Calvenzano, nuove luci per l’Oratorio dell’Assunta

image_pdfimage_print

Un impianto luci tutto nuovo per la chiesetta dell’Oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano. Inaugurato sabato 18 marzo, in concomitanza con il ricordo delle vittime del Covid-19, oltre a garantire un certo risparmio nel consumo energetico, è finalizzato alla valorizzazione dei preziosi affreschi datati 1623, a firma del pittore cremasco Tommaso Pombioli, che narrano la vita di Maria e che fanno del piccolo luogo di culto di via Misano uno dei gioielli storico-architettonici della Bassa Bergamasca, spesso meta di visite guidate nonché oggetto di studio e di approfondimento da parte di studenti e di studiosi.

Il nuovo impianto d’illuminazione è stato realizzato dalla ditta Rossetti di Calvenzano. Studio, reperimento dei materiali e adempimenti burocratici vari hanno richiesto più di un anno di lavoro ai volontari del FAI Bassa Bergamasca che hanno effettuato prestazioni pro bono: oltre alla capogruppo del FAI zonale, l’architetto Pierangela Giussani che ha diretto i lavori, i suoi colleghi Matteo Borella, estensore del progetto iniziale, Martina Pizzuti e Rosalita Boschi hanno seguito le varianti e le integrazione richieste dalla Soprintendenza sulla base dell’analisi illuminotecnica realizzata dallo studio tecnico Pavoni di Treviolo.

«All’esterno della chiesetta – racconta il sindaco Fabio Ferla – è stato installato un totem che reca notizie sul sito sia in italiano che in inglese e possiede un QR Code dal quale è possibile avere tutte le informazioni che servono sull’Oratorio dell’Assunta. Quanto al nuovo impianto, siamo andati a sostituire le vecchie lampade alogene che, consumo di energia a parte, non illuminavano a dovere le opere del Pombioli. Devo dire che ora la chiesetta è dotata di un impianto iper-tecnologico. Basti sapere che durante una visita guidata con un semplice comando dal proprio smartphone la guida stessa può scegliere di meglio illuminare una singola scena, delle porzioni oppure degli insiemi di affreschi in base a quanto deve raccontare al suo pubblico».

All’inaugurazione era presente anche don Gianluca Gaiardi, direttore dell’ufficio diocesano per i Beni Culturali: «È bello – dice – vedere come tutto questo sia stato fatto grazie al contributo di una comunità coesa nell’intento di valorizzare il proprio patrimonio storico ed artistico. Oltretutto, è ancora più significativo aver voluto mettere in luce questo ciclo di affreschi che è l’opera più importante del Pombioli, proprio a 400 anni dalla sua realizzazione».

Candidato come luogo del cuore nella campagna FAI 2020, l’Oratorio dell’Assunta ha raccolto 2.421 preferenze classificandosi al 26° posto della classifica regionale. Nonostante il progetto non sia stato finanziato dal fondo a tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico italiano è riuscito comunque a catalizzare l’attenzione dei sostenitori e ad attivare comportamenti virtuosi da parte di finanziatori locali grazie ai quali è stato possibile procedere con il progetto, costato 26.000 euro, ed ottenere l’approvazione della Soprintendenza: su tutti, la famiglia di Marco Battagin, storico dipendente Mediaset scomparso nel marzo 2020 a causa del Covid, molto legata alla chiesetta, ma anche la Cooperativa Agricola di Calvenzano, la parrocchia, il locale gruppo Alpini, il Comune e la Bcc di Treviglio.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail