1

Arma in festa con il Vescovo per la Virgo Fidelis

Si è svolta nella mattinata di mercoledì 21 novembre, presso la chiesa di S. Luca, a Cremona, la celebrazione della ricorrenza della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri. Alla celebrazione, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, erano presenti le maggiori autorità civili e militari della provincia, oltre ai rappresentanti di tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Ascolta qui l’omelia del Vescovo

Dopo la celebrazione le autorità hanno fruito dell’ospitalità della comunità barnabita di S. Luca, dove hanno potuto apprezzare una rassegna di prodotti dolciari confezionati dagli studenti delle classi 3Bb e 3Be, guidati dai professori Cristian Ruggeri e Giuseppe Micocci, dell’Istituto “Einaudi” di Cremona.

Al termine della Messa si è celebrata la “Giornata dell’Orfano”, che rappresenta per i Carabinieri e per l’ONAOMAC un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi.

Photogallery

 

La Virgo Fidelis

Il culto della Virgo Fidelis iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale, per volontà di mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, ordinario militare d’Italia, e del gesuita padre Apolloni, cappellano militare capo. L’istanza fu accolta da Papa Pio XII l’8 dicembre 1949, quando fu proclamata ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa appunto il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e commemorazione dell’anniversario della “Battaglia di Culqualber”.

Il 21 novembre 1941, dopo tre mesi di strenua resistenza, cade il caposaldo di Culqualber, ultima difesa di Gondar. Per l’epico eroismo del 10° Gruppo Carabinieri Mobilitato la Bandiera dell’Arma verrà insignita della sua seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come Patrona dell’Arma, è ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei carabinieri che ha per motto “Nei secoli fedele”.