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Calvenzano, concluso il progetto di valorizzazione dell’Oratorio dell’Assunta

Sabato 31 maggio, alle 17, sarà presentato al pubblico il progetto di valorizzazione, appena concluso, dell’Oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano, denominato “Pombioli Augmented Experience. Per un’arte multimodale e inclusiva”, che ha come obiettivo creare percorsi di visita inclusivi, integrati con quello tradizionale, adatti a persone con disabilità, anche cognitive e intellettive complesse, mediante la realizzazione di supporti fisici, digitali e sensoriali facilmente fruibili. Proposto dalla Parrocchia di Calvenzano, l’intervento è stato sostenuto dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ets e da Intesa Sanpaolo con un contributo di 10mila euro assegnato sul bando I Luoghi del Cuore.

All’inaugurazione parteciperanno l’architetto Martina Pizzuti, progettista, gli esponenti delle associazioni di volontariato locali che hanno supportato il progetto e i rappresentanti del FAI provinciale e locale che, insieme, illustreranno le nuove modalità di visita. A partire dalle 19 il pubblico avrà l’occasione di scoprire in anteprima l’innovativo percorso di visita.

Il piccolo gioiello della Bassa Bergamasca può finalmente aprire le sue porte a tutti, nessuno escluso, potendo altresì contare sul coinvolgimento delle realtà locali che si occupano di persone con disabilità, in particolare l’Ente Nazionale Sordi e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS-Onlus per le rispettive sezioni territoriali di Bergamo la cui collaborazione è stata indispensabile per individuare le soluzioni progettuali più adatte.

I visitatori incontrano subito, all’ingresso dell’Oratorio, sotto il portico, la planimetria in rilievo e il modellino tridimensionale della chiesa, elementi con i quali le persone cieche o ipovedenti possono comprendere l’architettura del luogo, i percorsi e le dimensioni degli spazi. Queste riproduzioni sono poste su un leggio e corredate da una didascalia in italiano nel font ad alta leggibilità biancoenero, accompagnata dalla traduzione in alfabeto braille. Sul supporto che sostiene il modellino i visitatori trovano anche un Qr code tattile e un tag Nfc che consentono di accedere, tramite il proprio dispositivo, alla video-narrazione utilizzabile come guida per i non udenti. Questo prodotto audiovisivo, dotato di sottotitoli in italiano nel font ad alta leggibilità biancoenero e di traduzione simultanea in lingua dei segni italiana, descrive l’intero bene attraverso riprese e immagini professionali.

All’interno dell’Oratorio i visitatori hanno a disposizione sei tavolette tattili con la riproduzione di sei scene significative degli affreschi dell’artista cremasco Tommaso Pombioli (1579-1636). Durante la narrazione guidata le persone cieche e ipovedenti potranno esplorare le tavolette e, grazie agli elementi in rilievo e alle diverse textures, comprendere le scene affrescate dall’artista sulle pareti interne della chiesa. Anche le tavolette riportano una breve descrizione dell’affresco in italiano con font ad alta leggibilità e la traduzione in alfabeto braille.

Per rendere l’esperienza ancora più evocativa ed immersiva anche l’olfatto dei visitatori viene coinvolto grazie all’abbinamento delle sei scene presenti sulle tavolette ad essenze simbolicamente connesse con le immagini (il melograno con la nascita di Gesù, la rosa con la nascita di Maria, l’ambra con l’adorazione dei re magi), sprigionate durante la narrazione tramite “olfattoria”, piccoli diffusori in bambù.

Il percorso è infine studiato per essere comprensibile e apprezzabile anche dai bambini e dalle persone con disabilità cognitive più complesse, grazie a libretti cartacei contenenti racconti brevi legati ai principali cicli pittorici rappresentati, tradotti in Comunicazione Aumentativa Alternativa, mediante l’impiego dei simboli widgit.

Il progetto è stato coordinato dall’architetto Martina Pizzuti con l’aiuto dei volontari del gruppo FAI della Bassa Bergamasca e reso possibile grazie al confronto e alla collaborazione di associazioni e professionisti operanti nel campo della disabilità. La realizzazione dei dispositivi tattili è stata affidata all’azienda 3D ArcheoLab di Parma, la regia e il montaggio della video-narrazione al film-maker Massimo Lari con la voce narrante dell’attrice Susy Gabellini e la traduzione in lingua italiana dei segni dell’interprete Veronica Battistello. Nei prossimi mesi i volontari del gruppo FAI della Bassa Bergamasca proporranno un calendario di visite con le nuove modalità inclusive nelle ore serali, dalle 17 alle 20, per sfruttare al meglio il nuovo impianto di illuminazione la cui intensità viene regolata scenograficamente tramite dispositivo elettronico.