Antegnate in per il festa per il 320° anniversario dell’apparizione di Nostra Signora del Rosario

Antegnate in festa per il 320° anniversario dell’apparizione di Nostra Signora del Rosario, alla quale è dedicato il santuario situato all’interno della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, dietro l’altare maggiore. Si tratta di una solennità che nel cuore degli antegnatesi non è mai venuta meno, ma che soprattutto negli ultimi anni è stata ripresa e valorizzata.

Primo appuntamento la sera di martedì 4 novembre (ore 20.30) con la veglia di preghiera, la lettura della cronaca dei fatti del 1705, il canto delle litanie e la velazione dell’immagine della Vergine. Mercoledì 5 novembre, alle 8.30, la preghiera del Rosario con l’apertura della scala santa; alle 15.30 Rosario e preghiera con i bambini; alle 20.30 la Messa solenne nell’anniversario dell’Apparizione, quest’anno presieduta dal vescovo di Trieste, il cremonese mons. Enrico Trevisi.

Gli appuntamenti celebrativi proseguono la sera di venerdì 7 novembre (ore 20.30) con la veglia di preghiera per la pace e l’adorazione notturna ricordando la notte di adorazione dei padri della comunità antegnatese.

Domenica 9 novembre, alle 10.30, la Messa solenne in chiesa parrocchiale presieduta da monsignor Luigi Bonazzi, bergamasco di Gandino, arcivescovo titolare di Atella, già Nunzio Apostolico in Canada e in Albania dopo esserlo stato ad Haiti, quindi a Cuba e poi in Lituania, Estonia e Lettonia. Nell’occasione si rinnoverà il rito dell’offerta dei cuori a Maria. Nel pomeriggio, alle 16.30, Vespri e processione per le vie del paese con la statua della Madonna ed il Manto della Misericordia e della Pace benedetto da Papa Leone XIV lo scorso settembre.

La conclusione lunedì 10 novembre, con la Messa in suffragio di tutti i defunti in chiesa parrocchiale alle 20.30.

Era il 5 novembre 1705 quando, in piena guerra di successione spagnola, l’esercito francese, in procinto di assaltare l’antico borgo di Antegnate, intravide sulle mura una moltitudine di soldati guidati da un condottiero che prendeva ordini da una donna ferma sul soglio della chiesa: dentro la chiesa, impauriti, si erano rifugiati in preghiera anziani, donne e bambini. Pensando di essere in posizione d’inferiorità l’esercito francese decide di non attaccare. Solo successivamente avrebbe scoperto che non vi era alcun soldato a presidiare Antegnate e che quella donna era identica alla statua della Madonna del Rosario venerata dagli abitanti del luogo.