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Castelleone, domenica e lunedì in diretta le Messe dal Santuario

L’11 maggio a Castelleone si celebra l’anniversario della prima apparizione di Maria, madre di Misericordia, alla veggente Domenica Zanenga. Una ricorrenza che presso il Santuario della Madonna della Misericordia è festeggiata in maniera solenne. Pur con le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, l’intera diocesi potrà unirsi idealmente nell’affidamento a Maria con le celebrazioni presiedute dal vescovo Antonio Napolioni e trasmesse attraverso i mezzi della comunicazione.

Le celebrazioni in diretta

Il primo appuntamento sarà domenica 10 maggio, alla vigilia delle apparizioni. La Messa festiva proposta come sempre alle 11 in tv su Cremona1 (canale 80 e hd 580) e sui canali social della diocesi, in questa occasione sarà trasmessa in diretta proprio dal Santuario di Castelleone, con la celebrazione presieduta dal Vescovo.

Monsignor Napolioni sarà in Santuario anche l’indomani. Senza bancarelle e processione dalla chiesa parrocchiale, non mancherà comunque il tradizionale atto di affidamento a Maria. A presiederlo, in forma privata, sarà proprio il vescovo Napolioni. La Messa potrà essere seguita in diretta, dalle 11, attraverso il nostro portale, il canale YouTube e la pagina Facebook della Diocesi.

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La ricorrenza nell’anno della pandemia

Mese di maggio insolito quest’anno per la comunità di Castelleone e per quelle dei paesi circostanti. Infatti, anche se non per la prima volta, non si svolgeranno le feste di maggio, anniversarie delle apparizioni di Maria, madre di Misericordia, alla veggente Domenica Zanenga.

Anche in tempi di declinante fervore religioso, le processioni verso il Santuario di Castelleone e dei altri paesi circonvicini hanno sempre visto una grande partecipazione di fedeli. Ma quest’anno non potranno svolgersi. Purtroppo la pandemia che ha travolto l’esistenza di tutti, imponendo inusuali misure di distanziamento sociale, ha coinvolto anche la partecipazione alle celebrazioni religiose.

L’11 maggio, festa che ricorda la prima apparizione della Madonna, è da tempo preceduta dalla novena mattutina, alla quale si è aggiunta recentemente quella serale. Per l’impossibilità di celebrarle il parroco di Castelleone e rettore del Santuario, don Giambattista Piacentini, insieme agli altri sacerdoti, ha deciso di servirsi della tecnologia. Ogni sera, infatti, si è tenuta la recita del Rosario nella cappella della Madonna, in chiesa parrocchiale, trasmettendola via streaming. Una modalità apprezzata dai parrocchiani, come dimostra anche l’alto numero dei partecipanti alla visione della messa domenicale sul canale digitale dell’oratorio.

Ma perché la Fiera alla Madonna della Misericordia, festa che celebra insieme la rinnovata fiducia a Maria con la pienezza della primavera, è così sentita dai castelleonesi? Restano attuali, pur in una prosa forse superata, le parole di monsignor Andrea Cugini, sacerdote originario di Castelleone: «I tempi saranno forse cambiati anche a Castelleone, ma una cosa mi pare non sia cambiata o diminuita: la tenerezza affettuosa verso la Madonna. Là non si parla di “Santuario” ma della “Madonna” e, nel termine, si comprende la mamma celeste e il suo tempio. E andare al Santuario si dice andare alla Madonna. Così senz’altro, e l’espressione ha un tono di così filiale devozione, di così confidente amore che commuove. Ho visitato nella mia vita molti santuari, anche più celebri e frequentati di quello della Misericordia, ma in nessuno ho trovato una così affettuosa e intima corrispondenza. […] Si direbbe che a Castelleone la Vergine voglia essere più che la taumaturga, la Mamma […] che di miracoli nella vita si ha bisogno ma qualche volta, della Mamma invece il bisogno è continuo».

 

Storia dell’Apparizione e del Santuario

Nei giorni 11, 12, 13 e 14 maggio del 1511, la Madonna, presentatasi come Madre della Misericordia, apparve alla veggente Domenica Zanenga, presso una vigna poco distante dall’abitato di Castelleone, chiedendo che si digiunasse per alcuni giorni, che si facesse penitenza dei peccati, che si pregasse Dio, chiedendo perdono del male compiuto, che si rispettasse il riposo festivo e che si costruisse una chiesa chiamandola Santa Maria della Misericordia. L’11 maggio di ogni anno è la festa anniversaria della prima apparizione della Madonna della Misericordia.

Nel 1513 iniziarono i lavori per la costruzione del santuario, su disegno di Agostino de Fondulis. Il tiburio sarà ultimato nel 1525 e il campanile nel 1575.

La statua della Madonna fu scolpita dallo scultore Giovanni Paolo Maltempo nel 1560, recentemente restaurata insieme al ricco e sontuoso abito ottocentesco.

Diverse sono le opere d’arte conservate all’interno dell’edificio sacro, come il prestigioso organo Serassi del 1836.

Varie sono state le vicende religiose e architettoniche del santuario, come l’incoronazione della statua della Beata Vergine della Misericordia nel 1886 (evento ricordato alla seconda domenica di settembre), la decorazione del tamburo nel primo Cinquecento, l’allungamento di una campata della chiesa nel 1910, mentre nel 1989 fu sistemato il presbiterio con una nuova mensa.
L’11 maggio 2011, alla presenza del cardinale Giovanni Battista Re e dell’allora vescovo Dante Lafranconi, sono stati celebrati solennemente i cinquecento anni dall’apparizione della Madonna, dopo tre anni di preparazione con un fiorire di iniziative di carattere spirituale, ma anche culturale, senza dimenticare i restauri alle strutture architettoniche del santuario.