1

“Urlalo”, nei Grest uno spettacolo-gioco sul tema della comunicazione

Tra le proposte di animazione dedicate agli oratori per il Grest c’è “Urlalo”, uno spettacolo interamente dedicato alla dinamica del gioco: una sfida a cui il pubblico si appassionerà per decretare il vincitore. Perché, se anche l’importante è partecipare, senza un po’ di sano agonismo il gioco non potrebbe esistere. «Ogni anno offriamo agli oratori spettacoli che seguono il tema proposto per l’estate» spiega Stefano Priori, regista e attore dello spettacolo.

«Il gioco è al centro del Grest 2021 e abbiamo pensato di declinarlo a partire dalla comunicazione. Mai come durante la pandemia ci si è chiesti quali siano le buone regole della comunicazione e della comunicazione efficace e il fenomeno social e delle fake news ha amplificato l’esigenza di parlarne in maniera incisiva. Così il nostro format punta a coinvolgere i giovani spettatori: ci rivolgiamo alle famiglie e in particolare ai bambini e agli adolescenti, dividendoli in due squadre. Squadre che si devono confrontare giocando con messaggi criptati, emoticon e via dicendo». Con parodie, battute, dialoghi e gioco si punta quindi a una nuova narrazione del mondo della comunicazione, utilizzando anche immagini e mezzi multimediali per stupire. “Urlalo” è un format che si presta a essere presentato negli oratori durante il Grest, ma anche in altri contesti, a motivo della sua versatilità e per l’importanza del tema trattato.




Al Grest “Alice on stage” … e il teatro si fa meraviglia

La Compagnia dei Piccoli e la Federazione Oratori Cremonesi, grazie alla disponibilità dell’unità pastorale Sant’Omobono, propongono a tutti gli oratori come ulteriore proposta durante il Grest, il progetto «Alice on stage». Si tratta di una narrazione teatrale della storia di Alice, rivisitata e ricca di animazione per i giovani spettatori. Il testo teatrale, elaborato da alcuni giovani delle scuole medie cremonesi, viene portato in scena dagli attori Mattia Cabrini e Eleonora Vincenti.

Racconta Cabrini: «Alice è una delle tante fiabe che ci racconta la voglia di evadere dalla realtà. Che questa fuga avvenga tramite la tana del coniglio o attraverso uno specchio poco importa, tanto come afferma il Cappellaio Matto “non si può scappare”. In questi ultimi mesi tutti, grandi e piccoli, abbiamo desiderato per qualche istante evadere dalla realtà ed è per questo che la vicenda di questa bambina ci riguarda. Alice ci mostra che occorre sempre attraversare la vita anche quando questa diventa assurda o senza senso. Lei si mette a giocare con essa, piange perché è troppo piccola di fronte al mondo e scoppia a ridere quando il mondo impazzisce. E cerca una strada per tornare al mondo reale, un po’ come tutti noi. Non a caso, senza svelare nulla, possiamo dire che Alice (interpretata dalla Vincenti) è una giovane annoiata che passa le giornate su youtube. Ma una serie di personaggi entra in scena come in un grande gioco per farle tornare la voglia di vivere e uscire con gli amici».

Ecco allora che il Cappellaio matto, lo Stregatto, il Brucaliffo o la Regina diventano occasione di cambiare lo sguardo.

«Il mondo dipende molto da come lo guardi. Così, attraverso gli altri, ci si può accorgere che può anche essere pieno di meraviglie. La storia che raccontiamo, del resto, vuole essere anche una riflessione sul tempo, ma questo si svelerà durante lo spettacolo», spiega ancora Cabrini.

La pièce, che ha debuttato giovedì scorso nell’oratorio della Cattedrale di Cremona, è richiestissimo: oltre 25 le repliche già fissate. Molte andranno in scena proprio nel teatro allestito all’interno dell’oratorio, altre invece saranno portate anche all’esterno. «Il teatro che abbiamo a disposizione conta 100 posti, ma lo riempiamo con 50, per via delle regole Covid. Poiché la diocesi è grande, in alcuni casi ci spostiamo in trasferta per poter raggiungere tutti», chiosa Cabrini.

I bambini saranno protagonisti in qualche modo dello spettacolo perché, nel rispetto delle norme vigenti, saranno coinvolti con giochi, danze e canti.

A ciascun oratorio è chiesto un contributo di partecipazione, una cifra simbolica grazie al sostegno della Federazione Oratori Cremonesi che si è resa partner di questo progetto teatrale.




Disponibile alle Paoline il libro “Quando i seminaristi di Cremona venivano in vacanza a Candalino”

È disponibile presso la libreria Paoline di Cremona “Quando i seminaristi di Cremona venivano in vacanza a Candalino”, il libro a cura di Fulvio Paredi che rievoca il lungo periodo, dal 1936 al 1990, in cui la maggior parte dei preti della diocesi di Cremona trascorreva l’estate presso la Villa Sant’Omobono di Valbrona. Il paesino in provincia di Como, situato a 500 metri sul livello del mare, non solo permetteva loro di fuggire dalla calura della bassa Pianura Padana, ma offriva anche un periodo di svago e di studio in un ambiente suggestivo.

Tramite testimonianze, fotografie e documenti inediti, il libro ripercorre la vita dei seminaristi a Candalino, tra passeggiate a “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno” di manzoniana memoria e scarpinate ai Corni di Canzo, al Resegone e sulle Grigne.

Il volume – che ripropone in versione libro, ampliata con aggiunta di un ricco album fotografico, per un totale di 120 pagine, quanto pubblicato a puntate dal mese di aprile 2019 sul bollettino parrocchiale L’Armonia – riporta i frequentatori di Villa Sant’Omobono: i vescovi, a partire da monsignor Cazzani fino a monsignor Assi, i superiori, i professori e i tanti seminaristi che in quell’ambiente hanno vissuto le vacanze estive negli anni della preparazione al sacerdozio.

La pubblicazione permette a molti cremonesi di rivivere in modo dettagliato i bei momenti passati, negli anni ’60 e ’70, nella colonia montana, organizzata e gestita dalla Pontificia Opera Assistenza diocesana. Numerose fotografie li ritraggono in posa sorridenti, divisi in squadre, con le loro educatrici nel meraviglioso e ampio parco della Villa oppure sul terrazzo del refettorio.

Infine, un album fotografico ricostruisce le varie fasi della storia dell’intero complesso, da filanda ottocentesca ad albergo, fino alla sua riconversione in residenza estiva per seminaristi, per infine giungere, dopo vari passaggi di proprietà, all’attuale stato di abbandono e degrado.

L’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, il cremonese mons. Gian Carlo Perego, che ha frequentato Candalino per diversi anni, ha curato la prefazione del volume.




Don Marco D’Agostino e Patrizio Pavesi tra sport, fede e storia per la rassegna “Un sorso di cultura” organizzata dal Liceo Vida

Sarà don Marco D’Agostino ad aprire il ciclo “Un sorso di cultura” con la presentazione del suo libro “Se aveste fede come un calciatore“, in un incontro ospitato dal Liceo Vida, in Seminario, alle ore 18.30 di giovedì 10 giugno.

La rassegna è organizzata dal Liceo Vida di Cremona e prevede un altro appuntamento: giovedì 17 giugno, infatti, sarà il giornalista Patrizio Pavesi a presentare il suo libro “Il filo granata“, una ricerca che unisce storia e passione sportiva nel racconto delle vicende del Grande Torino.

Due appuntamenti per fare riflettere, approfondire, incontrarsi. Con il calcio a fare da filo conduttore, passando dal campo ai valori più significativi che lo sport può incarnare e insegnare.

Le presentazioni saranno accompagnate da un buffet a cura della caffetteria del Liceo.

È gradita la prenotazione all’indirizzo urp@scuolediocesicr.it.




Si torna a viaggiare: le proposte della Profilotours

Don Roberto Rota, incaricato diocesano del Segretariato Pellegrinaggi e dell’Ufficio per la Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi, ha presentato a Cremona le iniziative di turismo religioso promosse dall’agenzia di viaggi Profilotours.

«Le iniziative  di turismo religioso, in questo particolare periodo,  hanno lo scopo di ricercare il sacro in realtà presenti attorno a noi» dichiara don Rota «perché c’è tanto bello da vedere anche in Italia».

La situazione pandemica infatti rimanda all’autunno i pellegrinaggi a Fatima (3-5 settembre), Lourdes (29 settembre-1 ottobre) e Santiago de Compostela nell’anno del Santo Giacobeo (8-10 ottobre). E si concentra per il periodo estivo su itinerari pressoché tutti nazionali ma di alto valore e interesse.

«Dobbiamo concentrarci per ora su quel che si può fare ma mettendo in conto, se pur con le limitazioni del caso, iniziative di turismo religioso e pellegrinaggi verso Lourdes, Fatima e Santiago come segnale di attenzione ai santuari che hanno vissuto momenti molto difficili».

Concentrandoci sul contesto italiano, si comincia con la Sacra di San Michele e Venaria Reale (22 maggio), per proseguire con la Sicilia occidentale (12-16 giugno) e la riscoperta dei tesori dell’Etruria visitando la Tuscia tra il sud della Toscana e nord del Lazio (14-18 giugno). Da ultimo prima della pausa estiva luglio-agosto, è prevista una visita in giornata alla Riviera del Brenta (30 giugno).

A fine agosto sarà il tempo di visitare le terre di Siena prima (27-31 agosto) e Venezia poi, con le sue meravigliose isole lagunari (30 agosto- 1 settembre). A chiudere il ciclo turistico sarà una tappa oltre i Pirenei a Valencia (24-27 novembre).

Tante occasioni, dunque, per conoscere e per conoscersi.

Per maggiori dettagli visitare  www.profilotours.it

Contatti: Profilotours S.r.l. p.zza S.A.M. Zaccaria Tel. 0372 460592




Cattedrale e Chiesa della SS. Trinità a Cremona aperte grazie ai volontari del Touring Club Italiano

Dopo la lunga e forzata interruzione, riprende l’attività di accoglienza da parte dei Volontari del Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano dei “Luoghi Aperti per voi” di Cremona.


Tra i luoghi che saranno aperti al pubblico grazie all’attività dei volontari anche alcune chiese di notevole importanza storica e artistica.

Da sabato 5 giugno, infatti, sarà di nuovo possibile accedere alla Cattedrale anche negli orari di pranzo (sabato ore 12-15 e domenica ore 12.30-15), e alla chiesa della SS. Trinità in via Speciano (all’angolo con corso Pietro Vacchelli e corso XX Settembre), nella parrocchia di San Michele Vetere, il sabato mattina dalle ore 9.30 alle 12.30
La chiesa di Santa Maria Maddalena (via XI Febbraio, nella parrocchia di Sant’Imerio, nell’Unità pastorale S. Omobono) riaprirà, invece, non appena ultimati i lavori di restauro in corso.




Alla Libreria Paoline un “libro sospeso” per la casa di riposo “La Pace”

“Un libro sospeso per non sentirsi soli e… continuare a sognare”. È questo il tema dell’iniziativa che coinvolgerà, sino al prossimo 31 maggio, la Libreria Paoline di Cremona e la Fondazione “La Pace – Onlus”.

Con l’inizio di aprile, infatti, è possibile aderire a questa iniziativa, acquistando un libro senza però portarlo a casa. Tutti i libri “sospesi”, ovvero acquistati e lasciati in libreria, serviranno ad ampliare la biblioteca della casa di riposo “La Pace”.

«Un libro è una carezza del cuore», sottolineano gli organizzatori. Si tratta dunque di un semplice gesto utile ad arricchire le giornate di chi vive la senilità lontano dalla famiglia o addirittura in solitudine.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Libreria “Paoline” di piazza Libertà, a Cremona, al numero 0372-20457 o all’indirizzo mail libreria.cr@paoline.it.

Scarica la locandina




Online la nuova edizione di Riflessi dedicata ai «Bambini»

«Quella semplicità disarmante che guarda la verità, senza condirla né abbruttirla per farcela digerire meglio». È lo sguardo dei bambini (come quello che sbuca, allegro e curioso, da dietro due palloncini nella foto di copertina) a guidare la lettura della nuova edizione del mensile digitale diocesano «Riflessi Magazine» (online su riflessimag.it).

Alle porte dell’estate, il numero è dedicato proprio ai più piccoli, «perché “loro” – si legge nell’introduzione – non sono altro che “noi” qualche anno fa. Sono quello che tutti “noi” riusciremo ad essere».

Attraverso gli incontri, le interviste, le riflessioni, ma anche la scelta delle immagini, Riflessi fotografa un racconto che riguarda tutti: i ricordi, la quotidianità, gli affetti, la costruzione del domani…

«E i bambini?» è la domanda che apre l’edizione e che pone il tema dentro il tempo che stiamo attraversando. Un tempo difficile per tutti e forse anche di più per i piccoli che affondano le radici tenere della loro vita in questi mesi di incertezza e trasformazioni.

«Loro dov’erano mentre seguivamo l’ennesima call davanti al pc, mentre la casa diventava un ufficio, una palestra, una pizzeria…? Loro che fanno quando rispondiamo al telefono, sfogliamo la bacheca dei nostra “social per vecchi” per scrollare via i pensieri delle giornate? Loro dove corrono mentre noi tiriamo i remi in barca?».

«I bambini sono lì – è la risposta – e averli così vicini era l’occasione per guardarli bene». Così ha fatto Riflessi: ha osservato i bimbi per parlarne agli adulti. Tutti i bimbi: «bimbi allegri, bimbi nati, salvati, adottati, bimbi sui libri o sotto al tavolo, bimbi in campo, bimbi di 90 anni…».

Tra le pagine del mensile ci si mette in ascolto delle domande dei piccoli che richiedono risposte tanto serie da meritarne la fiducia, si sorride esplorando il caos creativo che le mamme conoscono bene e i piccoli privilegi che i “grandi” dimenticano troppo presto di aver goduto; ci si commuove ascoltando i ricordi d’infanzia degli ospiti di una casa di riposo (il ritorno del papà dall’Africa, le biglie, gli incontri alla festa del paese e gli gnocchi…). E poi, se è lo sguardo dei piccoli a guidare, si fanno scoperte originali come una visita nel giardino-laboratorio di un mastro trottolaio, si incontrano storie di straordinaria normalità come quella di Gì, «bimbo nato dal cuore» di una famiglia adottiva, si fa i conti con la fragilità a cui è difficile dare un nome, quella di cui si prende cura il centro di neuropsichiatria della Azienda sanitaria territoriale.

E poi ancora una piccola guida ai capricci e una riflessione sul talento sportivo e come custodirlo perché non vada sprecato; il ricordo della data simbolo in cui in 24 ore sono 15 bambini sono venuti al mondo in ostetricia nell’Ospedale che usciva a fatica dalla trincea del Covid, l’incontro con i volontari del Centro Aiuto alla vita di Cremona che non si arrendono di fronte all’enorme sfida di stare accanto alle mamme in difficoltà e ai loro bambini.

«Sono qui – si legge ancora nell’introduzione -. Vicinissimi. Tanto da inciamparci. Tanto da scottarsi. Tanto che alla fine addormentarsi abbracciati è stato finalmente così facile. Come imparare a cavarsela… insieme».

Clicca qui per scoprire l’edizione




Società Dante Alighieri, il 31 maggio Lectio Dantis Mariana nella chiesa di San Bassiano a Cremona

Per iniziativa della Società Dante Alighieri sezione di Cremona, presieduta dal prof. Angelo Rescaglio, lunedì 31 maggio, nella festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, alle 17.30 a Cremona, presso la chiesa di San Bassiano (via Bissolati 123) sarà offerta una Lectio Dantis Mariana sul tema “ Vergine Madre. La Madonna per Dante”. La meditazione e la lettura critica sarà dettata dal prof. Franco Verdi. L’incontro è aperto a tutti, nel rispetto delle norme anti Covid.




Al liceo Vida nasce “Terza Pagina”, il primo giornale in Italia ideato e realizzato da una redazione di under 18

Lo scorso venerdì 7 maggio, con delibera del Tribunale di Cremona n. 3/2021, è nato un nuovo giornale. Il suo nome è “Terza Pagina” e nasce nella scia di un’attività didattica realizzata all’interno del liceo “M.G. Vida” di Cremona, presso il Seminario. Da un nucleo di giovani redattori, che hanno sperimentato l’approccio al giornalismo attraverso il blog della scuola, e con la Coop. Sociale Cittanova, ha preso forma il progetto di realizzare un vero giornale, con una redazione, attrezzature, collaboratori, direttore, sito e tanto altro.

Terza Pagina sarà pubblicato online, avrà periodicità settimanale e si occuperà di tematiche legate al mondo studentesco e giovanile, di arte, storia e letteratura, ma anche di argomenti “da grandi”, approcciati però da adolescenti e per adolescenti. L’obiettivo è quello di trovare la chiave per avvicinare i più giovani alla lettura e alle notizie, ma soprattutto di formare i cittadini di domani: il progetto Terza Pagina si rivolge infatti non solo ai lettori, ma anche ai suoi redattori, a cui viene proposto un percorso professionalizzante e di scoperta del mondo e dell’attualità, di confronto con la realtà adulta, di responsabilizzazione e collaborazione.

Con la registrazione della testata in Tribunale, Terza Pagina offre ai suoi collaboratori la possibilità di intraprendere il percorso per diventare giornalista pubblicista. Un percorso fatto di formazione e di esperienze, di confronto con i diversi media, di conoscenza di professionisti affermati e di acquisizione di competenze tecniche (scrittura e impaginazione, videoripresa e montaggio, fotografia).

La redazione del nuovo giornale è la più giovane d’Italia, con un’età media di 17 anni e mezzo. È composta da 20 giovani collaboratori selezionati tra i ragazzi di terze, quarte e quinte del Liceo “M. G. Vida”, con l’auspicio da parte dell’editore di poter ampliare in futuro la platea di aspiranti giornalisti anche ad altri ragazzi di tutte le scuole della città.

La direzione del giornale è affidata a Patrizio Pavesi: cremonese, giornalista professionista, una lunga esperienza tra testate locali e nazionali, tra cui Studio Aperto, GazzettaTV, Gazzetta dello Sport, Studio1, Sportitalia ed Eurosport.

Il nuovo sito di Terza Pagina sarà online dal 24 maggio all’indirizzo www.terzapagina.org e sarà presentato nello stesso giorno in un evento pubblico aperto alla stampa e alle istituzioni presso la redazione di via Milano.

«Sono molto contento, soddisfatto e pieno di speranza – afferma don Marco d’Agostino, presidente della Coop. Cittanova, editore di Terza Pagina – perché, ancora una volta, la nascita di una testata giornalistica, legata al mondo delle scuole diocesane, dice che se gli adolescenti e i giovani sono stimolati positivamente aprono cuore e mente al bello e al vero. Sono molto riconoscente al prof. Patrizio Pavesi, giornalista e insegnante, che ha saputo entusiasmare più di cento adolescenti che si sono presentati a veri e propri colloqui di lavoro e mi complimento con i venti che sono stati scelti per iniziare questa avventura. Le scuole diocesane, infanzia, primaria, liceo Vida e IeFP sant’Antonio abate, tutte insieme, possono essere una risorsa culturale per il territorio, ma anche una risorsa spendibile per la nostra chiesa diocesana. L’informazione, il pensiero, la cultura, lo scambio, le interviste, le iniziative che saranno proposte dalla redazione di Terza Pagina hanno il valore del lievito evangelico e vogliono aspirare ad acquisire il profumo del mondo che circonda la nostra vita. Sono sicuro che da questa esperienza ne nasceranno altre e potremo raccontarci per ciò che siamo, un’esperienza di adulti e adolescenti, piccoli e grandi, tra poco anche anziani e universitari che camminano insieme, stanno nello stesso luogo non come semplici vicini di casa, ma come persone che provano a raccontarsi. L’esperienza potrà essere fermento per il territorio, le persone stesse, la vita che cresce e diventa risorsa».

«Terza Pagina – sottolinea il direttore Patrizio Pavesi – è un’avventura con un potenziale grandissimo e inesplorato. Rispetto alle mie precedenti esperienze, sia nelle piccole che nelle grandi redazioni, qui non si parla soltanto di giornalismo, ma di formazione di giovani cittadini e questo rende il tutto particolarmente esaltante e responsabilizzante. Come testata non ci poniamo sul mercato come competitor nei confronti di nessuno, anzi speriamo di poter collaborare con quante più testate possibili, perché il nostro obiettivo è un altro. Accanto a quello di accompagnare i ragazzi all’ottenimento del tesserino da pubblicista, c’è la vera missione di questo giornale, cioè avvicinarli al mondo, stuzzicare una curiosità spesso sopita verso i fatti che li circondano, farli confrontare con gli adulti “da pari” e far vivere loro una vera esperienza di lavoro, dove sono richieste precisione, qualità, rispetto delle scadenze e senso di responsabilità. Il loro entusiasmo farà il resto».

 

In foto la redazione di Terza Pagina: Alessia Ancone, Alessia Zorzi, Alessio Perodi, Alice Piroli, Alice Quattrone, Angelica Oleotti, Angelica Stefanoni, Angelica Zanacchi Salti, Beatrice Nobile, Caterina Bregalanti, Davide Nobile, Filippo Giazzi, Filippo Lanzoni, Francesca Galimberti, Francesco Gamba, Greta Bodana, Lorenzo Cerioli, Matteo Bovarini, Vincenzo Paolo Santelia, Viola Oppi.