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Ancelle della Carità in festa per la beatificazione di suor Lucia Ripamonti

Le Ancelle della Carità – presenti in diocesi di Cremona dal 1841, conosciute e stimate a Cremona per la clinica in via Aselli – sono  in festa per la beatificazione di suor Lucia Ripamonti: il rito si terrà sabato 23 ottobre, alle 10, nella Cattedrale di Brescia e sarà presieduto dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, in rappresentanza del Papa.

La nuova beata, al secolo Maria Ripamonti, nasce ad Acquate, rione della città di Lecco, il 26 maggio 1909. La sua vita trascorre interamente a Brescia, nella casa-madre della Congregazione delle Ancelle della Carità, dove era entrata nel 1932: un susseguirsi di servizi umili e utili, di supporto ai sacerdoti, sempre disponibile e pronta a trasformare le amarezze in sorrisi e i problemi in occasione di impegno generoso. Il 4 luglio 1954, all’età di 45 anni, muore stringendo tra le mani un’immagine della Madonna. Dal 1996 i suoi resti mortali sono custoditi nella cappella di casa-madre, accanto all’altare dove riposa la fondatrice, santa Maria Crocifissa di Rosa.

Il 13 maggio 2019 papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto sul miracolo attribuito all’intercessione di suor Lucia dell’Immacolata – questo il nome assunto da religiosa – che riguarda la guarigione prodigiosa di Irene Zanfino, di Bolzano, “risuscitata” dopo un gravissimo incidente stradale accaduto il 16 aprile 1967 quando aveva sei anni e mezzo. Dopo che i medici avevano pronosticato il decesso o la paralisi definitiva per la bambina, una suora aveva invitato i parenti a chiedere l’intercssione di suor Lucia Ripamonti: dopo pochi giorni la piccola è iniziata a migliorare e per i medici era possibile constatare una ripresa di vitalità: risvegliata dal coma è tornata a casa senza alcun danno neurologico e psicofisico. Nel 1989 Irene Zanfino si è sposata ed è mamma di tre figli.

«Suor Lucia ha speso la sua vita nella carità – ha scritto il vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada – una carità che trovava la sua fonte nell’Eucaristia e nella preghiera quotidiana. Si è distinta per il suo servizio umile, prima in famiglia e poi in comunità. Anche noi siamo chiamati a continuare, ogni giorno, il cammino verso la santità. Suor Lucia ha incarnato il carisma della Congregazione delle Ancelle della Carità che ancora oggi è una presenza preziosa, soprattutto nel campo della salute, dell’educazione e dell’attenzione alle emergenze sociali».