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“Infiorata” del volto di Cristo a Castelverde

A caratterizzare anche quest’anno a Castelverde la festa del patrono sant’Archelao, conclusa domenica 1° settembre con la Messa solenne e la tradizionale processione per le vie del paese, è stata la grande e spettacolare “Infiorata”, quest’anno dedicata alla rappresentazione del volto di Cristo, attorniato da un’elegante e decoratissima cornice.

“Il tuo volto, Signore, io cerco – si legge sulla pagina facebook dell’evento -. Nella semplicità di una notte speciale, anche quest’anno ciascuno ha lavorato, nel nome di Archelao, per rendere più santa questa nostra comunità”.

L’intuizione di ridar vita a una festa pressoché dimenticata risale al 2014, quando un gruppo di appassionati volontari ha creduto nel progetto “missionario” di portar fuori dalle sagrestie il messaggio “rivoluzionario” della santità e del servizio. Da allora la celebrazione patronale coinvolge l’intera comunità di Castelverde, giovani e adulti, associazioni, amministrazione comunale, in un clima di concordia che è certamente di buon auspicio per l’inaugurazione del nuovo anno pastorale.

 




Dialogo e musica su “La strada del sole” con i The Sun a Soncino

Quella dei The Sun è una storia di musica, di conversione e di profonda amicizia. E questa storia che ha festeggiato i 20 anni con un nuovo show che ha attraversato l’Italia negli ultimi mesi, torna sul territorio della nostra diocesi (dopo gli eventi ospitati in piazza del Duomo a Cremona, a Piadena e a Rivolta d’Adda) nella serata di domenica 1 settembre (ore 21) presso l’Oratorio San Paolo a Soncino.

La Band capitanata dal frontman Francesco Lorenzi e composta da Riccardo Rossi, Matteo Reghelin, Gianluca Menegozzo e Andrea Cerato presenterà il libro “La strada del Sole”, con cui proprio Lorenzi racconta la propria vicenda di vita, con gli incontri e le scelte che lo hanno riportato sulla strada della fede e che hanno aperto un nuovo luminoso capitolo per la band che negli anni ha portato le proprie canzoni davanti a Papa Benedetto XVI e a Papa Francesco e a partecipare ai grandi eventi della Chiesa Giovane, come le GMG di Cracovia e Panama.

Locandina

L’evento organizzato dalla parrocchia di Soncino porterà sul palco un dialogo sulle ragioni profonde che hanno segnato e segnano il percorso artistico, ma ancora di più personale e spirituale dei The Sun, senza mancare di coinvolgere il pubblico dei giovani e delle famiglie che negli anni hanno imparato a conoscerli e ad apprezzarli, in momenti musicali con le più amate hit di questi anni di rock.

 

La strada del Sole

Come racconta in questo libro sincero ed emozionante, nel 2007 Francesco entra in una profonda crisi: sente che così non può più andare avanti, che il legame tra i componenti della band si sta perdendo e che manca una vera ispirazione per proseguire la sua attività di autore e compositore. Eppure, proprio quello è il momento della svolta: attraverso una serie di “Dioincidenze” Francesco incontra Gesù e rinasce, come uomo e come artista. Grazie a questa imprevedibile scintilla comincia a scrivere canzoni in italiano e, dopo un percorso sofferto, riesce a recuperare alla Vita i suoi amici allontanandoli dalle loro dipendenze, riportando al centro il valore dell’amicizia. È così che poi, insieme, decidono di cambiare il nome della band in The Sun, perché ora si sentono guidati da un Sole che illumina il cuore.

(www.thesunmusic.it)

Titolo: La Strada del Sole
Anno Pubblicazione: Maggio 2014
Casa Editrice: Rizzoli
Formato: 13,5 x 21 cm – cartonato con sovraccoperta
N° Pagine: 396
Prezzo di copertina: € 17,00
Altre edizioni: Spagna 2014; America Latina, Portogallo 2015; Francia, Belgio, Slovacchia, Slovenia 2016, Croazia 2017.




Belle storie in scena alla Festa dell’oratorio di Rivarolo del Re

Il tema del grest 2019 “Bella storia” sarà anche il filo conduttore della Festa dell’Oratorio di Rivarolo del Re che da domenica 25 agosto a domenica 1 settembre proporrà un ricco programma di iniziative in parrocchia.

Sport, giochi, gastronomia e tante occasioni di incontro accompagneranno i giorni e le serate di festa. Tra i momenti più significativi l’apertura della mostra “Raccontiamoci” dedicata proprio ai ricordi e alle emozioni nella “Bella storia” martedì 27 alle 21 e la proposta dello spettacolo “Atamaihc (nella foto), che racconta della applicazione che risponde in pochi clic alla domanda “Cosa farò da grande?”. Non una predizione del futuro ma una vera e propria lettura delle proprie abilità per scoprire il proprio posto nella storia. Uno show nato dall’idea e l’animazione di Stefano Priori, musicato e cantato da Marco Bonini, con il coordinamento di Sonia Ballestriero e le scenografie di Maurizio Priori.

Domenica 1 settembre alle 23 la chiusura con lo spettacolo pirotecnico.

La locandina

 




A Bozzolo tre weekend dedicati agli adolescenti

Tre fine settimana dedicati agli adolescenti, un vero e proprio percorso formativo per crescere in una passione per la vita, scoprendo i talenti che Dio ha affidato e da condividere con gli altri. È la proposta formulata dall’unità pastorale di Bozzolo e S. Martino dall’Argine, in collaborazione con le Suore di Maria Bambina.

Protagonisti saranno i ragazzi dalla prima alla quarta superiore che in tre weekend, da settembre a marzo, avranno modo di riscoprire e concretizzare la bellezza e la ricchezza che c’è dentro il loro cuore e che sono chiamati a condividere con in famiglia, gli amici, nella scuola e nel gioco.

Un bella storia tutta da vivere che, insieme a suor Monia e suor Stefania, avrà inizio il sabato pomeriggio (dalle 17 alle 19), con possibilità di proseguire insieme anche la serata. Si prosegue quindi la domenica, a partire dalle 9.30, per concludere con la Messa delle 20.30.

Tre gli appuntamenti in agenda all’oratorio di Bozzolo: il 14 e 15 settembre; il 30 novembre e 1° dicembre; il 7 e 8 marzo.




Ritrovata un’opera del Nuvolone rubata 31 anni fa dalla chiesa di Cavatigozzi

Dopo ben 31 anni e tornato in diocesi un’importante tela attribuita al pittore barocco Panfilo Nuvolone di proprietà della Chiesa parrocchiale di Cavatigozzi da cui era stato rubato nel marzo 1988.

Sono stati i carabinieri del Nucleo operativo per la Tutela dei Beni Culturali di Roma a riconsegnare oggi, giovedì 29 agosto, l’opera recuperata attraverso il continuo lavoro di indagine svolto sul territorio nazionale che ha portato al ritrovamento sul mercato antiquario e all’identificazione della tela di cui l’allora parroco d8 Cavatigozzi don Stefano Moruzzi aveva denunciato il furto.

Ad accogliere l’opera del Nuvolone, uno dei più importanti esponenti del Seicento pittorico cremonese e Lombardo, il responsabile dellUfficio diocesano per i Beni Culturali ecclesiastici don Gianluca Gaiardi. “Nei prossimi giorni – annuncia con soddisfazione -la tela raffigurante Santa Maria Maddalena tornerà nella chiesa parrocchiale di Cavatigozzi, che proprio a questa santa è intitolata”.

La tela e la sua cornice originali sono in buone condizioni e prima del ritorno nella propria sede originale sarà nuovamente censita e fotografata. “Questo importante ritrovamento avvenuto grazie al lavoro costante e del Nucleo operativo dei Carabinieri – aggiunge don Gaiardi – ci ricorda infatti l’importanza di una precisa catalogazione da parte delle parrocchie delle patrimonio delle opere d’arte di cui sono custodi”.




Festa dell’oratorio “Nel cortile dei sogni…” per l’unità pastorale Cafarnao

Settembre è tradizionalmente il mese della festa in oratorio per l’edizione di quest’anno l’unità pastorale Cafarnao (comprendente le parrocchie di Vescovato, Ca’ de’ Stefani, Pescarolo, Pieve Terzagni, Gabbioneta e Binanuova) ha deciso di intitolarla “Nel cortile dei sogni…”, frase che si completerà con le attività di ogni giornata.

Le iniziative coinvolgeranno tutte le realtà parrocchiali dell’unità pastorale, dai più piccoli ai più grandi, in un mix di festa, gioco e preghiera, secondo lo stile proprio dell’oratorio. Sarà questo il “bentornato” dalla vacanze prima dell’intenso anno pastorale. Il programma completo

Da segnalare inoltre, nel contesto della 14esima Giornata per la custodia del creato, il momento di preghiera comunitario, con benedizione del fiume Oglio, la sera di martedì 3 settembre a Binanuova. Locandina dell’evento




A Misano la festa patronale per riscoprire il tesoro di San Lorenzo

Nella parrocchia di Misano di Gera d’Adda, durante i festeggiamenti del patrono san Lorenzo è stato possibile ammirare, attraverso riproduzioni fotografiche, gli oggetti che fanno parte del tesoro della chiesa. La volontà è stata quella di riscoprire gli oggetti che da sempre sono parte integrante della vita liturgica della comunità: oggetti dal grande valore simbolico.

Con il sostegno e la collaborazione del parroco, don Gianfranco Castelli, la mostra è stata presentata alla comunità la sera del 7 agosto con l’esposizione del lavoro di ricerca eseguito sulla storia architettonica ed artistica della chiesa e sulle opere d’arte in essa contenute.

Durante le celebrazioni liturgiche si osservano gli oggetti sull’altare e i dipinti appesi alle pareti, senza mai soffermarvisi troppo. Attraverso questo progetto, denominato “Misarte”, che vuole essere il primo di una serie di altri progetti culturali, la comunità dei fedeli ha potuto scoprire in modo approfondito i tesori che osserva tutti i giorni.

Nella parrocchia di Misano, posti proprio sull’altare, sono infatti presenti, per esempio, due tele dalla forma ovale realizzate dal pittore cremasco Mauro Picenardi, acclamato nel 1769 Accademico d’onore presso l’Accademia di Pittura di Verona, di cui ci sono numerose sue opere in molte altre parrocchie della Diocesi di Cremona e Bergamo.

Durante i giorni dei festeggiamenti era disponibile, per visite guidate all’interno della chiesa, una mediatrice culturale, occupatasi di tutto il lavoro di ricerca. Ai visitatori erano illustrate la storia della chiesa, le opere d’arte e gli oggetti liturgici attraverso l’ausilio di uno schermo in cui erano proiettate tutte le immagini degli oggetti che non erano visibili direttamente in chiesa.

I visitatori della mostra hanno molto apprezzato la possibilità di conoscere aspetti della storia della propria chiesa e di poter rivedere oggetti liturgici antichi che appartengono ai ricordi della loro infanzia e della storia della comunità.

Silvia Grassi




Accolta in Cattedrale la statua della Madonna di Brancere (VIDEO e FOTO)

Anche quest’anno è la Cattedrale di Cremona a ospitare, nei giorni che precedono la solennità dell’Assunta, la statua della Madonna di Brancere, Regina e patrona del Po. L’immagine sacra è giunta all’ombra del Torrazzo intorno alle 17 di venerdì 9 agosto a bordo di un pick up, come tradizione scortato dalla polizia municipale. Un passaggio che ha attirato l’attenzione e la curiosità di quanti erano in centro, insieme a non pochi devoti.

La statua è stata portata dai “pescatori scalzi” guidati dall’infaticabile Antonio Viola: percorsa la navata centrale il simulacro della Madonna del Po, accolta sul portone del Duomo da mons. Antonio Trabucchi, è stato posto a lato dell’altare maggiore.

Dopo la preghiera alla Regina del Po con il canto del Salve Regina, l’omaggio dei fedeli è proseguito in modo personale, con gesti di semplice devozione che hanno dimostrato la partecipazione e l’affetto dei cremonesi, molti dei quali che hanno voluto immortalare con i propri cellulari questo speciale momento.

La statua della Madonna di Brancere rimarrà in Cattedrale sino al giorno di Ferragosto, solennità dell’Assunta, quando l’immagine sacra sarà portata in processione sul Grande Fiume. Una tradizione che si ripete ininterrotta da quarant’anni.

Photogallery dell’accoglienza della statua in Cattedrale

 

https://www.facebook.com/DiocesiCremona/videos/371454256885952/

 

I giorni in Cattedrale

Fino a giovedì 15 agosto la stata della Madonna di Brancere sarà ospitata in Cattedrale: tutti i giorni alle 17.30 si pregherà il Rosario; a seguire, alle 18, la Messa. Le altre celebrazione eucaristiche nei giorni feriali saranno, come di consueto, alle 9 (dopo le Lodi delle 8.45) e alle 10. Salvo particolari indicazioni liturgiche, la celebrazioni avranno una caratterizzazione mariana.

Mercoledì 15 agosto, nella solennità dell’Assunta, l’appuntamento sarà alle ore 11 con la Messa presieduta dal parroco della Cattedrale, mons. Alberto Franzini, e concelebrata dai canonici del Capitolo. Dopo la celebrazione la statua lascerà il Duomo per raggiungere la zona delle Canottieri, in riva al Po.




Il mensile di strada “Scarp de’ tenis” in parrocchia con Caritas Cremonese

Scarp de’ tenis, il giornale di strada nato a Milano e sostenuto da Caritas Ambrosiana e da Caritas Italiana, arriva anche nelle parrocchie della nostra diocesi. Le prime ad accogliere la proposta di Caritas Cremonese di ospitare la presenza di un venditore al termine delle messe domenicali sono le due parrocchie cittadine di Cristo Re e del Boschetto.

Come avviene nelle altre diocesi in cui è diffuso il mensile è diffuso la proposta di Caritas è quella di coinvolgere le parrocchie del territorio nella diffusione della pubblicazione attraverso la presenza periodica di un venditore che propone il giornale sul sagrato della chiesa al termine delle messe. Per ogni copia del giornale in vendita a 3,50 euro, il venditore, regolarmente assunto e assicurato, trattiene per sé 1 euro: oltre ad essere strumento di animazione pastorale, la rivista può diventare così strumento di riscatto per persone a rischio di marginalità sociale.

Scarp de’ tenis è infatti un’avventura editoriale e sociale che ha ormai compiuto un lungo cammino. È un giornale di strada nato che si occupa di margini metropolitani, e di persone ai margini. Offre occasioni di sopravvivenza, riscatto personale, reinserimento sociale. Integra iniziative di accoglienza e accompagnamento rivolte alle persone senza dimora. Svolge una funzione di informazione sui fenomeni, negletti dai media mainstream, che conducono tante persone a esperienze di disagio sociale acuto o di grave emarginazione.

Scarp de’ tenis è nato nel 1994 per intuizione di un pubblicitario, Pietro Greppi, è stato sostenuto ben presto da Caritas Ambrosiana e da Cgil-Cisl-Uil provinciali di Milano, oltre che da altre associazioni del territorio. Dopo una breve interruzione, è tornato sulla strada nel 1996, edito da cooperativa Oltre, promossa da Caritas Ambrosiana: da allora a ottobre 2016 ha inanellato 205 numeri senza pause, al ritmo di dieci uscite all’anno.

Dal 2008 l’editore ha avviato con Caritas Italiana un percorso di lavoro comune, finalizzato al sostegno e allo sviluppo dell’esperienza di Scarp. La diffusione su scala nazionale è stata resa possibile grazie a un progetto triennale (2008-2011) finanziato con fondi otto per mille della Chiesa cattolica attraverso Caritas Italiana. La rete nazionale, già dal 2010, è impegnata a programmare la sostenibilità futura, con azioni condotte dall’editore, che coinvolgono anche le sedi locali.

Scarp de’ tenis è presente ormai stabilmente in 12 diocesi italiane: Torino, Genova, Como, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Rimini, Firenze, Napoli e Cagliari, oltre che a Milano (diocesi che comprende anche le province di Varese, Lecco, Monza e Brianza), grazie all’impegno delle caritas diocesane (che in ogni caso sempre approvano il progetto) o di altri soggetti “gestori” (cooperative, associazioni, fondazioni, ecc). Nell’ultimo anno la diffusione è stata realizzata da venditori milanesi anche nelle diocesi di Sanremo-Ventimiglia e Imperia-Albenga, oltre che nella diocesi di Rimini, a sostegno dei venditori locali.




Solenne Veglia dell’Assunzione al Santuario di Caravaggio

È stato il suggestivo rito del “lucernario” a dare inizio alla solenne liturgia vigiliare della solennità dell’Assunzione di Maria, presieduta da mons. Norberto Donghi, prevosto della Città di Treviglio, al Santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio. I numerosi fedeli convenuti e i ministri hanno attinto alla fiamma posizionata davanti all’ingresso del Sacro Fonte ed hanno acceso i propri ceri per poi incamminarsi processionalmente sotto i portici esterni del Santuario dove, recitando il Rosario, hanno meditato i misteri della gloria.

Giunti in basilica, accompagnati dal suono festoso dell’organo, tutti i partecipanti hanno preso posto sotto le volte illuminate a festa del tempio mariano e hanno recitato l’ufficio delle letture della solennità dell’Assunzione di Maria. Dopo il canto dei salmi, accompagnato dalla corale S. Pio V di Soncino diretta dal maestro Roberto Grazioli, e l’ascolto delle letture proposte per questa solennità è stato proclamato un brano del Vangelo secondo Luca.

Nella sua omelia mons. Donghi, facendo eco alla Parola di Dio appena ascoltata, ha affermato che sembra proprio di immaginare la scena che ha per protagonista quella donna, la quale udendo il Signore dire cose così grandi esclama a gran voce: «Beata tua madre, beato il grembo che ti ha generato!» Questo potrebbe essere anche il rischio di ciascuno, ha affermato il sacerdote: quello di introdurci nella festa dell’Assunta pensando semplicemente a quanto Maria sia grande, celebrando un suo privilegio. «Oggi – ha proseguito mons. Donghi – non siamo qui a celebrare semplicemente la fortuna di Maria Santissima di essere stata assunta in cielo dopo la Pasqua, ma dovremmo celebrare la festa di tutti noi».

Quindi, citando la lettura di san Paolo, ha invitato i presenti a «pensare alla speranza alla quale siamo stati chiamati», ad un destino di gloria che attende tutti. La festa dell’Assunta è una festa «carnale» – ha affermato – perché dice che a Dio interessa tutto degli uomini, non solo la loro anima. Maria è allora un segno grande perché è stata accolta tutta in cielo, è segno di speranza e di consolazione per ciascuno che vive la fatica della fede e della vita. «La Pasqua di Gesù è vera anche per noi – ha concluso mons. Donghi – perché Gesù non è risorto per sé stesso, ma per essere il primogenito di coloro che risuscitano dai morti. Maria è segno sicuro che un giorno anche noi saremo dove è anche lei».

La celebrazione è proseguita con il canto festoso del Te Deum, al termine del quale, dopo la recita dell’orazione conclusiva, Mons. Donghi ha impartito a tutti i presenti la benedizione del Signore.

Come ha ricordato il rettore del Santuario, mons. Amedeo Ferrari, al termine della celebrazione ringraziando tutti i presenti, questa veglia ha ben introdotto nella grande solennità dell’Assunzione della Vergine, facendo gustare un pezzo di quella grande liturgia celeste che ogni giorno loda il Creatore.

Lasciando il Santuario molte persone hanno alzato lo sguardo verso la grande cupola, illuminata da una corona di fiaccole, quasi a richiamare la corona di stelle che splende sul capo della Vergine, regina del cielo e della terra.