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Concerto per flauto e chitarra a Cicognara di Viadana

Domenica 2 dicembre alle ore 16,30 presso la chiesa parrocchiale di Cicognara di Viadana (MN) si terrà un concerto per flauto e chitarra. Il duo Santelli Marazzi proporrà un repertorio a cavallo tra Settecento e primo Ottocento sia originale che, come era prassi dell’epoca, di trascrizioni, che caratterizzano in modo esemplare la formazione flauto e chitarra, una delle più antiche, con una tradizione ben consolidata che ci porta fino ai giorni nostri.
Si passerà dalle più seriose e riflessive Sonate di Telemann e Handel alle più salottiere Serenate di Carulli e Diabelli per terminare con lo sfavillante Gavotta e Tambourin di Gossec. Il concerto ad ingresso libero è offerto dall’amministrazione comunale di Viadana.




A Soresina concerto d’organo per Santa Cecilia

Il neo restaurato organo Serassi Balbiani della chiesa prepositurale di Soresina è tornato protagonista della scena musicale con il secondo concerto della trilogia di eventi organizzati per la sua inaugurazione.

Sabato 24 novembre, memoria di Santa Cecilia patrona dei musicisti, si è esibito il maestro Alessandro Manara, organista soresinese dal curriculum prestigioso, la cui formazione musicale è legata anche alla sua lunga e costante attività in Parrocchia. Manara infatti si è sempre messo al servizio della Parrocchia attraverso la musica; attualmente dirige il coro Psallentes che ha accompagnato il suo maestro durante il concerto.

Per rendere onore al grande organo, Manara ha scelto cinque brani le cui sonorità hanno evidenziato la potenza e la delicatezza del Serassi Balbiani. La Toccata e fuga in re minore di Bach, nota anche a chi non è appassionato di musica classica, ha messo in mostra la potenza dell’organo, così come le note di Guilain hanno dimostrato quanto delicate sono le sue sonorità. Le sonate di Mendelssohn e Boëllman, invece, hanno permesso di comprendere la duttilità dello strumento: nonostante i necessari cambi di registro, tutti hanno notato la capacità di passare da un adagio, a un allegro, a una fuga.

Uno strumento dalla meccanica complessa, tanto imponente quanto delicato, non solo per le sonorità che è in gradi di riprodurre. E lo ha ricordato molto bene il parroco don Angelo Piccinelli nella sua presentazione: “I lavori di restauro ci hanno restituito un grande strumento, molto sensibile però al caldo, al freddo e all’umidità. Ecco perché, per mantenerlo in perfette condizioni, dovremo prestare molta attenzione al “clima” della chiesa”. Non sono mancate, da parte del parroco, parole di ringraziamento per il maestro Manara e il coro Psallentes.

Il concerto è stato l’occasione per la benedizione dell’organo quale strumento per l’elevazione, attraverso la musica, verso Dio.

L’ultimo concerto della trilogia si svolgerà sabato 22 dicembre con il maestro Marco Ruggeri. Non seguirà l’annunciata presentazione del libro sull’organo Serassi Balbiani. Presentazione solamente rimandata per l’inserimento nel libro di importanti informazioni reperite in documenti d’archivio rinvenuti in occasione dell’ultima stesura.




A Cremona il Festival dei Diritti

Per la prima volta a Cremona il 30 novembre prenderà il via il Festival dei Diritti. Storicamente promosso e organizzato a Pavia, il Festival 2018 grazie all’organizzazione di CSV Lombardia Sud si allarga a Cremona, Lodi e Mantova. La manifestazione, che con un fitto programma di incontri, spettacoli, film e presentazioni, approfondisce il tema dei diritti seguendo il tema-guida dell’accoglienza.

VENERDÌ 30 NOVEMBRE E VENERDÌ 11 GENNAIO – ORE 18.00
SEDE ACLI PROVINCIALE, VIA CARDINAL MASSAIA 22
SEMINARIO DI ETICA ED ECONOMIA OGGI
Venerdì 30 novembre “Il ruolo della banca in un’economia sana, relatore Amilcare Dondé. La relazione tra Etica ed Economia intercetta i grandi temi che provocano la società di oggi, tra questi anche quelli del diritto al lavoro, il diritto all’accoglienza, il diritto da avere un sistema economico coerente con i principi contenuti nelle dichiarazioni che tutelano i diritti umani.
Venerdì 11 gennaio Lavoro sola anima dell’economia, relatore prof. Giuseppe Tumminello. I due incontri proposti dal Circolo Acli Oscar Romero, all’interno del più ampio percorso di Seminari su Etica ed Economia, offrono l’occasione di una lettura critica del fenomeno del nostro tempo e uno spunto per esercitare buone pratiche di cittadinanza attiva.
A cura di Circolo Acli Oscar Romero Cremona in collaborazione con Acli provinciale Cremona.

 

MARTEDÌ 4 DICEMBRE – ORE 21.00
TEATRO FILODRAMMATICI CREMONA, PIAZZA FILODRAMMATICI 4
PROIEZIONE FILM DOCUMENTARIO “1938 – DIVERSI”

Nell’anniversario della promulgazione delle leggi razziali, una riflessione col contributo del più recente documentario presentato al Festival di Venezia 2018. Conferenza e incontro con il regista Giorgio Treves. Il 4 dicembre alle ore 16.30 nell’Aula Magna dell’Istituto Ghisleri (Via Palestro 35) si terrà una proiezione riservata agli insegnanti nell’ambito del percorso formativo triennale dedicato agli insegnanti delle scuole del territorio “Conoscere la Costituzione, formare alla cittadinanza” in collaborazione con l’Agenzia formativa “Proteo Fare Sapere”.

Il 5 dicembre alle 8.30 al teatro Filodrammatici si svolgerà una proiezione riservata agli studenti. A cura di Associazione 25 Aprile, in collaborazione con Comune di Cremona, Provincia di Cremona, Cultura Partecipata, Fondazione Comunitaria, Ufficio Scolastico Territoriale, Archivio di Stato, ANPI, ANPC, Associazione Nazionale Divisione Acqui, Corso di perfezionamento di critica della società – Università Bicocca di Milano.

LUNEDÌ 10 DICEMBRE – ORE 21.00
TEATRO FILODRAMMATICI CREMONA, PIAZZA FILODRAMMATICI 4.
70 ANNI DI DUDU LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI LIBERI, UGUALI, FRATELLI

Premiazioni del concorso di poesia e prosa per alunni della Scuola Secondaria di primo grado sul tema “Liberi, uguali, fratelli” tratto dagli artt. 1 e 2 della DUDU. A seguire concerto musicale con brani pop e rock italiani e stranieri. Iniziativa nell’ambito della Giornata Internazionale dei Diritti Umani. L’evento si propone, attraverso lo strumento diretto e immediato dell’arte – poesia, prosa e musica – di far comprendere, diffondere e promuovere i valori fondanti della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, specialmente in un momento storico come questo dove certi diritti sono ancora disattesi. A cura di Amnesty International Gruppo 288 – Cremona.

SABATO 15 DICEMBRE – ORE 17.00-19.00
PIAZZA STRADIVARI
IO STO CON CHI ACCOGLIE – PAROLE E MUSICA DAL MONDO

Manifestazione contro le discriminazioni e a favore di azioni di accoglienza e inclusione, nell’ambito della Giornata Mondiale dei Diritti e della Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti. A cura della Tavola della Pace di Cremona.




Casalmaggiore, cena solidale per un’Italia “caporalato free”

È stato un successo in termini di partecipazione e sensibilizzazione la serata voluta dalla Bottega NonSoloNoi, Commercio equo e solidale di Casalmaggiore, che sabato 24 novembre ha organizzato l’annuale cena di raccolta fondi cui hanno aderito un centinaio tra amici, soci e sostenitori.

Tema scelto dagli organizzatori è stato lo sfruttamento sul lavoro e l’interconnessione tra caporalato e mafie. Ospite il sociologo Marco Omizzolo (alla sua seconda visita a Casalmaggiore dopo l’intervento presso il Circolo ACLI il 2 giugno scorso), ricercatore Eurispes e fondatore della rivista Tempi moderni e della cooperativa In Migrazione, impegnata da anni al fianco dei lavoratori Sikh schiavizzati nelle campagne agro-pontine e di tutti i lavoratori migranti.

La serata si è aperta con la visione del cortometraggio La giornata, di Pippo Mezzapesa, che racconta la morte di fatica per due euro l’ora (come scritto nei titoli di coda) della bracciante pugliese Paola Clemente il 13 luglio 2015. A seguito di questa tragedia e dello sciopero del 18 aprile 2016, che lo stesso Omizzolo ha organizzato a Latina con 4 mila braccianti indiani per chiedere condizioni di lavoro dignitose, lo Stato Italiano ha risposto nel novembre 2016 con la legge 199 (e conseguente modifica dell’art. 603/bis del codice di diritto penale), introducendo il reato di caporalato, la confisca dei beni (come per le organizzazioni mafiose) e l’arresto in flagranza di caporali e datori di lavoro consapevoli dell’origine dello sfruttamento.

Nei processi ad oggi in corso i lavoratori migranti si sono costituiti parte civile, dimostrando la volontà di lottare insieme allo Stato contro le mafie, perché “il caporalato è un reato spia della presenza di attività mafiose” (Omizzolo, Migranti e diritti. Tra mutamento sociale e buone pratiche, in Tempi moderni, ed. Simple, 2017). Laddove sussistono vessazioni, maltrattamenti, paghe inique, violenze psicologiche e fisiche, sfruttamento sessuale ai danni delle lavoratrici, lo Stato è evidentemente assente e si lascia mano libera a quella che Omizzolo definisce, per il territorio di Latina, la Quinta mafia o Consorzio mafioso pontino. Si tratta di un’organizzazione sovrastrutturale e informale (Omizzolo, La quinta mafia, collana Banlieue, ed. Radici Future, 2016) che ha radici nei principali clan mafiosi già presenti sul territorio e ne ridefinisce gli obiettivi criminali e le strategie insediative, cercando di creare attività economiche ai limiti della legalità. I principali settori in cui agisce sono il contrabbando di merce contraffatta proveniente dalla Cina, il commercio di automobili, l’edilizia, il comparto alberghiero, la ristorazione, il traffico di stupefacenti e ovviamente il comparto ortofrutticolo.

Ma sarebbe sbagliato pensare che il problema sia lontano dal nostro territorio. Due sono le verità insindacabili emerse dall’incontro e che sfatano il mito del nord Italia immune dalla criminalità organizzata. La prima: le mafie agiscono trasversalmente in ogni regione del Paese e in ambiti professionali tra i più variegati, spaziando dal settore agricolo a quello assistenziale.

Molti i dati raccolti nella numerosa bibliografia del sociologo e molti altri quelli che emergeranno prossimamente, quando verranno pubblicati i risultati di una ricerca che Omizzolo condurrà nel territorio cremonese grazie alla sua partecipazione al progetto locale Semi di futuro, nato dalla collaborazione di 4 partners capofila (ACLI, ARCI, AUSER e Università Popolare). L’ambito di ricerca stavolta sarà il settore delle assistenti domiciliari (le cosiddette badanti).

E ancora. I lavoratori maggiormente colpiti dallo sfruttamento sono uomini e donne di origine straniera, che a causa dell’attuale legge sulle migrazioni e del debito spesso contratto per raggiungere l’Europa sono a tutti gli effetti i più ricattabili: è piuttosto diffuso che il datore di lavoro sottragga loro i documenti che gli permettono di vivere legalmente in Italia, o che caldeggi l’uso di droghe e sostanze dopanti per superare la fatica delle 12/14 ore di lavoro consecutive, o che si faccia pagare affitti onerosi per alloggi fatiscenti da condividere con altri lavoratori nella stessa condizione. Questo avviene nel Sud come nel Nord Italia. I recenti fatti di cronaca lo testimoniano.

Grazie all’attuale legge, allora, e anche al coraggio di tante persone che hanno deciso di aderire all’I CARE di Barbiana, la Guardia di Finanza nel 2017 ha sporto 380 denunce, che hanno come scopo sia arrestare questo fenomeno ma anche favorire la volontà di costruire alleanze con quella parte dell’imprenditoria italiana che, in particolare nell’ambito agroalimentare, sostiene una filiera etica cui il consumatore attento può e deve aderire.

Questo è quanto resta da una ricca serata di formazione e informazione, oltre che di tanta umanità: ogni cittadino, in forza del suo essere consumatore, è chiamato ad orientare il mercato e le politiche pubbliche verso la giustizia, i diritti, la legalità, perché la lotta contro tutte le mafie passa anche da quel che mettiamo nel piatto.




Colletta alimentare: un carrello della spesa per dire che la vita è bella

Il simbolo è una formichina. Le pettorine sono gialle e il giorno fissato è sempre l’ultimo sabato di novembre. Sono questi i tratti distintivi della Colletta Alimentare, il gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare ha aderito alla Giornata Mondiale dei Poveri 2018, indetta da Papa Francesco. Solo a Cremona sabato 24 novembre si sono mobilitati mille volontari, di età compresa tra i 7 e gli 85 anni.

Fuori da ogni supermercato di Cremona e Provincia, si sono dati il cambio per invitare la gente a donare alimenti a lunga conservazione che nei prossimi mesi verranno distribuiti a oltre 8mila strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, famiglie) che oggi aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in tutta Italia, delle quali quasi 140mila bambini.

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Per quest’anno poi c’è una novità: per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone è possibile aderire alla Colletta Alimentare fino alla sera di lunedì 26 anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione (Auchan, Esselunga, Carrefour).

E i cremonesi sono stati generosi: 44 tonnellate di cibo raccolte, 48 i supermercati aderenti e un entusiasmo che ha contagiato la città. I volontari si sono ingegnati in tanti modi per invogliare la gente: alcuni ragazzi del Coro Gioventù Alpina di Cremona hanno intonato un canto ad hoc – inventato lì per lì – che in poche ore è diventato virale anche sui social, altri hanno improvvisato dei piccoli siparietti divertenti ma al fondo di tutto c’era un’unica domanda: “Volete donare qualcosa per chi ha più bisogno?”.

 

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Niente fronzoli, solo la possibilità data a ciascuno di fare parte di qualcosa di grande. E così ecco la famiglia straniera che dona un carrello di spesa intero perché “per quattro anni siamo stati noi a ricevere il pacco alimentare e vogliamo restituire un po’ del bene ricevuto”, l’anziano signore che prima risponde scontroso ai volontari che gli porgono il sacchetto giallo ma che poi, una volta alla cassa, lo riporta pieno raccomandandosi in dialetto di farlo avere a dei bambini: era pieno di omogeneizzati. Per i volontari stessi, tutti cremonesi, è stata un’occasione straordinaria di amicizia, solidarietà e bellezza.

Lo racconta bene Giulia: “Oggi sono contenta, vado a letto contenta perché mi sono resa conto che la stanchezza di oggi (è stata in piedi fuori da un market per 8 ore, ndr) ha un senso. E il senso è che anche noi – come le famiglie che saranno aiutate da questa raccolta – abbiamo bisogno di essere accolti, aiutati, amati e guardati da Qualcuno che ci dica quanto valiamo. Per questo la colletta, che pure coinvolge laici, musulmani, atei – è un gesto profondamente cristiano, che nasce dallo sguardo cristiano”.

Ieri è stata un’occasione straordinaria per tutti, grandi e piccini, che hanno aderito o hanno detto “sì” facendo la spesa. Come la formichina simbolo della Colletta, ciascuno nel suo piccolo ha fatto la sua parte realizzando qualcosa di bello e grande.




L’arcivescovo Delpini inaugura l’anno accademico dell’ISSR S. Agostino

Si è svolta venerdì 23 novembre  presso l’auditorium Bolognini del seminario vescovile di Cremona la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Istituto superiore di Scienze religiose Sant’Agostino alla presenza dei vescovi delle cinque diocesi aderenti e dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini.

Dopo il saluto iniziale di monsignor Antonio Napolioni, È stato il direttore dell’Istituto don Cesare Pagazzi a presentate in sintesi il percorso accademico.

Ha quindi preso la parola monsignor Daniele Gianotti, vescovo di Crema, diocesi che ospita la sede centrale dell’istituto, a cui aderiscono anche le diocesi di Cremona, Lodi, Vigevano e Pavia, rappresentate nell’occasione dai vescovi Antonio Napolioni, Maurizio Malvestiti e Corrado Sanguinetti.

Dopo il breve intervento del vescovo di Crema che ha richiamato all’urgenza sempre attuale della relazione tra annuncio del Vangelo e presenza culturale richiamando “l’intelligenza della fede” espressa nella storia dai padri della Chiesa, ha preso la parola monsignor Mario Delpini per la sua prolusione dedicata a Paolo VI dal titolo “Per una cultura e testimonianze cristiane”.

Il testo della prolusione dell’Arcivescovo di Milano

Al termine della cerimonia la consegna degli attestati di laurea agli studenti che hanno completato il corso accademico, tra cui tre cremonesi: Anna Aglio, Valerio Fasani e Anna Pagliari.

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Fisionomia dell’ISSR S. Agostino

Sono 202 gli studenti che partecipano ai corsi accademici triennali e specialistici dell’Istituto superiore di Scienze religiose “S. Agostino” che ha la propria sede centrale a Crema. Molti di loro frequentano in vista dell’insegnamento della religione cattolica, ci sono anche diaconi permanenti, ma tanti sono anche gli studenti che affrontano lezioni, studio ed esami per un approfondimento personale e qualificato da mettere a frutto nel servizio pastorale parrocchiale e diocesano.

«Personalmente – confida il direttore don Cesare Pagazzi – sono edificato da questa esperienza di laici sposati, con figli e un lavoro, che affrontano un percorso così impegnativo (martedì e giovedì sera e sabato mattina, da settembre a maggio, ndr) per spirito di servizio verso la Chiesa».

Così l’ISSR rappresenta una sorta di avamposto per l’impegno laicale nella vita pastorale: «Una sfida – conferma il direttore – che richiede una preparazione teologica e pastorale», due direttrici che guidano il percorso formativo dell’Istituto interdiocesano che quest’anno, con 44 matricole, batte il proprio record di iscrizioni e guarda al futuro con nuove idee e metodi
innovativi. Come il sistema di formazione a distanza che permette di seguire anche dalla sede di Pavia lezioni tenute a Crema (e viceversa) e di interagire in tempo reale con i docenti e i compagni di corso.

«Inoltre – aggiunge don Cesare Pagazzi – ci stiamo accreditando presso il Miur per erogare anche corsi di aggiornamento riconosciuti per docenti, non soltanto Irc. Questo ci consente di essere sempre più protagonisti nell’ambito della formazione e della cultura sul territorio».

E non è tutto. Per i prossimi anni accademici, infatti, l’Istituto proporrà due nuovi percorsi didattici interni, coordinati dai preposti Uffici delle diocesi coinvolte, rivolti agli operatori di pastorale giovanile e pastorale sociale e del lavoro.

Il sito internet dell’ISSR




Il passaggio della grande storia a Corte de’ Frati

Sarà presentato venerdì 30 novembre (ore 20.45) presso il salone dell’Oratorio maschile di Corte de’ Frati il libro di Angelo Locatelli “Corte de’ Frati. La grande storia è passata anche da qui”.

Durante serata, promossa dall’Unione Lombarda dei comuni Oglio-Ciria con il patrocinio della Provincia di Cremona, interverranno – oltre all’autore (giornalista, storico, scrittore con un passato di archivista e una lunga esperienza di studio storico sui territori delle province cremonese e bresciana) – anche il professor Giancarlo Corada e monsignor Vincenzo Rini.

Alla serata di presentazione del libro sarà presente anche l’ing. Fausto Montini, figlio del senatore Lodovico e nipote di papa Paolo VI, che con la famiglia era rifugiato a Grumone di Corte de’ Frati.

Il volume è composto da otto capitoli: “Dal 1900 alla Grande Guerra”, “La Prima Guerra Mondiale”, “Il primo Dopoguerra”, “Il Fascismo”, “La Seconda Guerra Mondiale”, “Dall’Armistizio alla Liberazione”, “Cronologia 1946-2015”, “Le chiese e la vita parrocchiale”.

Leggi la prefazione dell’autore




Sabato 24 novembre la Colletta Alimentare

Sabato 24 novembre torna la Giornata nazionale della Colletta Alimentare, giunta alla sua 22esima edizione. Un migliaio i volontari che, all’uscita dalle casse della cinquantina di supermercati del territorio aderenti all’iniziativa, raccoglieranno i frutti della generosità di quanti vorranno fare la spesa anche per chi è povero.

“Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? La risposta è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero […]. Il grido del povero è anche un grido di speranza con cui manifesta la certezza di essere liberato”. L’appello arriva dalla voce di Papa Francesco, e le sue parole vengono riportate sulla locandina della edizione 2018 della Colletta Alimentare, come appello all’impegno e alla solidarietà. In prima persona.

Locandina della colletta 2018

Guarda il servizio del Giorno del Signore

I circa mille volontari in pettorina gialla saranno a disposizione per raccogliere generi alimentari deperibili all’uscita di circa una cinquantina di centri commerciali del territorio diocesano. Banco Alimentare conserverà poi il cibo raccolto (lo scorso anno circa 50 tonnellate) in un punto di raccolta in città da dove, nell’arco di pochi giorni, sarà distribuito alle famiglie bisognose attraverso una rete di circa trenta cooperative sociali, di cui faranno parte le sezioni San Vincenzo e Caritas, che raggiungeranno i comuni del territorio affiancando spesso le parrocchie, impegnate in prima linea nel sostegno a situazioni di fragilità e disagio.

 

 

Storia della Colletta alimentare




A Vailate l’oratorio è a misura di bambino

Un ambiente di gioco espressamente dedicato ai bambini di età compresa fra 3 e 5 anni. È il nuovo spazio-bimbi dell’oratorio Don Bosco, benedetto dal parroco don Natalino Tibaldini ed inaugurato nel pomeriggio di domenica 25 novembre alla presenza di decine fra genitori e bambini, dei volontari e delle catechiste della parrocchia e di un gruppo di adolescenti molto attivo negli ultimi tempi in oratorio.

Ricavato nella saletta del bar ristrutturata da capo a piedi lo scorso anno dall’associazione locale “Bello come il sole”, lo spazio-bimbi nasce da un un’esigenza manifestata da un genitore ai volontari della parrocchia e alle catechiste. “Una mamma – spiega una delle volontarie dell’oratorio – ci ha posto il problema, dicendo che nel momento in cui lei veniva al san Giovanni Bosco con il suo bambino piccolo, questi non aveva uno spazio per giocare. Ci abbiamo pensato ed è nata l’idea di allestire un apposito spazio per i bambini di età da scuola materna individuando la saletta restaurata da Bello come il sole. In questo modo i bambini possono interagire ed integrarsi con dei loro coetanei in uno spazio protetto mentre i loro genitori, se ancora non l’avessero fatto, possono avvicinarsi alla realtà oratoriale”.

Lo spazio-bimbi sarà aperto negli orari di apertura del bar dell’oratorio. Al suo interno vi sono giochi, arredi ed un angolo per la lettura, dotato sia di libri per bambini che di libri educativi per i loro genitori. In occasione della giornata inaugurale alcuni adolescenti hanno animato la struttura mentre suor Giorgia Da Pozzo, l’Adoratrice che presta servizio in parrocchia, un altro gruppo di adolescenti e le catechiste hanno animato dei laboratori creativi. L’idea è gli stessi adolescenti la domenica pomeriggio si alternino nell’accoglienza presso lo spazio-bimbi.




A Folgaria tre giorni dedicati alla famiglia e ai giovani

Quest’anno nella Casa Alpina di Folgaria, dal 16 al 18 novembre, si sono vissute in contemporanea tre differenti esperienze: il primo dei fine settimana formativi per le famiglie che seguono il percorso triennale diocesano, l’incontro delle equipe che seguono gli itinerari in preparazione al matrimonio, un incontro formativo per giovani che hanno un ruolo educativo negli oratori. Questa concomitanza è stata voluta dalle aree «Comunità educante, famiglia di famiglie» e «In ascolto dei giovani» come piccola espressione di quel cammino verso una Chiesa sempre più viva e capace di relazioni fraterne.


Non si è dunque trattato semplicemente di svolgere attività in parallelo, come ospiti di uno stesso edificio, ma di vivere con spirito di comunione sia quanto veniva proposto dai vari percorsi anche i momenti della quotidianità. Lo stile è stato quello della famiglia. Ci si è venuti incontro per trovare degli orari che cercassero di soddisfare le diverse esigenze, si è accettato di svolgere parte dei lavori in una sede esterna per permettere ai bambini di avere più spazi per giochi e compiti, si è accettato tranquillamente qualche disguido dovuto all’allegro caos di 130 persone. Lo stile di famiglia si è respirato anche nel gioco serale in cui adulti e giovani si sono sfidati in prove che evocavano le varie età della vita: leggerezza e sane risate, ma anche occasione informale per condividere una ricerca e una scelta vocazionale, sintetizzabile in domande come: «Vi sposereste ancora?», «Che cosa vi piace vedere in una coppia sposata?».
Questi giorni sono stati per le coppie occasione per testimoniare la gioia per la scelta matrimoniale e per tutti momento in cui guardarsi, ascoltarsi, accogliersi, percepirsi in cammino insieme, nel realizzare nelle nostre differenti storie quella comune chiamata alla santità espressa dall’esortazione “Gaudete et Exsultate”.

Ufficio Famiglia