Archivi della categoria: News

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Giornata della Memoria, il Corriere onora Mazzolari

Il quotidiano milanese dedica un articolo alla vicenda della famiglia di Oskar Tänzer, salvata dal parroco di Bozzolo dalle persecuzioni nazifasciste

Nella Giornata della memoria dedicata alle vittime dell’Olocausto nazista il Corriere della Sera, nella pagine nazionali, ricorda don Primo Mazzolari come protettore di numerosi ebrei ed antifascisti. L’articolo, a firma di Carlo Baroni, descrive le disavventure di Oskar Tänzer e della sua famiglia, ebrei tedeschi prima rifugiati a Milano e poi, dopo le infamanti leggi razziali fasciste, a Bozzolo. In questo paesino mantovano essi trovano la salvezza proprio grazie al coraggioso parroco.

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Il 22 gennaio al via la Settimana dell’educazione: come orizzonte il futuro

Nel pomeriggio di sabato 28 gennaio in Seminario il convegno diocesano con il Vescovo, alle 21 a Castelleone lo spettacolo "I promessi sposi". Conclusione il 12 febbraio guardando a Taizé

Dal 22 gennaio una nuova Settimana dell’educazione, quest’anno arricchita da alcune novità. Innanzitutto il cammino sinodale che entra nel vivo degli ascolti con i materiali che gli oratori e i gruppi stanno impiegando; poi la pubblicazione della lettera di Papa Francesco ai giovani in occasione della diffusione del documento preparatorio in vista del sinodo 2018. Due respiri, due misure alte che possono mettere in movimento pensieri, desideri e azioni. Continua a leggere »

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«Più tutele per gli stranieri minori non accompagnati»

L'incontro di venerdì 20 gennaio al Centro Pastorale con mons. Giancarlo Perego, direttore generale di Migrantes, e con alcune esperienze di accoglienza sul territorio diocesano

«Vulnerabili e senza voce», così papa Francesco ha definito i migranti minori nel recente messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato celebrata lo scorso 15 gennaio. Proprio a loro è stato dedicato l’incontro serale di venerdì 20 gennaio al Centro Pastorale diocesano: don Anton Jicmon, sacerdote rumeno da pochi mesi incaricato diocesano per questo settore, ha invitato mons. Giancarlo Perego, cremonese e direttore generale di Migrantes, per un focus sulla situazione in Italia e nel mondo.

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A S. Abbondio focus sul cammino ecumenico, tra storia e prospettive

L’incontro ha aperto a Cremona la Settimana per l’unità dei cristiani

“Il cammino ecumenico: rivedere il passato, guardare al futuro”. Questo il titolo dell’incontro che ha avuto luogo presso la parrocchia di S. Abbondio, a Cremona, la sera di mercoledì 18 gennaio, all’inizio della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. A promuoverlo il Gruppo missionario parrocchiale con il SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) di Cremona. Continua a leggere »

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Santuario di Caravaggio, le bellezze ora si ammirano anche on-line

Sul sito internet ufficiale disponibile la nuova sezione “Virtual Tour”, che presto si amplierà ulteriormente

La bellezza dell’arte e della fede del Santuario “S. Maria del Fonte”, presso Caravaggio, nella Bergamasca, ora si può assaporare un po’ anche a distanza. L’occasione è offerta dalla nuova sezione “Virtual Tour” recentemente pubblicata sul sito internet ufficiale del principale santuario della diocesi di Cremona, visitabile all’indirizzo web www.santuariodicaravaggio.it. Continua a leggere »

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Minori stranieri, venerdì sera il punto con mons. Perego

Appuntamento alle 21 al Centro pastorale diocesano con anche le testimonianze di un operatore della cooperativa Nazareth di Cremona e di alcuni giovani della parrocchia dello Zaist

Nel contesto della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del 15 gennaio, celebrata anche a livello diocesano con la Messa presieduta dal vescovo Antonio Napolioni al Cambonino (Leggi la notizia), la sera di venerdì 20 gennaio alle 21 presso il Centro pastorale diocesano di Cremona è in programma un incontro per approfondire il tema scelto dal Papa per la Giornata di quest’anno: “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce” (Leggi il messaggio). Continua a leggere »

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Rosa d’argento per Mazzolari, il grazie al Papa per l’inaspettato dono

In una lettera inviata dal vescovo Napolioni a Francesco dopo la sorpresa di mons. Sapienza. La riflessione di don Bignami, presidente della Fondazione di Bozzolo

Una lettera a Papa Francesco per l’inatteso e gradito dono della una rosa d’argento inviata, mediante mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa pontificia, per la tomba di don Primo Mazzolari. L’ha scritta il vescovo Antonio Napolioni, subito dopo aver ricevuto il prezioso regalo. Continua a leggere »

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«L’attore principale è sempre lo Spirito Santo»

Intervista al vescovo Lafranconi in vista del venticinquesimo anniversario di ordinazione episcopale che sarà solennemente celebrato in Duomo con una Messa solenne alle ore 18 di mercoledì 25 gennaio

Mercoledì 25 gennaio il vescovo emerito, mons. Dante Lafranconi, festeggerà il venticinquesimo anniversario di ordinazione episcopale. Proprio nel giorno della festa della conversione di San Paolo, alle ore 18, in Cattedrale, mons. Lafranconi attorniato dal suo successore, mons. Antonio Napolioni, da diversi altri vescovi e da molti sacerdoti e fedeli celebrerà una Eucaristia di ringraziamento. Qualche giorno fa lo abbiamo incontrato nella sua nuova casa nel centro di Cremona per ripercorrere questi lunghi anni di ministero episcopale prima in terra ligure e poi in quella lombarda. Continua a leggere »

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Gemellaggio terremoto/23. Da 16 ore senza elettricità e riscaldamento

Il diario degli operatori di Caritas Cremonese sui luoghi del sisma dove, per la neve, gli spostamenti sono quasi impossibili

Pian di Pieca, 17 gennaio 2017

Freddo e buio è stato il risveglio stamattina a Pian di Pieca. In seguito ad un guasto causato dalla grande nevicata, tutta la zona è rimasta senza elettricità e riscaldamento per circa 16 ore. Le attività di ascolto per i 70 terremotati accolti negli alberghi di Sarnano sono state rinviate viste le condizioni impraticabili delle strade.

Io e Fermano, volontario presente sul territorio dai primi giorni dell’emergenza, siamo rimasti accanto alle persone del campo di Pian di Pieca aiutando e condividendo queste ore di maggiore precarietà.

Oggi è Sant’ Antonio Abate e qui, come da tradizione, al termine della Messa si distribuisce il pane benedetto.

Poi tutti a tavola, Maria e Daniela è da stamattina che preparano il pranzo, mentre abbasso lo sguardo sul piatto mi scappa un sorriso, ormai si ricordano le preferenze di ciascuno di noi: per Gianluca sempre pasta come primo piatto, appuntamento fisso tra Fermano e le mele cotte con il mistrà…la permanenza qui continua da tempo e ci si conosce, si sanno quali sono i piccoli gesti quotidiani che fanno piacere. Così, nonostante tutto, anche senza luce e al freddo, tra di noi ci sentiamo un pochino, comunque al caldo.

Un solo posto alla tavola è rimasto vuoto, Pino, il padre di Serena e Gianluca, è rimasto nel camper, oramai adibito ad abitazione, accanto ai suoi animali: troppo pericoloso raggiungerci…Ci chiediamo se stasera ci sarà e, sorridendo, immaginiamo una cena tra noi a lume di cero.

Gloria Manzoli
operatrice Caritas Cremonese

 

Speciale terremoto con il diario dei giorni precedenti

 

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Gemellaggio terremoto/24. Ancora forti scosse: con la neve e senza corrente è emergenza

Il diario di Nicoletta D'Oria Colonna, di Caritas Cremonese, sui luoghi del sisma dove la Diocesi di Cremona sta portando un generatore e generi di conforto

Pian di Pieca, 18 gennaio 2017

È di nuovo emergenza. Forti scosse di terremoto nelle ultime ore! E continua intanto a nevicare! Nelle zone di montagna ci sono anche due metri di neve. Ormai da quasi due giorni manca l’energia elettrica e in alcuni punti è assente anche la connessione.

Il vicedirettore di Caritas Cremonese, Cristiano Beltrami, è in viaggio per andare a recuperare la collega Gloria Manzoli e per portare un generatore di corrente e altri generi di conforto. Con lui Dennis Galasi – un amico elettricista – e il collega Marco Tassini.

A causa dell’isolamento per la neve, della mancanza dell’elettricità ed ora anche del terremoto, diverse persone sono tornate nel “bunker” di don Luigi: c’è molta tensione tra la gente, scompiglio, disagio. Le scuole sono chiuse da giorni. I bambini hanno di nuovo paura.

Nei giorni scorsi l’attività è stata incentrata sull’ascolto, a Sarnano negli alberghi e poi a Camerino. Qui abbiamo incontrato due persone nel nuovo campo container. «Si sta bene – ci dicono – meglio che nella roulotte dove abbiamo dormito per tre mesi in sei». E continuano speranzosi, sostenendo che «tanto qui ci starò poco, la mia casa è lì sopra e presto mi faranno rientrare». Glielo auguro con tutto il cuore, anche perché, anche se è vero che il male minore è sempre il migliore, a me il campo container non è piaciuto neanche un po’.

Nell’area di Vallicelle di Camerino abbiamo visitato il primo di tre campi container che ospita già circa ottanta persone. Un unico “complesso” tutto comunicante in cui si dislocano corridoi di camere e intorno un “anello” di servizi igienici, le docce, la sala mensa e la sala tv. Le camere sono da tre o quattro posti: letti e comodini, qualche armadietto, una scrivania. Penso a quando la sera una famiglia si ritrova tutta insieme, finalmente insieme dopo una giornata di scuola, lavoro, e le tante cose quotidiane, come ad esempio il dentista … E penso ai miei figli che, quando mi vedono dopo otto ore, la prima cosa che mi chiedono è «che c’è per cena?» (pronti a dar battaglia se la risposta non è di loro gradimento).

Facendo questi pensieri mi rendo conto di quanto sia importante il momento della cena in famiglia. Perché la cena diventa “luogo di cura”, espressione dell’amore dei genitori che preparano per i propri figli, manifestazione di cura per la coppia. Le famiglie ospitate nei nuovi campi container saranno private – ancora una volta – della dimensione familiare, probabilmente a nome della condivisione e della compagnia (ma è così vero che anche gli anziani sono sempre contenti di guardare la tv con gli altri? di rinunciare ad andare a comprare due patate e bollirle con calma?).

In realtà ho l’impressione che sia solo una risposta di natura economica (si è risparmiato sulle cucine e sui bagni, per esempio…). La stessa cosa sta succedendo a Tolentino nella zona de La Rancia, mentre non succederà a San Severino dove l’Amministrazione comunale non ha ritenuto idonei i container perché «privano i cittadini della loro dignità».

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Nicoletta D’Oria Colonna
operatrice Caritas Cremonese

Gli ultimi diari:

Speciale terremoto con il diario dei giorni precedenti

 

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