 è stato nominato parroco delle parrocchie “S. Leonardo” e “S. Stefano protomartire” in Casalmaggiore. Ora il vescovo l’ha nominato parroco anche delle parrocchie di Camminata, Cappella e Vicoboneghisio, frazioni di Casalmaggiore.
Dal 2006 è assistente ecclesiastico dell’Istituto Nostra Signora del S. Cuore.
Don Gino Assensi, classe 1955, originario di Commessaggio, è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1979. Ha iniziato il proprio ministero come vicario prima a Cremona, nella parrocchia di S. Imerio (1978-1983) e poi a Bozzolo (1983-1988). Nel 1988 è diventato parroco di Quattrocase e nel 1993 anche di Vicomoscano, nel Casalasco. Nel 1995 il ritorno a Cremona come parroco di Cavatigozzi. Dal 1997 al 1999 è stato anche responsabile della Sezione Musica per la liturgia dell’Ufficio liturgico. Nel 2003 ha assunto l’incarico di parroco di Cicognara e dal 2004 anche di Cogozzo e Roncadello come parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale. Nel 2007 è stato nominato rettore del Santuario di Caravaggio. Dal 2015 era parroco di Martignana di Po.
Ora il trasferimento a Casalmaggiore come collaboratore parrocchiale delle due parrocchie della città di Casalmaggiore e di quelle delle frazioni di Camminata, Cappella e Vicoboneghisio, ricoprendo anche l’incarico di assistente spirituale supplente dell’Ospedale Oglio Po.
Don Maurizio Germiniasi, classe 1949, originario di Vicoboneghisio, è stato ordinato sacerdote il 21 giugno 1975. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Sabbioneta. Nel 1984 è stato nominato parroco di Bellaguarda e poi nel 1990 di Martignana di Po. Dal 1995 al 2015 è stato fidei domun in Brasile. Rientrato in diocesi è stato nominato collaboratore parrocchiale di Bellaguarda, Casaletto, Pomponesco e Salina. Nel 2018 era stato nominato assistente spirituale dell’Ospedale Oglio Po e dal 2019 era assistente spirituale supplente.
Ora è stato nominato collaboratore parrocchiale delle due parrocchie della città di Casalmaggiore e di quelle delle frazioni di Camminata, Cappella e Vicoboneghisio (dove risiederà).