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“Africa andata e ritorno”, il 6 giugno a Cremona la presentazione del libro di Medici con l’Africa Cuamm

 

Trenta lettere, conversazione intime, familiari. Racconti della vita sul campo, delle fatiche e delle gioie dei più giovani professionisti del Cuamm, italiani e africani. È “Africa andata e ritorno”, volume edito da Laterza che sarà presentato anche a Cremona: l’appuntamento è nella serata di giovedì 6 giugno alle 21 presso l’auditorium Avis (via Massarotti 65). Interverranno il medico cremonese Alberto Rogolli, ginecologo con molte esperienze all’estero con il Cuamm, la dott.ssa Silvia Radaelli, pediatra che da specializzanda ha trascorso sei mesi in Repubblica Centrafricana, e don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. A moderare l’incontro il giornalista cremonese Simone Bacchetta.

Un libro che racconta storie quotidiane di “rivelazione”: nell’ambito di una sanità difficile e a risorse limitate come quella africana, mostrando l’aprirsi di una possibilità, l’esperienza del superamento dei limiti, il lavoro in team multiculturali, affrontando enormi diseguaglianze in salute.

I giovani del Cuamm conducono in questa appassionante scoperta: che realtà e persone devono anzitutto essere amate perché siamo capaci di conoscerle e intervenire. Una conoscenza che diventa riconoscimento della comune umanità, specie nella malattia e nel dolore.

Con l’introduzione di don Dante Carraro e le sapienti parole della lettera ai giovani del prof. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, questi viaggi di andata e ritorno mettono in moto consapevolezza, stimolano e attivano alla trasformazione e all’impegno. Anche nei nostri territori, nei gruppi, nelle università: il cammino potrà continuare sulle gambe di ciascuno.




Aperti per voi sotto le stelle, a Cremona visite a S. Maria Maddalena e alla Trinità

Dal 21 al 23 giugno la bellezza è per tutti grazie al Touring Club Italiano con “Aperti per voi sotto le stelle”: una grande festa diffusa, in occasione dei 130 anni del Touring Club Italiano, con visite a luoghi aperti eccezionalmente per l’occasione, così da permettere a tutti di conoscere e ammirare piccoli e grandi tesori del nostro Paese. Chiese, palazzi, monumenti e aree archeologiche vedranno aperture straordinarie e serali per raccontare storie, svelare spazi normalmente non accessibili, riscoprire luoghi e dettagli in ambienti suggestivi, fino al tramonto…e aspettando le stelle. A Cremona il ricco palinsesto di appuntamenti si sviluppa da venerdì 21 a domenica 23 giugno, coinvolgendo anche alcune chiese cittadine.

Sabato 22 giugno dalle 9.30 alle 12.30 appuntamento nella chiesa della Santissima Trinità (via Speciano) che racchiude le reliquie di San Gregorio e un ambiente d’impronta tardo rinascimentale, con ampie tracce di un ricco complesso decorativo quattrocentesco ad affresco e un patrimonio di opere lignee e dipinti di artisti cremonesi del XVII e XVIII secolo.

Domenica 23 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 nella chiesa di Santa Maria Maddalena (via Realdo Colombo) che fonde elementi rinascimentali con tratti tardo gotici, creando un ambiente unico e suggestivo. Nell’occasione sarà anche possibile ammirare il bellissimo Crocifisso quattrocentesco recentemente restaurato.

Nella Cattedrale di Cremona, invece, sabato 22 e domenica 23 dalle 12.30 alle 15 sarà possibile scoprirne l’interno, vero spettacolo per gli occhi, arricchito dalle rielaborazioni gotiche, rinascimentali, manieristiche e barocche che si sono aggiunte alla struttura originaria romanica. L’accesso in questi tre luoghi è senza prenotazione.

Gli altri appuntamenti a Cremona, con un’apertura speciale e straordinaria dalle 16 alle 18 di venerdì 21 giugno, permetteranno di conoscere l’Archivio Storico della Camera di Commercio accompagnati da una guida d’eccezione: Valeria Leoni, direttrice dell’Archivio di Stato di Cremona. Insieme a lei si potranno scoprire documenti e testimonianze delle antiche corporazioni artigianali e mercantili della città come ad esempio il codice più antico custodito, contenente gli statuti redatti nel 1388 sotto la signoria di Gian Galeazzo Visconti. La visita continuerà nelle sale del Palazzo della Camera di Commercio con l’esperta d’arte Roberta Raimondi con i quadri del Premio Cremona, esposizione che offre un’interessante prospettiva sulla relazione tra arte e politica durante il regime fascista. Al termine, sarà possibile visitare con i volontari Touring anche la Strada basolata romana, luogo Aperti per Voi. La partecipazione a questo appuntamento è su prenotazione, con una donazione a favore del Touring Club Italiano; le modalità di prenotazione e tutti i programmi sono su www.touringclub.it/sottolestelle.

Con il progetto Aperti per Voi il Touring Club Italiano dal 2005 si impegna – grazie anche ai suoi volontari – a prendersi cura di beni di eccezionale valore, garantendo l’accoglienza continuativa dei visitatori e l’attività informativa di orientamento in luoghi di arte e cultura. In 19 anni sono oltre 23 milioni i visitatori accolti; oggi sono oltre 1600 i volontari attivi in più di 80 luoghi di 34 città in 14 regioni italiane.




Nuovo oratorio a Caravaggio, il Vescovo: «In oratorio i figli sono di tutti e ognuno ha il dovere di guardarli con senso di responsabilità e con rispetto»

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«La grande parrocchia di Caravaggio ritrova la sua casa, un tutt’uno con la chiesa nel cuore della città». Con queste parole il vescovo Antonio Napolioni ha aperto nel pomeriggio di domenica 9 giugno la Messa solenne che ha preceduto il taglio del nastro del nuovo oratorio San Luigi, a Caravaggio: un moderno e funzionale complesso che nasce dalla totale ristrutturazione di quello vecchio.

Un progetto da circa cinque milioni e mezzo di euro di costo, che consegna alla comunità il suo nuovo laboratorio di fraternità e di pace, finanziato con tre diversi contributi della Cei per un ammontare di 670mila euro (serviti per la realizzazione della casa degli scout, del salone e delle aule di catechismo), con un mutuo trentennale da 3,8 milioni di euro e la cessione allo stesso istituto di credito, per 99 anni, del diritto di superficie del nuovo parcheggio da settanta posti per 750mila euro e dalla cessione alla ditta appaltatrice dei lavori dell’ex campo da calcio della società sportiva parrocchiale Iris Caravaggio per altri 750mila euro.

Celebrata nel cortile del nuovo oratorio, la Messa è stata animata dal coro parrocchiale diretto da Sara Carminati.

Ai tanti fedeli che hanno partecipato all’Eucaristia il vescovo Napolioni ha ricordato nell’omelia ciò che l’oratorio deve essere: «Perché – ha esordito – facciamo ancora l’oratorio? Perché abbiamo paura che i nostri ragazzi si perdano? Anche qui si può giocare male, si può litigare male e, infatti, questo è un luogo anche per imparare a litigare bene. All’oratorio i figli sono di tutti e ognuno ha il dovere di guardarli con senso di responsabilità e con rispetto, ma senza fare del proprio figlio il principino o della propria figlia la reginetta. Tutti devono essere fratelli e sorelle che hanno Dio come padre, la Chiesa come madre e un futuro di fraternità da condividere». «Questo è il futuro dell’oratorio», ha detto il Vescovo, auspicando «che si possa venire qui per uscire come seminatori della gioia che al suo interno si sperimenta». Per questo «occorrerà giocare tanto, ma giocare bene. e per giocare bene è necessario ogni tanto fermarsi, pregare e lodare Dio che è fonte della gioia della vita».

Alle preghiere dei fedeli il vescovo ne ha voluto aggiungere due particolari: la prima per i volontari che hanno lavorato per regalare a Caravaggio questa struttura; la seconda a tutti quei volontari che non ci sono più.

Al termine della celebrazione il parroco di Caravaggio mons. Giansante Fusar Imperatore ha invitato a prendere la parola, per un breve intervento di saluto, sia il sindaco Claudio Bolandrini che il presidente della Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco Giorgio Merigo.

«È un momento importante per tutta la città – ha detto il sindaco – visto il ruolo fondamentale che riveste l’oratorio che non è solo una riserva di cattolici ma è anche e soprattutto un luogo in cui si trasmettono valori universali e fondamentali».

«Abbiamo accompagnato con impegno e anche apprensione – ha spiegato Giorgio Merigo – questo progetto. Essendo noi una banca di comunità non c’è niente di meglio che trovarci dentro i suoi sogni. Concretamente ci siamo presi in carico gli arredi del teatro, dedicato al nostro ex presidente Riccardo Formento».

Per ultimo ha parlato il parroco, con tanti ringraziamenti, in particolare ai volontari (definiti «forza propulsiva della comunità») e al suo predecessore don Angelo Lanzeni che ha iniziato i lavori, affidati alla ditta Art Edil. «Nel nuovo oratorio – ha detto monsignor Fusar Imperatore – c’è posto per tutti. Ci sono ancora spazi da arredare, cosa che faremo man mano. Intanto iniziamo a riempirlo con il Grest».

Terminata la Messa, la benedizione impartita dal Vescovo ha preceduto il taglio del nastro da parte del parroco, del vicario parrocchiale don Andrea Piana e del sindaco Bolandrini. Poi, tregua-meteo finita.




Inaugurata “Tratti”, mostra fotografica di Paolo Mazzini: viaggio per immagini tra i luoghi dell’arte e l’invisibile Mistero

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Semplicemente Tratti. Geometrie del vero che si fanno geometrie dell’anima. Linee sinuose, curve, cerchi pieni e cerchi vuoti che si rincorrono in scatti capaci di far riflettere su alcuni luoghi chiave della cultura cremonese: la Cattedrale, il Torrazzo, il Museo del Violino con il suo auditorium, il Museo archeologico, il Museo Civico Ala Ponzone e lo stesso Museo diocesano.

La mostra fotografica, inaugurata giovedì pomeriggio al Museo diocesano di Cremona è una sequenza di immagini a effetto legate tra loro da prospettive alternative, firmate dal cremonese Paolo Mazzini. Tratti. Cremona – profili d’arte è aperta al pubblico fino al 31 agosto negli spazi dedicati alle mostre temporanee che ultimamente si rincorrono creando una sequenza stimolante di appuntamenti culturali di vario genere.

La neonata Fondazione Potenza Tamini ha riconosciuto nel fotografo Mazzini un talento da valorizzare promuovendo questa esposizione in collaborazione con il Museo diocesano e il mensile Riflessi Magazine che si avvale della grafica curata dallo stesso Mazzini.

All’inaugurazione era presente il maestro veneziano Gianmaria Potenza, noto ai cremonesi per avere «donato valore aggiunto all’adeguamento liturgico della Cattedrale», come ha ricordato per l’occasione il direttore del Museo diocesano nonché referente dei Beni culturali della diocesi, don Gianluca Gaiardi. «Scatti incredibili», così li ha definiti il maestro Potenza, quelli di Mazzini. Scatti che hanno suscitato la curiosità dell’autore dell’altare e dell’ambone della Cattedrale perché «hanno ben interpretato il suo pensiero», come ha spiegato Valeria Loddo che è la curatrice della mostra e direttore artistico della Fondazione.

L’idea di questa indagine per immagini, approfondita e stratificata sulla città di Cremona, prende infatti le mosse dalle foto realizzate per l’inaugurazione del nuovo assetto dell’altare del Duomo. È in quell’occasione che è scattata una forma di reciproca stima tra i due artisti diventata nel tempo collaborazione e amicizia con tutta l’équipe del Museo diocesano.

 

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E infatti uno dei temi di queste foto è la luce, la stessa che domina nelle opere di Potenza. Luce che valorizza particolari della decorazione dell’altare, che colpisce le opere plasmate dall’uomo per farne nuove opere. Ed è sempre la luce, insieme alle forme e ai materiali (legno, terracotta e bronzo) «a far dialogare le opere tra loro», come chiarisce Mazzini. Perché la curiosità di questa mostra è che le foto «a gruppi di due fino a quattro si interfacciano tra loro». Creano legami e questo perché l’occhio attento di Mazzini induce a rintracciare forme simili in strutture così diverse, tratti vicini in realtà lontane. Gioca con le geometrie il fotografo e fa sognare il visitatore, lo induce a cercare nella memoria il vissuto a cui appartiene un certo particolare che, astratto dal solito contesto, quasi non si riconosce più. I dettagli parlano, sono «frammenti – ha commentato per l’inaugurazione il vescovo Antonio Napolioni – che ci guidano, tratti che ci aprono all’invisibile, alla pienezza e al Mistero, che ci inducono a cercare un tesoro di speranza». Che ci spingono a leggere «la spiritualità del territorio all’interno delle opere», come ha chiarito Gaiardi e a rintracciarla in un «sistema museale integrato a cui viene riservata per la prima volta una mostra». Gli scatti, infatti, parlano di luoghi, di musei «che sono spazi di cultura essi stessi al di là delle preziose opere che contengono», ha precisato Gaiardi.

 

Il fotografo

Nato a Cremona nel 1986, Paolo Mazzini lega alla sua città di origine i contenuti della sua prima mostra personale. Attraverso le sensibilità affinate nelle esperienze professionali di grafico editoriale, art director, ritrattista e fotoreporter, in Tratti espone una sintesi originale delle differenti modalità di approccio all’immagine nella sua forma estetica, narrativa e espressiva. Una complessità che si manifesta nella ricerca del dettaglio capace di descrivere e insieme interpretare ogni spazio come luogo di dinamica armonia. Dal 2018 fa parte dello staff della comunicazione diocesana curando per l’editrice TeleRadio Cremona Cittanova la parte di grafica e fotografia.




Chiesa di Casa, puntata speciale con don Valerio Lazzari e don Giuseppe Valerio

 

Un grande evento di Chiesa. Questo rappresentano le ordinazioni presbiterali per una comunità cristiana. Ad accogliere due nuovi sacerdoti è la Diocesi di Cremona, che nella serata di sabato 8 giugno festeggia don Valerio Lazzari, di Vicomoscano, e don Giuseppe Valerio, originario di Spinadesco, intervenuti nella nuova puntata di Chiesa di Casa, il talk di approfondimento diocesano nel quale i due giovani si sono raccontati e hanno condiviso la propria esperienza di vita.

«Quella dell’ordinazione – ha raccontato don Giuseppe Valerio – non è certo la tappa finale di un cammino che si conclude.  Siamo frutto di una storia nata all’interno di diverse comunità: la famiglia, la parrocchia, l’oratorio, il lavoro… Tutte queste esperienze sono parte di noi e ci hanno portato qui, dove inizia un nuovo capitolo».

Per don Valerio Lazzari «il termine chiave è testimonianza. Le persone che ci hanno accompagnato, o che abbiamo incontrato, ci hanno trasmesso il loro modo di vivere e di relazionarsi con l’esperienza di fede. E questo non può che farci bene per inserirci in quell’ottica di comunione e condivisione che il nostro ministero ci richiede».

Insieme a loro, ha preso parte alla trasmissione anche Elisabetta Morelli che, insieme al marito Giuseppe Ruggeri, accompagna il cammino di formazione dei seminaristi di Cremona. La presenza di laici all’interno del percorso formativo ha un obiettivo preciso: aiutare i futuri sacerdoti ad avere uno sguardo più ampio sulla realtà della Chiesa. «Per questo, una volta al mese i seminaristi si uniscono ad una famiglia per cenare e condividere insieme la Parola della domenica. Crediamo sia un momento bello per far dialogare due realtà che, nella vita della comunità cristiana, sono chiamate a collaborare e crescere insieme».

La presenza di due coniugi direttamente inseriti nell’equipe formativa del seminario, però, non ha solo finalità organizzative e pratiche. «Quello che cerchiamo di fare – ha spiegato Elisabetta Morelli – è tentare di portare la nostra testimonianza di vita, con verità e sincerità. Anche io e mio marito, come sposi, abbiamo detto il nostro “per sempre”, che non è così diverso da quello che pronunciano i sacerdoti, quindi tentiamo di condividere con loro ciò che viviamo quotidianamente, sperando di lasciare qualcosa di buono».

Con l’ordinazione si festeggiano due nuovi presbiteri, ma, come detto in precedenza, si vive una gioia che è davvero di tutta la Chiesa. Perché da essa don Valerio Lazzari e don Giuseppe Valerio provengono, e ad essa sono mandati. Secondo il giovane originario di Spinadesco, «lo stile che dobbiamo avere deve necessariamente essere quello della famiglia, dove ci si ascolta e ci si sostiene. È questo che abbiamo cercato di vivere negli anni di seminario, e ora, da presbiteri, proveremo a stare nella comunità come guide, come uomini disposti ad ascoltare, imparare e sostenere il cammino dei fratelli».

A confermare le sue parole, anche il compagno di Messa, che ha sottolineato quanto sia importante «stare nella comunità. Credo che il nostro primo scopo sia quello di esserci, cioè di essere presenti per le persone che incontreremo sul nostro cammino. Quello della presenza è un punto chiave, perché, come abbiamo imparato a riconoscere in questi anni, è già di per sé una testimonianza del Vangelo».

 

Sabato sera alle 20.30 in Cattedrale l’ordinazione di don Valerio Lazzari e don Giuseppe Valerio




Verso le elezioni, dai Vescovi lombardi un appello in tre punti

Il 13 e 14 marzo presso il Centro di spiritualità del Santuario di Caravaggio i Vescovi della Lombardia si sono incontrati per la sessione di lavoro della Conferenza episcopale lombarda i in previsione del prossimo Consiglio permanente della CEI. Con loro hanno partecipato a una sessione di lavoro anche i 34 Incaricati regionali e Assistenti dei vari settori della pastorale della regione.

Si sono condivisi i risultati della recente Visita ad limina e la gioiosa esperienza dell’incontro con Papa Francesco che ha stimolato a una pastorale capace di dire il volto bello di una Chiesa che accoglie tutti.

Infine, in previsione dei prossimi appuntamenti elettorali, i Vescovi vogliono condividere con tutti queste loro riflessioni per guardare insieme al bene comune delle nostre città e dell’Europa.

 

Un appello in tre punti

 

1. Primo 

L’assunzione di responsabilità da parte dei cristiani e delle persone serie, capaci, oneste in politica è particolarmente urgente in questo tempo.

L’interessamento e l’impegno diretto in politica è una doverosa espressione della cura per il bene comune. L’indifferenza che induce all’astensionismo, il giudizio sommario che scredita uomini e donne impegnati in politica sono atteggiamenti che devono essere estranei alla comunità cristiana.

Sono chiamati a farsi avanti uomini e donne che siano voce coraggiosa e sapiente, profetica e realistica per dire:

no alla guerra assurda e disastrosa, noi cerchiamo la pace giusta e possibile;

no alla follia delle armi che guadagna nel distruggere, noi chiediamo che ci siano risorse per costruire e curare;

no alla diseguaglianza scandalosa che con sperperi irresponsabili rovina i popoli, ignora i poveri e distrugge il pianeta, noi siamo assetati di giustizia e dedicati alla solidarietà;

no all’ambigua tolleranza che apre le porte al denaro sporco che si moltiplica sfruttando le debolezze umane, incrementando dipendenze, approfittando del sovraindebitamento, noi pratichiamo e insegniamo la legalità;

no alla cultura individualistica e libertaria che legittima l’aborto come diritto e non rispetta la vita di persone fragili, noi chiediamo che la legge difenda i più deboli;

no a una gestione delle risorse della comunità che trascuri i bisogni primari della casa, del lavoro, della formazione, noi proponiamo alleanze per condizioni di vita dignitose per tutti.

2. Secondo

Le elezioni europee ed amministrative sono un esercizio doveroso di democrazia e di responsabilità civile che coinvolge tutti i cittadini e sollecita anche il manifestarsi di disponibilità al servizio delle istituzioni. La comunità ecclesiale guarda con stima a coloro che, anche sacrificando tempo ed energie personali e familiari, scelgono di dedicarsi al bene comune.

I cristiani che ricoprono responsabilità in ambito politico e amministrativo devono trovare nella comunità cristiana il contesto propizio per alimentare la loro fede nell’ascolto della Parola di Dio, per motivare il loro servizio al bene comune, per trovare negli insegnamenti della Chiesa e nel confronto fraterno il contesto propizio per un saggio discernimento.

Compito dei pastori è formare le coscienze, motivare l’impegno, incoraggiare le responsabilità, astenersi dal prendere posizioni nel confronto tra i partiti e le persone che si presentano per raccogliere il consenso dell’elettorato.

3. Terzo

Le strutture delle parrocchie e degli altri soggetti ecclesiali non possono essere utilizzate per la campagna elettorale.

La comunità cristiana, associazioni e movimenti devono sentirsi incoraggiati a promuovere di propria iniziativa opportuni confronti su temi sociali e iniziative di formazione per suggerire criteri di discernimento in ogni ambito della vita, anche in quello politico e amministrativo.

Si deve valutare l’opportunità che i candidati nelle elezioni amministrative e politiche sospendano incarichi pastorali per evitare di essere motivo di divisione nelle comunità cristiane e per favorire la libertà di tutti sia nel proporsi sia nel votare.

Conclusione

Verranno giorni di pace? Sarà possibile una società più giusta? Sapremo costruire una città, un paese, un’Europa dove sia desiderabile abitare insieme? Noi che andiamo a votare diciamo alla gente di oggi e alle generazioni future: sì, sarà possibile, perché ciascuno di noi, secondo le sue responsabilità, competenze e ruoli mette mano adesso all’impresa di aggiustare il mondo!

+ Mario E. DelpiniArcivescovo di Milano
+ Francesco BeschiVescovo di Bergamo
+ Marco BuscaVescovo di Mantova
Oscar Card. CantoniVescovo di Como
+ Maurizio GervasoniVescovo di Vigevano
+ Daniele GianottiVescovo di Crema
+ Maurizio MalvestitiVescovo di Lodi
+ Antonio NapolioniVescovo di Cremona
+ Corrado SanguinetiVescovo di Pavia
+ Pierantonio TremoladaVescovo di Brescia




Concluso il restauro del bassorilievo della facciata della Cattedrale

È stato svelato nel pomeriggio di martedì 4 giugno il bassorilievo lapideo sotto il portico della facciata della Cattedrale, dopo la conclusione del restauro iniziato nei primi mesi dell’anno. Presenti all’evento, tra gli altri, don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali e l’edilizia di culto, il restauratore Davide Cesari e Maria Luisa Dondé, presidente di Inner Wheel Cremona, con il Consiglio dell’associazione che ha finanziato l’intervento.

Don Gaiardi ha aperto l’iniziativa, illustrando il soggetto rappresentato nel bassorilievo: un fregio della Genesi con il peccato originale (a destra) e la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terreste (a sinistra), disposti in verso contrario al consueto senso di lettura. Vi è poi un altro fregio posto al di sopra delle scene bibliche: un riuso, una decorazione pensata e realizzata in verticale, ma disposta in orizzontale.

Il bassorilievo ha così subito il suo primo intervento di restauro, con l’opera di pulitura e conservazione che è stata affidata a ConservArt, laboratorio lodigiano di Davide Cesari, che ha operato con la supervisione dell’architetto Fabio Bosio. L’intervento è stato realizzato grazie all’utilizzo del laser e senza l’uso di solventi chimici, risultando quindi meno invasivo. «La tecnica che abbiamo usato prevede di poter lavorare in maniera leggera e superficiale, senta dover toccare direttamente il manufatto – ha spiegato Cesari –. È quindi stato per noi possibile pulire il bassorilievo senza intaccare alcun aspetto della sua superficie».

L’attività di restauro è stata possibile grazie alla generosità di Inner Wheel Cremona. «Abbiamo deciso di contribuire a questo intervento in occasione del nostro 30° anniversario, con l’intenzione di festeggiarlo donando qualcosa alla città, che restasse e che avesse un seguito nel tempo – ha sottolineato Maria Luisa Mondini Dondé, presidente di Inner Wheel Cremona –. Quando don Gianluca (Gaiardi, ndr) ci ha proposto il restauro di questo bassorilievo, è stato per noi amore a prima vista».

Inner Wheel Cremona provvederà, inoltre, alla pubblicazione degli studi e degli approfondimenti, tuttora in corso, riguardo al manufatto, da parte del professor Giorgio Milanesi, docente di Storia dell’arte medievale dell’Università degli studi di Parma.




Formazione liturgica, numerose opportunità durante l’estate

Nella sua lettera Desiderio desideravi (2022), papa Francesco – ricordando che la formazione liturgica del popolo di Dio è una questione decisiva – scriveva:

È necessario trovare i canali per una formazione come studio della liturgia: a partire dal movimento liturgico molto in tal senso è stato fatto, con contributi preziosi di molti studiosi ed istituzioni accademiche. Occorre tuttavia diffondere queste conoscenze al di fuori dell’ambito accademico, in modo accessibile, perché ogni fedele cresca in una conoscenza del senso teologico della Liturgia – è la questione decisiva e fondante ogni conoscenza e ogni pratica liturgica – come pure dello sviluppo del celebrare cristiano, acquisendo la capacità di comprendere i testi eucologici, i dinamismi rituali e la loro valenza antropologica. (DD, n. 35)

Allo stesso modo, anche il Cammino sinodale delle Chiese in Italia ha posto e continua a porre una particolare attenzione al tema della liturgia e dei suoi linguaggi e della necessità formativa che essa esige. Anche alla luce di queste sollecitazioni, l’Ufficio diocesano per la pastorale liturgica rilancia alcuni appuntamenti che diverse realtà propongono per la prossima estate.

 

28 luglio-4 agosto
UNIVERSA LAUS
CORSO ESTIVO PER OPERATORI MUSICALI DELLA LITURGIA
Brisighella (RA)
www.universalaus.it/corso-estivo-2024

 

22-27 luglio
A.I.S.C.GRE.
CORSO INTERNAZIONALE DI CANTO GREGORIANO – SESSIONE ESTIVA
Vicenza, Conservatorio di musica “A. Pedrollo”
www.aiscgre.it/sessione-estiva

 

26-29 agosto
CENTRO AZIONE LITURGICA
SETTIMANA LITURGICA NAZIONALE
Nella liturgia la vera preghiera della Chiesa. Popolo di Dio e ars celebrandi
Modena
www.centroazioneliturgica.it

 

26-29 agosto
ASSOCIAZIONE PROFESSORI E CULTORI DI LITURGIA
SETTIMANA DI STUDIO
Abitare lo spazio liturgico
Camposampiero (PD)
www.apl-italia.org

 

13-15 settembre
UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
SEMINARIO DI FORMAZIONE LITURGICO-MUSICALE PER CHITARRISTI
«Sulle corde e sui flauti»
Roma
liturgico.chiesacattolica.it
Colloquio preliminare on-line il 20 luglio




In agosto giovani in pellegrinaggio in Polonia nei luoghi di san Giovanni Paolo II

Un pellegrinaggio nei luoghi di san Giovanni Paolo II. È la proposta che la Federazione Oratori propone ai giovani della diocesi per la prossima estate, nel contesto del programma di iniziative #cosebelle. Le iscrizioni per la proposta che dal 19 al 25 agosto farà tappa in Polonia, già sede della Giornata mondiale della gioventù del 2016, sono già aperte e si chiuderanno il 30 aprile. Tra momenti di condivisione di fede e vacanza, il gruppo farà visita alle città di Cracovia, Czestochowa e Varsavia.

La proposta di viaggio prenderà il via ufficialmente lunedì 19 agosto con la partenza dall’aeroporto di Orio al Serio alla volta di Cracovia dove, all’indomani, i giovani avranno modo di visitare la collina di Wawel, il castello di Wawel con il cortile rinascimentale e la cattedrale, ammirando l’architettura romanica, gotica, rinascimentale e barocca della Città Vecchia di Cracovia. Tappe anche al Collegium Maius, al Rynek Glowny (la più grande piazza del mercato in Europa), la Torre del Municipio, il grande Mercato dei tessuti, la chiesa di Santa Maria. Non mancherà la visita del quartiere di Kazimierz, ex-quartiere ebraico di Cracovia, con la sinagoga e il cimitero ebraico Remuh.

Mercoledì 21 agosto è previsto la visita al campo di concentramento di Auschwitz–Birkenau.

Dopo una sosta a Wadowice, con la Messa al santuario della Divina Misericordia e la visita al museo di Papa Giovanni Paolo II, il gruppo raggiungerà giovedì Kalwaria con il santuario di Kalwaria Zebrzydowska.

Giovedì sera il gruppo raggiungerà quindi Czestochowa dove il giorno successivo visiterà iel monastero dei Padri Paolini (Madonna Nera di Czestochowa).

Nel pomeriggio quindi la partenza per Varsavia, cui sarà dedicata tutta la giornata di sabato 24 agosto. In particolare i giovani cremonesi faranno tappa al Parco Lazienkowski, al ghetto, al monumento del soldato ignoto, all’Umschlagplatz (luogo di deportazione degli ebrei di Varsavia), al Palazzo di cultura e scienza, alla città vecchia e alla Cattedrale di S. Giovanni e alla Piazza del mercato.

Domenica, dopo la Messa di fine pellegrinaggio nella chiesa del beato Padre Jerzy Popiełuszko, il gruppo raggiungerà l’aeroporto di Modlin per il rientro in Italia.

La quota di iscrizione a persona è di 380 euro e comprende la sistemazione in alberghi di categoria 3 stelle in camere a due o più letti, con servizi privati (supplemento camera singola 180 euro); trattamento di pernottamento e prima colazione; visite con guide locali parlanti italiano per tutta la durata del tour in Polonia, trasferimenti ed escursioni con Bus GT locale, radioguide per tutta la durata del viaggio, assicurazione medico-bagaglio. La quota di partecipazione non comprende: volo andata e ritorno (volo tipo aggiornato al 22 marzo 145 euro), i pasti principali, mance, ingressi come da programma che verranno definiti in seguito, extra personali.

Le iscrizione entro il 30 aprile con versamento di un anticipo di 150 euro.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni: www.focr.it/formazione/focus-giovani/pellegrinaggio-in-polonia/

 

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“Dona una spesa” con Conad: in provincia di Cremona raccolti 5.147 kg di prodotti da devolvere a persone bisognose grazie al coinvolgimento di 148 volontari

Sono 10.755,72 i chilogrammi di prodotti Conad donati nelle province di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia grazie alla raccolta alimentare “Dona una spesa” che anche quest’anno ha coinvolto un totale di 406 volontari e 49 organizzazioni di volontariato impegnati in 26 punti vendita Conad.

A Cremona si è attivata No Spreco APS con 25 volontari. Sono stati raccolti 542,10 Kg.

Nell’OglioPo si sono attivate Le Aquile ODV, Associazione la Luce Al Nour ODV, Protezione Civile Oglio Po ODV, Caritas Viadana, Gruppo Scout Viadana con 42 volontari. Sono stati raccolti 2.124,50 Kg.

A Crema si sono attivate Crema Caritas Diocesana Crema, Associazione A braccia aperte Crema, Unità pastorale Emmaus Offanengo, Caritas Vailate, VolonVailate, Gruppo Vita ODV Spino d’Adda con 81 volontari. Sono stati raccolti 2.481,50 Kg.

Associazioni e volontari coinvolti sono stati parte attiva nell’organizzazione e nella gestione della giornata di raccolta alimentare: ogni cittadino poteva partecipare trasformando un gesto quotidiano come la spesa in un gesto di solidarietà: i prodotti raccolti vengono messi a disposizione delle famiglie tramite i servizi attivati dalle associazioni che anche quest’anno hanno scelto di aderire all’iniziative e che quotidianamente operano a fianco di chi si trova in difficoltà.