Anno Santo, il 28 dicembre in Cattedrale la chiusura diocesana con il Giubileo dei Cori

Il prossimo 28 dicembre, Domenica della Santa Famiglia, si chiuderà in Giubileo in Diocesi. In questa occasione sono convocati i cori e le corali parrocchiali per vivere e animare la celebrazione di chiusura dell’Anno Santo che sarà presieduta nel pomeriggio in Cattedrale dal vescovo Antonio Napolioni e che proprio i cori della diocesi aiuteranno a solennizzare vivendo nello stesso tempo il loro Giubileo.

«Quello del 28 dicembre – afferma don Graziano Ghisolfi, referente della Sezione musica dell’Ufficio liturgico diocesano – sarà un momento in cui, come nella celebrazione di apertura, l’intera Diocesi si riunisce attorno al proprio Vescovo per chiudere un evento così speciale per la vita cristiana. Questa iniziativa vuole dare ai cori e alle corali delle nostre comunità l’occasione di celebrare il Giubileo come cantori in una celebrazione altamente significativa per la nostra Chiesa». «Sarà anche l’occasione per far sentire a tutte le comunità che c’è un respiro comune di Chiesa nel cantare», aggiunge don Graziano Ghisolfi.

Il repertorio della celebrazione è stato scelto pensando al tempo liturgico in cui cade la celebrazione (Tempo di Natale, Domenica della Santa Famiglia) e, nello stesso tempo, pensando a un coinvolgimento di tutti (non solo dei cantori) nella partecipazione con il canto. Per questo motivo diversi interventi sono all’unisono e prevedono la partecipazione di tutta l’assemblea.

L’appuntamento, dunque, è per domenica 28 dicembre in Cattedrale: alle 16 avranno inizio le prove generali, in vista della solenne Eucaristia presieduta dal vescovo alle ore 17.

Le partiture sono già state messa a disposizione delle parrocchie, in modo tale che i vari gruppi possano prepararsi per tempo e nel modo più adeguato.

Per organizzare al meglio questo momento è necessario che i cori interessati segnalino la propria iscrizione inviando una e-mail all’indirizzo graziano.ghisolfi@libero.it, indicando il nome del coro, il nome del direttore e il numero dei componenti di ciascuna sezione (soprani, contralti, tenori e bassi) che saranno presenti alla celebrazione.

Ogni coro dovrà stampare in proprio le partiture, qui di seguito disponibili: