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Castelleone, venerdì sera la presentazione dei restauri della Trinità

Dopo un iter progettuale e un programma di interventi iniziato dieci anni fa, la chiesa della Trinità di Castelleone può finalmente  ritornare al suo splendore, come recita l’invito rivolto a tutta la comunità per la presentazione, venerdì 20 maggio alle 21, della fine degli ultimi restauri e per ringraziare i benefattori che li hanno resi possibili.

Il terremoto del maggio 2012 aveva aggravato la situazione già non ottimale della struttura architettonica della chiesa, edificata nel 1644 su costruzioni precedenti,  rendendo urgente un intervento per mettere in sicurezza l’edificio sacro e per renderlo ancora utilizzabile dai fedeli.

Nell’estate del 2012, causa caduta di un calcinaccio sul marciapiede, è scaturita un’ordinanza del sindaco perché fosse garantita la sicurezza, così l’edificio  sacro è stato transennato ed è stato precluso l’ingresso ai fedeli.

Un primo intervento, nell’ottobre del 2012 ha fissato la  facciata ai muri portanti con otto chiavi, bisognava però fissare la parte più alta con un intervento anche sul tetto per avere un consolidamento definitivo. Dopo aver realizzato un progetto complessivo di intervento e dopo l’approvazione della  Sovrintendenza nel giugno 2014, nello stesso mese sono iniziati i lavori che si sono conclusi nel dicembre del 2015 e che hanno riguardato il rifacimento della copertura, la sostituzione delle travi del tetto, la sistemazione dell’interno con un anello di lastre d’acciao che imbragano tutte le pareti della chiesa. È  stata restaurata anche la facciata, dove sono tornati leggibili gli affreschi delle metope e delle nicchie inferiori.

Alla fine del 2020 si è intervenuti  sui paramenti interni della chiesa della Trinità con i restauri dell’abside, del presbiterio, della volta della chiesa e della zona dell’assemblea, lavori conclusi nel 2021.

Gli interventi dell’interno dell’edificio sacro sono stati resi possibili dall’interessamento e dalla generosità del dott. Bruno Melzi, prematuramente scomparso nei mesi drammatici della pandemia, e confermati dai suoi familiari.

Gli ultimi interventi hanno riguardato i quattro altari laterali, restauro reso possibile dalla sensibilità di quattro famiglie della parrocchia che hanno  adottato ciascuna un altare dedicandolo al ricordo dei propri cari defunti.

Il costo del restauro della chiesa della Trinità è stato  sostenuto con fondi
 raccolti dal ramo onlus della Parrocchia, con il contributo di alcuni benefattori e della fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona.

Dopo la presentazione del restauro definitivo della chiesa, la parrocchia ha deciso che durante i mesi estivi si celebrerà settimanalmente la Messa nella Trinità così che ritorni a essere una chiesa  viva.

 

Il programma della serata

La serata di presentazione è in programma venerdì 20 maggio alle 21 nella chiesa della SS. Trinità. Dopo l’introduzione da parte del parroco don Giambattista Piacentini, interverrà Eugenio Clerici per un excursus sulla storia dell’edificio sacro. Seguirà quindi il contributo di don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni e le attività culturali ecclesiastici. Lasciando poi la parola agli architetti Antonio Pandini e Alberto Fontanini. Allieterà la sera – aperta a tutti con ingresso libero – la schola cantorum “E. Rancati”.

Nel pomeriggio, alle 18.30, sempre nella chiesa della Trinità, Messa in suffragio del dott. Bruno Melzi.

Locandina con il programma della serata di presentazione