1

Missione e dialogo interreligioso, serata a Casalmaggiore con padre Bongiovanni, missionario in Sierra Leone

Venerdì 18 ottobre alle ore 21 presso l’auditorium Giovanni Paolo II della parrocchia di Santo Stefano in Casalmaggiore si terrà un incontro dal titolo “Dialogo interreligioso. Dall’Italia alla Sierra Leone”.

Promossa dalla parrocchia di S. Stefano in occasione della 93ª Giornata Mondiale Missionaria per affrontare il tema della missione e del dialogo interreligioso, la serata avrà come protagonista la testimonianza del padre saveriano Vittorio Bongiovanni, nato a Bozzolo 78 anni fa, divenuto saveriano nel 1960 e da oltre 40 anni stanziato in Sierra Leone, paese con la maggioranza della popolazione di fede islamica.

«Qui in Sierra Leone noi cattolici viviamo in armonia con i musulmani, ci vogliamo bene e ci rispettiamo: siamo uniti nella diversità. Insieme ne abbiamo passate tante, persino una spaventosa epidemia di ebola due anni fa». Sono le parole di padre Bongiovanni riportate in un articolo apparso sul sito dei Saveriani un paio di anni fa.

Come ogni saveriano, il rientro al paese di origine avviene ogni tre anni. Questa è quindi la prima occasione, dopo l’epidemia di ebola, per capire dalla sua viva voce come è possibile vivere in pace, confrontandosi e aiutandosi reciprocamente, in un paese afflitto da fame (la Sierra Leone è tra le nazioni più povere del mondo), malattie e analfabetismo. Un’occasione da non mancare.

Locandina




In difesa dei Curdi, incontro delle Acli con il prof. Vittorio Emanuele Parsi

Sabato 19 ottobre alle ore 17, presso il Salone dei Quadri di Palazzo Comunale, a Cremona, le Acli, insieme alla Tavola della Pace di Cremona, organizzano l’incontro “In difesa dei Curdi e di tutte le minoranze nel Nord della Siria”. Interviene il prof. Vittorio Emanuele Parsi, docente di relazioni internazionali presso l’Università Cattolica di Milano.

Di fronte agli attacchi contro i Curdi, le Acli si uniscono all’esortazione del Papa che “ha rinnovato l’appello al Governo Italiano, all’Unione Europea e a tutta la Comunità internazionale affinché i civili siano protetti e sia consentito l’accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari; non vi siano rilocazioni forzate di civili e si faccia tutto il necessario per porre fine alla guerra e ristabilire il rispetto del diritto internazionale”.

Venerdì 18 ottobre, alle 18, le Acli faranno al loro interno un momento di preghiera per invocare la pace e promuovere la solidarietà ai profughi attraverso la campagna “Io accolgo”.




Musica intorno al fiume, la rassegna musicale fa tappa anche nel Viadanese

La rassegna “Musica intorno al fiume”, promossa dall’associazione emiliana “Serassi” in ricordo del grande organaro Giuseppe Serassi, fa tappa nelle chiese del Viadanese.

Sabato 26 ottobre, alle 21, nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Bellaguarda, il duo Felice Santelli (in foto) e Luca Marazzi (flauto-chitarra) presenta una scelta di “Virtuosismi romantici”, con musiche di Giuliani, Paganini, Schubert e Briccialdi. Santelli è il direttore della locale corale interparrocchiale.

Sabato 16 novembre, nella chiesa di San Giacomo Maggiore in Cizzolo (frazione del Comune di Viadana appartenente alla diocesi di Mantova), il soprano Eleonora Rossi e l’arpista Carla They eseguiranno brani di Verdi e Rossini.

Domenica 1° dicembre, alle 16, nella chiesa di Santa Giulia in Cicognara, concerto natalizio con la corale civica viadanese “Marino Boni” e la schola cantorum mantovana “Pomponazzo”. I cori, diretti dal maestro Marino Boni e accompagnati al flauto da Santelli, proporranno musiche di Vivaldi, Lotti e Durante.

La rassegna è patrocinata dal Comune. L’ingresso è libero.




«Moses», il musical dei giovani di Castelleone al Teatro San Domenico di Crema sabato 19 ottobre

Al teatro San Domenico, sabato 19 ottobre alle ore 21, la compagnia Dirottateatro dell’Oratorio di Castelleone metterà in scena il Musical «Moses, vedrai miracoli se crederai». Uno spettacolo che racconta la schiavitù degli Ebrei presso gli Egizi, e, attraverso la vita di Mosè e il suo incontro con Dio, l’esodo del popolo ebraico verso la terra promessa.

La scelta di dedicare un musical alla figura di Mosé è inserita nella vita concreta dell’oratorio. Proprio con questo musical, infatti, la comunità ha salutato il vicario Don Vittore Bariselli ed ha accolto Don Matteo Alberti. La vicenda di Mosé e del suo poplo, in più, tocca da vicino, la quotidiana vita di ciascuno.

Mosè di fronte al fuoco del roveto ardente, rimane in ascolto e in dialogo con Dio,  ma quel roveto brucia senza consumarsi, è «fiamma che infiamma»: l’entusiasmo che deriva da motivazioni profonde brucia gli aspetti superflui del vivere, ma non consuma le energie, anzi le alimenta e scalda il cuore.

Mosè tiene insieme il popolo. Un popolo che è fatto da tante persone, diverse per età, per esperienze personali, per sensibilità, per capacità. «Crescere insieme» è nel logo dell’oratorio di Castelleone. E il musical è una esperienza di gruppo: tutti possiamo stare insieme. Bisogna puntare in alto, migliorare la qualità, ma nessuno deve sentirsi escluso. Tutti devono sentirsi parte di un lavoro comunitario, stimando e godendo delle doti altrui, ma anche pazientando per i limiti che ognuno di noi ha, imparando il rispetto per il lavoro e i tempi degli altri, dando il meglio senza personalismi né esibizionismi.

C’è poi un Mosè legislatore, che a nome di Dio dà i comandamenti, fissa delle regole, interviene con decisioni forti. I “comandamenti” del vivere insieme in oratorio, come la correttezza di comportamento, la generosità, la dedizione, il servizio agli altri, lo spirito di sacrificio, la puntualità, la fedeltà agli impegni, la collaborazione fraterna… sono aspetti fondamentali per il gruppo che ha realizzato il musical.

Così, come Mosè e il popolo hanno camminato insieme verso la Terra Promessa, così anche i giovani castelleonesi hanno percorso tanta strada nell’esperienza dei musical iniziata 14 anni fa. Un’esperienza che continua senza cambiare il riferimento ai veri obiettivi. «Non saranno le iniziative a rendere bella l’esperienza anche in futuro – spiegano i giovani della Compagnia – ma le cose che agiremo saranno belle in ragione della ricchezza interiore che ci metteremo e che accoglieremo in noi».

Dopo aver fatto tanto a nome di Dio, Mosè vede da lontano la Terra Promessa, ma non vi entra. Purtroppo succede che, nel lungo cammino della vita, qualcuno si allontani e poi ritorni, o che altri si aggiungono e ci accompagnano per un tratto di strada, o ci lascino. Ma nella vita quotidiana di un oratorio si ricomincia ogni mese, ogni giorno. E il nuovo oratorio di Castelleone è un nuovo inizio: è il traguardo di tanto cammino ma è anche il punto di partenza per qualcosa di nuovo.

Locandina




«Uno Stradivari per Daniele», concerto d’organo e violino al santuario di Castelleone

Uno Stradivari per Daniele è il titolo che è stato dato al concerto che si terrà il prossimo 19 ottobre presso il Santuario della Beata Vergine della Misericordia di Castelleone. Titolo volutamente evocativo per onorare e ricordare, con l’utilizzo di strumenti prestigiosi, il giovane organista Daniele Bandirali, prematuramente scomparso nel 1987, sia attraverso il suono del maestoso organo Serassi 1836, recentemente restaurato anche con il contributo della famiglia e del fratello di Daniele, don Antonio Bandirali sia con l’utilizzo di un violino Stradivari.

Il concerto prevede la presenza dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano e coro, per la direzione del maestro Mauro Ivano Benaglia, compagno di studi di Daniele Bandirali presso il Conservatorio di Milano, che ha condotto l’Accademia Concertante a ottenere prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Dell’Accademia fa parte il primo violino Lorenzo Meraviglia, giovane ma già apprezzato talento, che per il concerto utilizzerà il violino Omobono Stradivari 1740 e l’archetto da violino Giovanni Lucchi, mentre l’oboe è affidato a Marino Bedetti che ha al suo attivo importanti collaborazioni concertistiche in Italia e all’estero.

Il programma del concerto prevede il Doppio concerto in re minore BWV 1060 per violino, oboe e archi di Johann Sebastian Bach e lo Stabat mater per soprano, contralto, coro femminile, archi e organo di Giovanni Battista Pergolesi. Il concerto sarà presentato da Lucia Rebuzzini e al termine dello stesso il presidente di ANLAI (Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana) Gualtiero Nicolini, consegnerà al M°Lorenzo Meraviglia il Premio ANLAI 2019 quale miglior artista interprete dell’anno dopo i successi ottenuti alla Carnegie Hall di New York e al Musikverein di Vienna.

I fondi raccolti durante il concerto saranno destinati alla costruzione del nuovo oratorio.

 




A Viadana al via l’esperienza di auto mutuo aiuto con il Centro di consulenza familiare Ucipem

Il Centro di consulenza familiare Ucipem di Viadana promuove due iniziative gratuite per dare una mano ai cittadini e alle famiglie in alcuni momenti delicati dell’esistenza, come la sofferenza psicologica e la pubertà.

La prima iniziativa prende il nome di “Progetto Ama”. L’acronimo sta per “Auto mutuo aiuto”: l’idea è di mettere in relazione persone che, a seguito di particolari vicissitudini personali, si trovino nella necessità di aprirsi e confrontarsi per ritrovare sorriso e fiducia. In zona non esistono esperienze simili, tranne quella degli Alcolisti Anonimi. «Il gruppo – spiegano al consultorio – si rivolge a persone che vivono o hanno vissuto gravi prove, come lutti, separazioni, traumi e patologie invalidanti. Attraverso il dialogo tra i partecipanti, ognuno potrà comprendere meglio ciò che ha vissuto, ascoltare le esperienze altrui, liberare il pianto, trovare magari consigli utili e motivi di ispirazione». Obiettivo: cercare le risorse per superare le situazioni di difficoltà.

Ogni gruppo sarà dotato di un facilitatore: una persona che ha a sua volta sofferto, e che è stata debitamente formata a ricoprire il ruolo. Suo compito non sarà fornire soluzioni e imporre risposte, bensì moderare il confronto, dare parola a ognuno dei presenti, agevolare lo scambio di impressioni e riflessioni, aiutare i partecipanti a condividere le proprie risorse e a sostenersi reciprocamente.

Le persone interessate terranno un colloquio preliminare con la consulente familiare: i gruppi saranno infatti costituiti in modo da mettere assieme cittadini con vissuti analoghi. Ogni gruppo sarà composto al massimo da dodici persone. Le riunioni, da un’ora e mezza circa, avranno cadenza settimanale.

Il Centro di consulenza familiare promuove inoltre il percorso “Il mio corpo che cambia. Laboratorio per mamme e figlie 9-13 anni”: attività ludiche e interattive per affrontare il tema della corporeità, rafforzare i legami affettivi, fornire una visione positiva della femminilità. «L’obiettivo è di aiutare mamme e figlie ad affrontare tematiche delicate in un clima di confidenza e complicità, affinché le più giovani possano acquisire consapevolezza del significato di sessualità e femminilità, e imparino a non abusare del proprio corpo, bensì a valorizzarlo». In futuro si vorrebbe ampliare l’iniziativa alle ragazze 10-14 anni e al rapporto papà-figli maschi.

Per informazioni, rivolgersi allo 0375 781436. Il consultorio Ucipem è presieduto da don Angelo Maffioletti, ha sede in via Garibaldi 52, e apre al pubblico il lunedì e giovedì dalle 15 alle 19, e il martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.




Il 18 ottobre “Il cuore missionario di Castelleone”

In occasione del mese missionario straordinario, la parrocchia di Castelleone organizza per la serata di venerdì 18 ottobre, alle 21, in oratorio, nella nuova sala San Bernardino Realino, l’incontro “Il cuore missionario di Castelleone”. La serata prevede la presenza don Davide Ferretti, sacerdote cremonese che a breve partirà per il Brasile; andrà a raggiungere don Emilio Bellani, originario di Castelleone, che opera già da diversi anni come “fidei donum” della diocesi cremonese a Salvador di Bahia.

Ci saranno anche le testimonianze di alcuni ragazzi di Cremona e di suor Agostina Valcarenghi, missionaria castelleonese, mentre per altri membri della comunità castelleonese impegnati in missione come suor Mirella Fiorentini, Donata Galloni e Chiara Gallarini ci sarà un contributo video.

L’incontro permetterà di riflettere sul senso della missionarietà attraverso le parole di persone che la vivono in prima persona, permettendo di approfondire anche il tema dell’ottobre missionario 2019, indicato da papa Francesco, “Battezzati e inviati: la Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.

Nelle ultime due settimane di ottobre, presso la sala parrocchiale di Via Roma, a Castelleone, gli Amici delle missioni e l’Associazione Quetzal allestiranno una grande mostra vendita Pro missioni il cui ricavato andrà a sostegno dei missionari castelleonesi.




Madre Agostina Moscheni, un libro sulla soresinese missionaria del Sacro Cuore di Gesù

Nata a Soresina quasi centosettant’anni fa, fondò l’Istituto religioso delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù insieme a madre Francesca Saverio Cabrini, che la Chiesa venera come santa e che ha insignito del titolo di patrona dei migranti. Lei è madre Agostina Moscheni e la sua figura è stata recentemente riscoperta grazie a un’approfondita ricerca d’archivio promossa dalla famiglia. Proprio lo studio condotto dall’archivista parrocchiale, prof. Emilia Cominetti, ha portato a raccogliere le vicende della religiosa soresinese in un libro che sarà presentato nel pomeriggio di domenica 20 ottobre alle 17.30 presso il Monastero della Visitazione di Soresina.

Madre Agostina Moscheni, dalla ricostruzione dei documenti presenti in archivio parrocchiale e dalla lettura della ricca produzione epistolare della Congregazione cui apparteneva, risulta avere avuto un ruolo cruciale nella fondazione di un Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, totalmente consacrato all’assistenza, materiale e spirituale, degli emigranti italiani in America a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Non solo, è stato possibile appurare la stretta collaborazione con santa Francesca Saverio Cabrini.

La ricerca ha permesso di avere una vista sulla condizione (terribile) degli Italiani costretti a emigrare, nella speranza di un futuro migliore. Madre Agostina Moscheni ha condiviso da vicino le vicissitudini degli emigranti, le loro miserie, le loro paure, le loro necessità e si è adoperata, con spirito imprenditoriale, per offrire loro aiuto. Le sue opere, spirituali e materiali, sono ben descritte nel libro frutto della proficua ricerca d’archivio condotta.

Leggendo il libro, si può notare come madre Agostina Moscheni appartenga ai “santi della porta accanto” cui il Papa fa spesso richiamo, oltre a essere “Missionaria del Sacro Cuore di Gesù”.

Volutamente dunque il libro, opera di Emilia Cominetti e del Gruppo Culturale San Siro di cui è coordinatrice, è sponsorizzato anche dal Gruppo missionario locale e sarà presentato in coincidenza con il Mese missionario straordinario nell’ottobre 2019 indetto da papa Francesco.

L’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù (con sede a Codogno), avuta notizia della pubblicazione, ha già chiesto ad Emilia Cominetti la disponibilità per tenere una conferenza sulla consorella e sulle sue opere. La conferenza si svolgerà il prossimo 17 novembre, in prossimità della ricorrenza della memoria di santa Francesca Cabrini (13 novembre), patrona universale degli emigranti.




Linù, una nonna da colorare

Sabato 26 ottobre 2019, alle 16.30 alla Libreria Paoline di via Decia 1 a Cremona, presentazione, lettura animata e laboratorio per bambini  (dai 5 anni in su) con Eleonora Fornasari e Monica Bauleo, rispettivamente autrice e illustratrice di “Linù, una nonna da colorare”, nuovo titolo della collana Storie di cuore, diretta da Michele Casella. L’incontro s’inserisce nel programma del Festival “Storie Bambine”.

 

Nonna Linù è una nonnina simpatica e bravissima nel fare i dolci ma, da quando è rimasta sola, tutto nella sua casa è diventato grigio. E non solo nella sua casa, anche nel suo cuore, persino le sue mani, i suoi occhi e i suoi vestiti hanno perso colore.

Cosa potrà colorarla? Nulla se non l’affetto, la generosità e la gioia di tre fratellini, del loro cagnolone e del loro papà.

 

Eleonora Fornasari firma il nuovo libro della Collana “Storie di cuore” (per bambini dai 5 ai 7 anni), diretta da Michele Casella, impreziosito dalle divertenti illustrazioni di Monica Bauleo. Un racconto di emozioni, relazioni familiari, incontro tra generazioni.

Come gli altri libri della collana, anche questo è caratterizzato da brevità e semplicità narrativa; da illustrazioni originali e da un simpatico personaggio, Balò, il palloncino che, volando liberamente, vive diverse avventure e assume la forma di un cuore quando i protagonisti della storia riescono a fare una scelta di gentilezza, di empatia, di solidarietà o a innescare gesti “di cuore” nei confronti degli altri.

 

Scopo della collana è educare i piccoli lettori alla gentilezza e alla cordialità verso gli altri, presentando gesti concreti all’interno di storie realistiche o fantasy; alla consapevolezza che i grandi sentimenti, di cui sentono tanto parlare, come l’amicizia, l’altruismo, la generosità, in realtà non sono concetti astratti, ma nascono dal comportamento quotidiano.  La collana offre spunti significativi per educare fin dalla Scuola dell’infanzia alla socializzazione, all’accoglienza del diverso, alla non-violenza. Aspetti molto importanti su cui anche il MIUR, nella formazione contro il bullismo, sta puntando. Inoltre da ogni libro è possibile (attraverso QRcode – http://qr.paoline.it/sdclab) accedere a un laboratorio didattico per aiutare gli insegnanti o gli educatori a fruire della storia con il gruppo classe o con gruppi di lettura creativa.

 

Note su autrice e illustratrice – Eleonora Fornasari, autrice televisiva per Rai Ragazzi e sceneggiatrice di serie d’animazione in Italia e nel Regno Unito, è dottore di ricerca e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Esperta di contenuti audiovisivi per l’infanzia, ha tenuto lezioni e seminari su questo tema, presso diverse università internazionali. – Monica Bauleo illustratrice, si è formata presso la Nemo di Firenze, accademia di arti digitali. Esperta in character design e progettazione editoriale, collabora con diverse case editrici italiane ed estere, tra cui Paoline, Giunti, Rizzoli, Pearson, kokklini klosti. Per Paoline ha illustrato “Un fratellino speciale” (2017).

Locandina




San Luca, le reliquie dell’Evangelista esposte nella chiesa dei Barnabiti a Cremona

Un’antica urna che dai documenti risulta essere stata donata nel 1505 da Iacobus Cambius, uno dei fratelli Cambi, orefici, meglio conosciuti come “i bombarda”, contiene un cranio che la tradizione vuole essere stato quello di San Luca evangelista. Siamo in corso Garibaldi nella chiesa dedicata a chi, come racconta Dante, fu lo “scriba mansuetudinis Christi”. La dedicazione della chiesa la presenza di questo antichissimo reliquiario sono il motivo dei festeggiamenti che ogni anno, il 18 ottobre, vedono protagonista “il caro medico”.

Le celebrazioni di quest’anno vedranno esposta alla venerazione dei fedeli la preziosa reliquia presso la chiesa di corso Garibaldi per tre giorni, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre.

Sabato 19 ottobre la santa Messa delle ore 18.00 sarà presieduta da mons. Sergio Pagano, padre barnabita e Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano.

Domenica 20 ottobre alle ore 21 al termine della santa Messa animata dal coro gregoriano sant’Antonio Maria Zaccaria, le reliquie verranno riposte nella loro custodia in sacrestia.

 

Sergio Pagano

Entrato nell’ordine barnabita nel 1966, mons. Sergio Pagano si laurea pochi anni più tardi in Teologia con specializzazione in Liturgia e approfondisce i suoi studi conseguendo il diploma alla scuola vaticana di paleografia diplomatica e archivistica. La sua dedizione ai documenti antichi e la sua formazione in tale campo lo porta a ricoprire l’incarico di vice-prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano e di docente di Archivistica e di Diplomatica della scuola vaticana.