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8 dicembre, per l’AC è la Giornata dell’adesione

L’8 dicembre l’Azione Cattolica festeggia tradizionalmente la Giornata dell’adesione. In questa occasione, in numerose parrocchie e unità pastorali della diocesi (circa 60), l’AC propone momenti di riflessione, di festa, di convivialità, di preghiera, perché l’adesione si mostri non solo come atto privato di chi sceglie di formalizzare la partecipazione associativa, ma sia anche atto pubblico, di impegno preso di fronte alla comunità.

Oggi aderire ad un’idea e ad un progetto non è più tanto di moda, perché significa prendere parte, prendere posizione, accogliere una proposta insieme alla fatica di portarla avanti, sentendola e sapendola propria. Si pensa, infatti, che aderire a una proposta sia un fatto statico, che ingabbia e limita la creatività di ciascuno, mentre si tratta esattamente del contrario. Ogni esperienza aggregativa, se viva e reale, non è limitante, non è statica e ferma, ma sa leggere la realtà e, seppure fedele ai principi che l’hanno fondata, sa generarsi e generare nuove risposte e nuove occasioni di andare avanti.

Proprio i tempi che stiamo vivendo, così veloci e, rapidi, a volte incomprensibili, ci spingono a vivere ogni occasione di aggregazione, di impegno, di confronto e relazione, con l’occhio aperto e sapiente di chi vi sa cogliere domande e di chi sa pensare percorsi, dinamiche, processi di cambiamento.

Aderire è anche questo: sentirci tutti interpellati in percorsi di cambiamento, prima di tutto di noi stessi e, di conseguenza, della realtà che abbiamo intorno: cambiamento costruttivo, generativo, di conversione e ricerca, quindi.

La ricchezza ulteriore di un’associazione, inoltre, si potenzia di una forza in più: quella del gruppo, della relazione, della condivisione e del confronto, vissute in un clima di famiglia, di passione condivisa, di responsabilità che si rinforzano proprio perché potenziate dal fare insieme. In associazione ci si confronta, si condivide, si lavora insieme e si fanno proposte, per quelli che sono a fianco di ciascuno e per chi è più lontano, perché diventa importante condividere la bella esperienza che si fa.

Lo slogan dell’8 dicembre 2018 ci invita a essere “Ricaricati”, perché collegati gli uni gli altri, ma anche ad una storia, a un’esperienza, a percorsi, a una visione di uomo e di Chiesa. Ci invita a stare legati nonostante le storie diverse da cui proveniamo e le diverse età, che diventano risorsa e promessa di felicità l’una per l’altra in un reale scambio intergenerazionale, dove gli adulti servono i ragazzi, ma al tempo stesso ricevono da loro entusiasmo e nuove domande di vita, a cui trovare risposte d’amore.

Per questo, ai circa 1.800 associati di Azione Cattolica auguriamo che, ancora, questo 8 dicembre sia occasione di ri-generazione.

Silvia Corbari
presidente AC diocesana

Preghiera per la Giornata dell’adesione




Un concerto gospel nel ricordo di don Aldo Grechi

Per ricordare ad un anno dalla sua scomparsa la figura del sacerdote cremonese don Aldo Grechi, per 55 anni anni  parroco a Brancere, fondatore e promotore dell’Associazione cremonese S.a.I. Sostegno all’Infanzia Onlus di Cremona, ormai da parecchi anni promotrice di progetti umanitari in Africa e Brasile, il Gruppo Missionario di Brancere ed il Collegio Beata Vergine di Cremona, presentano un concerto di musica gospel tenuto dal Coro Sixth Pop Choir Gospel diretto dal Maestro Massimo Ardoli e presentato da Matteo Lazzari.

Il concerto in realizzato collaborazione con il Comune di Cremona la sera di venerdì 14 dicembre alle ore 21 nel salone Lucia Perotti del Collegio Beata Vergine, con ingresso libero da Via Guido Grandi n. 5.

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Unitalsi in festa per la Giornata dell’adesione

Il 2 dicembre, prima domenica di Avvento, in tutta Italia l’Unitalsi celebra la Giornata dell’adesione (19 sezioni e 268 sottosezioni dislocate su tutto il territorio nazionale ) che ha come titolo #aderiscoxchè “l’opera di carità diventi quotidiana” e precede la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dal Programma di azione mondiale per le persone disabili adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU (che si celebra il 3 dicembre).

«È uno dei giorni più importanti per i soci – dichiara il presidente nazionale, Antonio Diella – perché tutti insieme rinnoveremo l’adesione all’associazione, ribadendo ancora una volta l’impegno a essere parte di una grande esperienza di comunione che ci vede impegnati in pellegrinaggio e ogni giorno nelle nostre realtà associative». «L’Unitalsi – aggiunge – con la Giornata dell’Adesione vuole, anche, ribadire il proprio impegno e servizio ad accompagnare le persone in difficoltà e disabili verso Lourdes, uno dei luoghi di culto mariano tra i più importanti a livello mondiale. Esiste il problema della distanza, ma esiste anche la difficoltà di trovare una risposta di qualità a chi vive con passione il pellegrinaggio».

 

La Giornata celebrata a Cremona

La sottosezione cremonese ha anticipato questo importante appuntamento domenica 25 novembre, nella festa di Cristo Re dell’Universo, con la Messa presieduta in Cattedrale dal vescovo emerito Dante Lafranconi e concelebrata dal parroco mons. Alberto Franzini e dall’assistente diocesano don Maurizio Lucini.

«Noi vorremmo raccogliere da questa celebrazione – ha affermato mons. Lafranconi nell’omelia – l’insegnamento del Signore Gesù e confermare la nostra volontà per essere nella la storia dell’umanità persone che amano il servizio e lo fanno con la pienezza del cuore, come Gesù ci insegna». E ancora: «È bello che l’Unitalsi abbia scelto questa data per ricordare il suo impegno, perché è un impegno di servizio alle persone ammalate, alle persone che cercano la vicinanza di un fratello, di una sorella, quella dimensione affettiva, quella capacità di dialogo, quella possibilità di conforto di cui tutti abbiamo bisogno sempre, ma in modo particolare quando sentiamo la fragilità nella malattia».

«Mentre rinnoviamo la nostra contemplazione del Cristo, Re sulla Croce, mentre rinnoviamo il nostro proposito di essere suoi discepoli – ha affermato ancora il Vescovo emerito – ci impegniamo ad essere nella nostra vita animati da un desiderio di servire con amore non solo tutte le situazioni di povertà che nella storia si presentano, ma anche tutte quelle condizioni di vita dove solo la logica del servizio si dimostra efficace per costruire una fraternità e una convivenza umana degna, capace di accogliere ogni uomo, anche colui che potrebbe trovarsi alla fine crocifisso assieme al Signore Gesù, i cosiddetti buoni ladroni, perché il servizio del Signore giunge fino alla misericordia e al perdono e giunge fino alla forza dello Spirito che sa riscattare anche le più profonde bassezze dell’uomo».

Parole che ben sottolineano ciò che i volontari unitalsiani desiderano testimoniare nell’essere accanto al prossimo bisognoso.

Dopo la benedizione e il canto finale sono stati consegnati dei piccoli ricordi ad alcune dame e barellieri che, oltre ai pellegrinaggi, si sono adoperati con la loro presenza nelle varie iniziative di volontariato unitalsiano e che ancora proseguono. Si sono ricordati anche i volontari: AdeleFantini, Giuseppe Poli e la presidente Lambri Maria Enrica, prematuramente scomparsa il 23 ottobre scorso.

Dopo la celebrazione, la Giornata è proseguita con il consueto ritrovo alla casa dell’Accoglienza per il pranzo e con un pomeriggio di festa e convivialità.




A San Luca le messe di Avvento sono “degli artisti”

Nelle quattro domeniche di avvento, la Messa delle 21 nella chiesa di San Luca sarà la messa degli artisti, grazie al progetto dei Barnabiti «L’arte che nutre l’attesa». Saranno gruppi di artisti, soprattutto giovani, ad animare la liturgia secondo diversi linguaggi che interpreteranno i temi centrali dell’attesa, della luce e dell’incontro.

Il primo appuntamento è per la Messa di domenica 2 dicembre che sarà animata da un coro femminile, con la proposta di un repertorio liturgico tra tradizione classica e corale del rinnovamento. Il 9 dicembre il linguaggio dell’arte figurativa accompagnerà l’omelia di padre Giorgio Viganò, che farà riferimento ad alcune tele anche di artisti locali nel commento alla Parola della seconda domenica d’Avvento.

Il 16 dicembre, domenica Gaudete, l’animazione artistica vedrà un momento precedente, alle 20, con la proposta della sonata op.110 di Beethoven come commento in musica alla vita di Cristo, mentre la liturgia sarà animata con espressioni di danza e colori.

Infine il 23 dicembre sarà il linguaggio teatrale a rievocare il tema dell’incontro tra Maria ed Elisabetta e a stimolare la riflessione sulla maternità di Maria.

Il percorso si propone in particolare di valorizzare la chiesa di San Luca, la cultura dei Barnabiti e di coinvolgere artisti e giovani nell’animazione liturgica. Tanto che si sta già pensando ad un percorso artistico quaresimale con l’idea di una installazione sul tema della risurrezione nel tempietto affrescato che sorge sul piazzale della chiesa.




Merenda con Gesù, l’iniziativa di Famiglia Buona Novella per bimbi e genitori

Si svolgerà domenica 9 dicembre il secondo appuntamento con “Merenda con Gesù”, l’esperienza proposta e condivisa da Famiglia Buona Novella presso la sede di Cascina Moreni (dalle 16.30).

“Merenda con Gesù” è una proposta rivolta ai bambini di fascia 2-6 anni, ma anche ai loro genitori, che potranno scoprire che si può trasmettere amore ai propri bimbi partendo dalle parabole di Gesù: dopo una merenda insieme ci lasceremo condurre dalle parole di Gesù e dai nostri bambini attraverso narrazioni, giochi e attività coinvolgenti per grandi e piccini.
Un’occasione di incontro in cui parlare un linguaggio molto concreto, fatto di esperienze, passione e intuizioni preziose che aiutano i genitori a vivere le “cose alte ed importanti” con la semplicità dei bambini.

Se ci sono altri fratelli più piccoli o più grandi potranno partecipare ugualmente.




Presentazione di nuovi prodotti presso “Altro cuoio”

Sabato 1 dicembre è in programma un aperitivo presso di Altro Cuoio, alle ore 18.00 in via S. Antonio del Fuoco 11 – Cremona.
L’incontro organizzato in collaborazione con CrArT sarà l’occasione per presentare i prodotti realizzati per bar&showroom con sede presso la struttura della Casa dell’Accoglienza della Caritas Cremonese,  grazie alla donazione della famiglia del dott.Vanni Adami. Tutti gli articoli messi in vendita sono unici e interamente realizzati a mano. Per arrivare al prodotto finito sono necessarie varie fasi: misurare, tagliare, tingere, cucire, lucidare, incidere. Una vera e propria arte che richiede impegno, concentrazione, fantasia, manualità, precisione, strumenti, tecnica e stile.




A Cremona il Festival dei Diritti

Per la prima volta a Cremona il 30 novembre prenderà il via il Festival dei Diritti. Storicamente promosso e organizzato a Pavia, il Festival 2018 grazie all’organizzazione di CSV Lombardia Sud si allarga a Cremona, Lodi e Mantova. La manifestazione, che con un fitto programma di incontri, spettacoli, film e presentazioni, approfondisce il tema dei diritti seguendo il tema-guida dell’accoglienza.

VENERDÌ 30 NOVEMBRE E VENERDÌ 11 GENNAIO – ORE 18.00
SEDE ACLI PROVINCIALE, VIA CARDINAL MASSAIA 22
SEMINARIO DI ETICA ED ECONOMIA OGGI
Venerdì 30 novembre “Il ruolo della banca in un’economia sana, relatore Amilcare Dondé. La relazione tra Etica ed Economia intercetta i grandi temi che provocano la società di oggi, tra questi anche quelli del diritto al lavoro, il diritto all’accoglienza, il diritto da avere un sistema economico coerente con i principi contenuti nelle dichiarazioni che tutelano i diritti umani.
Venerdì 11 gennaio Lavoro sola anima dell’economia, relatore prof. Giuseppe Tumminello. I due incontri proposti dal Circolo Acli Oscar Romero, all’interno del più ampio percorso di Seminari su Etica ed Economia, offrono l’occasione di una lettura critica del fenomeno del nostro tempo e uno spunto per esercitare buone pratiche di cittadinanza attiva.
A cura di Circolo Acli Oscar Romero Cremona in collaborazione con Acli provinciale Cremona.

 

MARTEDÌ 4 DICEMBRE – ORE 21.00
TEATRO FILODRAMMATICI CREMONA, PIAZZA FILODRAMMATICI 4
PROIEZIONE FILM DOCUMENTARIO “1938 – DIVERSI”

Nell’anniversario della promulgazione delle leggi razziali, una riflessione col contributo del più recente documentario presentato al Festival di Venezia 2018. Conferenza e incontro con il regista Giorgio Treves. Il 4 dicembre alle ore 16.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Ghisleri (Via Palestro 35) si terrà una proiezione riservata agli insegnanti nell’ambito del percorso formativo triennale dedicato agli insegnanti delle scuole del territorio “Conoscere la Costituzione, formare alla cittadinanza” in collaborazione con l’Agenzia formativa “Proteo Fare Sapere”.

Il 5 dicembre alle 8.30 al teatro Filodrammatici si svolgerà una proiezione riservata agli studenti. A cura di Associazione 25 Aprile, in collaborazione con Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Cultura Partecipata, Fondazione Comunitaria, Ufficio Scolastico Territoriale, Archivio di Stato, ANPI, ANPC, Associazione Nazionale Divisione Acqui, Corso di perfezionamento di critica della società – Università Bicocca di Milano.

LUNEDÌ 10 DICEMBRE – ORE 21.00
TEATRO FILODRAMMATICI CREMONA, PIAZZA FILODRAMMATICI 4.
70 ANNI DI DUDU LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI LIBERI, UGUALI, FRATELLI

Premiazioni del concorso di poesia e prosa per alunni della Scuola Secondaria di primo grado sul tema “Liberi, uguali, fratelli” tratto dagli artt. 1 e 2 della DUDU. A seguire concerto musicale con brani pop e rock italiani e stranieri. Iniziativa nell’ambito della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. L’evento si propone, attraverso lo strumento diretto e immediato dell’arte – poesia, prosa e musica – di far comprendere, diffondere e promuovere i valori fondanti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, specialmente in un momento storico come questo dove certi diritti sono ancora disattesi. A cura di Amnesty International Gruppo 288 – Cremona.

SABATO 15 DICEMBRE – ORE 17.00-19.00
PIAZZA STRADIVARI
IO STO CON CHI ACCOGLIE – PAROLE E MUSICA DAL MONDO

Manifestazione contro le discriminazioni e a favore di azioni di accoglienza e inclusione, nell’ambito della Giornata Mondiale dei Diritti e della Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti. A cura della Tavola della Pace di Cremona.




Colletta alimentare: un carrello della spesa per dire che la vita è bella

Il simbolo è una formichina. Le pettorine sono gialle e il giorno fissato è sempre l’ultimo sabato di novembre. Sono questi i tratti distintivi della Colletta Alimentare, il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare ha aderito alla Giornata Mondiale dei Poveri 2018, indetta da Papa Francesco. Solo a Cremona sabato 24 novembre si sono mobilitati mille volontari, di età compresa tra i 7 e gli 85 anni.

Fuori da ogni supermercato di Cremona e Provincia, si sono dati il cambio per invitare la gente a donare alimenti a lunga conservazione che nei prossimi mesi verranno distribuiti a oltre 8mila strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, famiglie) che oggi aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in tutta Italia, delle quali quasi 140mila bambini.

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Per quest’anno poi c’è una novità: per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone è possibile aderire alla Colletta Alimentare fino alla sera di lunedì 26 anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione (Auchan, Esselunga, Carrefour).

E i cremonesi sono stati generosi: 44 tonnellate di cibo raccolte, 48 i supermercati aderenti e un entusiasmo che ha contagiato la città. I volontari si sono ingegnati in tanti modi per invogliare la gente: alcuni ragazzi del Coro Gioventù Alpina di Cremona hanno intonato un canto ad hoc – inventato lì per lì – che in poche ore è diventato virale anche sui social, altri hanno improvvisato dei piccoli siparietti divertenti ma al fondo di tutto c’era un’unica domanda: “Volete donare qualcosa per chi ha più bisogno?”.

 

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Niente fronzoli, solo la possibilità data a ciascuno di fare parte di qualcosa di grande. E così ecco la famiglia straniera che dona un carrello di spesa intero perché “per quattro anni siamo stati noi a ricevere il pacco alimentare e vogliamo restituire un po’ del bene ricevuto”, l’anziano signore che prima risponde scontroso ai volontari che gli porgono il sacchetto giallo ma che poi, una volta alla cassa, lo riporta pieno raccomandandosi in dialetto di farlo avere a dei bambini: era pieno di omogeneizzati. Per i volontari stessi, tutti cremonesi, è stata un’occasione straordinaria di amicizia, solidarietà e bellezza.

Lo racconta bene Giulia: “Oggi sono contenta, vado a letto contenta perché mi sono resa conto che la stanchezza di oggi (è stata in piedi fuori da un market per 8 ore, ndr) ha un senso. E il senso è che anche noi – come le famiglie che saranno aiutate da questa raccolta – abbiamo bisogno di essere accolti, aiutati, amati e guardati da Qualcuno che ci dica quanto valiamo. Per questo la colletta, che pure coinvolge laici, musulmani, atei – è un gesto profondamente cristiano, che nasce dallo sguardo cristiano”.

Ieri è stata un’occasione straordinaria per tutti, grandi e piccini, che hanno aderito o hanno detto “sì” facendo la spesa. Come la formichina simbolo della Colletta, ciascuno nel suo piccolo ha fatto la sua parte realizzando qualcosa di bello e grande.




Movimento cristiano lavoratori, aperto il nuovo anno sociale

Si è svolta venerdì 23 novembre la serata di apertura dell’anno sociale 2018/2019 del Movimento cristiano lavoratori (MCL) del territorio, con la partecipazione di oltre un centinaio di dirigenti, soci e simpatizzanti del Movimento ad ogni livello di responsabilità. Come da tradizione la serata è iniziata con la Messa, presieduta dall’assistente ecclesiastico centrale don Angelo Frassi nella chiesa parrocchiale di Capergnanica e concelebrata dagli assistenti ecclesiastici dei circoli del territorio.

Molto incisive le parole di don Frassi, che ha chiesto a tutti i convenuti un nuovo e ancor più vigoroso slancio di presenza cristiana di MCL nel sociale a partire dalle tante comunità del territorio dove il Movimento è presente per formare sempre più le coscienze dal basso secondo gli insegnamenti del magistero sociale cristiano.

Al termine della celebrazione l’intervento di saluto del presidente territoriale Michele Fusari, appena riconfermato insieme a tutta la squadra del comitato esecutivo dirigenziale. Fusari ha ringraziato tutti i convenuti per il ruolo di servizio e responsabilità svolto nel Movimento e che ha permesso di continuare a implementare la crescita dell’associazione in reputazione, radicamento e visibilità in rapporto a tutti gli attori dei territori operativi di competenza (che coprono geograficamente le diocesi di Cremona, Crema e Lodi). Attori che guardano al MCL con sempre maggiore attenzione e voglia di creare sinergie e rapporti di collaborazione con il movimento.

Il presidente, elogiando il lavoro quotidiano dei collaboratori e del team di consulenti e professionisti che operano nelle strutture operative del “sistema servizi MCL alla persona” di Crema, Cremona, Lodi e Spino d’Adda, ha dapprima posto l’attenzione sui ragguardevoli traguardi raggiunti in questi mesi ricordando l’apertura in Cremona città dello scorso mese di marzo, che ha portato il movimento ad avere una struttura servizi in più rispetto al 2017, struttura dove poter operare incontrando la gente nei quotidiani e sempre più emergenti bisogni anche nel territorio cremonese. Fusari ha inoltre sottolineato la “non scontata” conferma del continuo trend di crescita dei servizi alla persona – quelli tradizionali e storici come il caf e il patronato ma anche tutta la gamma dei nuovi servizi introdotti per stare al passo con i tempi – e ha poi posto particolare attenzione sui numeri raggiunti con l’adesione associativa dell’anno 2018 con il MCL ha tesserato 8123 soci con un incremento rispetto all’anno 2017 di circa 2000 unità. U un vero e proprio record raggiunto con grande soddisfazione di tutta la rete , in primis dei dirigenti dei circoli delle comunità di riferimento.

Nella parte finale del suo intervento il presidente Fusari ha anche informato i presenti che l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata concezione, si aprirà ufficialmente la campagna di adesione al MCL per l’anno 2019 con lo slogan “Costruttori di speranza in Italia e in Europa”.

A seguire la serata conviviale, durante la quale il segretario Maura Regazzetti ha presentato, insieme al presidente, il programma formativo dell’anno associativo, con le giornate di ritiro spirituale programmate, i pellegrinaggi e gli eventi calendarizzati, con un’attenzione particolare riservata ai momenti periodici di formazione tenuti dall’assistente direttamente nei vari circoli del territorio suddivisi per aree geografiche.




Gruppo Scout Viadana1: «L’immigrazione non è un fatto numeri»

Volge ormai al termine un’attività annuale portata avanti dai ragazzi del Gruppo Scout Viadana1 sul tema “immigrazione”. I giovani – una ventina residenti in tutta la zona, con sede presso l’oratorio viadanese del Castello – avevano scelto tale tematica per la sua attualità e influenza sulla vita quotidiana. «Osservare, dedurre e agire – spiegano i ragazzi – sono gli strumenti che nel corso dell’anno ci hanno permesso di andare oltre i pregiudizi».

Dopo essersi documentati sull’iter burocratico che deve affrontare chi sbarca in Italia, gli Scout hanno visitato a Pietole (Mantova) la sede di un Centro di accoglienza straordinario gestito dalla cooperativa Alce Nero. «Abbiamo conosciuto uomini e donne giunti da poco in Italia, col desiderio di vedere accettata la loro richiesta d’asilo. Siamo stati accolti dai loro cibi, giochi e danze, e abbiamo ascoltato le loro storie». Da lì il desiderio di “sporcarsi le mani”, e la scelta di partecipare al progetto “Paths on the edge”, un campo internazionale di servizio.

Nell’agosto scorso gli Scout viadanesi, assieme a due gruppi di ragazze scout francesi, hanno svolto servizio presso la Caritas e il Campo Roja di Ventimiglia (una struttura di transito, gestita dalla Croce Rossa Italiana, che accoglie chi tenta di passare il confine italo-francese). «Qui ci siamo occupati di preparare e servire i pasti ai migranti, giocare coi bambini, fare alfabetizzazione e pulire gli ambienti. Abbiamo avuto modo di dialogare e giocare coi migranti».

In questi giorni, gli Scout viadanesi stanno portando la loro testimonianza ovunque richiesta: «Può sembrare ovvio, ma

solo grazie a quella esperienza ci siamo resi conto di avere incontrato non numeri ma esseri umani: ognuno con una storia unica da raccontare; tutti uniti da un sentimento comune: la speranza.

È questa che li spinge a intraprendere un viaggio pericoloso, in cerca di un futuro migliore, senza mai arrendersi. Non faremmo lo stesso nei loro panni? Ammiriamo la loro determinazione e coraggio. Capiamo i sacrifici che hanno compiuto per arrivare fin qui, e quanto bisogno abbiano di essere aiutati. Questo percorso ci ha portati a comprendere quanto sia complessa la realtà dell’immigrazione: per questo crediamo sia fondamentale informarsi correttamente, per farsi una propria opinione».