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«Aspetta… ma come si salva la magia?». È online il nuovo numero di Riflessi

«È la mia occasione: io salverò la magia! Aspetta… ma come si salva la magia?». Con questa battuta di Mirabel, la protagonista del bellissimo “Encanto”, recente film animato Disney, si apre il numero 28 di Riflessi Magazine che proprio alla Magia dedica la sua rassegna di storie, pensieri e immagini online su www.riflessimag.it dal 25 febbraio.

«La magia – si legge nell’introduzione al numero del mensile digitale – è un atto di fiducia, è accettare la sfida del cambiamento, il rovesciamento di convinzioni, punti di vista. Stupore. Nasce dalle mani del prestigiatore o dalle penna dell’artista, ma non si accende se non incontra uno sguardo».
Quello di Riflessi, in “Magia” «si è posato su finestre d’arte (utopiche illustrazioni, sipario, musiche… più o meno leggere), su un mazzo di carte, sulla finzione di un filtro, le prodezze (e i limiti) del progresso tecnologico, il calcio… con le dita, gli effetti speciali, i labirinti della mente».

Utilizzando come nel suo stile una varietà di registri e di canali espressivi, che vanno dalla scrittura alla fotografia, dai video alla musica, il magazine diocesano accompagna i lettori alla scoperta di prospettive sempre diverse, dalle più naturali a quelle che sanno sorprendere, sul tema della magia:
«Abbiamo incontrato una magia che fa ridere, quella che sfugge al tempo, dà vita ai ricordi, quella del primo amore; ma anche quella che spaventa, manipola, finge, o che si nasconde in un algoritmo che non prevede l’inatteso».
«Non è tutta “bolle di sapone”, la magia – conclude l’introduzione al numero 28, con un riferimento alla bella immagine di copertina – . Ma è di chi, in quella forma di acqua e luce, la sa riconoscere. O, semplicemente, guardandoci attraverso, se ne ricorda. Nel “tac tac tac” delle nostre vite sempre sul punto di esplodere, così difficili da sorprendere. E tu, allora, di fronte al numero di un mago puoi provare a smascherare il trucco. Oppure farti lasciare a bocca aperta. Perché i fiori belli spuntano anche con gli occhi chiusi».

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