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Don Assensi a Martignana don Bislenghi ad Annicco Trasferiti anche tre vicari Pezzali a Casalbuttano Maffezzoni a Sabbioneta e Schiavon alla Beata Vergine

Durante le celebrazioni eucaristiche di domenica 19 luglio sono stati annunciati alcuni importanti provvedimenti del vescovo Lafranconi riguardati cinque sacerdoti diocesani. Anzitutto don Gino Assensi, già rettore del Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, è stato nominato parroco di «Santa Lucia» in Martignana Po in sostituzione di don Fabio Santambrogio trasferito a Calcio; inoltre don Antonio Bislenghi, finora vicario di Sant’Imerio in città, è stato promosso parroco di San Giovanni Battista Decollato in Annicco, in sostituzione di don Franco Zangradi che si è dimesso per raggiunti limiti d’età. Diversi spostamenti anche tra i vicari: don Alessandro Maffezzoni, attuale vicario di Casalbuttano-San Vito, è stato nominato vicario di Sabbioneta-Villa Pasquali-Breda Cisoni-Ponteterra; don Davide Schiavon, finora vicario a Sabbioneta-Villa Pasquali-Breda Cisoni-Ponteterra, è stato nominato vicario alla Beata Vergine di Caravaggio in città; don Davide Pezzali, infine, finora vicario alla Beata Vergine di Caravaggio in città, è stato trasferito, sempre in qualità di vicario, a Casalbuttano-San Vito.
Biografia dei sacerdoti interessanti alle nomine
Don Gino Assensi è nato a Sabbioneta (Mn) il 14 agosto 1955. Ordinato sacerdote il 23 giugno 1979, ha celebrato la sua prima Messa a Commessaggio, suo paese d’origine. Il primo incarico ministeriale è stato come vicario a Cremona, nella parrocchia Ss. Clemente e Imerio (1979-1983); quindi il trasferimento, sempre come vicario, a Bozzolo (1983-1988). Nel 1988 la promozione a parroco, con il vescovo Assi che gli ha affidato la comunità di Quattrocase, frazione di Casalmaggiore. Incarico al quale, dal 1993, ha affiancato anche quello di parroco della vicina parrocchia di Vicomoscano. Nel 1995 è di nuovo a Cremona, come parroco di Cavatigozzi. Negli stessi anni è anche responsabile per la Sezione Musica per la liturgia dell’Ufficio liturgico diocesano. Nel 2003 il ritorno in terra mantovana come parroco di Cicognara. Dall’anno successivo diventa parroco moderatore della neonata unità pastorale di Cicognara, Cogozzo e Roncadello Po. Nel 2007 mons. Lafranconi l’ha nominato rettore del Santuario S. Maria del Fonte presso Caravaggio, incarico che ha mantenuto fino al 2015.

Don Antonio Bislenghi è nato Bozzolo il 20 ottobre 1972 ed è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 2001 mentre risiedeva nella parrocchia dei Santi Antonio e Ambrogio in Tornata. È stato vicario a Pizzighettone dal 2001 al 2008 e a Sant’Imerio in città (2008-2015).

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Don Alessandro Maffezzoni è nato a Cremona il 9 dicembre 1978 ed è stato ordinato sacerdote il 12 giugno 2004 mentre risiedeva nella comunità cittadina di Sant’Ambrogio. È stato vicario a Sant’Imerio in città (2004-2008) e a Casalbuttano-San Vito (2008-2015).

Don Davide Schiavon è nato a Soresina il 3 gennaio 1976 ed è stato ordinato sacerdote il 13 giugno 2009 mentre risiedeva nella parrocchia di Castelleone. Nel 2009 la nomina a vicario di Sabbioneta, Villa Pasquali, Ponteterra e Breda Cisoni.

Don Davide Pezzali è nato a Casalmaggiore il 15 aprile 1985 ed è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 2011 mentre risiedeva a Salina di Viadana. Nel 2011 è stato nominato vicario della Beata Vergine di Caravaggio in città. Don Pezzali è anche assistente spirituale del movimento di Comunione e Liberazione.




Mons. Abbiati nominato delegato ad interim per il santuario di Caravaggio A don Marco Tizzi affidato anche Commessaggio con don Grassi collaboratore

Domenica 19 aprile sono stati annunciati altri importanti provvedimenti riguardati sacerdoti cremonesi. Anzitutto attraverso una breve nota dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali è stato comunicato che «mons. Dante Lafranconi ha nominato delegato vescovile ad in­terim per il Santuario di “Santa Maria del Fonte” presso Caravaggio mons. Carlo Abbiati con l’’incarico di svolgere provviso­riamente le funzioni che competono al Rettore». Nella nota si legge altresì che «Il Vescovo ringrazia don Gino Assensi per la dedi­zione con cui ha adempiuto il suo mandato in questi anni». Inoltre il presule ha nominato parrocco di Sant’Albino in Commessaggio don Marco Tizzi, parroco di Belforte e di Gazzuolo, mentre don Bruno Grassi, finora parroco in solido dell’unità pastorale di Calvatone, Tornata e Romprezzagno è stato nominato collaboratore parrocchiale di Belforte, Gazzuolo e Commessaggio.
Biografie dei sacerdoti

Mons. Carlo Abbiati è nato a Milano il 7 febbraio 1939 ed è stato ordinato sacerdote il 16 giugno 1962 mentre risiedeva a Cassano d’Adda. È stato vicerettore del Seminario Vescovile dal 1962 al 1966, economo del seminario dal 1966 al 1987 e responsabile dell’ufficio Caritas dal 1985 al 1987. Dal 1987 al 1997 è stato parroco della parrocchia cittadina di Sant’Agata e dal 1988 al 2000 è stato incaricato diocesano della Federazione Nazionale del Clero Italiano. Dal 1997 è economo diocesano, direttore dell’opera di religione Sant’Omobono e assistente diocesano dell’istituto “Figlie di Sant’Angela Merici”. Dal 2004 è Canonico del Capitolo della Cattedrale e dal 2007 è membro del Consiglio presbiterale diocesano.

Don Marco Tizzi è nato a Sabbioneta (Mn) il 25 gennaio 1948 ed è stato ordinato sacerdote il 17 luglio 1971. È stato vicario nella comunità di S. Maria Assunta e S. Cristoforo in Castello a Viadana (1971-1979) e a Santo Stefano Protomartire in Casalmaggiore (1979-1994). Nel 1994 la promozione a parroco di San Bartolomeo apostolo in Belforte, frazione di Gazzuolo (MN). Nel 2012 mons. Lafranconi gli ha affidato anche la comunità parrocchiale di Santa Maria Nascente in Gazzuolo. Dal 2003 al 2012 è stato vicario della zona pastorale decima.
Don Bruno Grassi è nato a Casalmaggiore il 16 febbraio 1968 ed è stato ordinato sacerdote il 19 giugno 1993. È stato vicario a Rivarolo Mantovano (1993-1998), a San Pietro al Po a Cremona (1998-2002) e a Vailate (2002-2005). Dal 2005 è parroco in solido dell’unità pastorale che comprende le comunità di Calvatone, Romprezzagno e Tornata. Parroco moderatore di predetta unità pastorale è don Vincenzo Cavalleri.

 




Don Fabio Santambrogio nuovo parroco di Calcio e a Viadana arriva don Cipro della diocesi di Como come sacerdote collaboratore

A tre mesi dalla prematura scomparsa di don Massimo Morselli, il vescovo Dante ha provveduto alla nomina del nuovo parroco di “San Vittore Martire” in Calcio: si tratta di don Fabio Santambrogio, attuale guida della comunità casalasca di “Santa Lucia” in Martignana di Po. Il sacerdote, classe 1968, guiderà una comunità di oltre 5.000 abitanti, ma potrà contare sull’aiuto del vicario don Matteo Bottesini e del collaboratore parrocchiale don Carlo Merisi. Inoltre con decreto in data 1 giugno 2015, mons. Lafranconi ha nominato don Enzo Cipro, sacerdote della diocesi di Como, collaboratore parrocchiale di “S. Maria Assunta e S. Cristoforo”, “S. Maria Annunciata”, “Ss. Martino e Nicola” e “S. Pietro apostolo” in Viadana.
Biografia di don Santambrogio

Don Fabio Santambrogio è nato a Milano il 25 maggio 1968 ed è stato ordinato sacerdote a Verona nella Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza (Opera don Calabria) il 25 maggio 1996. È stato vicario in diocesi di Roma prima nella comunità cittadina di S. Maria Assunta (2004-2007) e poi a San Paolo in Genazzano (2007-2008). Dal 2008 al 2009 è stato collaboratore parrocchiale a Soncino (S. Maria Assunta e S. Pietro) e a Isengo. Nel 2009 è stato incardinato in diocesi ed è stato nominato vicario parrocchiale di Soncino (S. Maria Assunta e S. Pietro) e di Isengo dove è rimasto fino al 2013 quando è stato promosso parroco di Santa Lucia in Martignana di Po.

 




La professione tra i Memores Domini della cremonese Marta Ruggeri

Un’altra bella notizia per il mondo cremonese. Sabato 28 novembre Marta Ruggeri (Cremona, 1985) ha fatto la professione come Memor Domini. L’Associazione Laicale Memores Domini riunisce persone di Comunione e Liberazione che seguono una vocazione di dedizione totale a Dio vivendo nel mondo. I fattori portanti della vita dei Memores sono la contemplazione, intesa come memoria tendenzialmente continua di Cristo, e la missione, cioè la passione a portare l’annuncio cristiano nella vita di tutti gli uomini.

Il Memor Domini è un laico che liberamente vive una esistenza totalmente immersa nel mondo con una totale responsabilità personale e che si impegna alla missione vivendo il proprio lavoro professionale come il luogo della memoria di Cristo. Gli associati intendono seguire una vita di perfezione cristiana praticando i consigli evangelici – obbedienza, povertà, verginità – come, in continuità con la tradizione della Chiesa, li ha intesi e insegnati don Luigi Giussani. I Memores  – chiamati anche “Gruppo adulto” – vivono comunitariamente in Case il cui scopo, sostenuto dal clima di silenzio, dalla comune preghiera e dalla condivisione fraterna, è l’edificazione vicendevole nella memoria di Cristo in vista della missione.

Marta ha cominciato sei anni fa il noviziato, anche se la vocazione, racconta, “è nata in me dieci anni fa”, quando frequentava la Facoltà di Lettere presso l’Università Cattolica di Milano.  “Per me fare la professione è un dono grande. Significa aderire a Cristo nella forma della dedizione verginale, secondo il carisma dei Memores. Che nel concreto significa aderire allo Statuto dell’Associazione e dare così forma alla mia vocazione: vivere per Cristo nel mondo, nel lavoro, nella realtà quotidiana di tutti i giorni”.

Non ci sono voti a livello religioso, ma è comunque un “sì” definitivo a Gesù, ci tiene a precisare Marta. Ora la giovane continuerà il suo mestiere di insegnante e abiterà a Milano, in Casa con altre sei donne del “Gruppo adulto” (altre tre ragazze fanno “riferimento” in quella casa, ma vivono all’estero).

L’ASSOCIAZIONE MEMORES DOMINI
L’Associazione ha origine a Milano nel 1964 e, dopo essersi diffusa in varie Diocesi italiane, il 14 giugno 1981 viene eretta canonicamente dal Vescovo di Piacenza, mons. Enrico Manfredini. L’8 dicembre 1988, i Memores Domini sono approvati dalla Santa Sede, che riconosce loro personalità giuridica come Associazione ecclesiale privata universale.




Don Antonio Mascaretti nominato nuovo rettore del Santuario di Caravaggio Accettata la rinuncia di don Zangrandi ad Annicco

Con decreto in data 13 giugno 2015, mons. Dante Lafranconi ha nominato rettore del Santuario “Santa Maria del Fonte” in Caravaggio, don Antonio Mascaretti (nella foto), finora parroco di Santa Maria Annunciata al Boschetto e di Santa Maria Nascente al Migliaro (Cremona). Il sacerdote, che succede a don Gino Assensi, rimarrà alla guida dell’Istituto diocesano sostantamento clero. In data 3 giugno 2015, il vescovo di Cremona ha accettato la rinuncia di don Franco Zangrandi alla guida pastorale della parrocchia di “San Giovanni Battista Decollato” in Annicco, pregandolo di continuare a svolgere il servizio pastorale fino a diverso provvedimento.
Biografia di don Mascaretti
Don Antonio Mascaretti è nato a Caravaggio (BG) l’8 settembre 1965. Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale all’università Bocconi di Milano è entrato nel Seminario diocesano. Il 21 giugno 1997 è stato ordinato sacerdote e nel settembre dello stesso anno ha iniziato il suo ministero di vicario parrocchiale presso la comunità di Cristo Re in Cremona dove è rimasto fino al 2004 quando mons. Lafranconi lo ha nominato vicario della parrocchia S. Maria Immacolata e San Zeno in Cassano d’Adda (MI). Dal luglio 2009 è parroco di S. Maria Annunciata al Boschetto (Cremona), dal 2011 è presidente dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero e dal 2012 si occupa anche della comunità di Santa Maria Nascente al Migliaro.
Biografia di don Zangrandi
Don Franco Zangrandi è nato a Cremona il 28 maggio 1940 ed è stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1964 mentre risiedeva a Casalbuttano. È stato vicario ad Annicco (1964-1974) quindi parroco a Zanengo (1974-1982) e a Olmeneta (1982-1989). Dal 1989 è parroco di Annicco e dal 2003 è anche amministratore parrocchiale di Grontorto. Dal 1990 al 2003 è stato amministratore parrocchiale di Farfengo.



Censimento delle esperienze e dei gruppi missionari operanti in diocesi

Il Centro Missionario, diretto da don Maurizio Ghilardi, sta compiendo un piccolo censimento delle esperienze missionarie presenti nella diocesi al fine di poter riunire in un incontro quanti operano nei gruppi missionari parrocchiali (là dove ancora ne esistono) e tutti coloro che (gruppi di giovani, famiglie o singoli laici) hanno svolto un particolare servizio presso una missione durante gli anni 2013-2015.

A tal proposito è giunto a tutti i parroci l’invito a segnalare generalità, telefono o e-mail di ciascuna persona impegnata in questo settore o almeno di un referente nel caso si tratti di gruppi.

«Spesso alcune persone della nostra diocesi – scrive don Ghilardi – si muovono con associazioni laicali, istituti religiosi oppure con missionari che conoscono direttamente; non importa, ciò che è necessario in questo momento è comprendere quante persone, per poi poterle incontrare, si sono in qualsiasi modo impegnate in un’esperienza simile».

Il responsabile del Centro diocesano aggiunge poi un’ulteriore richiesta: alle parrocchie che ospitano dei profughi nelle proprie strutture occorre segnalare la nazionalità e l’appartenenza religiosa.

Questi dati vanno inviati, possibilmente prima delle feste natalizie, a missioni@diocesidicremona.it oppure donmauri@tin.it.




Don Sanni a Calvatone, Tornata e Romprezzagno: succede a don Cavalleri, collaboratore a Sabbioneta Don Rocchetti a S. Imerio

Domenica 26 luglio annunciati tre nuovi provvedimenti vescovili. Anzitutto la promozione a parroco di don Massimo Sanni, che lascia così le comunità di Piadena, Drizzona e Vho, dove era vicario, per assumere la guida delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno. Succede a don Vincenzo Cavalleri, che diventa collaboratore a Sabbioneta, Breda Cisoni, Villa Pasquali e Ponteterra. Novità anche a Cremona, dove è stato reso noto il successore di don Antonio Bislenghi come vicario a S. Imerio: è don Michele Rocchetti, di ritorno da Roma dove ha perfezionato gli studi in Teologia del matrimonio e della famiglia.
Biografia dei sacerdoti

Don Massimo Sanni è nato a Bozzolo (Mn) il 20 maggio 1974. Ordinato sacerdote il 17 giugno del 2000, ha iniziato il proprio ministero pastorale a Viadana come vicario della parrocchia S. Pietro apostolo. Nel 2008 il trasferimento, sempre come vicario, nelle parrocchie di Piadena, Drizzona e Vho. Ora mons. Lafranconi l’ha promosso parroco, affidandogli la cura d’anima delle comunità di Calvatone, Tornata e Romprezzagno, succedendo a don Vincenzo Cavalleri.

Don Vincenzo Cavalleri è nato il 2 febbraio 1950 a Castelnuovo del Zappa. Ordinato sacerdote il 22 giugno 1974, ha iniziato il proprio ministero pastorale come vicario a Cremona, nella parrocchia di S. Abbondio. Nel 1991 è diventato parroco di Gadesco e Pieve Delmona; nel 2003 il trasferimento a Calvatone. Dal 2005 era anche parroco in solido di Tornata e Romprezzagno. Ora mons. Lafranconi l’ha destinato, come collaboratore parrocchiale, alle comunità di Sabbioneta, Breda Cisoni, Ponteterra e Villa Pasquali, dove collaborerà con il parroco don Samuele Riva, il nuovo vicario don Alessandro Maffezzoni e il collaboratore parrocchiale don Ennio Asinari.

Don Michele Rocchetti è nato il 5 giugno 1987 a Treviglio (Bg). Originario della parrocchia di Caravaggio, è stato ordinato sacerdote l’8 giugno 2013. Prete novello è stato inviato dal vescovo Lafranconi a Roma per approfondire gli studi nell’ambito della Teologia del matrimonio e della famiglia. Al rientro in diocesi il Vescovo l’ha destinato come vicario a Cremona della parrocchia di S. Imerio, in sostituzione di don Antonio Bislenghi, diventato parroco di Annicco e Grontorto. Don Rocchetti collaborerà con il parroco don Giuseppe Nevi, che è anche responsabile dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.




Giubileo della misericordia: alcuni sussidi e notizie per vivere al meglio l’Anno Santo voluto da Papa Francesco

È ormai vicino l’inizio del Giubileo  della Misericordia indetto da Papa Francesco, occasione per vivere un particolare momento di grazia e di rinnovamento spirituale. Il Pontefice presiederà a Roma l’apertura di questo Anno Santo straordinario l’8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concenzione,  proprio a cinquant’anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II. Il Santo Padre ha poi stabilito che la domenica successiva, il 13 dicembre, nelle singole diocesi le comunità si raccolgano per aprire una «Porta della Misericordia» in Cattedrale o in una chiesa particolamente significativa. I luogi sacri – esorta il Papa nella Bolla d’indizione Misericordiae vultus – devono diventare un’oasi dove chiunque possa sentirsi accolto e sperimentare misericordia. Per questo le realtà presenti in diocesi sono invitate anche a creare occasioni di preghiera e di riflessioni che coinvolgano il più possibile la comunità e siano segno dell’amore di Dio.

 

SUSSIDI

Per l’occasione l’ufficio liturgico, in sinergia con quello di pastorale giovanile, ha predisposto del materiale per celebrare al meglio questo evento di grazia: oltre ai manifesti che riportano date e orari delle celebrazioni di apertura del Giubileo, ma anche delle messe quotidiane e degli orari delle confessioni, sono stati predisposti dei cartoncini con la preghiera per gli ammalati e gli anziani e la preghiera per il Giubileo composta da Papa Francesco. Presto giungeranno anche altre pubblicazioni.

 

 

L’APERTURA DELL’ANNO SANTO

In diocesi l’Anno della Misericordia verrà inaugurato in Cattedrale e, contemporaneamente, nelle Chiese giubilari: Santa Maria del Fonte in Caravaggio, il Santuario della Fontana di Casalmaggiore, il Santuario della Beata Vergine della Misericordia in Castelleone. Tutte le celebrazioni, tranne che a Casalmaggiore, inizieranno alle ore 16.

In Cattedrale mons. Dante Lafranconi presiederà la Messa Solenne con il rito dell’Apertura della Porta, l’unica in diocesi. I fedeli giungeranno in Duomo dopo la processione che partirà dalla chiesa di Santa Maria Maddalena in via XI Febbraio. Il Vescovo Dante ha invitato l’intera comunità cremonese a prendere parte alla processione, ricordando il significato simbolico del pellegrinaggio, segno del cammino della vita, verso le beatitudini celesti. Per l’occasione l’amministratore apostolico ha disposto che siano sospese tutte le messe vespertine nelle parrocchie della città.

Presso il Santuario di Caravaggio la celebrazione sarà invece presieduta, sempre alle 16, dal Vicario generale, mons. Marchesi, affiancato dal rettore don Antonio Mascaretti e dall’arciprete don Angelo Lanzeni: nella parrocchia dei Santi Fermo e Rustico, infatti, non sarà celebrata la messa pomeridiana. Durante quest’anno Anno  le celebrazioni che solitamente si svolgono presso il Santuario saranno caratterizzate ancora di più dal tema della Misericordia. In particolare, la caratteristica celebrazione  del Venerdì della Penitenza che come sempre si svolgerà alle 16 con l’atto penitenzale dinanzi al Sacro Fonte, la processione verso la basilica e la Messa. Come di consueto, poi, nel Sabato della Riconoscenza,  si terrà la recita del Rosario dopo la celebrazione eucaristica delle 16. Sul sito del Santuario a breve saranno proposti sussidi per aiutare i pellegrini a vivere al meglio la visita ai luoghi significativi del Santuario in questo particolare Anno Santo.

Nel Santuario di Castelleone sarà mons. Barbieri a presiedere alle 16 la celebrazione di apertura. Durante tutto l’Anno giubilare ogni ultimo sabato del mese alle 21 è prevista la recita del Rosario, in processione dall’oratorio parrocchiale al Santuario.

Nel Santuario della Fontana di Casalmaggiore la celebrazione di inaugurazione sarà presieduta alle ore 17 da don Irvano Maglia. Da gennaio saranno poi promossi alcuni momenti di preghiera comunitaria. In particolare, ogni primo venerdì del mese alle 20.30 è prevista l’Adorazione della croce; il secondo giovedì del mese, sempre alle 20.30, la recita della Corona della Divina Misericordia; il terzo sabato del mese dopo le celebrazioni delle 17, la processione mariana con la recita del Rosario meditato; tutte le quarte domenica del mese, alle ore 17 sarà celebrata la Messa Solenne del Pellegrino, animata dalla corale. Durante tutto l’anno giubilare, inoltre, nel corridoio del Santuario rimarrà allestita una mostra in cui sono presentati Santi o Servi di Dio che si sono distinti per le opere di misericordia.  I frati, infine, propongono ai parroci di “prestare” la propria schola cantorum per animare le liturgie.

Locandina apertura Giubileo_web

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Il diacono permanente Ferri a servizio delle parrocchie di Soncino e Casaletto Sopra affidate a don Marinoni

Durante le celebrazioni di domenica 27 settembre è stato annunciato il nuovo incarico del diacono permanente Raffaele Ferri, che dal 2006 svolgeva il ministero di collaboratore parrocchiale ad Annicco. A partire dal 1° ottobre Ferri svolgerà il servizio diaconale nelle parrocchie “S. Maria Assunta e S. Giacomo” e “S. Pietro apostolo” in Soncino, “S. Bartolomeo apostolo” in Isengo, “San Quirico” in Casaletto di Sopra e “S. Bernardo abate” in Melotta. Le cinque parrocchie sono affidate alla cura di don Mario Marinoni, già parroco di Soncino, che ha dunque preso il testimone lasciato da don Sante Braggiè che proprio nella mattinata del 27 settembre ha fatto il proprio ingresso nelle parrocchie del Boschetto e del Migliaro, a Cremona, in qualità di collaboratore parrocchiale. La nomina del diacono Ferri arriva a pochi giorni dall’incontro del vescovo Lafranconi con le comunità parrocchiali di Casaletto di Sopra e Melotta. Don Fabrizio Ghisoni e don Massimo Cortellazzi sono stati altresì nominati rispettivamente vicario e collaboratore di “San Quirico” in Casaletto di Sopra e “S. Bernardo abate” in Melotta, mantenendo gli stessi incarichi per le comunità di Soncino e Isengo.

Biografie

Don Mario Marinoni è nato a Pizzighettone il 23 marzo 1939. Ordinato sacerdote il 27 giugno 1964, ha celebrato la sua prima Messa a Grumello. Ha iniziato il suo ministero sacerdotale a Piadena (1964-1967), poi il trasferimento, sempre come vicario, a Casalbuttano (1967-1975) e a Cassano d’Adda, nella parrocchia di S. Maria Immacolata e S. Zeno (1975-1980). Nel 1980 è diventato parroco di S. Martino dall’Argine. Nel 1997 il trasferimento a Soncino, come parroco della parrocchia S. Maria Assunta e S. Giacomo apostolo. L’anno successivo ha anche assunto il ruolo di amministratore parrocchiale di Isengo (frazione di Soncino). Nel 2001 è stato nominato parroco anche dell’altra parrocchia di Soncino: S. Pietro Apostolo.Ora mons. Lafranconi, confermandolo nell’incarico delle tre parrocchie nel comune di Soncino (“S. Bartolomeo apostolo” in Isengo, “S. Maria Assunta e S. Giacomo” e “S. Pietro apostolo” in Soncino), gli ha affidato anche la cura pastorale delle comunità nel comune di Casaletto di Sopra: quella di San Quirico e quella di S. Bernardo abate nella frazione di Melotta.

Raffaele Ferri è nato a Trigolo il 6 dicembre 1947. Ordinato diacono il 24 ottobre 1998, ha inizialmente prestato servizio presso le parrocchie Formigara e Cornaleto. Dal 2006 ha quindi svolto l’incarico di collaboratore parrocchiale di Annicco. Ora mons. Lafranconi l’ha chiamato a prestare servizio diaconale nelle parrocchie di Soncino e Isengo e in quelle di Casaletto di Sopra e Melotta, affidate allo stesso parroco, don Mario Marinoni.

 




Vespri d’Avvento in Cattedrale: una fusione di musica e testi spirituali

Ancora una volta la musica e la parola si fonderanno in Cattedrale per permettere di vivere ancora con più intensità spirituale l’Avvento, il tempo forte che prepara il cristiano a vivere nell’attesa della manifestazione di Cristo nella storia. Gli apputamenti si terrano nelle domeniche 29 novembre, 6 e 20 dicembre, nella solennità dell’Immacolata e il giorno di Natale. Si salterà la domenica 13 perchè in quella data il vescovo Dante aprirà solennemente la Porta della misericordia in Cattedrale inaugurando così il Giubileo in diocesi.

I testi sono stati individuati dal parroco del massimo tempio cittadino, mons. Alberto Franzini, e spazieranno dagli inni sacri, a brani dei Padri della Chiesa senza dimenticare il sommo  poeta Dante: a declamarli Jim Graziano Maglia, attore casalasco assai conosciuto e che più volte si è esibito in Cattedrale. I brani d’organo, suonati sul maestoso Mascioni, saranno affidati agli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi, nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione tra la Cattedrale e le istituzioni musicali del territorio.

Si alterneranno alla consolle, con inizio sempre alle ore 17, Marco Brunelli, Francesco Maria Ferrario, Alessandro Manara, Simone Butti, tutti allievi di Manuel Tomadin attuale insegnante dei corsi d’organo dell’istituto cremonese.  Il giorno di Natale, alle 16, l’organista titolare della Cattedrale, il maestro Fausto Caporali, eseguirà l’opera integrale di Messiaen “Nativité”, ultima fase del ciclo di esecuzioni dell’opera liturgica dell’autore francese contemporaneo.

Domenica 29 novembre inaugurerà il singolare percorso Marco Brunelli, originario di Pieve San Giacomo, che proporrà brani di Bach: Praeludium in h BWV 544, Jesus meine Zuversicht BWV 728, Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 645, Vom Himmel hoch, da komm ich her BWV 700, Fuga in h BWV 544 e Nen komm der Heiden Heiland BuxWV 211 di Buxtehude.