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Arteassieme, in Cattedrala la salute mentale ritrova le parole

Nella serata di giovedì 21 novembre, in Cattedrale, si è svolta la serata conclusiva di Arteassieme, il  progetto di cultura, benessere e inclusione promosso da Target Turismo (attiva nell’organizzazione di eventi del settore turistico e culturale), Come Together (associazione che opera nel campo della salute mentale) e ASST Cremona (Azienda Socio-Sanitaria Territoriale), da sempre impegnata nella promozione della salute.

Ad emergere con forza dalle intense interpretazioni delle guide è che l’arte è arte e non è una terapia funzionale a specifiche categorie di persone; che le persone sono persone a prescindere dalla loro condizione. Ieri sera abbiamo imparato che attraverso l’arte è possibile esprimere l’inesprimibile e ritrovare le parole.

Grazie allo studio degli affreschi i partecipanti hanno potuto agire riflessioni consapevoli, profonde e leggere; hanno saputo interpretare attraverso il loro vissuto le rappresentazioni pittoriche, dando chiavi di lettura insolite e dense di significato, espressione della condizione umana, della malattia e della capacità di vivere il proprio tempo e rinascere.

Questo è stato possibile anche perché “Monsignor Napolioni, Vescovo di Cremona, ci ha aperto le porte della cattedrale – spiegano gli organizzatori. Il suo gesto ci ha consentito, anzitutto di esaudire un desiderio, quello di raccontare il Duomo di Cremona in modo insolito. Ma soprattutto di assecondare un’esigenza umana molto profonda, quella di essere riconosciuti come individui capaci all’interno della società”.

L’esperienza di ArteAssieme si è rivelata un autentico laboratorio, una fucina di talenti e creatività che ha consentito alle persone che hanno partecipato di condividere saperi ed emozioni, di sperimentare nuove opportunità relazionali.

 

ARTEASSIEME, DI COSA SI TRATTA

“Nuova Luce su ArteAssieme” nasce da un’idea condivisa tra realtà che operano sul territorio cremonese in ambiti diversi: Il progetto intende valorizzare gli affreschi cinquecenteschi della Cattedrale di Cremona, attraverso uno sguardo inconsueto, grazie a visite guidate uniche, organizzate da un gruppo eterogeneo: utenti, volontari, familiari, operatori del Centro Psico Sociale di Cremona, Esperti in Supporto tra Pari (ESP) e guide turistiche professionali (Target Turismo).

Un’esperienza in cui l’Arte diviene medium potente per favorire l’inclusione sociale e il benessere delle persone interessate da un problema di salute mentale e al contempo azione emblematica anti stigma. Per far emergere l’originalità e l’essenza di ciascuno a scapito degli stereotipi più diffusi e di un concetto sterile di normalità. Per partecipare è necessario prenotare.

L’iniziativa si svolge con il contributo di Fondazione Città di Cremona. Con il patrocinio e la collaborazione di Comune di Cremona e Diocesi di Cremona.