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Mercoledì sera alle Acli intervento di Francesco Gesualdi, alunno di don Milani nella scuola di Barbiana

Nel centenario della nascita di don Lorenzo Milani Cremona non poteva dimenticarne la figura. Per questo la Tavola della pace, insieme alla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Cremona, promuove mercoledì 27 settembre alle ore 21 presso la sede delle Acli, in via cardinal Massaia 22, l’iniziativa pubblica “Don Lorenzo Milani, attualità di un profeta”. Interverrà Francesco Gesualdi, alunno di don Milani nella scuola di Barbiana, impegnato oggi sui grandi temi della giustizia sociale e della giustizia ambientale, fondatore a Vecchiano del Centro nuovo modello di sviluppo.



“Carmelo teresiano tra la gente”, il 30 settembre a Cremona il primo evento

La fraternità di Cremona del Movimento carmelitano dello Scapolare promuove il “Carmelo teresiano tra la gente”, una serie di nove eventi che prenderà il via il prossimo 30 settembre.

Gli appuntamenti successivi sono in programma per il 28 ottobre, il 25 novembre, il 16 dicembre, poi, nel nuovo anno, il 20 gennaio, il 17 febbraio, il 23 marzo, il 27 aprile e il 25 maggio. Tutti gli incontri si terranno alle 15.30 presso la sala S. Teresa della Fraternità, nella parrocchia di S. Imerio, in via Realdo Colombo 8, a Cremona.

Per maggiori informazioni contattare il numero 339-1382829 o l’indirizzo mail mov.carmelitanoscapolare@gmail.com.

È dal 1995 che nella parrocchia di S. Imerio è presente la Fraternità del Movimento Carmelitano dello Scapolare: una associazione di fedeli laici, rivestiti dello Scapolare della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, appartenente alla Famiglia Carmelitana, con un proprio statuto approvato dall’Ordine. Gli aderenti si propongono di promuovere il Carmelo Teresiano tra la gente così che sempre più persone siano aiutate a crescere incessantemente nell’amore fraterno e nella verità. Il cuore e il motore di tutto l’agire è l’orazione che, come dice santa Teresa d’Avila, non è altro che un rapporto di amicizia, un trattenimento da solo a solo con Colui dal quale sappiamo di essere amati.

Ma è antico il legame tra parrocchia cittadina di Sant’Imerio e il carisma carmelitano. Risale infatti al 16 luglio 1612 la consacrazione della chiesa di Sant’Imerio unitamente all’annesso convento dei Carmelitani scalzi. Fu quello il primo insediamento dei Carmelitani Scalzi nella Provincia lombarda con i frati dell’Ordine che rimasero in questo convento fino all’inizio del 1800: in quel periodo, infatti, entrarono in vigore le leggi di soppressione napoleonica che obbligarono i religiosi di ogni ordine ad allontanarsi dalla città. Da allora la chiesa di Sant’Imerio passò al clero diocesano, conservando comunque l’iconografia e la tradizione carmelitana, la cui ricchezza spirituale è ancora presente.




Avulss Cremona, il 17 settembre festa per i 40 anni di impegno

Sono passati 40 anni dalla fondazione del gruppo cremonese dell’Associazione per il volontariato nelle unità locali socio sanitarie (Avulss), avvenuta il 24 settembre 1983. Un anniversario che sarà celebrato domenica 17 settembre presso la struttura della Fondazione “La Pace” di Cremona.

Primo appuntamento alle 10.30, per la Messa con gli ospiti della casa di riposo celebrata dal cappellano, don Luigi Mantia, e concelebrata dai sacerdoti ospiti della struttura e dall’assistente diocesano Avulss, don Franco Morandi. Ale 11.30 avrà invece luogo l’assemblea degli associati, alla presenza di Liliana Burburan, responsabile culturale nazionale federazione Avulss. La mattinata si concluderà con il pranzo sociale.

Come cita l’articolo 2, comma 1, dello Statuto dell’Associazione, Avulss si propone di promuovere, sostenere e attuare il volontariato socio-sanitario inteso come servizio offerto alla persona in difficoltà. Un servizio reso sia in forma diretta, sia con presenze attive e umanizzanti nelle realtà sociali e sanitarie del territorio, e svolto nella totale gratuità, alla luce dei principi cristiani e con specifica e adeguata formazione. Da questi temi nasce un forte legame tra l’Avulss di Cremona e la Fondazione “La Pace”: una collaborazione che risale alle origini del gruppo cremonese e che è concretizzata anche nell’ospitalità che la struttura di via Massarotti garantisce all’Associazione.

Da 40 anni, Avulss offre a Cremona assistenza e aiuto, con servizi resi possibili grazie alla dedizione e alla formazione dei suoi volontari. A tal proposito, avrà inizio il prossimo 5 ottobre, presso la Fondazione di via Massarotti, il corso formativo per i nuovi volontari Avulss, patrocinato dalla Pastorale della salute diocesana. Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo cremonaavulss@gmail.com o il numero 334 7271102, oppure visitare il sito www.avulsscremona1.blogspot.com.

 

La storia dell’Associazione

L’Avulss cremonese è nata il 24 settembre 1983. Da allora a tutt’oggi, i volontari sono al servizio delle persone in stato di bisogno e difficoltà del territorio. L’Associazione, laica e d’ispirazione cristiana, è aperta a tutti coloro che vogliono vivere un impegno organizzato e prestare la propria opera in forma gratuita, qualificata e continuativa.

Attualmente i 50 Volontari dell’Associazione svolgono la loro attività, in turni settimanali di due ore, nei reparti di Radioterapia e Medicina Riabilitativa (Specialistica e Generale) dell’Ospedale di Cremona, nelle Palazzine Azzzolini, Somenzi e Centro Duemiglia dell’Azienda Speciale Cremona Solidale, alla Fondazione Luciana e Giovanni Arvedi – Casa di Riposo “La Pace”, e a domicilio. Essi offrono ascolto, compagnia, condivisione, sostegno e disbrigo di piccole incombenze.




AC, dopo l’esperienza dei campi estivi ripartono le attività sia a livello parrocchiale che diocesano

Con l’avvio del nuovo anno pastorale l’Azione Cattolica cremonese è pronta a ripartire con le varie attività, sia a livello parrocchiale che diocesano, dopo un’estate densa di incontri appuntamenti per l’associazione.

I primi a ritrovarsi sono stati circa novanta bambini e ragazzi dell’ACR per il camposcuola diocesano intitolato “Tu sei una promessa” dal 12 al 19 agosto a Lavarone, in Trentino. Al centro delle attività di riflessione la storia di Mosè, colui che ha guidato il popolo ebraico dalla schiavitù alla libertà. Così come Mosè si è affidato al progetto di Dio instaurando una nuova alleanza e salvando il suo popolo, anche i ragazzi, attraverso le attività, sono stati chiamati a riflettere sulla loro adesione al progetto di Dio e di come questo per la sua realizzazione necessiti di perseveranza, preghiera e fiducia. Per accompagnare la riflessione sono state predisposte cinque tappe che, partendo da alcuni passi del libro dell’Esodo, hanno condotto i ragazzi a riflettere sul loro essere cristiani e sul loro rapporto con Dio. Coraggio: l’incontro con il Signore incoraggia a donarsi agli altri con passione e senza timore. Fiducia: imparare a riconoscere la presenza del Signore nella vita di ogni giorno e affidarsi a lui; Condivisione: imparare a riconoscere l’essenziale nelle nostre vite e a conciliare il nostro bene con quello dell’altro; Disponibilità: accogliere la Parola come via per essere felici e riconoscersi tutti figli e fratelli. Responsabilità: impegnarsi a essere testimoni di Dio nelle proprie realtà quotidiane. Sono state moltissime anche le occasioni di divertimento e di creazione di uno spirito di gruppo e amicizia, come ad esempio i grandi giochi pomeridiani e le due gite: la prima per raggiungere la baita Cangi e la seconda per raggiungere l’imponente Drago Vaia. Questa esperienza di fede e di vita comunitaria per i bambini e ragazzi che già avevano partecipato al campo nelle scorse edizioni è stata un modo per consolidare le amicizie tra coetanei e con gli educatori e ritrovare la motivazione per proseguire nel cammino del Vangelo. Mentre per i nuovi questa esperienza è stata l’occasione per conoscere la fede e la Parola di Dio attraverso attività pensate a loro misura, così da agevolare l’incontro con il Signore. Anche in questa occasione è stata preziosa la presenza degli uni per gli altri, perché ciascuno facendo dono di sé diventa testimonianza viva del servizio e della cura per l’altro alla luce della Parola di Dio.

Dal 20 al 27 agosto si è svolto il campo per giovanissimi (adolescenti) a Castione della Presolana. Il campo dal titolo “Sei stato aggiunto al gruppo” ha avuto tra i suoi obiettivi quello di riflettere sulla comunità. È strato ciò che hanno vissuto, guidati dall’équipe diocesana, una settantina di ragazzi delle superiori provenienti da diverse comunità della diocesi. Riflettere sul senso del gruppo, ragionare sull’importanza che può avere e che ha una comunità per ciascuno. I giorni che sono stati vissuti al campo nello svago di una vacanza, nel silenzio per l’importanza della preghiera, ma anche con attività hanno voluto far riflettere i ragazzi su che cosa significa essere comunità oggi. Da quale comunità proveniamo? Tante sono state le domande che si sono mosse in ciascuno dei partecipanti. È stato quindi il tempo di provare ad analizzare e mettere nero su bianco le diverse comunità che ogni giorno si incontrano e si sceglie di abitare: il contesto scolastico, il gruppo di amici, la squadra, la comunità parrocchiale o tante altre realtà che aiutano a crescere. Non è stato però solamente il tema del gruppo che ha fatto da filo rosso durante il campo, ma anche l’occasione per riflettere su quali siano oggi le fatiche e i pregiudizi, le gioie e i traguardi che muovono ciascun ragazzo a relazionarsi e interfacciarsi con i propri coetanei oltre che con il mondo adulto. Il tema della “comunità” ha mosso nei ragazzi fatiche e preoccupazioni rispetto all’idea di inserirsi in una comunità che all’apparenza ha poco da trasmettergli. La comunità del domani per i ragazzi è quella che sembra sempre più incombente, ma sempre meno coinvolgente. Questo campo non ha avuto la pretesa di dare risposte, semplicemente quella di mettere sul tavolo delle domande.

L’ultimo evento estivo ha coinvolto circa cinquanta adulti dal 1° al 3 settembre a Cesenatico per un fine settimana ad alta intensità di relazioni, di contenuti e di amicizia. Il tema del campo è stato: “Dare alla vita la forma del Vangelo – una possibilità anche per il nostro tempo”. La riflessione, così come il momento di restituzione finale dopo i lavori di gruppo, sono stati guidati da don Giuliano Zanchi, direttore della rivista del clero italiano e docente di teologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, persona di grande profondità e cultura, esperto anche di prassi pastorali. Il tema è stato trattato in modo da stimolare il discernimento; la domanda sottesa è stata: in questa fase storica, nella quali ci sentiamo spesso spaesati, come possiamo vivere questa condizione senza esserlo in modo inconsapevole e perennemente infelice? Anche perché in questo caso non saremmo più capaci di essere testimoni di Salvezza. Don Zanchi ha aiutato a riflettere sul fatto che negli anni ’60 e ’70 si diceva: “Dio è morto”, presumendo che l’uomo del progresso e della tecnologia non avrebbe più avuto bisogno di vivere la fede, ma la realtà ha indicato invece che la ricerca di un senso religioso è ancora viva e profonda. Le persone, in molti casi anche i cattolici, hanno cercato forme diverse di religiosità, lontane da quelle tradizionali, certamente antidogmatiche. Se si vuole incontrare ancora questo bisogno di Dio è necessario trasformare la dottrina in Sapienza; la sequela di Gesù non è un sapere intellettuale formulato a prescindere dalla realtà e per dare risposte al vivere di oggi le comunità devono quindi diventare sempre più accoglienti, anche verso coloro che vi entrano, magari alla ricerca di un servizio momentaneo, in genere senza fermarsi e che invece trovano accompagnamento e la possibilità di incontrare Gesù, attraverso persone che, liberamente e per Amore, sono capaci di far vedere, a beneficio di tutti, ciò che Dio ha già voluto per l’uomo. La vita cristiana, se non è vita non è nemmeno cristiana – ha ribadito il sacerdote – come a ricordare che il nostro essere di Gesù non si esprime solo quando si fanno “cose da cristiani”, ma nelle situazioni e nelle relazioni reali che si vivono ogni giorno. Anche le relazioni, mai come ora, sono in movimento; basti pensare a quelle fondamentali tra uomo e donna che, gioco forza, hanno toccato anche la Chiesa. Un ragionamento ha riguardato anche il “posto nella comunità della Messa”, che spesso è uno stanco ripetersi di formule le cui fondamenta si sono svuotate e che la gente non capisce più. La Chiesa dovrà allora ripensarla – si è riflettuto – perché torni ad essere la perla preziosa, il momento che tiene acceso il fuoco della fede nel quale i simboli e i riti che mettiamo in atto tornino ad essere significativi della presenza di Gesù che salva. Nei gruppi di lavoro si è quindi riflettuto sulle prassi, provando a dare qualche input rispetto a che cosa significhi nel concreto della vita di ognuno, inserita nelle comunità particolari, cercare di cogliere e vivere attivamente questo tempo di passaggio.

Probabilmente siamo in mezzo alla tempesta, ma proprio questa tempesta è il tempo di grazia nel quale Gesù, ieri oggi e sempre, ci salva. Non cediamo dunque alla depressione ma, come degli artigiani, continuiamo a lavorare di cesello, a riflettere, ma soprattutto a vivere con intelligente apertura verso il futuro. Dobbiamo fidarci ancora della Sua Parola, come ha ribadito il nostro assistente don Gianpaolo Maccagni durante l’omelia della domenica, perché ad ogni notte segue il mattino e noi dobbiamo continuare ad essere sentinelle dell’Aurora, grazie anche alla compagnia della nostra associazione che ci offre cammini formativi e amicizie vere dentro le quali sappiamo di non essere soli nella ricerca. Qualche ora di spiaggia, un bel bagno, sane e lunghe camminate e chiacchierate, hanno fatto da contorno a un’esperienza bella e positiva.

Il prossimo campo diocesano lo vivranno i giovani a Sonico nel fine settimana dal 20 al 22 ottobre.

Nel frattempo sono in cantiere le diverse iniziative diocesane e zonali dell’AC. Si riparte domenica 17 settembre presso l’oratorio di San Daniele Po per l’incontro-festa di inizio anno per le zone pastorali 3, 4 e 5 (la locandina). L’incontro sarà anche un momento di ritrovo per tutti i partecipanti ai campi estivi. Si replica il 15 ottobre per le zone 1 e 2 in un luogo ancora in via di definizione.

Si apre un anno associativo interessante, legato a doppio filo con il percorso sinodale, che vedrà impegnata tutta l’associazione nel percorso assembleare per il rinnovo di tutti gli incarichi elettivi dell’AC, dalle parrocchie fino al livello nazionale.

Per tutte le informazioni e le iniziative è possibile consultare il sito www.azionecattolicacremona.it.

 

Calendario AC Cremona settembre 2023-gennaio 2024




Le guerre e l’Onu: il 16 settembre a Viadana un dialogo con Sandro Calvani

“Dov’è l’Onu?”. Una domanda che sorge ai più, in un periodo, che dura ormai da decenni, caratterizzato da guerre e catastrofi. Una domanda che può trovare risposta sabato 16 settembre, alle 16, presso l’Auditorium ITC “Gardinazzi” di Viadana, per l’evento dal tema “Quale ruolo dell’Onu nel nuovo ordine mondiale?”. Un’iniziativa, organizzata dalla Tavola della Pace “Oglio Po”, caratterizzata dalla presenza di Sandro Calvani, alto funzionario dell’Onu e presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto “G. Toniolo” di diritto internazionale della pace, che risponderà a questo delicato quesito e ad altre domande suscitate dall’interesse dei presenti.

In questa sede sarà presentato anche il libro Combattere la guerra, che raccoglie gli atti del convegno organizzato in febbraio dalla Diocesi di Milano, al quale hanno preso parte lo stesso Calvani insieme a Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, e padre Antonio Spadaro, di Civiltà Cattolica, per analizzare da vari punti di vista una Terza guerra mondiale – citando Papa Francesco – “a pezzi” e i possibili percorsi per arrivare ad una pace duratura.

All’evento aderiscono l’associazione Noi Ambiente e Salute, i Gruppi Laudato si’ Oglio Po e Cremona e Mantova e Pax Christi Cremona.




Il 19 settembre a Casalmaggiore il vescovo Pompili incontra l’associazione Laudato si’

In attesa della nuova parte dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, il Santuario della Madonna della Fontana di Casalmaggiore diventa luogo di incontro e di ritrovo per i gruppi locali dell’asociazione Laudato si’. L’evento, in programma il 19 settembre, sarà occasione per tutte i gruppi della “Terra del Po” e del Mantovano, di dialogare con mon. Domenico Pompili, vescovo di Verona e coordinatore nazionale dell’associazione.

L’evento sarà occasione di riflessione e confronto riguardo il cammino fatto fino ad ora, sul senso della loro presenza sul territorio, sui risultati ottenuti e le difficoltà incontrate. Un’opportunità, inoltre, per i gruppi locali di sintonizzarsi ancor di più con lo spirito e le linee della Laudato si’. Un momento di preghiera e riflessione con il vescovo Pompili, affinché “il grido della terra e dei poveri” trovi sempre più spazio nella coscienza di tutti, a partire dalle realtà locali fino alle istituzioni che hanno la responsabilità della cura della Terra e dell’umanità.

Tra le realtà locali che aderiranno all’iniziativa dell’associazione i gruppi di Cremona, dell’Oglio Po, di Mantova, di Novellara e di Gonzaga, per un incontro di dialogo aperto per rinnovare le motivazioni e l’impegno per l’ecologia integrale.




Il 23 settembre a Cremona la 1ª edizione del “Fashion Show”

È in programma sabato 23 settembre la prima edizione del “Fashion Show”, evento di condivisione di attività e lavori svolti dai ragazze e ragazzi che provengono da diverse realtà della città di Cremona dopo un cammino di accoglienza, orientamento, progettazione e realizzazione di lavori artigianali. L’iniziativa è promossa dall’associazione Autonomia Giovani (A.Gio).

“A.Gio” è un progetto sperimentale che vuole essere uno strumento per aiutare i giovani preadolescenti e adolescenti ad aiutarsi da soli in un cammino di autodeterminazione e responsabilizzazione, imparando a credere in loro stessi e aiutandoli a far uscire le loro attitudini e i loro doni, trovare speranze ed eliminando la loro apatia e non senso. A tale scopo, sabato 23 settembre, alle 16, presso l’oratorio cittadino di S. Agostino, in Via Breda 1-3, i ragazzi presenteranno il frutto del loro lavoro ed impegno.

Durante il pomeriggio è inoltre previsto il concerto del gruppo musicale “Purple Shadows“, una neonata band che, dopo la partecipazione a SanremoRock, presenterà a Cremona il nuovo disco. La giornata prevede anche una sfilata di moda per giovani, ideata e realizzata all’interno dell’atelier sartoriale dell’Associazione. Saranno esposti articoli di arredo per interno ed esterno studiati da ragazze e ragazzi e realizzati con materiale green e riciclato. Non mancherà, inoltre, l’angolo ristoro, presso il quale sarà possibile provare il menu settembrino proposto.

«La presenza della cittadinanza non solo è gradita – spiegano gli organizzatori –, ma risulterà fondamentale per far sentire ai giovani tutto il nostro calore umano, rispetto, la nostra capacità di ascoltarli e credere in loro e magari tutto questo contribuirà a cambiare questa umanità, aiutando i nostri ragazzi a trovare risposte vere e valori autentici, sui quali appoggiare la loro vita».




Quasi mezzo secolo di impegno: celebrato a “La Pace” il 40° di Avulss Cremona

La Fondazione “La Pace” di Cremona ha ospitato, domenica 17 settembre, la celebrazione per i 40 anni del gruppo cremonese di Avulss (Associazione per il volontariato nelle unità locali socio sanitarie), la cui sede è proprio nella casa di riposo di via Massarotti. 40 anni di costante impegno, in cui l’Associazione, grazie alla dedizione di volontari qualificati, ha offerto e continua a offrire il proprio servizio alle persone in stato di bisogno e difficoltà del territorio.

La giornata di festeggiamenti si è aperta con la Messa, celebrata alle 10.30 dal cappellano della Fondazione, don Luigi Mantia, e concelebrata dall’assistente diocesano Avulss, don Franco Morandi, alla presenza dei sacerdoti ospiti della struttura. Dopo la celebrazione dell’Eucaristia, un momento di riunione, con l’assemblea degli associati, cui era presente anche la responsabile culturale nazionale dell’Associazione, Liliana Burburan. In conclusione all’evento, il pranzo sociale, per un momento conviviale tra i presenti.

A causa di impegni pastorali, il vescovo Antonio Napolioni non ha potuto presenziare a questa giornata di festa, ma ha comunque voluto far sentire la sua vicinanza e il suo saluto attraverso una lettera, in cui scrive: «È bello che nella nostra città e sul nostro territorio ci siano persone che, come recita lo statuto della vostra Federazione, vogliono “dar vita ed alimentare una forma di volontariato che, mettendosi a totale disposizione della persona, riconosca in essa il soggetto unico e centrale di ogni sua attività…. si impegni a ridare, difendere e promuovere la sua dignità e il suo valore che provengono direttamente da Dio Creatore”: ricordando la vostra peculiare attenzione all’ ambito socio-sanitario e il vostro costante impegno formativo per un servizio sempre più adeguato, davvero voglio ringraziarvi di cuore per la vostra preziosa presenza». Si legge ancora: «Mi piace anche ricordare il vostro particolare legame con la “Pace”, mai venuto meno in questi 40 anni: nel variare delle “stagioni” avete contribuito a renderla casa accogliente per i più fragili; da qui il mio augurio: con la vostra presenza fate respirare un po’ di aria di casa e di famiglia agli anziani e agli ammalati che incontrerete, è ancora la migliore terapia per chi soffre e per chi è solo».

Da 40 anni, dunque, Avulss offre a Cremona assistenza e aiuto, con servizi resi possibili grazie alla dedizione e alla formazione dei suoi volontari. A tal proposito, avrà inizio il prossimo 5 ottobre, presso la Fondazione di via Massarotti, il corso formativo per i nuovi volontari Avulss, patrocinato dalla Pastorale della salute diocesana. Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo cremonaavulss@gmail.com o il numero 334 7271102, oppure visitare il sito www.avulsscremona1.blogspot.com.




Consultorio Ucipem di Cremona: numerose iniziative per giovani e famiglie

Da settembre e per i mesi successivi, il Consultorio Ucipem di Cremona propone diverse iniziative a supporto di giovani, famiglie e neogenitori. Una serie di eventi, guidati da esperti del settore, che possano offrire un vero aiuto nelle gestione dei legami e nel confronto quotidiano con le “novità” della vita adulta.

 

“Prendersi cura di chi si prende cura” è il percorso di gruppo, in modalità online, gestito da uno psicoterapeuta e da una psicologa esperti in materia, rivolto a chi presta assistenza e cura a famigliari anziani che vivono a casa. In programma al mercoledì, il 20 settembre, il 4, il 18 e il 25 ottobre, l’8, il 15 e il 29 novembre, e il 6 dicembre, sempre alle 21, ha l’obiettivo di offrire uno spazio in cui potersi confrontare e valorizzare le proprie esperienze, esprimere i propri vissuti emozionali, recuperare un benessere individuale che giovi oltre a se stessi anche ai propri familiari anziani. Gli incontri, realizzati nel contesto del progetto “Spazi nuovi”, realizzato con il contributo della Fondazione comunitaria della provincia di Cremona, sono gratuiti e necessitano di iscrizione.

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“Alla ricerca del futuro: che cosa ho in mente? è il tema di un secondo percorso. Un gruppo di racconto per giovani donne dai 18 ai 26 anni sul tema del futuro. Si tratta per lo più di uno spazio di parola e confronto per condividere emozioni, aspettative, dubbi e timori legati a questa specifica fase del ciclo di vita caratterizzata da percorsi scolastici in chiusura e nuovi inizi formativi o lavorativi. Gli incontri, gratuiti, saranno tenuti dalle psicologhe Gloria Belotti e Miriam Federici, presso la sede del Consultorio Ucipem, in via Milano 5/C a Cremona. Gli appuntamenti sono programmati per martedì 19, mercoledì 20 e martedì 26 settembre, sempre alle ore 19. L’iniziativa rientra all’interno del progetto “Smart – Movimenti al femminile” realizzato con il contributo di Regione Lombardia.

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“Benessere donna” è il percorso dedicato alle donne in perimenopausa, accompagnate dall’ostetrica Marina Valenti e dalla psicologa Chiara Guarneri. Un’occasione in cui le partecipanti si potranno confrontare su come affrontare con stili di vita salutari questo periodo di cambiamento. Gli incontri, gratuiti, si terranno in presenza presso la sede del Consultorio di via Milano nei seguenti giorni e orari: il 14, il 21 e il 28 settembre e il 5 e il 12 ottobre dalle 19.30 alle 21.

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Il 21 e il 28 settembre, e il 5, il 12 e il 19 ottobre, dalle 19 alle 20.30, avranno luogo gli appuntamenti online gratuiti del percorso “Diventare mamme”, un’iniziativa di confronto sull’esperienza della maternità, guidata dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Lorenzetti e dalla psicologa Michela Paroli.

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La sede del Consultorio di Cremona ospiterà anche l’iniziativa “Manovre salvavita pediatriche e sonno sicuro”. Un incontro gratuito con iscrizione obbligatoria, tenuto dagli istruttori della Croce rossa italiana, dedicato alle neomamme e alla cura del neonato. Appuntamento mercoledì 27 settembre alle 20.45.

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Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 0372-20751 o gli indirizzi formazione@ucipemcremona.it e segreteria@ucipemcremona.it. Per le iscrizioni, compilare i form dedicati, disponibili sul sito www.ucipemcremona.it. Gli incontri online saranno fruibili attraverso la piattaforma GoogleMeet.




Accompagnare le famiglie con adolescenti, dal prossimo ottobre a Milano il corso di formazione “L’adolescente, la famiglia, la comunità. Quale risposta?”

“L’adolescente, la famiglia, la comunità. Quale risposta?”. È questo il tema del corso di alta formazione per accompagnatori per famiglie con adolescenti, pensato dalla Conferenza episcopale lombarda, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e, nello specifico, con l’ateneo per gli Studi e ricerche sulla famiglia, che si terrà, per un sabato al mese, dal prossimo ottobre sino a marzo 2024, presso la sede dell’Università Cattolica di Milano, in via Carducci 28/30.

Il corso, rivolto a laureati, a persone con esperienza pastorale con adolescenti, a educatori, volontari, catechisti, coordinatori degli oratori, insegnanti di Religione e sacerdoti, intende offrire una formazione specifica per possibili accompagantori famigliari, oltre che uno spazio di riflessione sulle proprie modalità operative già acquisite nel campo degli interventi con gli adolescenti. Un tema dunque delicato, ma anche terreno fertile, come specificato dal programma dell’iniziativa. Si legge infatti: “L’età adolescenziale rappresenta terreno di incontro, oltre che per la dimensione tipicamente psicosociale, anche per tre ambiti preferenziali attinenti alla pastorale: la pastorale della famiglia, la pastorale giovanile e la catechesi. La proposta formativa si colloca nel panorama attuale degli interventi per la famiglia e fa riferimento a un approccio teorico sull’identità della famiglia e sui suoi cambiamenti. È infatti fondamentale garantire una visione complessiva delle relazioni familiari, evitando il rischio, peraltro assai diffuso, di considerare separatamente i soggetti come avulsi dai legami familiari intergenerazionali e sociali”.

Tra le finalità del corso spiccano la trasmissione di un quadro teorico di riferimento utile per realizzare interventi di gruppo rivolti alla famiglia; la promozione di un confronto e di una riflessione sulla realtà di famiglia con adolescenti attraverso alcuni strumenti teorici di tipo interpretativo e sull’esperienza di conduzione di gruppi in ambito pastorale; l’acquisizione di competenze necessarie per l’utilizzo di strumenti operativi; la trasmissione ai partecipanti una conoscenza e un’esperienza nell’ambito della progettazione di interventi per la famiglia e la comunità.

Il corso sarà strutturato su sei moduli, per un totale di 36 ore, più altre 6 di follow-up. Le lezioni, che si terranno dalle 9.30 alle 16.30, sono in programma il 7 ottobre, l’11 novembre, il 2 dicembre, il 13 gennaio, il 3 febbraio e il 2 marzo. Il follow-up sarà invece in programma nel mese di dicembre. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza a tutti coloro che avranno frequentato almeno il 75% dei moduli. L’iscrizione, da effettuare entro e non oltre il prossimo 30 settembre, avrà un costo di 673,44 euro. Per maggiori informazioni, visita il sito internet dedicato. Per iscriverti clicca qui.

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