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Concerto di Sant’Omobono domenica sera in Cattedrale con l’organista Gabriele Agrimonti

Evento musicale di rilievo quello previsto per la serata di domenica 10 novembre, alle 21, nella Cattedrale di Cremona. La ricorrenza patronale di Sant’Omobono sarà festeggiata in musica con un concerto organistico sul grande organo Mascioni con la presenza dell’organista Gabriele Agrimonti. Il concerto è promosso dalla Associazione Marc’Antonio Ingegneri – Scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa” in collaborazione con la Cattedrale di Cremona e con il sostegno della Fondazione Arvedi Buschini.

Continua la scelta di ospitare, nel tradizionale concerto di sant’Omobono, giovani organisti che già si sono distinti nel panorama nazionale ed internazionale. La Scuola Diocesana vuole così dare a tutta la città di Cremona l’occasione di poter ascoltare interpreti emergenti offrendo nuove occasioni di cultura musicale in città e nella Diocesi.

A corollario del concerto, il giorno sabato 9 novembre, dalle 9.30, il maestro Agrimonti svolgerà un seminario-conversazione, aperto a tutti, presso la sede della Scuola diocesana di musica sacra “Dante Caifa” a Cremona (via Milano 5 B, presso il Seminario vescovile). Il seminario, dal titolo “L’improvvisazione in ambito liturgico e concertistico” rappresenta una ulteriore importante opportunità per apprezzare le doti e la competenza maturata da Gabriele Agrimonti nell’approccio all’arte dell’improvvisazione organistica.

 

Profilo di Gabriele Agrimonti

Nato nel 1995, Gabriele Agrimonti è un organista parmigiano residente a Parigi, che concepisce l’interpretazione e l’improvvisazione come arti unite da un legame indissolubile.

Avvicinatosi alla musica a 11 anni, si diploma nella classe di organo e composizione organistica del M. Mario Verdicchio presso il conservatorio “A. Boito” di Parma con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, all’unanimità della giuria.

A soli 13 anni viene nominato organista co-titolare della Basilica Magistrale di S. Maria della Steccata di Parma, accolto dal titolare Ugo Leoni.

Viene ammesso nel 2016 al Conservatorio di Parigi (Conservatoire National Supérieur de Musique et Danse de Paris) dove tutt’ora prosegue la sua formazione nelle prestigiose classi di improvvisazione ed écriture (composizione in stile), seguito da personalità di spicco a livello internazionale come Thierry Escaich, Laszló Fassang, Thomas Ospital, Thomas Lacôte, Yves Henri, Olivier Trachier.

Attraverso numerose masterclass ha avuto occasione di beneficiare dei consigli di altre stelle del mondo organistico come Olivier Latry, Jean Guillou, Yanka Hékimova…

Nel 2017 vince il Grand-Prix d’improvisation al concorso internazionale Marchal-Litaize di Parigi, nel 2018 risulta finalista al concorso internazionale di Haarlem, in Olanda, e nel 2019 ottiene il 1° premio (Tournemire Prize) al prestigioso concorso di improvvisazione di St Albans, in Inghilterra, affermandosi come primo italiano ad aver ricevuto questo riconoscimento dal 1963, anno di fondazione del concorso.

Svolgendo una sempre più densa attività concertistica in tutt’Europa, il suo repertorio si estende dalla musica rinascimentale a quella dei giorni nostri, lasciando ampio spazio all’arte dell’improvvisazione, integrata ed associata anche ad ambiti extra-musicali, come quelli del cinema e della danza.

 

Programma del concerto

Johann Sebastian Bach 1685 – 1750
Ciaccona
dalla Partita per violino n. 2 in re minore BWV 1004 (trascr. Ulisse Matthey)

Giacomo Puccini 1858 – 1924
Intermezzo sinfonico
da Suor Angelica (trascr. Gabriele Agrimonti)

Lorenzo Bonoldi 1977 – viv.
Fusion Fantasi

Sigfrid Karg-Elert 1877 – 1933
– The Soul of the Lake
– The Sun’s Evensong
– Hymn to the Stars
da Seven Pastels from the Lake of Constance, op.96

Gabriele Agrimonti
Sinfonia improvvisata su temi del pubblico
– Allegro
– Scherzo
– Adagio
– Finale




Monsignor Perego ad Agnadello per presentare il diario franco-tedesco del Cinquecento

Un documento eccezionale, una preziosa testimonianza su un fatto storico che ebbe un’importanza straordinaria sul piano culturale e sul piano politico. È il diario franco-tedesco, un incunabolo che racconta della battaglia di Agnadello del 1509 fra gli eserciti di Venezia e della Lega di Cambrai e che è stato presentato al pubblico martedì sera (5 novembre) presso la sala della Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco dall’agnadellese “doc” monsignor Giancarlo Perego, arcivescovo di Ferrara ed abate di Pomposa, noto studioso di fatti storici nonché della battaglia di Agnadello, ospite della Pro Loco e della Bcc stessa che hanno organizzato la serata.

Il diario si trova custodito nella cassaforte del palazzo comunale ma eccezionalmente martedì sera era in visione ai presenti. Le sue pagine, scannerizzate e tradotte in italiano dal professor Mario Troso, sono contenute, con altri scritti, nel primo quaderno della Pro Loco, che sarà in vendita nelle due cartolerie del paese al costo di 10 euro a copia con il ricavato che andrà all’associazione per le sue iniziative. Dopo l’introduzione di Pierina Bolzoni ed il saluto di Giorgio Merigo, presidenti rispettivamente della Pro Loco (nonché curatrice del quaderno) e della banca, il vescovo ha iniziato la sua relazione sottolineando quanto la Gera d’Adda sia ricca di storia e di arte, anche grazie alla sua posizione geografica. “Vale la pena –ha detto- conoscere i tasselli che caratterizzano questo territorio”.

Il relatore ne ha illustrati alcuni. “Questo –ha spiegato- era un territorio boschivo, dove si nascondevano i briganti che oltre alle razzie erano dediti ad un particolare tipo di allevamento, durato due secoli, quello dei cavalli per i cavalieri. Un altro tassello è la presenza dei Visconti. L’odierna villa Feltrinelli, prima villa Visconti, ospitò alcuni dei protagonisti della nascita del Romanticismo, come Alessandro Manzoni”. Monsignor Perego ha proseguito parlando di padre Marcellino da Agnadello, uno dei protagonisti del movimento sociale cattolico e dell’anticlericale ma anche uomo di grande rettitudine Palmiro Premoli, lessicografo, uno fra i divulgatori di cultura più importanti in Italia. Poi, il diario. Trovato per caso da lui stesso in una libreria di Vienna, acquistato dalla Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco Stampato a Norimberga, il diario, traduzione in lingua tedesca di un libello francese è secondo monsignor Giancarlo, “Una testimonianza importante di quel fatto storico. Per noi –ha aggiunto- è stata una fortuna trovarlo, perché arricchisce la nostra conoscenza e ci consegna qualcosa di nuovo, di originale sulla battaglia. Una battaglia che ebbe rilevanza europea, che per la prima volta vide un largo uso di armi da fuoco e che di fatto, con la sconfitta dei veneziani, fermò l’unità d’Italia, perlomeno sino a Roma”.

L’intervento di mons. Perego




Castelleone, Dolor y gloria di Almodòvar apre il cartellone di novembre

La programmazione del mese di novembre proposta dalla Sala della Comunità “Giovanni Paolo II” di Castelleone si presenta ricca e fruibile da parte di un pubblico variegato. Si parte con la Rassegna d’essai che propone per venerdì 1° novembre il film Dolor y gloria, di Pedro Almodòvar presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes con Antonio Banderas che ha meritato il premio per la migliore interpretazione maschile.

Il cinema d’essai prosegue poi venerdì 8 novembre con Rocktetman di Dexter Fletcher che racconta la vita di Elton John, mentre venerdì 15 novembre, in collaborazione con l’associazione Famiglie in cammino, sarà proiettato il lungometraggio Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani, tratto dall’omonimo e fortunato romanzo di Giacomo Mazzariol che sarà replicato anche sabato 16.

Venerdì 22 novembre sarà la volta di C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, film presentato in concorso al Festival di Cannes del 2019,  il film  sarà riproposto anche sabato 23 e domenica 24 novembre.

A chiudere la Rassegna d’essai Serenety-L’isola dell’inganno di Steven Knight, interpretato da Matthew McConaughey nella sera di giovedì 28 novembre.

Per il Cinema Family, le proiezioni dedicate ai  bambini e ai  ragazzi, sabato 2 e domenica 3 novembre, sarà proiettato Toy Story 4, quarto episodio del fortunato film d’animazione, mentre domenica 17 novembre si potrà assistere al film d’animazione Il piccolo Yeti. Gli spettacoli serali iniziano alle 21, mentre quelli pomeridiani alle 16.

Locandina di novembre




A Casalmaggiore una mostra dedicata al Beato Rolando Rivi

Sarà aperta al pubblico dall’1 al 10 novembre presso la chiesa di Santa Chiara a Casalmaggiore la mostra “Io sono di Gesù. Beato Rolando Rivi, testimone della verità” che l’associazione Famiglie S. Stefano, le parrocchie di Casalmaggiore e la Zona pastorale 5 hanno organizzato sulla testimonianza del martirio del Beato Rolando Rivi.

Il 27 marzo 2013 Sua Santità Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto di beatificazione di Rolando Rivi, seminarista martire, ucciso alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Rolando, solo quattordicenne, fu rapito, torturato e ucciso da alcuni partigiani comunisti, che ne odiavano l’attaccamento a Cristo e la continua testimonianza che la sua vita era per gli altri giovani. Il 5 ottobre 2013 a Modena è stata celebrata la cerimonia di beatificazione.

La mostra, presentata in occasione del XXXIV Meeting di Rimini, sarà presentata dal curatore Emilio Bonicelli, domenica 27 ottobre alle ore 16 con un conferenza organizzata presso l’Auditorium S. Giovanni Paolo II di Piazza Marini a Casalmaggiore.

Il percorso espositivo, particolarmente adatto a bambini, ragazzi e giovani, ma di grande interesse anche per un pubblico adulto, illustra la vita, la testimonianza di fede e il martirio di un ragazzo che voleva essere tutto e solo di Gesù e rappresenta un’occasione d’incontro con un testimone, icona dei martiri del XX secolo, che, “innamoratissimo di Gesù”, ci guida a porre Cristo al centro dell’esistenza, anche nelle circostanze più difficili.

È possibile prenotare visite per gruppi e scolaresche in altri giorni ed orari telefonando al 342 6220651

ORARI MOSTRA
1 – 4 e 10 novembre (10.30-12.30 / 15.30-19)

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Castelleone, la Sala della Comunità “Giovanni Paolo II” riparte con il cinema d’essai

Con Il traditore, film presentato all’ultimo Festival di Cannes dal regista Marco Bellocchio, e che sarà proiettato il prossimo 18 ottobre, alle 21, presso la Sala della Comunità “Giovanni Paolo II” di Castelleone per la rassegna Cinema d’essai, si apre la stagione 2019-2020 della sala GPII che comprenderà, oltre ai film, anche spettacoli teatrali e musicali.

La stagione cinematografica proseguirà fino ad aprile 2020 seguendo la formula degli ultimi anni con due diverse proposte cinematografiche: una rivolta soprattutto agli adulti, con il Cinema d’essai il venerdì sera, l’altra destinata a un pubblico più composito, ragazzi, famiglie e adulti, il sabato sera e la domenica pomeriggio, ma ogni quindici giorni. La formula scelta dai componenti del Gruppo Cineteatro è quella di offrire spettacoli di buona qualità con costi di gestione accettabili,  costi  ai quali, come ogni stagione, provvede anche il sostegno di generosi sponsor. A questi si aggiunge anche la partecipazione costante e amichevole di spettatori fedeli alla Sala della Comunità.

Il traditore racconta la storia di Tommaso Buscetta, boss mafioso divenuto in seguito collaboratore di giustizia. Il film è stato individuato per rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar 2020 per il miglior film in lingua straniera. Sempre per la rassegna Cinema d’essai il 25 ottobre, alle 21, sarà proiettato il film I fratelli Sisters di Jacques Audiard, mentre per il Cinema Family, domenica 20 e domenica 27 ottobre, alle 16,  sarà la volta de Il re Leone di Jon Favreau, rifacimento dell’omonima pellicola del 1994. Il Gruppo Cineteatro, inoltre, propone l’iniziativa Il tuo Cinema per cercare nuovi volontari, appassionati di cinema e di spettacolo, che vogliano portare nuove idee per la Sala della Comunità.  Per questo è stato organizzato un Open Day per domenica 20 ottobre, dalle 11 alle 17,30,  al GPII in Viale Santuario, 2.

Locandina Open Day




Musica intorno al fiume, la rassegna musicale fa tappa anche nel Viadanese

La rassegna “Musica intorno al fiume”, promossa dall’associazione emiliana “Serassi” in ricordo del grande organaro Giuseppe Serassi, fa tappa nelle chiese del Viadanese.

Sabato 26 ottobre, alle 21, nella chiesa di Santa Maria Maddalena in Bellaguarda, il duo Felice Santelli (in foto) e Luca Marazzi (flauto-chitarra) presenta una scelta di “Virtuosismi romantici”, con musiche di Giuliani, Paganini, Schubert e Briccialdi. Santelli è il direttore della locale corale interparrocchiale.

Sabato 16 novembre, nella chiesa di San Giacomo Maggiore in Cizzolo (frazione del Comune di Viadana appartenente alla diocesi di Mantova), il soprano Eleonora Rossi e l’arpista Carla They eseguiranno brani di Verdi e Rossini.

Domenica 1° dicembre, alle 16, nella chiesa di Santa Giulia in Cicognara, concerto natalizio con la corale civica viadanese “Marino Boni” e la schola cantorum mantovana “Pomponazzo”. I cori, diretti dal maestro Marino Boni e accompagnati al flauto da Santelli, proporranno musiche di Vivaldi, Lotti e Durante.

La rassegna è patrocinata dal Comune. L’ingresso è libero.




Linù, una nonna da colorare

Sabato 26 ottobre 2019, alle 16.30 alla Libreria Paoline di via Decia 1 a Cremona, presentazione, lettura animata e laboratorio per bambini  (dai 5 anni in su) con Eleonora Fornasari e Monica Bauleo, rispettivamente autrice e illustratrice di “Linù, una nonna da colorare”, nuovo titolo della collana Storie di cuore, diretta da Michele Casella. L’incontro s’inserisce nel programma del Festival “Storie Bambine”.

 

Nonna Linù è una nonnina simpatica e bravissima nel fare i dolci ma, da quando è rimasta sola, tutto nella sua casa è diventato grigio. E non solo nella sua casa, anche nel suo cuore, persino le sue mani, i suoi occhi e i suoi vestiti hanno perso colore.

Cosa potrà colorarla? Nulla se non l’affetto, la generosità e la gioia di tre fratellini, del loro cagnolone e del loro papà.

 

Eleonora Fornasari firma il nuovo libro della Collana “Storie di cuore” (per bambini dai 5 ai 7 anni), diretta da Michele Casella, impreziosito dalle divertenti illustrazioni di Monica Bauleo. Un racconto di emozioni, relazioni familiari, incontro tra generazioni.

Come gli altri libri della collana, anche questo è caratterizzato da brevità e semplicità narrativa; da illustrazioni originali e da un simpatico personaggio, Balò, il palloncino che, volando liberamente, vive diverse avventure e assume la forma di un cuore quando i protagonisti della storia riescono a fare una scelta di gentilezza, di empatia, di solidarietà o a innescare gesti “di cuore” nei confronti degli altri.

 

Scopo della collana è educare i piccoli lettori alla gentilezza e alla cordialità verso gli altri, presentando gesti concreti all’interno di storie realistiche o fantasy; alla consapevolezza che i grandi sentimenti, di cui sentono tanto parlare, come l’amicizia, l’altruismo, la generosità, in realtà non sono concetti astratti, ma nascono dal comportamento quotidiano.  La collana offre spunti significativi per educare fin dalla Scuola dell’infanzia alla socializzazione, all’accoglienza del diverso, alla non-violenza. Aspetti molto importanti su cui anche il MIUR, nella formazione contro il bullismo, sta puntando. Inoltre da ogni libro è possibile (attraverso QRcode – http://qr.paoline.it/sdclab) accedere a un laboratorio didattico per aiutare gli insegnanti o gli educatori a fruire della storia con il gruppo classe o con gruppi di lettura creativa.

 

Note su autrice e illustratrice – Eleonora Fornasari, autrice televisiva per Rai Ragazzi e sceneggiatrice di serie d’animazione in Italia e nel Regno Unito, è dottore di ricerca e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Esperta di contenuti audiovisivi per l’infanzia, ha tenuto lezioni e seminari su questo tema, presso diverse università internazionali. – Monica Bauleo illustratrice, si è formata presso la Nemo di Firenze, accademia di arti digitali. Esperta in character design e progettazione editoriale, collabora con diverse case editrici italiane ed estere, tra cui Paoline, Giunti, Rizzoli, Pearson, kokklini klosti. Per Paoline ha illustrato “Un fratellino speciale” (2017).

Locandina




Visite teatrali alla Chiesa di S. Bassiano a Pizzighettone

Un tuffo nelle affascinanti atmosfere del passato. È questo che ci propone l’iniziativa che si terrà nella Chiesa di S. Bassiano a Pizzighettone. Sarà il gruppo teatrale “ Le stanze di Igor con i suoi bravi attori che farà rivivere i personaggi famosi legati a questa chiesa singolare, le cui opere d’arte raccontano passo passo la storia di Pizzighettone, cittadella murata che nel passato ebbe un’importanza strategica sullo scacchiere della politica internazionale.

Tra i personaggi illustri il parroco del paese, il protonotario apostolico Gian Giacomo Cipelli, che divenne amico del re francese Francesco I prigioniero nella rocca sulle rive dell’Adda. L’attore ci farà rivivere un entusiasta don Cipelli, intenzionato a chiedere per la chiesa il titolo prestigioso di Collegiata.

Un secondo attore impersonerà l’affermato pittore del Cinquecento cremonese Bernardino Campi, a cui venne affidata la campagna decorativa della novella Collegiata. Il Campi è l’autore della grandiosa Crocifissione che campeggia sulla controfacciata della chiesa di S. Bassiano e che egli ha saputo rappresentare con pacata partecipazione. Il pittore-attore ripercorrerà, dunque, i momenti emozionanti di questa commessa prestigiosa per il giovane Bernardino.

Arriverà poi in pompa magna, in sfarzosi abiti rinascimentali, il gran cancelliere spagnolo Diego Salazar accompagnato dalla moglie Donna Francesca.  A lui si deve il trasferimento, direttamente da una chiesa di Milano, di tre altorilievi in marmo. Sono veri gioielli della scultura trecentesca lombarda, scelti dal comandante della piazzaforte per decorare la Cappella del Rosario che egli aveva eletto a sua cappella funeraria.

Tra preghiere, invocazioni, dialoghi concitati, un gruppo di popolane ci riporteranno al tragico assedio della cittadella di Pizzighettone, avvenuto nel 1733 e che la monumentale pala d’altare della chiesa di S. Bassiano  ricorda. Il dipinto, opera del miglior pittore del Settecento cremonese, Giovan Angelo Borroni, è una tela votiva realizzata in ringraziamento ai santi che hanno protetto il paese dalla distruzione.

Le rappresentazioni – fissate per domenica 27 ottobre, venerdì 1 novembre e domenica 3 novembre alle ore 14.30, 15.30 e 16.30 – sapranno far rivivere, in modo coinvolgente e insolito, la storia e la devozione di un’intera comunità.

Si segnala inoltre che domenica 27 ottobre alle ore 21 nella chiesa di S. Bassiano si conclude la seconda edizione del Festival Organistico con l’esibizione della Schola Cantorum “Ettore Rancati” di Castelleone accompagnata all’organo dal maestro Marco Molaschi. Verranno proposti brani del XVIII e XIX secolo. L’ingresso è libero.




Giornate d’autunno dei FAI, Palazzo Mina Bolzesi apre le porte

Sono iniziate nella giornata di oggi, giovedì 3 ottobre, le operazioni per il trasporto di due preziose statue di scuola Canova da Palazzo Mina Bolzesi, di proprietà del Seminario Vescovile della Diocesi di Cremona, alle Gallerie d’Italia di Milano, dove le due opere saranno in prestito per la mostra Canova – Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna.

Le due statue per cui il Ministero dei Beni Culturali ha dato autorizzazione al prestito sono due marmi scolpiti da Camillo Pacetti (un Ganimede con l’aquila di Giove) e Gaetano Monti (Tersicore danzante), entrambi allievi di Antonio Canova attivi tra XVIII e XIX secolo.

La mostra milanese (25 ottobre 2019 – 15 marzo 2020), realizzata grazie alla collaborazione del Thorvaldsens Museum di Copenaghen e del Museo Ermitage di San Pietroburgo, e grazie a numerosi prestiti giunti da diverse parti d’Italia, offrirà una preziosa occasione per ammirare le opere del Canova e del danese Thorvaldsen, e studiarne la straordinaria influenza sull’arte scultorea a partire dagli anni a cavallo tra Sette e Ottocento.

Le immagini della messa in sicurezza per il trasferimento

 

Intanto di Palazzo Mina Bolzesi si parla anche in vista delle Giornate di Autunno del Fai, l’iniziativa che consentirà di accedere a monumenti e luoghi storici abitualmente non aperti al pubblico. La delegazione del Fondo Ambiente italiano di Cremona ha annunciato che tra i luoghi visitabili nel weekend del 12 e 13 ottobre 2019 c’è infatti proprio lo splendido palazzo di proprietà del Seminario in via Platina, con la sala dipinta da Giuseppe Diotti, l’ampio giardino e la ghiacciaia.

Presso Palazzo Mina Bolzesi, nella giornata di domenica, alle ore 11, 15 e 16, ci sarà la possibilità di visitare i locali dell’Academia Cremonensis e di conoscere l’importanza del patrimonio musicale cremonese attraverso le visite guidate condotte dal dr. Massimo Lucchi. Le visite sono limitate agli iscritti FAI e solo su prenotazione, scrivendo a cremona@delegazionefai.fondoambiente.it entro venerdì 11 ottobre.

Le aperture prevedono il coinvolgimento dei volontari della Delegazione FAI e del Gruppo FAI Giovani di Cremona, dei volontari della Protezione Civile, delle associazioni Atlante, Eridanus e Cardo VII, dei volontari di Cremona Sotterranea e degli studenti provenienti dai licei G. Aselli, S. Anguissola, dall’I.I.S. A. Stradivari e dall’I.I.S. L. Einaudi.




La Pala Schizzi dalla Cattedrale in prestito alla mostra «Il Rinascimento di Pordenone»

Il dipinto della Cattedrale intitolato  “Madonna col Bambino, i Santi apostoli Giacomo e Filippo, un angelo musico e il donatore Giacomo Schizzi”, noto come Pala Schizzi dal nome del donatore, opera di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, è partito ieri per la mostra “Il Rinascimento di Pordenone” che si terrà presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato” dal 26 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020.

Per garantire la sicurezza dell’opera il trasporto è stato effettuato da una ditta specializzata nel settore del traporto di opere d’arte, con una doppia cassa climatizzata appositamente costruita. In Duomo è attualmente esposta una copia dell’originale.